Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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13. COMPAGNIA DEL TRANSITO DI SAN GIUSEPPE*

È chiamata crociata per i moribondi la Compagnia del Transito di S. Giuseppe. Crociata significa: impresa grandiosa; e, nel nostro caso, si tratta infatti di una impresa veramente grande quale è quella di salvare tante anime aiutandole a lottare contro il nemico infernale nei momenti di maggior bisogno.
Leggendo il periodico che a volte comunica delle notizie intorno a quest'associazione, conoscerete il numero di anime che ogni giorno passano all'eternità e potrete anche considerare le gravi difficoltà in cui si trovano i poveri moribondi.
Allora capirete meglio il motivo per cui lo zelante sacerdote Don Guanella1 abbia istituito così grande opera.
Scopo dell'associazione. Introdurre in tutta la cristianità la pia usanza di aiutare con preghiere e opere di carità i poveri moribondi, come è ovunque introdotta quella di suffragare i defunti.
Pio X ha voluto ascriversi per il primo, esortando i sacerdoti a non dimenticare i moribondi in ogni Messa e raccomandando ai fedeli, specialmente ai religiosi, di ricordarsi dei poveri agonizzanti giacché, a suo dire, "...se santo e salutare pensiero è quello di pregare pei defunti, che sono giunti al porto della salvezza, non è men degna di raccomandazione la premura d'implorare l'aiuto del cielo sugli infelici che si trovano nell'estremo cimento, da cui dipende l'eternità".
Condizioni. Fare iscrivere il proprio nome nel registro della Pia Unione Primaria di Roma o alle filiali erette canonicamente. Recitare mattina e sera la giaculatoria: O San Giuseppe, padre putativo di Gesù Cristo, ecc.
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Vantaggi. Il primo vantaggio va ai moribondi, il secondo a noi in quanto ci ottiene la grazia di morir bene. Che Dio ci conforti, che S. Giuseppe e la santa Madonna ci consolino in quegli estremi momenti! Molte sono le indulgenze che si lucrano; ricordiamone qualcuna: Indulgenza Plenaria: 1) nel giorno dell'iscrizione o in uno dei sette giorni immediatamente seguenti, confessati e comunicati visitando qualunque chiesa; 2) nella festa del Patrocinio; 3) in punto di morte, alle solite condizioni; 4) ascoltando la santa Messa e facendovi la santa Comunione, pregando per i moribondi e secondo l'intenzione del Papa, ecc.
Abbiate particolare devozione a S. Giuseppe, specialmente al mercoledì; si faccia la novena o il triduo in preparazione alle sue feste.
Agli ascritti si domanda una piccola offerta di L. 0,50 dalla quale voi siete dispensate come religiose.
Nel foglietto che si consegna ad ogni ascritto sono riportate le seguenti riflessioni: «Pensa, o cristiano, come ad ogni battito del tuo polso, un'anima passa alla vita eterna; e ciò risulta da accurate statistiche fatte; perciò vi sono più di cinquanta milioni di morenti ogni anno. Prega e rifletti che, fra non molto, anche tu ti troverai nel terribile cimento e sentirai il bisogno del patrocinio del Santo e delle preghiere dei tuoi fratelli, e ringrazierai il Signore d'aver appartenuto a questa santa crociata, a questa società di previdenza per la vita immortale!».
Non si dica che i religiosi fanno poco per i moribondi. Il sacerdote si porta con sollecitudine al letto del morente e con tanta carità gli amministra i sacramenti aiutandolo in tutti i modi a prepararlo al grande passo che sta per fare. Che gran bene egli compie! Ma chi sta in chiesa e prega, aiuta il sacerdote! Quanti muoiono senza il sacerdote! E non parliamo di tutti coloro che sono esclusi dalla Chiesa. Sono sicuro che ciascuna di voi vorrà fare quanto le sarà possibile per sollevare i poveri moribondi.
Ascrivetevi anzitutto a questa pia opera e recitate al mattino e alla sera la giaculatoria: O San Giuseppe, ecc.
Mettete, inoltre, le intenzioni del Primo Maestro nelle quali è sempre inclusa quella di sollevare gli agonizzanti.
O San Giuseppe, ecc.
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* Meditazione stampata in un ottavo (pp. 7-8) con altre quattro prediche indicate nella nota della meditazione n. 5. Non è stato possibile precisare meglio la data oltre l'anno: 1937.

1 Beato Luigi Guanella (1842-1915), sacerdote, apostolo della carità, fondatore della Congregazione dei Servi della Carità e delle Figlie di Santa Maria della Provvidenza.