«Quanto mi è cara, o Signore, la tua legge!
La medito tutto il giorno». (Sal 118/119,97).
(Is 38,14-20).
(2Cor 12,1-10).
(Gdt 16,13-17).5
1 Per Don Alberione l'ascetica e la mistica sono le fonti intrinseche dell'apostolato, in quanto espressioni dell'autentica spiritualità cristiana e paolina: «La nostra devozione e incorporazione a Cristo è l'inizio e il fine e la sostanza stessa della nostra vita soprannaturale: qui sta l'ascetica e la mistica» (Carissimi in San Paolo, p. 1379; cf. Donec formetur Christus in vobis, n. 95).
2 È la prima donna mistica e stigmatizzata del secolo XX, che dal mistero pasquale della morte e risurrezione di Gesù, trasse la sua inconfondibile fisionomia di “vittima” e di “sposa di un re crocifisso”. Nata presso Lucca il 12 marzo 1878 e ivi morta l'11 aprile 1903, fu canonizzata da Pio XII il 2 maggio 1940. Alla pubblicazione di LS (1933) era “beata”.
3 La Bibbia è da Dio; la si riceve come dono mistico.
4* «Si immagini qualunque sentimento di perfezione: esso si trova nel Vangelo; si sublimino i desideri dell'anima la più pura da passioni personali, fino al sommo ideale del bello morale; essi non oltrepassano la regione del Vangelo» (Alessandro Manzoni).
[Povera di vicende esteriori, la vita di Alessandro Manzoni (Milano 1785-1873) è tutta raccolta in una storia interiore di ricerca, di studio e di profonda religiosità. Cresciuto in ambiente di cultura illuministica, ritornò alla fede nel 1810. Amico fraterno di Antonio Rosmini, ne condivise la spiritualità e la stessa visione politico-sociale. Autore dei Promessi sposi (1821-1873) e delle Osservazioni sulla Morale Cattolica, concepì il progetto di un ciclo di “Inni sacri”, ispirati alle principali festività dell'anno liturgico].
5 LS fa riferimento alla Vulgata e indica “Giud. XVI, 16-21”, che nelle attuali traduzioni corrisponde a 16,13-17.