1 Cultura: cf. pp. 257 e 281 in cui si accenna, almeno indirettamente, all'importanza di coltivarsi anche in rapporto alla conoscenza della Bibbia. Don Alberione insisterà spesso sulla necessità di uno studio, strumentale, in ordine all'apostolato, più che ad una cultura fine a sé stessa: «Bisogna ricordare che non si deve avere troppa fiducia negli studi, ma fare così: studiare come se ogni buon risultato dipendesse da noi. Perciò, studiare come se tutto dipendesse da noi, ma sperare in Dio, perché in verità è Dio che feconda... Abbiamo da fare con un mondo che vuole che ci presentiamo decorosamente, come il Sacerdote che predica dal pulpito. Quindi: scrivere bene, imparare la lingua, lo stile e soprattutto imparare il pensiero... La nostra stampa deve portare Gesù: chi la legge deve, quindi, trovarvi la via, la verità e la vita» (ER 1, 1935, pp. 107-108).