«Mihi vivere Christus est»26
La nostra vita è tanto più santa, bella e preziosa, quanto più è unita a Cristo Gesù; e questo per noi si attua con la partecipazione al suo apostolato, dal Presepio fino al Calvario.
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Prima di salire al cielo Cristo confermò gli apostoli nella verità e stabilì Pietro capo della Chiesa, pastore universale. «Come il Padre ha mandato me così io mando voi; andate nel mondo intero».
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Studiate la vita del buon Pastore, conosceteLo, imitateLo. C'è stato un momento un cui ebbi la tentazione di non dare una regola alle Pastorelle, ma solo «guardate sempre Gesù buon Pastore e vivete secondo Lui». Questo pensiero deve essere costante nella vostra vita.
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Al mattino unirsi intimamente a Gesù durante la solenne celebrazione liturgica; con la comunione entriamo in intimo contatto con Lui: supplicarlo di concederci i suoi sentimenti, la sua grazia. Come Gesù si offre ogni giorno al mondo, così dobbiamo unire al sacrificio della messa anche la nostra offerta, in completa disposizione di mente di volontà di cuore: «mihi vivere Christus est».
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Queste disposizioni piacciono a Dio, perché ci portano a perderci in Lui e identificarci con il suo Figlio diletto.
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Cristo eucaristico si offre al Padre in perpetuo olocausto. Anche la nostra giornata deve essere offerta al Padre in Cristo. Dobbiamo essere un'ostia di ringraziamento e di offerta nell'obbedienza al Padre.
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La nostra vita religiosa deve essere un'offerta, in unione a Cristo, a Dio padre per la salvezza di tanti fratelli, i quali con tanta facilità offendono il Pastore eterno.
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Sparse per il mondo, qua e là, tante piccole casette di Pastorelle, che ricopiano la casa di Nazaret e costituiscono un gradito rifugio per Gesù buon Pastore.
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Tutta la giornata della Pastorella deve essere una messa continua.
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Adorare, ringraziare, riparare, supplicare in unione con Gesù buon Pastore eucaristico: ecco la vostra liturgia. In ogni parrocchia c'è Gesù buon Pastore e vicino a Lui la Pastorella, che con Lui si immola. Ci può essere una Pastorella che passa la sua vita in un letto, ma che compie ugualmente la sua liturgia con Gesù buon Pastore; non sono necessarie molte attività, quello che conta è lo spirito.
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Vedete di entrare sempre più in questo spirito eucaristico pastorale, che è comprendere lo spirito di Gesù buon Pastore.
dicembre 1947
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