Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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26. IL DIVIN MAESTRO*

Occorre vigilare contro la tentazione dello scoraggiamento. Vigilate e pregate1. La tentazione dello scoraggiamento e sconforto è una delle tentazioni più gravi perché fa lasciare l'opera della santificazione.
Noi abbiamo bisogno di Gesù. Il Signore prima di creare l'uomo volle dargli l'abitazione. Dio amò singolarmente l'uomo e tutto il resto lo diede per l'uomo perché lo servisse con tutta la mente, con tutta la volontà, con tutto il cuore.
Dio creò l'uomo retto e santo e amico suo, e Adamo doveva mostrare a Dio la sua gratitudine ascoltando Dio, lodando Dio. Il demonio invidioso tentò Eva ed Eva ascoltò l'insinuazione del serpente e diede il frutto anche ad Adamo. Quel buon Padre Celeste non castigò i figli suoi senza promettere il perdono: Iddio promette il Salvatore: Gesù.
Negli anni che precedettero la venuta di Gesù gli uomini conobbero il bisogno di Gesù. Difatti, in quanto alla mente e volontà e cuore caddero sempre di errori in errori sempre più gravi, caddero di vizi in vizi sempre più gravi: odio, guerre, gelosie... Caddero di idolatria in idolatria... Solo la Palestina in generale si conservò fedele a Dio.
Noi siamo discendenti di pagani e pensate a che punto saremmo noi se Gesù non ci avesse salvati! Noi siamo tra i figli di Adamo, eravamo più indietro, figli di gentili e di pagani... […]. Chissà a che altare ci prostreremmo se non avessimo il Redentore!
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Riconoscenza quindi a Gesù! Oh, se conoscessimo Gesù! Il Padre Celeste ci amò tanto da darci il Figlio Gesù!
Umiltà e speranza. Fiducia in Gesù. Avevamo ed abbiamo un grande bisogno del Redentore. Vedete, la nostra mente non va soggetta ad errore? Quanti! Quanti... Sovente ereditiamo2 tanti errori e tanti vengono dal nostro cuore alla nostra testa... Vedete, se noi dessimo importanza a ciò che merita veramente... diciamo il catechismo in un modo e poi in pratica facciamo altro. Siamo creati per conoscere amare e servire Dio e lo facciamo?
Noi abbiamo bisogno di Gesù per la nostra volontà. Nessuno si fa santo, trionfa della sua superbia senza Gesù Cristo, e il pensiero buono che abbiamo ci viene già da Gesù Cristo.
Noi abbiamo bisogno di Gesù che redima il cuore, di dare il vero culto a Gesù. Dobbiamo credere che Gesù è la nostra salute e la nostra salvezza.
Mettiamo bene fisso questo: tutto è in Gesù; finché l'anima non trova Gesù è errante e cade di vizio in vizio.
Che cos'è di un'anima che non trova Gesù e che non sa mettere la sua speranza e fiducia in Gesù?
Bisogna che attraverso tutto troviamo Gesù. Somma importanza alla dottrina della Chiesa che è la dottrina di Gesù; al papato, ai vescovi, ai sacerdoti, allo stato religioso, ai confessori...
Bisogna trovare Gesù, il suo Vangelo, i suoi esempi. Bisogna che noi concentriamo il nostro cuore sempre in Gesù Cristo. Tutto deve finire in Gesù. Tutto ci porti al dolore dei peccati, alla santa Comunione con fervore, ai piedi del tabernacolo per adorare Iddio vivente in mezzo a noi.
Il vostro Maestro è uno solo: Gesù! Gesù non ha mai sbagliato. Gesù è il gran centro di ogni culto, il sole dell'umanità.
Niente di troppo particolare, di troppa fiducia nelle sorelle. Se una fa bene, imitatela in silenzio; se fa male, Gesù è il vostro esempio.
Dovete avere il cuore di S. Paolo che era altissimo!
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* Dattiloscritto, di scrittura recente, fogli 1 (22x28). All'inizio è riportata questa nota: “Meditazione del Rev.mo Primo Maestro - Alba. Mi pare fosse un corso di Esercizi di cui non si presero appunti, fine 1934 o 1935”. Il titolo è segnato all'inizio degli appunti: “Il Divin Maestro”. Sono note con vari punti di sospensione. Ma le abbiamo assunte soprattutto per la seconda parte dove vi è un forte riferimento a Gesù. Non si è riuscite a precisare meglio la data. La collochiamo al termine della raccolta del 1934.

1 Cf Mc 14,38: «Vegliate e pregate».

2 Originale: portiamo.