Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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4. LA PROPAGANDA*

Che cos'è la propaganda? La propaganda è la terza parte dell'Apostolato-Stampa, quella, mediante la quale il libro scritto e stampato viene portato alle anime perché lo leggano e ne facciano profitto.
Si compie in tre modi: da casa, per mezzo della scelta delle edizioni, compilazione dei cataloghi e materiale di propaganda, dalla libreria e mediante la diffusione nelle singole famiglie.
La propaganda è la parte più importante dell'Apostolato-Stampa. Difatti, se si scrivesse o si stampasse solo, si riempirebbero i magazzini, ma non si compirebbe un apostolato. Chi scrive raccoglie il seme e lo prepara per la semina, ma poi occorre chi semini, ossia occorrono le propagandiste che distribuiscano i tesori di Dio e della Chiesa.
Dice S. Paolo: «Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi e vengano alla conoscenza della verità»1, ma è necessario che vi siano anime apostole che portino la parola di verità alle anime. «Beati, quindi, i passi di chi porta il Vangelo, di chi porta la pace!»2. Quante volte stanche per la propaganda dovete sedervi presso un pozzo, come Gesù3, per riprendere un po' di forza, ma non temete, poiché in Paradiso andrete più in alto voi, che avete faticato di più.
Pensiamo: Gesù ha detto che è necessario conoscerlo, amarlo e servirlo4, ma perché gli uomini conoscano, amino e servano Dio, è necessario vi siano anime apostole che insegnino ad essi quali sono le verità da credere, quali le orme da seguire, anime che indirizzino il cuore degli uomini ad amare Dio, loro creatore.
Dice la S. Scrittura: «I pargoli han chiesto il pane e non vi era chi lo spezzasse»5.
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La diffusione della stampa presso alcune categorie di persone, è relativamente facile, ma il povero, il popolo ha bisogno di una mano benefica, di un'occasione adatta per acquistare un libro o fare un abbonamento.
Oh, si moltiplichino coloro che portano alle anime le verità che salvano!
Il tesoro della verità nella Chiesa c'è, ma è necessario che vi sia chi lo porti a tutti; arrivando anche agli infedeli. Vi sono persone che credono si debba insegnare la via del cielo solo a coloro che sono già proclivi alla pietà, a coloro che sanno già cosa vuol dire amare Dio: errore gravissimo questo, poiché è volontà di Dio che tutti gli uomini siano salvi! Tutti e quindi grandi e piccoli, ricchi e poveri, dotti e ignoranti. Bisogna proprio arrivare ad esercitare l'apostolato in quella forma che ci permette di arrivare a tutte le anime.
Grande e sublime il nostro apostolato! Ringraziamo quindi il Signore della grande grazia che ci ha fatto nel chiamarci ad esercitarlo; benediciamo tutte le anime che vi si dedicano; preghiamo la Madonna che ci assista in esso.
Maria è nostra speranza nell'apostolato, e specialmente nella propaganda. Tutta la nostra propaganda affidiamola a lei perché ci tenga la sua mano sul capo, perché ci renda sapienti nella propaganda, perché la possiamo fare secondo il fine che vuole Dio e la Chiesa, perché la possiamo fare con merito e con frutto.
Affidiamoci a Maria, dunque, perché ci custodisca e ci santifichi; perché la propaganda sia fatta con sapienza; e perché trovi i cuori ben disposti, in modo da portare in essi copiosi frutti di bene.
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* Istruzione stampata in CI, 3 [1940] 3. L'autore è indicato in calce. Non vi è data. Dal contenuto sembra una istruzione del corso di Esercizi tenuto dal 16 al 24 febbraio 1940, in preparazione alla prima professione, a cui hanno partecipato anche suore delle Case.

2 Cf Is 52,7; Rm 10,15.

3 Cf Gv 4,6.

4 Cf Mt 22,37.

5 Lam 4,4.