Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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La vocazione della Pastorella8

Questa notte alle due, non potendo prendere sonno, mi sono messo a pensare alle Pastorelle e vi ho scritto.
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Se voi conosceste davvero la vostra vocazione, sareste più allegre di quell'usignolo che canta tra i rami!
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Ho fatto passare davanti a me i vari istituti femminili approvati dalla Chiesa. Sono circa 800, ed ho trovato tre Congregazioni intitolate al buon Pastore, alla divina Pastora e alla Madre del buon Pastore. Nessuno però di questi istituti, né degli altri istituti femminili, compie la missione che avete voi. Compiono tutti cose belle ed utili, partecipazione e imitazione della vita del Salvatore, considerato tra i fanciulli, nel tempio o nella figura del buon samaritano.
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Tra le religiose di vita mista quelle che partecipano più intimamente alla missione di Gesù salvatore, redentore, buon pastore, siete voi.
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Voi non copiate un lato della vita di Gesù, ma tutta la Sua vita, che è la via, la verità, la vita. Siete le suore che più di tutte le altre, copiate la vita pubblica del Salvatore, o meglio, sentite più di tutte di condividere il suo ministero di Salvatore.
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Come la Madonna che fu corredentrice; Essa condivise con Gesù le pene, i piccoli e grandi fastidi, le veglie e le fatiche dei trent'anni a Nazaret ove Gesù nel nascondimento lavorò per la salvezza del mondo.
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Dopo Nazaret, Cafarnao, Gerusalemme e molti altri luoghi visitati nei tre anni di vita pubblica. Maria non condivide con Lui la vita come a Nazaret, ma Lo segue con le pie donne, ascolta la parola divina, ne facilita la divulgazione fra l'umile gente della Galilea.
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La Madonna, durante la vita pubblica di Gesù, visse con Lui non tanto come Madre ma come prima ed umile discepola, non facendogli mai mancare il suo appoggio morale. Iniziò la sua missione a Cana, ottenendo da Gesù il primo miracolo che lo svelò Dio, sino al Calvario dove si immolò con Lui per salvare l'umanità.
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Ecco il vostro modello. Gesù predicava, Maria ascoltava, meditava nel suo cuore e poi ripeteva alle pie donne e a chi poteva avvicinare la parola del suo Figlio, con l'unico scopo di portare i cuori a Gesù.
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Essa non compiva i miracoli, ma li otteneva pregando, non moriva sulla croce come Gesù, ma moriva di dolore nel suo spirito, meritando di essere chiamata «regina dei martiri».
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Voi siete nella Chiesa proprio per dare il vostro aiuto e il vostro appoggio ai sacerdoti ed imitare così la vita pastorale di Gesù, perché si faccia presto un solo ovile sotto un solo pastore.
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Una volta mi avete scritto che volevate pregare per il Papa, per gli infedeli, perché entrino anch'essi a far parte dell'ovile; questo è proprio il centro della vostra vocazione. Le Pastorelle devono avere questi sentimenti. La vostra missione è vasta come il mondo, complessa, ma quanto mai bella e delicata.
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Nei luoghi dove andrete dovrete svolgere la vostra missione come la Madonna. Catechismi parrocchiali, conferenze, piccoli ritiri, cura delle vocazioni: questa è la vostra missione.
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Oh, le suore sante in una parrocchia! Volete esserlo? Se sarete sante, sarete zelanti, porterete tante anime a Dio e compirete davvero la vostra missione.
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Come Gesù s'immola ogni giorno per il Suo gregge, così offritevi anche voi, nella dedizione volontaria di tutte voi stesse, nell'adempimento assiduo del vostro dovere.
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Non temo tanto che non capiate tutta la vostra missione, quanto piuttosto che non vi prepariate abbastanza bene.
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E dopo aver fatto tutto, non aspettarci umani riconoscimenti. Vi basti sapere che Gesù buon Pastore vi vede e vuole la vostra opera. Fate tutto e solo per Lui, senza neppur voler controllare quello che avete fatto di bene.
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Ed ora state attente a quello che vi dico. Quanto vi ho detto questa sera è fondamentale per voi; e se anche un angelo o io stesso, perdendo la testa vi dicessi diversamente di quel che vi ho detto, non credetelo! E ve lo ripeto non credetelo! Avanti dunque, con coraggio!
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In paradiso poi, quando mi incontrerete mi direte: «oh sì avevate ragione» ed io vi risponderò: «date gloria a Dio che vi ha chiamato!».

Ritiro Marzo 1942

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8 Ritiro - marzo 1942