Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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SAN PAOLO
Casa Generalizia, Roma
MARZO 1962

«AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI» (S. EPIPHANIUS EP.).

Riuniti tutti intorno al Primo Maestro, nel, suo giorno onomastico, preghiamo per lui e per le sue intenzioni, rinnoviamo una adesione sempre più piena e perfetta alle sue direttive, gli confermiamo una collaborazione filiale più larga, generosa e lieta.
Dominus conservet eum et vivificet eum.

MAESTRO VIA, VERITÀ E VITA.

D. DRAGONE T. C.


E' questo il titolo del volume che inizia la nuova Collana «Studi Paolini».
Il Sacerdote Teologo Giacomo Alberione, Fondatore della Pia Società di San Paolo e delle altre Congregazioni Religiose Paoline, nella presentazione del primo volume della suddetta Collana, scrive: «E' un fatto che molto hanno progredito gli studi in ogni parte; ma è pure un fatto che le varie scienze si mostrano come membra sparse, tra le quali non si riconosce né la parentela, né un ordine. Occorre unire queste membra, dando a ciascuna il suo posto e la sua funzione, così da risultarne un corpo unico, il cui capo sarà, non può essere altro, e deve esserlo, Gesù Cristo, Divino Maestro, in cui vi è tutta la pienezza» (p. 6).
L'arcano eterno disegno di Dio riguardo alle creature è di accentrarle tutte in Cristo; accentrare in Lui tutte le cose del cielo e della terra (cf. Ef. 1, 10). Questo disegno divino si attua nella pienezza dei tempi, per opera della Chiesa. Attività della Chiesa, durante tutti i giorni della sua esistenza, è di accentrare tutto in Cristo, e S. Pio X lo mise bene in evidenza, ripetendo spesso le parole su riferite di S. Paolo.
Ma Cristo ha detto di essere il Maestro (Gv 13, 13), l'unico Maestro nostro (Mt 23, 8); ha detto di essere la Via, la Verità e la Vita (Gv 14, 6). Bisognerà dunque accentrare tutto in Cristo Gesù, Maestro, Via, Verità e Vita. A questa conclusione mira la serie dei volumi che costituiranno la Collana «Studi Paolini».
Con il volume che presentiamo ora agli studiosi di teologia, si vuole rendere possibile questa sintesi cristologica ed ecclesiologica, tutta quanta impostata sulla persona di Cristo, sul suo magistero ostensivo e santificatore e sulla Via, Verità e Vita (ci p. 298). «Comprendere il concetto del Maestro perfetto: che dà la verità; insegna il da farsi; comunica la grazia per credere la verità ed osservare la legge» (G. Alberione, p. 6).
Alle diverse domande di delucidazione che può rivolgere uno studioso di teologia, risponde sinteticamente, il Prof. Dott. C. Tomatis, neVIntroduzione. «Gesù, egli dice, è vero e perfetto Maestro... Alla denominazione di Maestro, comunemente data a Gesù nel Vangelo, inteso il termine Maestro nel senso integrale, fa riscontro la definizione che Gesù dà di se stesso, registrata pure nel Vangelo: «Io sono la Via, la Verità e la Vita» (Gv 14, 6). In questo trinomio: Via, Verità e Vita, noi possiamo facilmente scorgere i tre elementi integranti dell'opera del Maestro e del magistero» (p. 17). Si può quindi dire che Gesù è Maestro, perché è Via, Verità e Vita.
Non si esclude la possibilità di altre sintesi cristologiche, prendendo le mosse da altre denominazioni date a Gesù, come ad es. : Redentore, Salvatore (cf. p. 21).
La teologia cristologica ha a base di ogni sua speculazione il mistero dell'unione ipostatica della natura divina ed umana in Cristo; la Rivelazione ha tesori inesauribili da valorizzare: S. Paolo parlava di «incomprensibili ricchezze di Cristo» (Ef 3, 8); di «multiforme sapienza di Dio» (Ef 3, 10) da esporre agli uomini. Il Magistero infallibile della Chiesa non ha certamente lasciato la Cristologia in ombra, ma ha segnato in essa vie sicure, confini netti e precisi, che non si possono eludere, se si vuole giungere al porto della verità. I teologi hanno un grande cammino da percorrere, guidati dal Magistero della Chiesa.
Il Dott. Prof. Carlo T. Dragone, nella prima parte di questi studi cristologici (parte che occupa il volume che presentiamo) dimostra che Dio è Via, Verità e Vita in se stesso. Questa prima parte si suddivide in cinque sezioni:
1) Dio in se stesso è la via figurata;
2) Dio in se stesso è la verità;
3) Dio in se stesso è la vita;
4) Il fine delle opere (vie) di Dio «ad extra»;
5) Missioni e Magistero divino.
Degni di maggior attenzione sono i capitoli: terzo della terza sezione, e secondo della sezione quinta.
Non è possibile in questo breve annunzio dell'opera dare anche solo un sunto delle argomentazioni, e tanto meno una valutazione tecnica e scientifica delle singole trattazioni. Teologi di fama e riviste specifiche di scienza teologica avranno qui una ricca miniera da esplorare e tesori da scoprire.
Mons. Tito Mancini, Vescovo ausiliare e Vicario Generale per le diocesi suburbicarie di Ostia, Porto e Santa Rufina, scrisse: «Riferendomi al volume «Maestro» del venerato don Dragone, mi sento in dovere di esprimere tutta la gioia - sincera e profonda - che ho provato nell'apporre l'Imprimatur, dopo che, ad una seconda, più attenta lettura, l'ho ritenuto un vero capolavoro di Teologia».
Per soddisfare alla curiosità dei lettori e degli studiosi, diciamo che questo primo volume della Collana «Studi Paolini» sarà seguito da altri, che svilupperanno la sintesi cristologica ed ecclesiologica, imperniata sull'idea centrale di Gesù Cristo Maestro Via Verità e Vita.
Dopo aver messo, in questa prima parte, le basi indispensabili di questa sintesi, nella seconda parte, verrà studiato il «magistero oggettivo e naturale, col quale Dio per il Figlio nello Spirito crea e conserva, governa e dirige l'universo al suo fine, manifestando e partecipando la sua gloria, che è Via, Verità e Vita, nell'ordine che, rispetto a noi, è naturale» (p. 298). Nella terza parte verrà studiata la rivelazione «in quanto magistero di ostensione e di partecipazione della Via, Verità e Vita soprannaturale per opera di Cristo, vero Dio e vero uomo» (ivi). «La quarta parte si occuperà della Chiesa, Madre dei viventi e Maestra dei credenti, Corpo mistico di Cristo, del quale continua l'opera e svolge i compiti con l'insegnamento infallibile, con la sua legislazione e governo e col ministero sacramentale, liturgico e cultuale» (ivi). Un'ultima parte del ciclo cristologico considererà il magistero che Cristo compie in cielo, come vera e vivente Via di Dio, comunicando il lume di gloria, dando il possesso di Dio, partecipando con pienezza la sua beatitudine.
Da questa nuova visione del Maestro, verranno rischiarate tutte le scienze sacre, e anche le scienze naturali ed umane ne ritrarranno arricchimento e adattamento allo sviluppo storico nei secoli del Regno di Dio sulla terra.

G. B.


Concludiamo con le parole di Mons. Mancini: «E' un libro che dà al Sacerdote prìncipi esatti di vita interiore in rapporto alla sua vita pastorale odierna» (+ Tito Mancini, Vescovo)
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