Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XIV N. 12 – Dicembre 1932 – Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO STAMPA
Presso Pia Società San Paolo
ALBA (Italia-Piemonte)

DATE E VI SARÀ DATO

(Il Divin Maestro)


Leggiamo nella S. Scrittura un savio consiglio dato da Tobia al suo figlio:
«Dei tuoi beni fa l’elemosina, e non voltar la faccia da nessun povero: così la faccia del Signore non si volterà da te. Sii misericordioso quanto puoi: se hai molto, dà molto, se hai poco, quel poco cerca di darlo volentieri; e così ti accumulerai grande ricompensa pel giorno del bisogno: infatti l’elemosina libera da ogni peccato e dalla morte e non lascerà che l’anima cada nelle tenebre. L’elemosina sarà motivo di grande fiducia dinanzi al sommo Dio, per tutti quelli che la fanno».
L’elemosina, che, quando non si può fare col denaro o col pane, si può supplire con una buona parola, un buon consiglio, una preghiera, dà gran confidenza dinanzi al giudice Divino nel giorno della necessità, disponendoci alla conversione e alla penitenza, libera dal peccato e dalla dannazione, non direttamente, ma disponendo alla grazia che rimette i peccati e diventa vita eterna.
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Le nuove Borse di Novembre

Le Borse:
S. Cuore di Gesù e Maria, Madre dei Sacerdoti

Vi sono a Torino due Persone, così devote di S. Paolo, che ogni giorno trovano nuove e sante industrie di carità per meritarsene la protezione. Sono Madre e Figlia: la madre ha ispirato alla figlia, la figlia gareggia con la madre. Hanno curato la vestizione di quattro Figlie di S. Paolo, da anni danno la pensione a due Chierici, hanno in parte notevole arredata la piccola Cappella a Torino...; ed ora hanno voluto dare il capitale, L. 20.000, per due borse di studio per Chierici.
Per mia parte pensando a Loro, ricordo: le Pie Donne che ospitavano, servivano, alimentavano il Divin Maestro: le buone Figlie che cooperavano nel Vangelo a S. Paolo; le sante anime che hanno tanto coadiuvato il B. Cottolengo, il B. Bosco, S. Francesco di Sales ecc.
Gesù Maestro scriva nel Cuore il nome di queste due anime, le benedica in ogni impresa, sia loro rifugio in morte, la loro ricompensa in cielo. S. Paolo, con la sua potente intercessione, le liberi dal male, le conduca molto innanzi nella via della cristiana perfezione, dia perseveranza finale.
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Borsa di Studio: San Giuseppe

Altra Pia Persona ha versato quasi l’intera cifra per una nuora borsa di studio intitolata a San Giuseppe. Ella ha pure espresso il desiderio di completare al più presto la sua buona opera.
S. Giuseppe è il padrino di Gesù, primo sacerdote, così questa Pia Persona prende verso il Chierico protetto l’ufficio di S. Giuseppe. Noi faremo per tale Persona a S. Giuseppe la preghiera che Gli rivolge il Papa Leone XIII: «B. Giuseppe, stendete sopra ciascuno di noi il vostro patrocinio, acciocché, a vostro esempio e mercé il vostro soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire; e conseguire l’eterna beatitudine in cielo».

Borsa di Studio: SS. Lucia ed Elena

Le due Pie Sorelle che hanno costituita questa nuova borsa di studio hanno risparmiato centesimo per centesimo su il vestire, il vitto, l’alloggio; hanno continuato per anni ed anni un lavoro faticoso e quasi superiore alle loro fatiche. Esse hanno raccontato, donando: Abbiamo letto il fatto di Zaccheo che ospitò il Divin Maestro, distribuì la metà dei suoi beni ai poveri, rese quattro volte il guadagno fatto con l’usura. Questo episodio ci fece pensare di quasi ospitare, cioè ricevere come in adozione un aspirante alla vita religioso-sacerdotale con lo spirito con cui avremmo voluto ospitare Gesù; desideriamo vivamente di dividere le nostre sostanze con i poveri; se mai poi, dovessimo a qualcuno qualcosa (sebbene non ne abbiamo coscienza) questo sia riparazione e restituzione; specialmente serva a farci veri amici di Gesù, come lo divenne Zaccheo. Dio le benedica!

Borsa di Studio: S. Evasio

«Beati i misericordiosi, poiché otterranno misericordia».
Otterranno misericordia in questa vita poiché chi dona al povero riceve da Dio: chi dona il pane materiale avrà gusto e tendenza verso il Pane Eucaristico; chi usa misericordia ottiene il perdono dei peccati; sarà confortato nelle pene interne ed esterne: sarà benedetto nelle varie imprese di bene: in punto di morte sarà liberato dai timori, morirà più tranquillo.
Chi usa misericordia otterrà misericordia nell’altra vita; poiché sarà abbreviato il Purgatorio e sarà più grande la ricompensa in cielo. Le opere buone non si perdono, ancorché si trattasse di un bicchiere d’acqua dato in nome di Dio: esse vanno alle porte dell’eternità per accompagnarci al giudizio ed al premio. «Qualunque cosa avrete fatta ad uno di questi piccoli, fosse pure il minimo, lo avrete fatto a me», disse il Divin Maestro.
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Non aspettiamoci il bene dagli altri; facciamoci noi quel bene che vorremmo ci fosse fatto dagli altri.
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UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO DELLA STAMPA

Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)


AUGURI NATALIZI

NATALE! Il cielo si china alla terra; Dio scende all’uomo; tutto è pace ed amore; un Bambino è nato nella capanna, a Betlem della Giudea; povero, abbandonato, da secoli commuove il mondo e milioni di cuori ne circondano la culla.
Il tempio risplende di ceri profusi sugli altari: tutto il popolo è là.
Una melodia semplice, primitiva, campestre ondeggia nell’aere sacro e profumato dagli incensi.
L’annunzio degli Angeli rapisce gli animi: «ci è nato un fanciullo, ci è nato il Salvatore!».
Sentano e gustino i nostri cari Cooperatori, lettori ed amici l’olezzo soave, gli affetti santi, la pace profonda, che ci porta il Santo Natale, e la luce che un dì guidò i pastori, i sapienti alla culla del Redentore continui ad illuminare noi tutti e tutte le umane genti raccolga a Lui sotto un solo duce e pastore clemente e pio.
La benedizione del Signore scenda copiosa sulle vostre famiglie, o Cooperatori, vi faccia regnare la pace. La grazia del Signore mai abbandoni i vostri cuori e gli Angeli di Dio veglino sui vostri bimbi e li facciano crescer buoni e virtuosi, consolazione vostra, orgoglio vostro. Gesù Bambino faccia sì che tutti i cuori dei Cooperatori battano all’unisono nell’amare e servire fedelmente il Signore.
Onesto è l’augurio che Vi rivolgiamo, cari amici Cooperatori, in quest’ora solenne, e faccia il Divino Infante scendere copiose sul vostro capo e quello dei vostri cari le Sue più elette benedizioni.
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San Giovanni Crisostomo

Nacque in Antiochia l’anno 347 dell’era volgare. Per la sua eloquenza fu chiamato bocca d’oro.

ORFANO
Suo padre, chiamato Secondo, morì quando egli era ancora bambino. Antusa, sua madre, rimasta vedova, non pensò ad altro che ad adempiere fedelmente tutti gli obblighi verso i suoi figliuoli.

L’OPERA MATERNA
Nulla risparmiò la madre per l’educazione di Giovanni e si servì di tutta la roba per supplire a tutta la spesa che era necessaria per l’istruzione di Giovanni.

AGLI STUDI
Studiò Giovanni la letteratura e la filosofia sotto i migliori maestri dell’età sua e fece gran profitto nell’una e nell’altra parte. Ma sopratutto aveva un talento meraviglioso per l’eloquenza, e i primi discorsi che recitò furono ammirati dai suoi maestri.

LA VOCE INTERIORE DELLA VOCAZIONE E LE RINUNZIE
Ognuno s’aspettava che egli si sarebbe dato tutto alla professione delle leggi, poiché era allora la via ordinaria per arrivare alle dignità: ma Iddio gl’ispirò tal disgusto per la vita forense o legale, ed una tale avversione per le ingiustizie che doveva commettere, che egli rinunciò all’età di vent’anni a tutto ciò che il mondo gli offriva, per attendere unica-
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mente ad acquistare quei beni che Dio ha preparati a coloro che lo amano... Si applicò perciò alla lettura della Sacra Scrittura, alla preghiera, al raccoglimento, risoluto di vivere secondo Dio.

IL VESCOVO S. MELEZIO
Vedendo sì buone disposizioni gli prese affetto S. Melezio e cercò d’indirizzarlo ai primi ordini nella Chiesa di Antiochia.

L’AMICO S. BASILIO E LE PROVE
Aveva S. Giovanni Crisostomo un intimo amico, S. Basilio, il quale aveva le stesse sue mire: onde trattarono insieme del genere di vita, che dovevano abbracciare, e unitamente si applicavano alla vita solitaria.

LE OPPOSIZIONI MATERNE
Giovanni si disponeva così a seguire la divina chiamata, ma la madre essendone stata avvisata, lo chiamò a sé, e gli ricordò piangendo le fatiche che ella aveva sofferto nel tempo della sua vedovanza per conservargli la roba, la premura degli studi e la cura insomma per ben educarlo, aggiungendo di starle a fianco finché non fosse morta, lasciandolo libero di attendere a casa di seguire la sua vocazione ed in seguito dopo la sua morte.

L’IMPRESSIONE E LA LOTTA
S. Giovanni si credé obbligato a cedere per qualche tempo alle lacrime ed alle preghiere materne, ma si servì della sua libertà per attendere meglio che poteva in casa alla sua vocazione. Digiunava, vegliava, dormiva sulla nuda terra e dominava la sua carne con molte austerità e preghiere. Combatteva le sue passioni con tutta la forza e cercava di ammazzare tutti i suoi cattivi desideri, tenendosi lontano da tutti gli oggetti che potevano aiutarne l’ardore.

L’UMILTÀ DI S. GIOVANNI
All’età di 25 anni si vide in pericolo di essere fatto vescovo. Basilio, suo amico, non aveva dissimulate le sue virtù, poiché avvisato, si era ritirato da tanta proposta: onde tosto cercò di sottrarsi ancor più, vivendo per due anni in una caverna in continue penitenze e preghiere. Ritornato poi ad Antiochia fu ordinate Diacono da S. Melezio, e cinque anni dopo fu Sacerdote e Vescovo.

IL SUO APOSTOLATO
Fu vario: principale fu la predicazione orale e scritta, il buon esempio, la castigatezza nei costumi nel clero e nel popolo, che gli attirarono ogni genere di persecuzioni anche da parte del clero tiepido, tanto che ebbe a soffrire financo il martirio.

SCRITTORE E AMMIRATORE
Divoto di S. Paolo Apostolo, di cui sono celebri i suoi discorsi e commenti nelle epistole, ottenne d’imitarlo nello zelo sacerdotale ed apostolico fino alla morte.

SUA MORTE
S. Giovanni Crisostomo morì, nell’età di 70 anni, il 14 Settembre dell’anno 407 a Cumana nel Ponto Eusino in Asia.
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SEZIONE BIBLICA

Anima Cristiana,

(Continuazione vedi numero precedente)


In secondo luogo:
VIVERE

1.o non amando il peccato, né le occasioni di peccato. È indispensabile la purezza di costumi e la pratica della vita cristiana; poiché in un’anima viziosa non penetrerà la sapienza, né potrà abitare in un corpo schiavo del peccato. S. Girolamo, il più grande dottore della Sacra Scrittura, rivolgendosi all’amico Rustico diceva: ama la scienza delle Scritture e non amerai il vizio della carne. E ad un altro suo amico Vigilanzio, scriveva con forza: Non può una stessa persona assaporare il piacere del denaro e gustare le Scritture, né inebriarsi di vino e capire i Profeti e gli Apostoli. Sant’Agostino aggiunge ancora: «Chiunque si persuada di aver capito le Sacre Scritture od una parte di esse, ma intanto questa cognizione non gli suscita in cuore la duplice fiamma dell’amore verso Dio ed il prossimo, si disinganni, non ha ancora capito».

2.o. Bisogna pure che ti applichi alla pratica dei Comandamenti, perché il vivere la legge comune che Dio ha dato, rende possibile e più facile il comprendere verità più alte.

3.o. Sii umile ed abbi grande venerazione per la Bibbia sia perché è libro divino, sia perché lo leggi davanti a Dio stesso che ti è presente, mentre leggi, e sia ancora perché nella Bibbia vi sono verità molto alte, come i Misteri e punti oscuri anche per le menti più illuminate.

4.o. Prega: e se vorrai ricavare più frutto ancora, conviene aggiungere qualche mortificazione. Questo è l’esempio che ci dà la Chiesa, la quale dal Sacerdote nella Messa prima di leggere il Vangelo fa chiedere perdono dei peccati, la purezza del cuore, delle labbra e di tutto se stesso, affinché possa degnamente e con sacerdotale competenza annunziarlo al popolo. Così praticavano San Gregorio Nazianzeno, Sant’Agostino, S. Girolamo, San Tommaso di Aquino, e tanti altri Santi.

(Continua)

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ASSOCIAZIONE GENERALE BIBLIOTECHE

Un nuovo favore...
Per venire incontro a tante buone volontà di Rev.di Sacerdoti in cura di anime, l’Assoc. Generale Biblioteche è disposta a concedere ai suoi associati e solo agli associati, un nuovo e non piccolo favore per quanto riguarda la costituzione e rifornimento di Biblioteche nelle Parrocchie, Associazioni di Azione Cattolica, Istituti, Ospedali, Carceri, ecc.
Oltre alle già note riduzioni a cui cede i libri di sua edizione e quelli considerati come suoi, concede ancora altre riduzioni, come segue:
Riduzione del 35 p. cento se l’ordinazione supera il valore di lire 300 (a prezzo di copertina); del 40 se supera L. 500; del 45 se supera L. 650; del 50 se supera L. 800.
In ogni Parrocchia, in seno ad ogni Associazione di Azione Cattolica, in ogni Ospedale, Istituto è indispensabile una biblioteca di buoni libri, Vite di Santi, Cultura, Formazione, Racconti istruttivi, Romanzi ed Avventure.
L’A. G. B. è sempre pronta a spedire, a richiesta, preventivi per qualunque genere di biblioteca, da 25 a 500 e più volumi. Nella richiesta unire francobollo di 50 cent. per la risposta.

…e una preghiera
Giova qui ricordare che i Sacerdoti i quali preferiscono nei loro acquisti di libri rivolgersi alla Pia Società S. Paolo, mentre hanno tutto quello che loro occorre a offerte minime compiono ancora due preziose opere di carità:
1. Aiutano la Pia Società a mantenere nei suoi tre Istituti di formazione i mille e più giovanetti che aspirano al Sacerdozio e 2. Offrono modo alla stessa Pia Società di svolgere sempre più e sempre meglio tutte le sue iniziative di Apostolato della Stampa a maggior Gloria di Dio e pace alle anime.
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NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO

Nella Casa Madre di Alba

MESE DI NOVEMBRE. — Fu dedicato interamente a suffragare le anime dei defunti: il ritiro mensile ci introdusse in questo mese col farci considerare: la esistenza del Purgatorio; come evitare il Purgatorio; come vuotare il Purgatorio. I sei Pater, Ave e Gloria che furono recitati ogni giorno tre volte da ciascuno salirono al Signore perché si degnasse volgere uno sguardo ai tormenti di quelle anime che partite da questo mondo in grazia ancora soffrono gli ardori di quelle fiamme per scontare i debiti che hanno verso la sua divina maestà. Si sono ricordate specialmente le anime dei parenti defunti, dei Cooperatori, Benefattori e delle anime più abbandonate.

LA SETTIMANA DELLE DIVOZIONI. — Nel mese di novembre anche le Meditazioni sulle divozioni della settimana ebbero lo scopo di eccitare sempre di più in noi la divozione, l’amore verso le anime purganti per poter proprio vuotare quel luogo e mandare tante anime a godere il loro premio in Paradiso.

QUATTRO NUOVE RIVISTE. — Grazie al Signore, per la sua maggior gloria e per la pace degli uomini, col prossimo anno usciranno quattro nuove riviste. Hanno per titolo: 1.o Bollettino liturgico; 2.o Dottrina e fatti; 3.o La Madre di Dio; 4.o Il Divin Maestro nella famiglia cristiana. Quanto bene di più si potrà fare così! Si stanno ora preparando i primi numeri; vogliate, cooperatori ed amici farle conoscere, abbonare voi e tanti altri, pregate perché possano riuscire di molta gloria di Dio e siano di molto vantaggio e utilità per le anime dei lettori. Cooperatori, è il tempo adatto per diffondere e cercare tanti abbonamenti. Il Divin Maestro vi ricompenserà largamente di tutto.

DUE NUOVE LINOTYPE. — La Divina Provvidenza ha provveduto alle necessità per l’apostolato stampa inviandoci due nuovi mezzi di maggior bene. Si potrà così ottenere di poter effettuare con maggior celerità la composizione dei vari periodici e libri, e fare più presto ad arrivare ai nostri lettori. Ci rivolgiamo alla loro generosità invitandoli, se possono, ad unirsi con offerte per coprirne presto la spesa che ammonta ad una cifra considerevole. Tutto perché sia aumentata la gloria di Dio e il bene per gli uomini.

ORE DI ADORAZIONE. — Un corso di dieci ore di adorazione consecutive, a Dio piacendo, sarà tenuto in Casa. Ha per argomento la Sacra Bibbia, a scopo di ottenere di comprendere e praticare sempre più profondamente quanto Iddio si è degnato scrivere in quel libro divino. È la lettera che Dio, Padre Celeste, ha mandato agli uomini invitandoli al Cielo. Noi possiamo corrispondere a quest’invito prima leggendola noi stessi, praticando quanto c’insegna, diffondendola perché gli uomini la leggano, la preferiscano agli altri libri ed imparino a conoscere ad amare il Maestro Divino.

PIA SOCIETÀ FIGLIE DI S. PAOLO

NAPOLI

OSPITE DIVINO. — Nella nuova abitazione abbiamo finalmente potuto soddisfare un nostro vivo desiderio e disporre di una camera per la Cappellina. Deo Gratias!
Davanti a Gesù con particolare riconoscenza ricorderemo quanti vollero concorrere con offerte all’arredamento.

VOCE DI S. GENNARO. — Una nuova grazia ci ha concesso il Signore di poter mensilmente portare il bollettino ad ogni famiglia della città che lo accoglie con entusiasmo e riconoscente generosità.
Ringraziamo quanti ci aiutano nella diffusione e specialmente il Rev.mo P. Bellucci dell’Oratorio che prepara mensilmente a puntate la vita del Santo. Possa questo nuovo seme portare molto frutto.

BOLOGNA

APOSTOLATO. — Abbiamo terminato la propaganda nella Diocesi di Ravenna e Sarsina: anche in queste, accompagnate dal Divin Maestro
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abbiamo potuto fare un po’ di bene, lasciando a tutti un buon libro o il foglietto della parola di Dio.
Nella Diocesi di Ravenna si sono diffusi: Bibbie 58; Vangeli 305; Santi 959: Pietà 585; Vita di Gesù 375: Ascetica 294; Coltura 120; Romanzi 326.
Nella Diocesi di Sarsina: Santi 198; Vangeli 105; Bibbie 8; Pietà 255: Vita di Gesù 85; Cultura 17; Romanzi 36; Ascetica 86.
Ringraziamo in modo speciale i RR. Parroci e le buone persone che ci prestarono aiuto per la diffusione. Il Divin Maestro ricompensi e faccia fruttificare il buon sente gettato.
CAPPELLINA. — Ci è sempre tanto caro trattenerci con Gesù, ma in modo speciale nelle ore di adorazione che facciamo alla prima Domenica di ogni mese. Oh! allora possiamo dire il dolce «Gesù è con noi» lo sentiamo vivo e vero, e là ai suoi piedi ammiriamo le sue parole che dai lati del Tabernacolo ci ripete: «Non temete, io sono con voi; di qui io voglio illuminare». Sì, è Lui solo che illumina e ci da nuovo amore e zelo per il nostro Apostolato.
A tutti i nostri buoni Cooperatori giunga una preghiera, e il Divin Maestro che tutto sa e tutto vede, ricompensi di quanto hanno fatto e vorranno fare.

ROVIGO

NUOVA CAPPELLINA. — Pieni di gioia e di grande riconoscenza innalziamo al Maestro Divino un inno di ringraziamento che nella sua bontà e misericordia infinita volle venire ad abitare fra noi. Con più ragione possiamo ora dire «Gesù è con noi»; sì Gesù ci è proprio vicino vicino, palpitante nella SS. Eucarestia.
Come la S. Madonna diede al mondo Gesù, così lo donò pure a noi sue figliuole e questo dono ce lo fece nel giorno del suo bel nome.
Venne ad inaugurare la nostra Cappellina S. Ecc. Mons. Vescovo e il Segretario Rev.mo Mons. Don Arcesti. Questo fu per noi un giorno di grandi grazie e di festa. poiché vedemmo appieno appagato il nostro desiderio di avere Gesù con noi, questo buon Padre. Padre amoroso che ci darà forza nel nostro Apostolato, ed avrà per noi sempre il cuore aperto per accoglierci quando a Lui corriamo stanche ed affaticate. Ora che Gesù ci è maggiormente vicino procureremo viepiù di non più offenderlo col peccato evitando tutto ciò che gli dispiace. Chiederemo ancora a Gesù buone vocazioni, grazie pei Superiori, Cooperatori in ispecie per coloro che concorsero colle loro offerte a preparare la casa a Gesù.

SAO PAULO (Brasile)

INIZI ED APOSTOLATO. — Le Figlie di S. Paolo hanno potuto anche qui iniziare il loro Apostolato a favore di tante anime. Dopo le prime impressioni per l’orientamento ed il lavoro per assestare la cara e piccola casetta s’iniziò tra quel caro popolo la propaganda che ebbe e continua ad avere tanto consolante esito.
Ben presto ci raggiunsero nuove sorelle con nostra grande gioia ed anche una buona giovane di 17 anni, venne quale prima Aspirante ad aumentare la famigliuola alla quale s’è ora aggiunta una morettina di nome «Cecilia».

MESI CARI. — Sempre con la stessa forza e con slancio si sono celebrati i cari Mesi di Maggio, Giugno, che ci rievocarono lieti ricordi di Alba e maggiormente ci strinsero alla nostra cara Mamma Celeste e al nostro buon Padre S. Paolo.
Le tradizioni di Alba sono ben scolpite nella mente e nel cuore, e sempre ci guidano.

LA LIBRERIA. — Anche questa grazia volle concederci il Signore onde poter moltiplicare il bene sempre a gloria sua. La si poté aprire verso il 15 giugno sotto la particolare protezione di S. Paolo, e situata presso la Chiesa della Madonna del Carmine. Anche questo, è un particolare segno di benevolenza che la S. Madonna ci elargisce.

ESERCIZI SPIRITUALI E LA NUOVA CAPPELLINA. — Dal 18 al 24 Luglio ci furono predicati i SS. Esercizi Spirituali. Quale grazia! Furono come sempre giorni di tanta pace e grazia, anzi Gesù stesso si degnò abitarci vicino nella nuova Cappellina, preparata con tanta cura, anche per il generoso concorso di buoni Cooperatori che qui si prestano con vera carità. A tutti giunga il nostro vivo e caldo Deo Gratias! S. Paolo saprà tutti ricambiare.

RITIRO DI AGOSTO. — Ebbe per argomento 1) la salvezza della propria anima; 2) necessità della scelta delle stato; 3) Vocazione all’Apostolato Stampa.
Intervennero anche quattro figliuole esterne, che ci auguriamo avere presto compagne di Apostolato. Il Signore le illumini e benedica!

MESE DEL ROSARIO. — Il Ritiro Mensile che ne diede l’inizio ebbe per argomento «La Morte ed il S. Rosario».
Questo mese caro a tutti i devoti di Maria SS. lo fu moltissimo per noi specie per la
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ricorrenza del primo anniversario della nuova dimora. La S. Madonna che ci aprì le porte del nuovo Continente, ci guidi ed aiuti sempre fino alle porte del bel Paradiso.

BUENOS AYRES (Argentina)

NELLA NOSTRA CAPPELLINA. — Abbiamo iniziato il bel mese di Ottobre con una giornata di adorazione a turno davanti a Gesù Esposto per cura del Rev. Padre Cura della Parrocchia del SS. Sacramento, che si prestò per la celebrazione della S. Messa e chiuse la funzione con la benedizione Eucaristica.
Fu una giornata di molta preghiera per il nostro Amato Padre, per i Superiori, sorelle e Parenti tutti.

INASPETTATA VISITA. — Abbiamo avuto il gran piacere di ricevere il Rev. Teologo Damilano condiscepolo del Rev.do Sig. Primo Maestro. Ci visitò con somma carità e si interessò in tutti i modi del nostro bene.
Volle celebrare varie volte nella nostra Cappellina e ci rivolse molte buone esortazioni su vari argomenti. Siamo riconoscentissime di tutto e preghiamo il Signore a ricambiarlo largamente.

APOSTOLATO. — Si continua con alacrità l’Apostolato, specie contro i Protestanti. Si diffonde il bene e i Vangelini accolti con grande entusiasmo ed amore dal popolo.

NEW YORK

ARRIVO. — S. Paolo benedisse il nostro viaggio, mare sempre buono. Si arrivò in orario ad Ambrose, una densa nebbia non ci lasciò subito scorgere i grattacieli della città americana.
Giunti in porto alle otto, fino alle undici non si poté metter piede in terraferma. Soffiava vento forte e freddo, una densa nebbia ci avvolgeva: invano si cercavano dal ponte sulla piattaforma le sorelle che ci avevano preceduto. Con quale gioia si iniziò lo sventolio dei fazzoletti nello scorgerci! Quante notizie da comunicare appena scese! Con le sorelle si trovava pure la buona cooperatrice signora Finora che volle condurci in casa con la sua macchina tutte noi ed i numerosi bagagli.
Pie persone vollero provvedere alcuni mobili mancanti onde giungendo noi trovassimo la casetta preparata; Sig.ra Finora: macchina da cucire, letto con materasso, vino, piatti, cucchiaini, tazze; Sig.ra Volino: due materassi, tavolo, due sedie, piatti; Sig.ra Cuomo: coperta nuova di lana; Sig.ra Cioffredi: tavolo, due coperte di lana, tre copriletto; Sig.ra Cannariato: cassettone, coperta di lana, asciugamani, bicchieri; N. N.: cassettone; Sig.ra Coletti: tovaglia, tovaglioli, lino; N. N.: un letto; Berutti: due sedie, piatti; Ved. Pesce: letti e materassi; Sig.ra Pasqualina: piatti, cucchiai, sedie; Sig.ra Palmieri, piatti, cucchiai, coltello.
A tutti i benefattori un Deo gratias di cuore, coi migliori auguri di buon Natale e buon Capo d’anno.
Sarebbe ora tanto necessaria una macchina da scrivere; chi sa che Gesù Bambino portando le sue grazie alle nostre cooperatrici non metta pure in qualcuna la volontà di accontentarci!
L’opera buona renderà più contenti in Paradiso e noi speriamo che qualche benefattrice per guadagnarsi più grazie dal Celeste Infante e la protezione di S. Paolo ci farà avere la somma equivalente o una macchina anche usata.
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Nuovo genere di Cooperatori

Un nuovo genere di cooperatori ci ha prestato in questo tempo un prezioso aiuto nella diffusione della S. Scrittura, vogliamo dire i Cooperatori pubblicisti.
Ad essi abbiamo proposto di zelare la pubblicità delle nostre Edizioni Bibliche, inserendo gratis, nel loro periodo, una recensione inviata. Da varie riviste e giornali, ci sono già pervenute favorevoli adesioni, come dall’importante «Palestra del Clero di Rovigo» che così si esprimeva: va benissimo, pubblicheremo secondo il vostro desiderio; da «La Madonna della Guardia», «la Madonna delle grazie di Udine», da «Vita Nuova» di Firenze, da «La Rivista dei giovani», da «La Fides», dai bollettini ufficiali delle Curie di Trivento, Todi, Ozimo, Chioggia, Faenza, Caltagirone, Iona, da «Vita Nuova» di Trieste, da «Il Risveglio» di Bologna, dal «Corriere» di Saluzzo, dall’«Italia» dall’«Avvenire», dall’«Osservatore Romano» e da altri ancora.
Diciamo di cuore un Deo gratias, al Signore, per ringraziarlo del favore concessoci in questi generosi cooperatori, ed esprimiamo ad essi il nostro sincero ringraziamento: e mentre li mettiamo a parte di tutti i favori loro concessi, li raccomandiamo vivamente al Divin Maestro, che li benedica e li fecondi sempre più, nel loro apostolato.
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Cosa regalerò?

È consuetudine e tradizione ottima scambiarsi dei regali in occasione delle feste natalizie. Quanti capi famiglia in questi giorni vanno facendosi la domanda: «Che cosa regalerò ai miei figli?».
Il regalo da farsi alle persone che hanno tutto il nostro affetto e a cui vogliamo ogni bene, va certamente scelto con delicatezza. I padri e le madri prudenti scelgono un regalo che duri a lungo, che faccia del bene e che costi poco.
La Pia Società San Paolo presenta per il S. Natale un regalo preziosissimo e di minima spesa:

Il Divin Maestro nella
FAMIGLIA CRISTIANA
Rivista settimanale di carattere morale religioso con rubriche specializzate
AI PADRI;
ALLE MADRI;
AI GIOVANI;
ALLE FIGLIE.
Consta di 28 pagine, istruttive, ma sopra tutto formative di coscienza e di vita cristiana.
La quota annua di associazione:
Edizione completa (28 pagine) L. 12 per un anno e L. 6,50 per 6 mesi;
Edizione ridotta (20 pagine o con la sola parte femminile, o con la sola parte maschile) L.10 per un anno e L. 5,50 per 6 mesi.
Moncalvo, 29-11-1932.

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Per svelare alle anime le bellezze e le grandezze di Maria; perché esse siano portate a coltivare verso questa Madre divina una divozione più sentita e più illimitata, per il 1.o Gennaio 1933, si inizierà la pubblicazione della nuova rivista.

LA MADRE DI DIO

Pubblicazione quindicinale di 16 pagine. Ha lo scopo di insegnare e di condurre in modo semplice e popolare le anime alla vera divozione alla comune Madre Celeste Maria SS.ma: divozione che non solo rischiara l’intelligenza, ma riscalda anche il cuore: dissipa le oscurità del dubbio e della noia e forma la nostra speranza. Può dirsi di questa divozione ciò che sta detto dell’Eterna Sapienza: «Ommia bona venerunt mihi pariter cum illa: insieme ad essa mi è venuto ogni bene».
ABBONAMENTO: annuo L. 10; semestrale L. 5. — Rivolgersi alla Pia Società San Paolo - ALBA.

LA MANNA DELL’ANIMA

È il titolo suggestivo e bene appropriato d’una pregevolissima opera dell’illustre P. Paolo Segneri S. J.
Il libro contiene esercizi di meditazione per tutti i giorni dell’anno. Porta in capo ad ogni giorno un detto della S. Scrittura, che, quasi cibo delizioso, deve essere assaporato ogni mattina dalle anime, per ricavare da esso un buon proposito o almeno un santo pensiero da ricordarsi durante la giornata.
I detti della S. Scrittura sono scelti fra i più belli ed utili. Per i giorni delle feste principali dell’anno è riportato un passo appropriato recando così molto aiuto alle anime per partecipare sempre meglio allo spirito liturgico delle feste medesime, che è quello di ricavare una verità, una virtù, una grazia.
La Pia Società S. Paolo ha curata una bella edizione tascabile (sei volumi, uno per ogni due mesi dell’anno) di questa preziosa ed utilissima opera. Sono pronti i primi due volumi per i mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo, Aprile.
Se li procuri ognuno in questo tempo così propizio per nutrire il nostro spirito!
Offerta L. 2,50 per ogni volume. Rivolgersi alla Pia Società S. Paolo di ALBA (Piemonte). Servirsi del Conto Corr. N. 2/748.
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BANCHI E CONFESSIONALI

Opera assai meritoria è cooperare alla costruzione di un altare su cui si celebra il S. Sacrificio della Messa. Non meno soddisfacente però è per l’anima pia il cooperare alla costruzione dei Confessionali e dei banchi di una Chiesa. I primi sono il Divino Tribunale, dove si convertono, si salvano e si santificano le anime. I secondi servono alla preghiera, l’atto più bello che possa fare l’uomo verso Dio.
Orbene proprio in questi tempi la Pia Società S. Paolo ha iniziata la fabbricazione dei Confessionali e banchi per il Tempio a S. Paolo, la Chiesa dei Cooperatori Paolini, di cui tanto abbisogna.
Quindi ci rivolgiamo alle persone generose, alle persone che desiderano farsi dei meriti, supplicando di voler cooperare in questa Santa iniziativa. Colui che offre per la Casa di Gesù, non mancherà mai di un tetto sia per sé, che per la propria famiglia. San Paolo poi a cui è dedicata la Chiesa, dà grazie speciali ai cooperatori del suo Tempio. Si ricevono offerte minute. L’offerta poi completa di un Confessionale è di L. 5000; di un banco L. 200. Sopra si vede la figura dei nuovi banchi, che servono pure pei Cooperatori quando si portano a pregare S. Paolo. La prossima volta si vedrè la figura dei Confessionali. Siamo certi che ci manderanno un’offerta tutti quelli che ricevono il presente Bollettino, servendosi dell’unico conto corrente.
Oh quante grazie di più riceveranno!
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Cooperatori, vi preghiamo ancora che ci mandiate
Indirizzi di Pie Maestre, di Sacerdoti Cappellani o Beneficiati
cui faremo conoscere e raccomanderemo la nostra Società.
Per Voi è poco sacrificio, per noi molto bene.

N.B. Si prega di scrivere BEN CHIARO nome, cognome, località e rimandare cortesemente la scheda anche se non del tutto riempita.
La scheda si spedisca a questo indirizzo: PIA SOCIETÀ SAN PAOLO — ALBA (Italia - Piemonte).
Sarà mantenuto il più stretto segreto sulla provenienza di questi indirizzi e ne sarà usata ogni prudenza.

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Teol. G. Alberione – Dir. Resp. - Pia Società S. Paolo — ALBA

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