Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Ora di adorazione24
Gli Angeli stanno accanto all'Ostia Santa. Essi sono purissimi spiriti e si rapiscono continuamente nell'adorazione di Gesù. Domandiamo la grazia di essere pure come gli Angeli, per essere intime con Gesù, per ricevere lumi speciali. Recitiamo l'atto di dolore comprendendo la nostra vita dai sette anni fino ad ora, chiediamo perdono di tutti i peccati volontari. (Atto di dolore).
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Chiediamo perdono della nostra indifferenza verso Gesù, della tiepidezza nella comunione, nelle visite, della freddezza in generale nel pregare.
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Gesù tutto acceso d'amore per noi e noi tante volte fredde come il marmo! Quante volte non abbiamo inteso i palpiti di questo cuore divino, il nostro cuore è rimasto insensibile. (Atto di dolore).
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Gesù è presente e ci guarda. Guarda quel che noi pensiamo, legge nella mente e legge nel cuore. Legge i desideri, i propositi, la volontà di amarlo, di essere suoi interamente, oggi, sempre, in morte, nell'eternità. (Vi adoro mio Dio...).
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E più di tutto mettiamoci alla Divina presenza. Guardare Gesù, guardare l'Ostia e pensare che là ci sono due occhi che ci guardano, una mente che ci pensa. (Credo mio Dio...).
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I Punto. - Gesù verità. - Pensiamo che Gesù come Dio da tutta l'eternità ha concepito sopra di noi il desiderio e il volere di creare e di chiamarci allo stato religioso. Il Figliolo di Dio d'accordo col Padre e lo Spirito Santo, hanno pensato non solo a creare l'anima nostra, ma anche a fornirla delle grazie più elette che non le anime comuni; doni naturali e soprannaturali.
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Ci amasti dall'eternità o Dio di Carità! E come mai Gesù hai scelto me mentre forse altri ti avrebbero amato e servito di più!
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Ti ringrazio per quelle intime voci che mi fai sentire nel cuore. Ti ringrazio della vocazione, la grazia maggiore dopo il battesimo. Chiamata alla santità, mi vuoi vicina a Te nel Tabernacolo per avermi vicina in paradiso. Come potrò ringraziarti o Gesù? «Quid retribuam Domino pro omnibus quae retribuit mihi?». Gli stessi tuoi meriti, i meriti della tua passione, li offro a Te e al Tuo Padre Celeste. Ti offro l'amore che ha per te Maria, l'amore che hanno per te le anime belle.
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Scuoti il mio cuore, fa' che ti ami di più! Possibile che faccia passare questi poveri giorni di mia vita senza amarti con tutte le fibre del mio cuore! Non permettere questa stoltezza che io non ti ami, perché mi hai chiamata all'amore, alla vocazione all'amore.
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Recitiamo la coroncina ai santi Apostoli Pietro e Paolo che sono stati fedeli alla loro vocazione e hanno amato Gesù fino al martirio. Signore, che io possa dire quando mi presento a te: mi hai chiamata, sono venuta, sono stata fedele.
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(Coroncina ai santi Apostoli).Ringraziamo Gesù della vocazione, ringraziamolo insieme a Maria, riconoscente della sua bella vocazione. (Magnificat...).
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II Punto. - Gesù via. - Domandiamo la grazia di corrispondere alla vocazione. Gesù Buon Pastore, ti ringrazio di avermi chiamata; ma ora ti domando di aggiungere grazia a grazia, cioè alla vocazione aggiungere la corrispondenza.
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Ho bisogno che tu mi infonda i due grandi amori: amore a Te, o Gesù buon Pastore e amore alle anime. Che io ti ami con tutta la mente, il cuore, le forze. Che io ami il prossimo come me stesso, che sia disposto a dare tutti i giorni, tutte le forze per le anime, come le hai date Tu. Tu sei stato buono e fedele, mi hai tracciata la via per la corrispondenza.
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Sì, le costituzioni sono la via sicura, facile, necessaria... ecco, mi rivolgo a Te, perché queste regole vengono dalle costituzioni, vengono da Te. Sono sicura che ogni parola, ogni espressione viene da Te, fa bene a me, serve alla mia vocazione. Gesù, che io non faccia mai un passo fuori della regola. Gesù, che io mediti queste costituzioni, che possa capire quello che ti è gradito. Gesù, che io le penetri fino in fondo, che io le ami, che mi aggrappi come colui che si aggrappa allo scoglio di salvataggio. Sono veramente lo scoglio sicuro, lo scoglio di pietra che mi tiene unita a Te. Maria con le costituzioni in mano, e con Te in mano, Crocifisso mio Bene, e con la corona del rosario. E poter dire come san Giovanni Berchmans: queste tre cose mi sono state sempre care.
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Gesù, che io mi incontri poi con Te, lieta, e Tu avrai un volto splendente, raggiante. Signore, dammi la fedeltà oggi, sempre, nelle piccole e nelle grandi cose; che io non trasgredisca le piccole perché non voglio trasgredire le grandi. Guai a fare anche un solo buchino nella nave perché potrebbe affondare.
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Adesso si ripetono i propositi degli Esercizi: ciascuna se li pensi e li dica a Gesù.
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Tu Gesù hai voluto che nella Scrittura ci fossero queste parole: «Tu, mio bambino, accostati al mio orecchio ed io piego il mio capo alla tua bocca». Parlare con confidenza in questo momento a Gesù. Recitiamo il segreto di riuscita per l'osservanza dei propositi. (Gesù Signore...). Cantiamo «O Salutaris Hostia» per invocare la grazia di osservare i propositi e di amare le costituzioni. (Canto).
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III. Punto. - Gesù via. - Chiedere tutte le grazie per intercessione di Maria. Tenere davanti la coroncina a Maria, divina Pastora.
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Nel I punto cantiamo i privilegi di Maria: la Concezione Immacolata, la Verginità, l'Assunzione al cielo, l'essere Sposa dello Spirito Santo, Madre del buon Pastore, Figlia diletta del Padre. Quindi chiediamo che formi in noi un cuore bello, santo, un cuore che possa offrire interamente a Gesù; non un cuore vuoto, freddo, orgoglioso, pigro, ma un cuore simile al cuore di Gesù buon Pastore.
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Preghiamo Maria che ci guidi, ci santifichi e ci guardi come pecorelle docili, come figlie predilette, desiderose di amare Gesù Buon Pastore. Recitiamo la prima parte della coroncina.
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In questo primo punto abbiamo considerato Maria che accoglie il buon Pastore dalla nascita fino alla croce, al sepolcro, all'ascensione. Nel II punto consideriamo Maria quando riceve come figli tutti noi sul calvario. Là Gesù diede la vita per le pecorelle, e là pose nelle mani di Maria il suo gregge. Là Gesù raccomandò a Maria di avere cura dei pastori e delle pecorelle. Da quel momento una nuova fiamma si accese per i pastori e per le pastorelle.
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Chiediamo a Maria di essere veramente docili figli della Chiesa; che la Chiesa sia esaltata, adornata da Vergini profumate, e che i martiri alzino la palma del martirio. Chiedere che sia la consolazione del Papa, dei sacerdoti, dei deboli, la speciale protettrice delle pastorelle. (II parte).
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Nel I punto Maria accoglie Gesù nella sua vita, nel II punto Maria accoglie la Chiesa nelle sue origini. Nel III punto Maria accoglie noi in particolare. Possiamo essere pecorelle smarrite, che cercano la via del cielo, ferite, insidiate dai lupi, affamate, che amano Gesù Buon Pastore e la divina Pastora. Comunque siamo noi troviamo qui la grazia da chiedere e intercedere per tutte le anime del mondo ma specialmente per tutte le pastorelle perché non si allontanino mai da Gesù. Recitiamo la III parte.
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Nel IV punto preghiamo specialmente per le vocazioni perché tutti i chiamati vengano nella via a cui sono da Dio destinati, e tutti corrispondano alla vocazione con generosità, e tutti possano avere una morte santa e arrivino alla gloria speciale riservata ai vergini. (IV parte).
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Nel V punto pensiamo specialmente a quel miliardo e più di uomini che non hanno mai conosciuto Gesù buon Pastore, il Crocifisso. il Vangelo, la Chiesa. Oh, quanto ci devono far pena e quanto devono infervorare il nostro cuore queste anime che non hanno la luce della vita, che non hanno un Pastore che le ami, le cerchi, le salvi! Quanto dobbiamo pregare perché tutti gli uomini trovino la via che va a Gesù. La via è Maria stessa; chi trova Maria trova la salvezza perché ha sulle braccia Gesù. Preghiamo dunque per tutti gli infedeli.Recitiamo la V parte.
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E allora invochiamo tutta la corte celeste che lodi il Signore, che lodi in cielo il Buon Pastore e intanto chiediamo la grazia di lodare in cielo il buon Pastore anche noi, insieme agli Angeli e ai Santi, insieme ai pastori, insieme ai dottori, insieme a tutte le anime sante.
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Cantiamo il «Lauda Sion».

1 settembre 1956

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24 1° settembre 1956.