Sono venuto ad augurarvi buon anno, un anno speso tutto per la maggior gloria di Dio e per il bene degli uomini.
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Quali pensieri dobbiamo avere all'inizio di questo nuovo anno?
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Prima di tutto un pensiero di eternità, poiché non sappiamo se termineremo questo anno; può darsi che arriviamo alla stazione a cui dobbiamo arrivare prima che l'anno finisca.
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Teniamo sempre davanti a noi come modello Gesù, che è la Via che seguiamo, la verità che crediamo, la vita che noi sospiriamo. Pensiamo spesso: come farebbe Gesù se fosse al nostro posto? Egli ha voluto precederci in tutto, nella gioia e nel dolore.
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Solo Gesù è la verità, non le parole degli uomini che spesso non costruiscono niente. Gesù è la vita, chi è con Gesù non muore, la Sua vita non ci viene mai tolta, ma cambiata in meglio, poiché Egli è la vita eterna.
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Teniamo sempre presente in quest'anno Gesù via verità, vita.
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Per passare bene l'anno, dobbiamo aver cura di osservare bene le regole, le disposizioni che verranno date, sopportare tutto ciò che può essere causa di male e di sofferenza. «Siete fortunati, quando tutti diranno male di voi, mentendo, perché grande sarà la vostra ricompensa in cielo».
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Abbiate in cuore una grande gioia perché quello che facciamo non è inutile: «Labor vester non est inanis», dice san Paolo. Breve è il patire, ed eterno il godere.
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Teniamo presente questa unica preoccupazione: la gloria di Dio e la salvezza degli uomini, attraverso tutte le difficoltà che possiamo incontrare.
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Facciamo tutto a imitazione di Gesù che venne per compiere la volontà del Padre e salvare gli uomini.