Per i giovani che entrano per diventare Discepoli del Divin Maestro:
* Molti giovani desiderano consacrarsi al Signore in una forma diversa dal Sacerdozio, e intendono mettere le proprie energie al servizio dell'Apostolato.
* È stato aperto per loro un vocazionario apposito: esso accoglie giovani dai 18 ai 28 anni, che intendano far parte della Pia Società San Paolo come «Discepoli del Divin Maestro». Emetteranno, col tempo, i voti religiosi e vivranno in comunità con i confratelli Sacerdoti.
* Il loro apostolato consisterà nell'uso degli strumenti di comunicazione sociale propri della Congregazione paolina. Saranno tecnici della stampa e della fotografia, della produzione discografica e filmica, della diffusione. (Sono essi che attualmente stampano e confezionano Bibbie, Catechismi, libri di formazione, ecc., e varie riviste come «Famiglia Cristiana», «Il Giornalino», «La Madre di Dio», «La Domenica», «Cooperatore», «Vita Pastorale», «Crociata Missionaria»).Da molte case ricevo lettere che approvano il lavoro che si fa in Italia per questi giovani e si desidera fare altrettanto all'estero. Un buon lavoro in questo campo si è fatto in Brasile. Si spera in meglio anche in Inghilterra, Stati Uniti, Canadà, Filippine, Argentina, ecc.
Mio consiglio: sfruttare i seguenti punti:
1)Volantini illustrati;
2) Occupare sempre una pagina del periodico indirizzato al Clero (Vita Pastorale, dove si stampa);
3) Parlarne a voce ai Parroci;
4) Tenere corsi di Esercizi due o tre volte all'anno, in apposite località;
5) Tutti i vocazionisti prendano a cuore questo lavoro;
6) Lavorare a mezzo delle nostre Librerie e Agenzie, Cooperatori, Istituti secolari, ecc.
7) Mirare ai giovani di Azione Cattolica, agli studenti (Universitari, Liceisti, degli istituti magistrali, professionali, tecnici industriali ecc.), ai militari; operai, agricoltori, negozianti, contadini.
8) È necessario, prima di decidere definitivamente, che l'Istituto conosca l'aspirante e l'aspirante conosca l'istituto. Per questo è bene che l'aspirante visiti l'Istituto, e il vocazionista visiti la famiglia e il Parroco.
SAC. G. ALBERIONE