Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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1. CASA MADRE A BORGO PIAVE *



< La nuova sede deve essere un centro di luce, un centro di virtù, un centro di grazia.
1) Centro di luce e di verità, e cioè di qui dovranno partire innumerevoli periodici e libri per portare a tutti la luce divina. Di qui il Signore vorrà anche illuminare.
2) Centro di virtù. Qui si dovranno esercitare le virtù quotidiane e perseveranti della vita religiosa e comune. Virtù che dovranno sostenere e allargare il bene che Gesù vuole. Di qui si dovrà bandire il peccato.
3) Centro di preghiera. Sì, di preghiera perché anche qui dovranno continuarsi le Ore di Adorazione: Gesù non dovrà più essere solo e mai. Preghiera perché in ogni istante abbiamo bisogno della grazia divina che ci allontani dal male e che ci ricolmi di misericordia per fecondare tutto il bene che si deve compiere a gloria di Dio e pace agli uomini>1.
Siete ancora bambine ed avete bisogno di crescere, di capire, e fare cose superiori alle vostre forze e capacità…
Non temete! Cercate in ogni cosa e con pieno cuore, nella vita e nell'Apostolato, solo e sempre la gloria di Dio e il bene delle anime. Vivete nell'esercizio quotidiano di umiltà, carità, zelo, silenzio operoso, e confidate nella Divina Misericordia. Il Signore farà Lui e vi porterà presto all'altezza della vostra missione2.
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* Sia in UCAS che in EC ci sono testi del Fondatore che specificano l'identità della nuova sede delle FSP in Borgo Piave, dopo aver lasciato nel novembre 1933 la loro prima casa in piazza San Paolo. La fatica del trasloco non ha certo permesso annotazioni molto curate. Unendo quanto è riportato nelle due fonti, si costruisce un volto di questa sede che diviene la Casa Madre delle Figlie di San Paolo.

1 Riportato in UCAS, 11-12[1933]20-21.

2 Riportato in EC, 1[1934]1.