La Madre del buon Pastore ci ottenga la grazia di comprendere sempre meglio il dono della vocazione religiosa e l'importanza della professione, con la quale ci consacriamo a Dio per tutta la vita, mente, volontà, cuore, forze.
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Il merito di ogni nostra azione diventa triplice quello del buon cristiano, della vita contemplativa e dell'apostolato. Voi siete molto vicine al buon Pastore perché esercitate il vostro apostolato in cooperazione ai pastori della Chiesa. In essi dovete vedere Gesù buon Pastore.
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Con la professione, l'esercizio del vostro apostolato non è più un ufficio qualunque, ma è un servizio nobile, che vi avvicina alla vita di Gesù nella Galilea.
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Con la professione religiosa iniziate il vostro cammino apostolico, che dovrete perfezionare di anno in anno «usque ad plenitudinem aetatis».
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Con la professione religiosa inizia per voi una nuova vita, che si compendia in queste parole: date gloria a Dio. Ogni giorno, ogni momento la gloria di Dio deve essere l'unica nostra attrattiva, fino al giorno in cui chiuderemo la nostra storia sulla terra. Sarà bello morire con le Costituzione fra le mani, come testimonianza di aver cercato Gesù buon Pastore.
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Lo avete cercato per tutta la vita, Egli sarà vostro per sempre: state sicure.
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A te che fai la tua professione fra le Pastorelle, eccoti le anime. Siano queste la tua sete continua, insaziabile fino alla morte, dopo la quale porterai con te il gregge che hai guidato sulla via del cielo.
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Il giorno della professione Gesù buon Pastore dilata il vostro cuore e lo segna col segnacolo del suo amore; un duplice amore per Lui e per le anime.
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Coltivate e accrescete questo amore per tutta la vita. Avrete gioia, meriti, santità eccelsa.