Fioretto:
Levata alle 5,30 -
Rosario- intero -Astinenza - Lettura spirituale.Il giorno 6 luglio scorso scriveva:
Confessione generale. Sii benedetto, buon Signore. Che generoso perdonatore sei tu!Proposito: neppure ci ho pensato, ma credo si vada sempre più maturando: «
Pietas fundamentum totius vitae religiosae».
Vita interiore come mezzo del nostro apostolato. Efficace pratica delle quattro ore di preghiera. Ti benedico, ti ringrazio Signore, che nonostante la mia povera vita, sono ancora in cammino. Spingimi ancora, o Signore, perché entri in pieno nei tuoi disegni.Il giorno 11 luglio ha lunghi riferimenti sulla morte. Conchiude con queste parole:
Ti ringrazio che non ci sono rimasto le volte che ci potevo rimanere:con la motoretta in Cilecon la chevrolet in Acaubaycon la peritonitecon lo scontro della Popocatepelt Invidio Padre Costa. Che morte edificantissima! Disse: «
vale la pena di essere religioso, fosse anche solo per ben prepararsi a morire».
12 luglio:
Messa per il P. Costa. Impressionanti quelle parole! Che musica! E quando la canteranno per me? Sarà presto? Sarà tardi? Dio mi liberò già quattro volte; saranno richiami perché mi decida ad una donazione totale? Ma quante volte il Signore mi libererà da incidenti mortali? Non potrei anche restar vittima?' Non potrebbe sopravvenire qualche complicazione? Cancro?Il 17 luglio scrive:
Questa settimana mi pare più piena della precedente. Sono più raccolto. Gusto la preghiera.18 luglio:
Sto leggendo la vita di D. Federico. Lessi la malattia e morte. Ben scritta. Invidio. Commovente!19 luglio:
Ho continuato a leggere la biografia di D. Muzzarelli. La sua donazione a tutti, il suo amore alla Congregazione, la sua fedeltà al Primo Maestro senza riserve.Sono stato a consulto con il medico nella clinica Regina Apostolorum. Di nuovo parole gravi. Malattia di andamento cronico, grave, quanto meno curata, meno curabile. Che sia il principio della fine?... Dio mio, vittima con Te. Mi spaventa ciò che ho scritto, ma l'ho dovuto scrivere.21 luglio:
Oggi il medico, in vista degli esami di laboratorio mi ha ricantato: una potente ulcera al duodeno e della forma peggiore: a trifoglio. Il rischio di una perforazione o di una emoraggia interna è più sì che no. Mi decido per l'operazione. Poi sono venuto a casa a piedi e finalmente mi sono ricordato di offrire tutto al Signore. Grazie mio Dio, poiché sento che mi infondete coraggio e buon umore. Mi pare che senza sfumature questo è tutto, o Signore, quello che vi so offrire. E se fosse la mia fine? Che mi parta da questo mondo nella tua grazia, nel tuo amore, in un crescendo di donazione generosa, gioiosa.28 luglio:
Ieri mi sono confessato. Alle volte dopo cena, passeggiando, avevo la mania di guardare le stelle. Le guardavo, le guardavo e pensavo... (qui vi sono delle riflessioni molto intime che ometto e chiude) :
Solamente Iddio e il diavolo si dispulano seriamente il dominio assoluto di me... Dunque...Già in camera continuai la lettura di Edel Quinn. Arrivai alla morte... Che meraviglia. Che olocausto totale nella più bella semplicità. Dedizione assoluta e incantevole semplicità. Ho sentito una attrazione formidabile per Edel... Sentimenti delicati, gli stessi che sentii dinnanzi alla tomba di Maria Goretti. Che donazione completa senza essere religiosa di convento! Che estasi di dedizione a Dio e alle anime nella sua semplicità incantevole e nella sua allegria sorridente.Oggi ultimo giorno degli Esercizi:I miei propositi possono esser questi:Preghiera per quattro ore.Inflessibile sullo studio.Organizzare la propaganda.Bontà amabile e sorridente.Donazione totale, senza riserve.30 luglio. Qui abbiamo il suo canto finale:
Sono rimasto in casa scherzando allegramente con il Superiore sulla operazione da fare, poi leggendo. Parlando con... mi ha sommamente edificato la sua semplicità... Chiesi al Signore: Scorticami pure, o Signore. Scorticami, purché sia tuo e ti sia utile. Anch'io vorrei essere e voglio essere così... almeno in spirito.Signore, fammi soffrire gioiosamente, o meglio allegramente. Con un sorriso di bonaria semplicità... per Te.Sono le ultime parole del suo taccuino.
Dinanzi a queste perle, a questa intima preparazione e santa disposizione d'animo, alla donazione totale di se stesso a Dio, nella sofferenza e nel dolore, dobbiamo dire che la morte di D. Pascasio è la morte del giusto.
D. ZANONI DAMASO
Pensiamo sia utile ricordare, che sono a carico della casa che riceve il nuovo personale: le spese per' il viaggio e inerenti al viaggio, gli abiti speciali, la spedizione del bagaglio, ecc. E' quindi bene che il Superiore appena è a conoscenza del personale che gli è stato assegnato, mandi il denaro necessario, specificando anche quale mezzo di trasporto è da preferirsi.