Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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JMJP.

G.D.P.H.

17. IN DOMO DEI

«Minister Ecclesiae» il sacerdote. «Haec tibi scribo... ut scias quomodo oporteat te in domo Dei conversari» (1Tim. III, 14[-15]).
Col nome di Domus Dei si intende la Chiesa: nella quale vi sono superiori, eguali, fedeli.
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a) Santo orgoglio di appartenere ad una società la più indefettibile, perfetta, più alta tra tutte le istituzioni; anzi infallibile, soprannaturale; la Chiesa cattolica, apostolica, romana.
Amore di opere. Amare la Chiesa come «sicut et Christus dilexit Ecclesiam, et seipsum tradidit pro ea; ut illam sanctificaret, mundans lavacro aquae in verbo vitae. Ut ex[h]iberet ipse sibi gloriosam Ecclesiam, non habentem maculam, aut rugam aut aliquid hujusmodi, sed ut sit sancta [et] immaculata» (Ef. V, 25[-27]).
[«]Et pro eis sanctifico meipsum; ut sint et ipsi sanctificati in veritate[»] (Giov. XVII, 19).
./ Santificar me stesso
../ Santificar ogni membro
.../ sentire cum Ecclesia
..../ Zelo: «adimpleo ea quae desunt passionum Christi in carne mea, pro corpore eius quod est Ecclesia[»] (Colos. I, 24).
...../ Santificarci per la S[ocietà] S. Paolo!
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b) Verso i Superiori nella Chiesa: «Rogamus autem vos, fratres, ut noveritis eos qui laborant inter vos, et praesunt vobis in Domino, et monent vos, ut habeatis illos abundantius in caritate propter opus illorum; pacem habete cum eis» (1Tess. V,12 [-13]). È loro dovere.
./ Riconoscere l'Autorità in Dio.42
../ Docilità per le loro disposizioni;
.../ collaborazione sincera
..../ evitare quelli che hanno sempre consigli, pretese di saper meglio, «speciem pietatis, virtutum autem ejus abnegantes...».
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Amare i Fratelli: «Si qua ergo consolatio in Christo-si quod solatium caritatis - si qua societas spiritus, si qua viscera miserationis; - implete gaudium meum ut idem sapiatis- eandem caritatem habentes, unanimes, idipsum sentientes, nihil per contentionem, neque per inanem gloriam; sed in humilitate superiores sibi invicem arbitrantes; non quae sua sunt singuli considerantes, sed ea quae aliorum[»] (Fil. II, 1 [-4] ). E «...ut digne ambuletis vocatione, qua vocati estis, cum omni humilitate, et mansuetudine, cum patientia, s[u]pportantes invicem in caritate. Solliciti conservare unitatem spiritus in vinculo pacis» (Ef. IV, 1[-3])[.] Poichè: uno è il Padre Celeste, uno il Redentore, una la speranza, uno il fine, il bene di ognuno è il bene di tutti; e viceversa. Es[empio:] S. Paolo e Timoteo.
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c) Con i fedeli, gli aspiranti e tutti i fratelli:
./ stima giusta, quasi riverenziale
../ totale dedizione alla comunità
.../ cura dei singoli (come S. Paolo per S. Timoteo)
..../ giusta fermezza sempre temperata da dolcezza.
Sono di carattere integro? «Neque aliquando fuimus in sermone adulationis, sicut scitis... Nec quaerentes ab hominibus gloriam, neque a vobis, neque ab aliis... sed facti sumus parvuli in medio vestrum, tamquam si nutrix foveat filios suos» (1Tiss. II, 5[-7])[.]
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A G[esù] Maestro

Devo considerare i miei particolari doveri; poiché malamente vi ho rappresentato, o Signore, in mezzo ai tuoi figli. Ho tante vocazioni maschili; tante vocazioni femminili; tanti Cooperatori, benefattori, alunni e compagni; ho tanti lettori: «Omnibus debitor sum»[.]
Ho pagato a saldo il debito di preghiera?
[Ho pagato a saldo] il debito dell'esempio?
[Ho pagato a saldo] il debito di istruzione?
[Ho pagato a saldo il debito] di vigilanza?
[Ho pagato a saldo il debito] di correzione?
[Ho pagato a saldo il debito] di sofferenza?43
Occorre l'ora dell'ufficio come esame quotidiano.
Occorre sottrarmi alla particolarità dando fiducia.
Occorre lavorare per l'elevazione dello spirito religioso, degli studi, dell'apostolato; per una buona organizzazione delle forze e della povertà.
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42 L'elencazione dei punti non rispecchia l'ordine del manoscritto nel quale sono di seguito. Abbiamo preferito questa disposizione per facilitare la lettura.

43 La parte dello scritto che riportiamo tra parentesi quadra l'A. la cita ripetendo le virgolette.