1. Alla pazienza, bisogna sempre dare alloggio. Sempre alloggiare la pazienza a casa vostra, mai alloggiare il peccato che è la rovina delle case. Combattere il peccato, vedere che non ci siano le occasioni, vigilare perché le giovani non si trovino in pericolo. Occorre occhio materno a chi guida la casa, e trovare la delizia nello stare in casa con le sorelle. Per rendere contenta una persona basta un nulla alle volte: sentirle nel ritiro mensile, chiedere se stanno bene chiedere sullo spirito, sullo studio, sull'apostolato, sulla povertà, a cui è unita la cura del tempo e delle cose.
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2. Allontanare anche quanto apre la strada al peccato: mai bugie, vivere serene, mostrare che si è contente che scrivano a casa madre. Tra i mezzi per cacciare il peccato di casa, c'è il ritiro mensile; una pulizia generale ogni mese sta bene. Poi l'esame di coscienza, che non sia tanto lungo, il più lungo è quello della visita. Il mezzo principale per allontanare il peccato è la confessione. Farla bene, e insegnare a farla bene. Che la media sia ogni otto giorni, e nell'anno ci siano cinquantadue confessioni: siate fedeli voi e fate in maniera che anche le giovani aspiranti siano fedeli alla confessione settimanale.
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3. Il primo orgoglio è quello di non riconoscere i nostri difetti. Negli esami di coscienza uno già si prepara alla confessione e se una trova di aver trascurato la confessione deve pentirsi.