Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XIV - N. 5 — Maggio 1932 — Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO STAMPA

Presso Pia Società San Paolo
ALBA (Italia-Piemonte)

UNIONE DI SUFFRAGI

Preghiamo per i nostri cari Cooperatori Defunti:
SIG. PIETRO GUALANDI
Ronerio 135 — Bologna
Ancora giovane e pieno di forze, colpito da improvviso male andò a ricevere il premio delle buone opere compiute. Lasciò nel dolore, confortato dalla speranza il figlio religioso e studente di Teologia nella nostra Società San Paolo di Alba. Raccomandiamo vivamente il caro estinto alle preghiere di tutti i nostri Amici e Cooperatori.

Raccomandiamo pure alle preghiere dei Cooperatori
MONSIEUR LOUIS SELESTAT
Le preghiere ed i suffragi che mandiamo per i cari defunti ci otterranno dal Signore grazie e benedizioni Preghiamo sempre, non dimentichiamo le anime dei nostri defunti.

Preghiamo per l’anima di
ANGIOLINA BECCHI GOZO
Era una zelante Cooperatrice, pagava la pensione ad uno dei nostri Chierici. Il Signore la chiamò il 7 marzo a godere il premio delle sue buone opere. Chi aiuta l’Apostolo godrà del bene che egli farà ed avrà il premio dell’Apostolo.

Sig.ra AUGUSTA MATTEI
(Fermo)
Generosa benefattrice e cooperatrice. Il Signore l’ha chiamata al premio dei giusti a godere il merito delle sue opere buone. Preghiamo.
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OPERA DUEMILA MESSE

Zelatori e Zelatrici! leggete qui…

Poche parole per questo mese. Il mese di Maggio è il mese della Mamma nostra, di Maria la dolce e soave creatura a cui Gesù prima di morire, ha detto: «Tu farai da mamma a tutti gli uomini», e a noi pure ha detto: «Eccovi, o carissimi, la mia madre, perché voi siate suoi figliuoli buoni e docili». Noi dunque, al momento più solenne della prima S. Messa del Calvario, diveniamo figli di Maria SS. ed ella diviene a noi dolcissima Madre. Ma se vogliamo (e dobbiamo) onorare in qualche modo la S. Madonna che ci sorride e benedice dal Paradiso, quale fioretto, quale ossequio più bello di portare ai piedi della Croce di Gesù altre anime, altri fratelli, affinché essi pure godano più abbondantemente dei meriti che Gesù acquistò sul Calvario in numero infinito e che ci applica nella S. Messa, in proporzione della nostra fede al Divin Sacrificio? Quale fortuna più grande che poter assicurare a tante care famiglie cristiane e a tanti defunti la partecipazione a sei S. Messe quotidiane, e cioè alle duemila Messe annuali?
Carissimi tutti: facciamo in questi bei giorni uno sforzo generoso: portiamo alla Madonna del Cielo qualche ascritto di più dicendoLe: «Ecco, Madre mia: quel che ti offro: è poco, ma tu lo gradisci ugualmente». Tutti uniamoci in Santo ardore, perché la Madonna gioisce di infinita letizia e benedice quanto più si può immaginare chi conduce a Gesù, alla Messa anime che ne godano le virtù e le grazie.

La S. Messa ci procura
una buona morte

Vi era un povero vignaiolo, che manteneva la sua famigliola col sudore della sua fronte, ma costumava ogni giorno, prima di andare al lavoro, andare ad udire santa Messa. Una mattina, andato per tempo alla Chiesa per soddisfare alla sua pietà, terminata la prima Messa, ne uscì subito un'altra ed egli volle rimanere ad ascoltare anche quella. Se non che, andato sulla piazza, trovò che tutti i padroni avevano già presi gli operai, e che non ve ne era più alcuno che ne cercasse ancora.
Se ne tornava pertanto a casa tutto sconsolato, quando incontrò un signore che gli domandò il perché della sua tristezza. – Che vuole mai, rispose il vignaiolo, questa mattina mi son fermato un poco di più in Chiesa, e non ho più trovato lavoro. – Non datevi pena di ciò, soggiunse quel signore,
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anzi ritornate alla Chiesa ed ascoltate un’altra messa per me, ed io vi pagherò la giornata. – Andò colui tutto contento,e non una sola Messa, ma tutte le altre che ancora si celebrarono le udì ben volentieri per quel signore, il quale alla sera gli pagò una buona giornata. Durante la notte comparve Gesù a quel signore e gli fece intendere che per la sua cattiva vita lo avrebbe in quella stessa notte precipitato all’inferno, ma che gli lasciava ancora tempo di far penitenza in vista di quelle Messe udite per lui da quel contadino. E così il nostro stesso Redentore fece conoscere come la S. Messa serva efficacemente a scampare da una cattiva e improvvisa morte. Ma quanto più varrà a questo fine la Comunione che è chiamata la caparra sicura del Paradiso!
Gli Zelatori e le Zelatrici ricordino perciò di ascoltare quanto più spesso possono la S. Messa e anche più Messe al giorno, cercando di mantenersi sempre in grazia di Dio, facendo la S. Comunione nella Messa.
E ogni volta che pregano ricordino la provvidenziale Opera delle Duemila Messe annue e intanto cerchino in questo tempo di mandarci indirizzi di buone persone che possano occuparsi a diffondere la santa Opera.
Deo gratias!
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Borsa di Studio Maestre Italiane

«Una persona che, per motivi particolari, intende serbare l’incognito offre L. 1000 (mille), in memoria dei suoi carissimi Defunti, per iniziare la sottoscrizione d’una nuova borsa di studio da intitolarsi: Borsa Maestre italiane (le quali, essendo in grande numero, più facilmente, potranno completarla presto).

Rispettosi ossequi».


Affidiamo il completamento di questa nuova borsa di studio alle «Maestre italiane». Non già che le Maestre italiane comincino solo ora la loro cooperazione: molte difatti in molti modi cooperano alle vocazioni dell’Apostolato Stampa; e varie Maestre hanno già costituito borse di studio complete. Ma all’opera educativa, e nobilissima delle Maestre italiane, sia eretto un monumento vivente, un monumento sacro e santificatore, un Sacerdote! E il chierico religioso, mentre si prepara al Sacerdozio, pregherà ogni giorno, e ascendendo all’altare, e nella sua quotidiana orazione, innaffierà il ministero di educazione che le Maestre italiane hanno ricevuto dal Divin Maestro, con il sangue di Gesù.
Gesù è il Divin Maestro, e il Sacerdote che ne continua la missione è essenzialmente Maestro di vita soprannaturale.
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MAGGIO A MARIA

MAGGIO
Maggio è il mese dei fiori, è un mese che più degli altri risveglia nell’animo sentimenti alti, belli e puri e ci fa sentire un invito a lodare il creatore in mezzo al soave olezzo degli svariati fiori. Maggio ha per i cristiani un ricordo ben più caro: la Mamma del Paradiso, la Santa Madonna. Maggio è il mese dedicato a Maria. Essa è la nostra Madre, la nostra Regina, la nostra Mediatrice, e la nostra Consolatrice in vita, ma specialmente in punto di morte.

MARIA
Maria! Immagine la più soave, la più dolce dopo l’immagine di Gesù. Figura di creatura eccelsa, verso la quale ogni anima si eleva in un pensiero di fidente devozione.
San Bernardo parlando di Maria scrisse: «Per te abbiamo accesso al Figlio, Mediatrice di grazia, Madre di salute, affinché per tuo mezzo ci riceva Colui, che per tuo mezzo fu dato a noi».
Maria giustamente si dice nostra Madre, perché Ella ha cooperato colla sua carità, affinché nascessimo alla vita della grazia noi fedeli, come membri del nostro capo Gesù Cristo.
Uno dei mezzi più efficaci per salvarsi, certo, senza dubbio, è la devozione alla SS.ma Vergine. E S. Bernardo ci dice che il divoto di Maria non andrà perduto, e ci invita a ricorrere sempre a questa Divina Madre, poiché le sue preghiere sono certamente esaudite dal Figlio: «Fa ricorso a Maria, lo dico francamente, certo esaudirà il Figlio la Madre», e poi soggiunge: «questa, cioè Maria, o figliuoli, è la scala dei peccatori, questa la mia massima fiducia, questa tutta la ragione della mia speranza».

INTERCESSIONE DI MARIA
Maria è nostra Madre, noi siamo i suoi figli, perciò Ella si prende cura di noi in qualunque condizione della nostra vita, ma più specialmente quando vede che l’anima nostra si trova in pericolo di peccato oppure per disgrazia già vi è caduta.
Interviene nelle lotte dello Spirito, illumina nelle difficoltà materiali, dà forza nelle persecuzioni e nelle disgrazie della vita presente, consola nelle afflizioni e miserie umane.
Fa in sostanza come una buona e sapiente madre che sa far uso di tutti i mezzi che usano le madri naturali e che per di più ha un mezzo che le altre non hanno col quale sana ogni languore: quello cioè di portare la grazia e con essa Gesù.

MARIA
REGINA DEGLI APOSTOLI
La Madonna, pregata con divozione e con costanza è colei che ci assicura la perseveranza finale.
Gli amici e Cooperatori di San Paolo devono in questo mese onorare e pregare la Madonna sotto il titolo di
Regina degli Apostoli, poiché invocata sotto questo titolo Essa concederà grazie particolari ai giovani Apostoli ed a quanti
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cooperano alla diffusione della Buona Stampa. Questo mese non passi senza imparare qualche modo pratico di ricordarsi sempre della Mamma del Paradiso, pratica che non deve dimenticarsi fino all’ultimo momento della nostra vita.

LE TRE AVE MARIA
Molti sono gli ossequi che la pietà dei fedeli rivolge a Maria, fra i tanti, oltre il Santo Rosario, v’è pure la pratica quotidiana delle Tre Ave Maria, pratica insegnata dalla stessa Vergine, rivelandola a S. Metilde quale mezzo infallibile per ottenere una buona morte.
Genitori! Se la pratica delle tre Ave Maria non è ancora appresa da tutti i membri della vostra famiglia, non tardate più, insegnatela ai vostri bambini, date loro l’esempio voi stessi. La vostra casa sarà benedetta e Maria sorriderà dal cielo e farà scendere le sue benedizioni. E quando al Signore piacerà chiamarvi al suo giudizio, Maria sarà al fianco del vostro letto a consolarvi.
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IL COOPERATORE PAOLINO

LA SANTA COMUNIONE

Per nutrire il corpo abbia il pane materiale, per nutrire l’anima vi è il pane spirituale, Dio nella sua infinita provvidenza e sapienza ha istituito questo sacramento, perché le anime nutrendosi delle carni immacolate di Gesù si rendono degne di partecipare all’eterno banchetto Divino del Cielo.
La conformità a Gesù Cristo sarà quella che ci salverà nel giorno del giudizio; questa uniformità deve essere completa; nella mente, nel cuore e nella volontà.

1.o Nella mente:
Gesù quando ci accostiamo a riceverlo nella Santa Comunione si unisce all’anima nostra, ne diventa il padrone, il consolatore, l’unico oggetto che possa e sappia veramente rendere contenta l’anima nostra. Ma Gesù fa di più: quando è dentro di noi vuole santificare la nostra mente, annullando tutti i pensieri mondani, sostituendoli con quelli divini, ci invita a pensare sovente al Paradiso, al bene dell’anima nostra, alle tante anime che ancora sono nelle tenebre dell’errore, a farci desiderare di darci con ardore all’Apostolato per poter far arrivare presto un raggio di luce, affinché anche esse conoscano il Signore, lo amino e si salvino. Colle Comunioni fervorose diventiamo sempre più di Dio e con più coraggio ci dedichiamo alle opere di Dio specie a quelle che danno modo di poter arrivare a fare del bene a tanti. L’apostolato Stampa allora diventa l’attrattiva sia per chi vi lavora direttamente come per chi vi coopera in qualsiasi modo. Perché con Gesù nel cuore si sente il desiderio di conoscere la verità e di farla conoscere a tanti altri.

2.o Nel cuore:
Il nostro cuore è fatto per amare e tante volte si perde in cose passeggere e che non lo soddisfano e non possono soddisfarlo.
Solo chi ama Gesù si sente il cuore pieno e soddisfatto. Ebbene nella S. Comunione si dà tutto a noi affinché il nostro cuore sia ripieno del Sommo Bene. Allora l’inclinazione del cuore non è più per le cose frivole, ma aspira e vuole cose Sante e buone, e questo lo cerca e lo trova espandendosi nell’Apostolato che per mezzo di foglietti, di giornali e di libri porta ad amare Gesù.
Tanto chi si applica a questo Apostolato, quanto chi coopera sente allora un ardente desiderio di possedere e di far possedere Gesù. Questo lo fa il primo scrivendo, stampando e pubblicando foglietti, libri e giornali che portino ad amare Gesù ed il secondo diffondendo di preferenza quanto prepara l’Apostolo della stampa.
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3.o Nella volontà:
Questa facoltà si fortifica nella Santa Comunione, poiché impara a conoscere quello che volle Gesù e poi s’affatica per riuscire ad effettuare questo desiderio del Cuore divino. A questo scopo si serve dei mezzi più adatti, di quelli cioè che fanno più facilmente conoscere ed amare Gesù Maestro Via, Verità e Vita.
L’Apostolo della stampa ed il Cooperatore, nella Santa Comunione si studiano di conoscere la volontà di Dio, di fortificare la propria e poi manifestarla agli uomini colla diffusione di libri buoni, foglietti religiosi, ecc.
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Il Vangelo in un famiglia è salute, protezione, luce.
La Pia Società S: Paolo diffonde e spedisce dietro offerta minima. Il libro «Divin Maestro», o Vangelo concordato, si presenta di facile lettura per tutti, anche per i meno istruiti.
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LEGGETE TUTTI!

Ci sono già pervenute le prime offerte da quanti hanno letto questa pagina ed hanno capito la bella occasione che presenta loro il Signore per farsi un grosso merito per il Paradiso.
Il giorno tanto atteso, si avvicina sempre di più, ormai solo più un mese ci separa da tanta grazia.
I figli ed i Cooperatori sono impazienti e stanno preparando nella preghiera il loro cuore perché in quel giorno il Signore vi possa versare abbondanti le sue grazie.
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Vogliamo però che anche esternamente l’apparato sia decoroso e bello per una simile occasione. Perciò rivolgiamo l’invito ai Cooperatori pregandoli di aiutarci, perché facciano quanto possono affine di rendere più bella la festa del Padre: poiché il Signore sarà anche più contento e concederà più grazie.
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E’ necessario fare presto, pensare subito quello che ognuno vuol fare e poi eseguire subito indirizzando l’offerta per l’altare del SS. Sacramento.
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Chi più ha, più dia poiché il Signore non si lascia vincere in generosità, inoltre chi può cerchi molti abbonati ad es. all’Unione Cooperatori L .5 annue; alla Domenica L. 3 annue; alla Domenica illustrata L. 15 annue; al Giornalino L. 10 annue ecc. Così si moltiplicheranno le grazie del Signore su di voi perché concorrete ad effettuare il programma divino:
gloria a Dio e pace agli uomini di buona volontà.
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Cooperatori, render sempre più bella e decorosa la Casa di Dio vuol dire pensare ad adornare l’anima nostra di grazie e di meriti, poiché tutto quanto si fa per la gloria di Dio è segnato in cielo e avrà su questa terra la ricompensa in beni spirituali e nell’altra vita la beatitudine eterna.

PELLEGRINAGGIO A S. PAOLO
Una graziata dall’Apostolo

Il giorno 24 Aprile un’autovettura con dieci persone si recava a venerare e specialmente a ringraziare l’Apostolo S. Paolo per una grazia portentosa ricevuta.
La signora Maria Ghione in Diotti di Cortemilia madre di quattro figliuolini, ancora in tenera età, colpita da paralisi replicata si rivolse all’Apostolo S. Paolo per essere guarita.
Mirabile prodigio! Mentre il male stava per rendersi più aggravante con pericolo di serie conseguenze a detta dei medici periti locali a poco a poco andò tosto migliorando; tanto che al termine si ristabiliva nuovamente e completamente in salute.
Riconoscente di tanto prodigio, non trovò via migliore per dimostrarsi grata all’Apostolo che recersi con altre persone e con un proprio figliolino a ringraziare personalmente l’Apostolo, il quale nulla sa negare a quanti con figliale e pietosa confidenza si raccomandano alla sua potente intercessione.
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NELLA PIA SOCIETA’ S. PAOLO

Nella Casa Madre di Alba

ORE DI ADORAZIONE – Per tre domeniche consecutive alla sera, sostituirono il canto del Vespro tre ore di adorazione, davanti al SS. Sacramento.
Ore beate quelle che si passano in compagnia di Gesù dove si impara veramente a credere, ad amare ed a pregare quel cuore amabilissimo e misericordiosissimo. Particolarmente poi perché tenute nella circostanza della Pasqua portarono molta luce e molta grazia nelle anime dei giovani. Difatti nella prima di esse si considerò la Risurrezione di Nostro Signor Gesù Cristo: e ad ogni parte si intercalarono il canto del Resurrexit, del Christus factus est pro nobis oboediens, dell’Haec est dies quam fecit Dominus. Riuscì di vera edificazione e consolazione per le care anime giovanili. – Nella Domenica seguente furono argomento dell’altra ora di adorazione le belle e significanti parole dell’introito della Messa: quasi modo geniti infantes... rationabiles, sine dolo lac concupiscite: Questo sta a dimostrare che noi siamo bambini e dobbiamo farci bambini nella vita spirituale. Imparare da Gesù a vivere nella semplicità, umiltà sincerità di vita. In questa ora di adorazione ci venne particolarmente indicato il modo di conservare il frutto della S. Comunione Pasquale, cioè vivere nell’umiltà, nella semplicità e nella sincerità.

LE LITANIE DEI SANTI SCRITTORI – Questo fu l’argomento della terza ora di adorazione. Le litanie vennero preparate dai Teologi. Cantandole si invocano i grandi campioni della fede e della scienza, perciò nell’ora di adorazione divisa come al solito nei tre punti ci si propose di chiedere 1.o scienza e fede, come essi; poiché il loro Apostolato fu fatto nel raccoglimento, nell’umiltà della mente e del cuore; 2.o santità come essi: non amarono il peccato, anzi lo fuggirono e lo combatterono e si fecero santi; 3.o fiducia. Averli questi santi Scrittori protettori nell’Apostolato Stampa, nello studio, ad essi dobbiamo professare particolare divozione: essi dobbiamo amare, imitare e pregare perché ci ottengano di togliere ogni ipocrisia, e di servire il Signore nella semplicità e sincerità della mente e del cuore.

LA SETTIMANA DELLE DEVOZIONI. – Lunedì: si consurrexistis cum Christo, quae sursum sunt quaerite, non quae in terris; questo fu l’insegnamento che ci volle dare S. Paolo nel primo lunedì del mese di Aprile: sforzarsi per acquistare i beni celesti, ad essere soprannaturali e cioè vivere una vita in Gesù Cristo perché soltanto da Lui viene la vita: ego sum vita e se la vita dell’anima nostra andiamo a cercarla altrove, non la troviamo.
Martedì. Formò argomento della meditazione la Santa umiltà considerata nelle anime del Purgatorio che appunto si trovano in quel carcere perché non combatterono abbastanza la loro superbia. Imparare a vivere nella umiltà del cuore che è la via regia che conduce al cielo.
Mercoledì. Il Santo del silenzio cioè S. Giuseppe, il quale fu tale per tre motivi: 1.o perché non ebbe la vocazione di predicatore e non la esercitò, mentre sentiva di essere capace; 2.o perché dava la preferenza quando vi era una persona che ne sapeva più di lui; 3.o perché volle mortificarsi. Quelli che vivono raccolti e parlano poco sono quelli che fanno di più e meglio.
Giovedì. L’Angelo Custode è sempre a nostro fianco, ovunque andiamo, ci troviamo ed in qualunque azione compiamo, Egli ci sta accanto per illuminarci, confortarci ed aiutarci in ogni momento della vita e noi dobbiamo avere riverenza, gratitudine e fiducia per la Sua presenza, per le grazie che ci ottiene e nel credere che veramente ci aiuta e ci può aiutare.
Venerdì. Il Signore è in mezzo a noi e noi siamo i suoi figli, i suoi più cari amici quando lo preghiamo, lo onoriamo e lo imitiamo. Non vuole il peccato Gesù, ma vuole anime generose e fervorose: queste sono le predilette di Gesù e fra esse Egli regna, in esse compie grandi miracoli di grazia e per esse conduce a salvezza le anime dei fratelli.
Sabato. Questo è sempre il giorno più bello della settimana è dedicato alla Madonna, la Mamma del Paradiso. La divozione alla Madonna è pegno di sicura salvezza. Essa vuole
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i suoi figli buoni e Santi come Gesù, perciò praticare verso di lei la vera divozione affinché ci formi la mente ed il cuore come quello di Gesù.

L’APOSTOLATO – Si stanno preparando nuove edizioni della vita di S. Teresa, di S. Paolo in carattere grande e con illustrazioni. Si è pure iniziata la stampa della vita della Madonna. Intanto la Domenica illustrata nel suo nuovo formato viene stampata a più colori nella macchina Rotativa. Questo per assecondare il desiderio degli abbonati e di quanti faranno il loro abbonamento poiché così uscirà più presto e più bella.
E’ uscita una nuova edizione del libretto: un mese a S. Paolo, proprio a tempo per i divoti di S. Paolo e per quanti vogliono imparare a conoscere il grande Apostolo. Costa pochissimo e serve di guida pratica per dedicare il mese di giugno ad onore di S. Paolo.

MESE DI MAGGIO – E’ il mese cosiddetto Mariano, poiché tutti i fedeli onorano e pregano in questo mese in modo particolare la S. Vergine. Per noi ha pure una nota ed una attrattiva particolare: siamo piccoli Apostoli ed abbiamo in cielo la nostra Regina: la Regina degli Apostoli. La pregheremo sotto questo titolo con più fervore e più frequenza del solito, presentandole più belli gli ossequi del nostro cuore. Si chiuderà il mese celebrandone la festa ed invitiamo già fin d’ora tutti i Cooperatori a voler unirsi con noi per onorare, pregare ed imitare le virtù di questa nostra Regina. Un modo per meritarci tutte le grazie di cui abbiamo bisogno è questo recitare bene il Santo Rosario e possibilmente ogni giorno intiero poiché il Rosario ci ottiene la grazia di conoscere meglio le verità della fede, di conoscere meglio Gesù Cristo; 2.o il S. Rosario è scuola di virtù poiché le anime che recitano bene il Santo Rosario trovano facile schivare il peccato e vivere nell’innocenza; 3.o il S. Rosario è scuola di amor di Dio: le anime che hanno questa divozione vanno di giorno in giorno crescendo in grazia. Maria la piena di grazia le illumina.
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PIA SOCIETA’ FIGLIE DI S. PAOLO

Missionarie dell’Ap. Stampa

In ogni tempo le persone sono state illuminate sull’importanza delle opere volute dal Signore, ed oggi più che mai si sente e si comprende la grande importanza delle Missioni.
Ma non solo la predicazione orale ha i suoi Missionari, anche la predicazione scritta.
Così sappiamo che i discepoli di S. Paolo, portarono gli scritti dell’Apostolo nelle varie regioni Asiatiche, così ancora si ripetè nel corso dei secoli. E’ questo però il tempo in cui maggiormente si sente il bisogno di far arrivare a tutti la parola divina e col mezzo più celere e cioè proprio con la stampa, non solo, ma si vuole dare ad ogni anima la verità stampata onde rimanga e parli ad ogni era, ad ogni cuore nella gioia e nel dolore. Questa grande grazia il Signore l’ha pure concessa alla Pia Società S. Paolo, e alla Pia Società Figlie di S. Paolo.
Dopo tanta aspettativa si è potuto finalmente con l’aiuto del Signore salpare l’Oceano e giungere alle anime d’oltre mare.
L’America fu la prima delle terre estere ad ospitare i novelli messi.
Tutti i Cooperatori l’hanno appreso con gioia ed anche hanno voluto prestare i primi aiuti. Essi sanno bene che le spese sono grandi e noi siamo poveri e volentieri si prestano, perché comprendono il gran bene che è aiutare le Missioni, e proprio le Missioni dell’Apostolato Stampa tanto necessario e tanto costoso.
Riconoscenti vogliamo ringraziare quelle buone persone che vollero già aiutare e proporle all’imitazione di altri generosi.
Una buona Cooperatrice invitata a formarsi una Missionaria così rispose:
Rev da Suora
Deo gratias! Abbiamo ricevuto la sua tanto cara lettera e con gioia apprendiamo che è stata destinata alle Missioni. Lei fortunata! Noi siamo davvero felici di poter corrispondere a coprire parte delle sue spese e con grande gioia lo facciamo anche a costo di qualunque sacrificio. Anzi attendiamo che Lei stessa si porti a ritirare il denaro così avremo l’onore di ospitarla ancora una volta e di cordialmente salutarla. Deo gratias!
Sperando di presto rivederla, distintamente la salutiamo.

F. S.

A questo scritto generoso seguì l’offerta di L. 2000 con promessa di dare al più presto altre L.1000.
Ancora per le Missionarie:
Alba: N. N. L.500 sono lieta di fare questa offerta, e vorrei completare il pagamento del viaggio, cercherò quindi di cooperare quanto posso anche con offerte a rate.
Govone: N. N. L, 250; Mondovì: N. N. 100;. Sigg.ne Risolti 50; Cravanzana: N. N. 100; Sig.a Canale, Levatrice 10; Sig.a Longo 10; Cencio Albina 10; Basso Margherita 15; Gallesio Maria 5; Toppia Malvina 20; Sig. Parroco 5; Maria Binello 5; Porro Teresa 5; Paglieri Emma 10; M.a Bosia 10; Pace Teresa 5; Castino N. N. 5; N. N. 1; N. N. 5; Rapalino Ernesta 20.
N. N. – Seta per Pianeta.

Novara

PROPAGANDA: nei mesi scorsi si visitarono molte Parrocchie specialmente per la diffusione del nuovo giornale «La Famiglia Cristiana» e ringraziamo il Signore di averci tanto aiutate concedendoci che oltre mille famiglie dessero il loro nome all’abbonamento, e ad esse ogni settimana giunge la parola della verità divina. Deo gratias!
Il Divin Maestro moltiplichi il bene.
Si continua sempre la propaganda nelle Diocesi di Novara e Vercelli, nello stesso mese si poterono diffondere: Bibbie 30, Vangeli 150, Vita di Gesù 60, Ascetica 164, Cultura 20, libri di pietà 86, Vite di Santi 420, Romanzi 90.

Grosseto

GESÙ È CON NOI. – Oggi con maggior ragione lo possiamo dire. Si, Gesù è con noi, vivo e vero, presente nella SS. Eucaristia, a pochi passi da noi, nella nuova Cappellina. Quanto desiderata altrettanto ci riuscì cara. Il Vescovo stesso volle onorarci di sua visita, anzi venne a celebrare per la prima volta nella nuova dimora di Gesù, e fece seguire una calda e paterna esortazione al bene, ad esercitare con zelo l’Apostolato affidatoci, a riparare il tanto male che imperversa. Deo gratias! Ebbe parole tenerissime e forti sulla santa purezza. Molte pie persone intervennero alla funzione, accostandosi pure alla Sacra Mensa. Tutta la giornata trascorse in Santa le tizia
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e fu chiusa con la benedizione di Gesù Sacramentato.
Siamo riconoscenti e preghiamo per tutte le numerose e generose persone che vollero concorrere con offerte e ne diamo l’elenco:
Can. Bertucci calice, messale; Igina Mazzanini Pisside d'argento; Artemisia Magnani inginocchiatoio, cera; N. N. candelieri; Giovannina Pianezzola purificatoi, copri pisside, animette; Sig.na Ottonia Bani tavolino, tappeto per predella, cuscini e tappeto per inginocchiatoio, seta rossa, ecc.; N. N. ampolline, patena, lino; Davide Ferrazzoni L. 50; N. N. portafiori; N. N. fiori; Bianca Farinelli tovaglia ricamata; N. N. pizzo; Sig.na Pietrina Magnani tovaglia; N. N. predella: Mons. Bianchini cera; Sig.a Eva L. 15; Avv. Cappelli due portafiori.

Genova

In occasione della Santa Pasqua si è portato un foglietto d’invito ad ogni famiglia Genovese, un invito bello, caro e Santo. «Tutti al Banchetto Eucaristico per festeggiare la Pasqua con Lui». Sì. «Fate Pasqua» ha detto Gesù ad ogni cuore Genovese, a tutti i cuori perché l’invito è stato portato ad 82.000 famiglie. E Genova ha sentito l’appello ed in piedi, col cuore palpitante ha risposto «Presente».
Sentiamo viva riconoscenza per i M. RR. Parroci della città che ci permisero di sviluppare l’iniziativa e un Deo gratias particolare al Rev.mo Sig. Canonico Cambiaso.
Nell’ultimo giro di Propaganda nei dintorni della città abbiamo potuto lasciare in più luoghi depositi di libri.
Ci aiutarono con offerte:
G. Ferrari ved. Gambari L. 20; T. Olcese 20; B. Serasio ved. Genin 10; M. Spinola 10; E. Gismondi 50; T. Gambarino 20; Società Ilva 25; Soc. Ass. Marittime 25; Soc. Citra 15; Soc. It. Petrolio 25; Ass. Narah 20; Soc. I. P. 30; Soc. Fiat 10; Pratolungo 20; Invernizzi 10; Maria Refetti 200; G. Fenandi 20; P. L. 70; M. L. 30; S. T. 50; M. F. 30; N. N. 25; S. S. L. 50; P. T. 30; R. I. 20; S. R. 40; N. N. 20; A. R. P. 50; P. S. 30; R. R. 15; Q. T. 5.

Agrigento

Deo gratias! Quale gioia si prova nel poter far giungere ad ogni famiglia il S. Vangelo!
ARAGONA DI SICILIA
Nella Chiesa di Maria SS. del Monte Carmelo, fu celebrata la Giornata del Vangelo, indetta della Pia Società di S. Paolo di Alba per tramite delle Rev Suore di Agrigento.
Dal 23 gennaio all’otto febbraio riuscì una vera Missione.
Ogni mattina Comunione generale, ogni sera Ora Santa e brevi richiami del Rettore della Chiesa, Sac. Gandolfo per dissipare gli errori qui diffusi dai protestanti di Raffadali e di S. Elisabetta.
Quattrocentotrentasette Capi di famiglia accettarono con gioia il Vangelo e sottoscrissero il Registro della Dottrina Cattolica, che la Società offrirà al S. Padre.
Come ricordo poi della Missione sull’esempio di Alba venne collocato nel mezzo della Chiesa del Carmine un apposito Altarino, il Vangelo che vi rimane e rimarrà sempre.
Il pio esercizio viene imitato dalle famiglie nelle proprie case. Il Divin Maestro ci ha generosamente concesse molte grazie spirituali ed altre ancora ne attendiamo.
Deo gratias!

Palermo

Il Vangelo in ogni famiglia è salute, protezione, luce. Questo si cerca di far comprendere alle famiglie mentre si offre il libro del S. Vangelo. Questa diffusione fu la riparazione della S. Quaresima per i tanti peccati della Stampa cattiva.
LA CAPPELLINA: Da un po’ abbiamo Gesù con noi vero e vivo. Com’è bello poter ai suoi piedi incominciare la giornata, attingere forza ed offrire preghiere per tutti! Davanti a Lui tutti ci sono maggiormente cari.
Continua Offerte
R. P. Pennisi, Altare; P. Sclafani, calice; Vicario Generale, pianete; Baronessa De Simone, patena, pianeta, tovaglia; Sig.ne Sangiorgi, Pisside, copripisside; Suore di S. Anna, tovaglia; N. N. offerta in denaro e natura.
A tutti Deo gratias!
Ricompensate vi preghiamo, o Signore, i nostri benefattori.
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PER LA DIFFUSIONE DELLA SANTA BIBBIA

Per diffondere un buon numero di copie della Santa Bibbia nei nostri paesi, nonostante la grande crisi che stiamo attraversando, è di somma importanza che il Parroco esorti caldamente i suoi fedeli all’acquisto, facendo loro vedere la necessità di avere in famiglia tale Sacro libro e i grandi vantaggi che si possono ricavare dall’attenta lettura di esso.
* * *
Riportiamo come esempio il piccolo paese della Valcamonica con una popolazione di 800 anime circa.
Presentatisi due dei nostri chierici propagandisti al M. R. Sig. Parroco, dopo lo scambio degli ossequi e saluti, stando ancora sul sagrato chiede loro il Parroco improvvisamente:
– Avete con voi molte copie della S. Bibbia?
– Reverendo, ne abbiamo solo 6 copie, siamo in momenti critici e il popolo non si sente di affrontare una spesa di L .12 per acquistare un libro…
– Troppo poche.. troppo poche! Varie famiglie della mia piccola Parrocchia desidereranno la S. Bibbia e non ne avrete abbastanza.
– Scusi sig. Parroco, troveremo presto rimedio. Esitate le copie che teniamo, prenoteremo e… le spediremo poi al suo recapito…
– Non sarebbe mal pensata, ma…
S’incomincia il giro di propaganda. Ad ogni casa si bussa e si è invitati cortesemente ad entrare: Avanti, riveriti, il Parroco ci ha avvisato alla domenica che sarebbero passati... Quanto costa la S. Bibbia?
– L’offerta sarebbe di L. 12. Guardino sono due grossi volumi e l’offerta è assai moderata… Guardino che belle illustrazioni contengono…
– Bella, bella davvero e non è punto cara… Acquistiamola mamma… il Parroco ha tanto raccomandato… Ha detto che i protestanti ne diffondono milioni di copie e che è nostro dovere acquistarla per aiutare così anche la buona stampa… Ha detto che la Bibbia è molto bella e che fa molto bene all’anima… Acquistiamola…
E si son viste povere famigliole acquistare senza difficoltà, anzi con piacere il Sacro Libro e ringraziare della visita che si faceva loro e della bella occasione data loro di fare un acquisto così prezioso.
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Finito il giro di propaganda, 13 erano le prenotazioni. E vuol dire che ben tredici famiglie acquistarono la S. Bibbia unicamente fidati sulla parola del Parroco, senza cioè, neppur sapere com’erano i volumi.
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Ecco quanto può una calda esortazione del Parroco per la diffusione della buone letture e specie della S. Bibbia anche in un piccolo paese di campagna che sente tutto il peso della crisi che si sta attraversando.
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Fondazione SS. Messe perpetue

Le Sante Messe annuali sono ora 2000 (due mila): si spera però di poterle aumentare gradatamente.
Le prime furono così stabilite: una persona lasciava alla Pia Società San Paolo L. 1000 con l'obbligo di una Messa mensile, finche durerà la Pia Società San Paolo; cioè 12 Messe all'anno, con facoltà che altri, cioè i benefattori e Cooperatori, vi partecipassero nel frutto.
Chi volesse lasciare un simile lascito a vantaggio dell’anima sua farebbe un gran bene a sé, ai nostri Benefattori e Cooperatori ed alle vocazioni che si coltivano. Con l'offerta di Lire 1000 avranno una Messa ogni mese, cioè 12 Messe ogni anno; con l'offerta di Lire 2000 avranno due Messe ogni mese, cioè 24 Messe ogni anno.
Vi sono persone che potrebbero destinarvi senza sacrificio e altre con sacrificio, però ben prezioso, mille, due, quattro, dieci, venti, cento mila lire. Questo ad insaputa di tutti: anzi, qualora occorressero, potrebbero ritirare gli interessi del denaro fino alla morte. Tutto confidenzialmente.

Deposito a fondo perduto

E’ un bel modo di farsi del bene in vita ed assicurarsi i suffragi dopo morte, in modo segreto, sicuro e prudente. Si offre per le opere della Pia Società S. Paolo una somma di denaro su cui volendo si può ritirare l’interesse, ed in caso di necessità lo stesso capitale. Alla morte del depositario, la somma rimane definitivamente alla Pia Società.

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Teol. G. Alberione – Dir. Resp. – Pia Società S. Paolo – ALBA
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