9. GESU' LUCE DEL MONDO*
Il Signore Gesù disse un giorno: «Io sono la luce del mondo»1. Egli è infatti la «luce vera che illumina ogni uomo che viene in questo mondo»2, la luce dell'anima, la «luce intellettual piena d'amore»3, la Sapienza Incarnata.
Vi è il lume degli occhi, per cui possiamo vedere gli oggetti materiali che ci circondano, il lume della ragione, cioè quella potenza che abbiamo in noi medesimi di ragionare, il lume della fede, per cui crediamo alle verità che ci sono state rivelate: in Paradiso avremo pure il lume della gloria, per cui vedremo Dio faccia a faccia.
Gesù è la luce del mondo, perché egli è la Verità, ed è venuto dal cielo ad insegnarci la verità; è venuto a rivelarci i misteri, a spiegarci la morale cristiana, a darci la grazia necessaria per arrivare al Paradiso.
La filosofia pagana andava di errore in errore, ma la filosofia cristiana ci fa conoscere le cose sotto l'aspetto in cui ce le presenta la ragione umana e la morale naturale; la teologia poi, vi aggiunge l'elemento soprannaturale e regola la mente, la volontà e il cuore del cristiano, in modo da fargli conseguire il suo ultimo fine che è la vita eterna.
Gesù Cristo ha acceso nel mondo una lampada che non dovrà più spegnersi, ma illuminare tutti gli uomini, i quali avranno, per mezzo di essa, le verità da credere, la morale da praticare e i mezzi necessari per conseguire l'eterna beatitudine.
Questa lampada che egli ha acceso e che deve continuare l'opera divina da lui iniziata è la Chiesa.
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Nella Chiesa predica il Papa, predicano i Vescovi e i sacerdoti. Il Papa predica in modo speciale attraverso le Encicliche, che sono una delle forme più solenni dei documenti pontifici, coi quali il Santo Padre esercita il suo sommo magistero.
È bene che tutte le Figlie di San Paolo leggano la prima Enciclica del Papa Pio XII4, la quale fa un'analisi profonda della coscienza e della situazione morale-religiosa del nostro tempo; dice quali siano gli errori teorici-pratici di quest'epoca, i mali che affliggono attualmente l'umanità e quale sia il rimedio capace di guarirli.
Bisognerebbe diffondere largamente quest'Enciclica, portarla in tante famiglie: sarà come accendere in esse una lampada che illuminerà a poco a poco tante menti.
Questa sera volevo appunto darvi la benedizione su tutto il lavoro che farete, attorno alla prima Enciclica del Santo Padre.
In questi giorni poi, è uscito, scritto e stampato da voi, il libro Il Paradiso5, ideato e voluto dalla vostra Prima Maestra. Questo è un libro eccezionale, non già per il modo in cui sia stato scritto e stampato, ma per l'argomento che tratta. Oh, potessimo far comprendere a tutti come il guadagnarsi il cielo sia l'affare più importante, per tutti, l'unica cosa necessaria, per ottenere la quale non bisogna risparmiare nulla! Quindi la seconda benedizione che vi do è per questo libro: si dia a tutti; si ricordi a tutti il Paradiso. Questa era la predica di S. Filippo: Pane e Paradiso!.
La terza benedizione sia sopra il lavoro che si compie proprio in questo tempo per diffondere i calendari e trovare abbonamenti ai periodici. Questo è lavoro di tanta importanza, perché il calendario buono in una famiglia è come un dolce richiamo, una fiaccola che si pone in alto, perché sia vista da tutti quei di casa, e il buon periodico è come un buon amico, che di tanto in tanto visita la famiglia, dice una buona parola, produce salutari impressioni.
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Chiedere molto la grazia dell'intelligenza dell'apostolato, che è una grazia eccezionale, a noi estremamente necessaria, perché siamo ancora molto indietro a questo riguardo, e ancora poco disposte a riceverla.
Fa pena il vedere come la stampa cattiva dilaga, recando gravissimi danni alle anime, mentre la stampa buona incontra sempre molte difficoltà. Eppure è la stampa buona che deve diffondersi, moltiplicarsi e portare così la luce di Gesù Cristo in tutto il mondo!
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* Meditazione stampata in CI, 11[1939]2. Nello stampato il titolo è: “ Predica del Sig Primo Maestro”. Dattiloscritti successivi hanno come titolo: “Diffondere l'insegnamento del Papa”.
1 Gv 8,12.
2 Gv 1,9.
3 Alighieri D., La Divina Commedia, Paradiso, XXX, 40.
4 Pio XII, Summi Pontificatus, 20 ottobre 1939, AAS, XXXI [1939] 413-453.
5 Tozzi R., Il Paradiso, Pia Società San Paolo, Roma 1939. Venne stampato nella tipografia delle Figlie di San Paolo di Roma ed ebbe molte edizioni.