1. Chiedete la grazia di avere una santa preparazione per l'apostolato. I sacerdoti studiano tanti anni, una dozzina, oltre le scuole elementari. Se voi dovete accompagnare il sacerdote nel suo ministero vi si richiede una preparazione adeguata.
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2. Il vostro lavoro è un lavoro serio e complesso. Il mondo progredisce, l'istruzione popolare va crescendo, perciò non c'è nessuna età in cui va lasciato il libro. Mentre voi, arrivate ad un certo punto, credete di non aver più bisogno di istruzione.
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3. La spiegazione del catechismo profonda e larga. Occorre progredire. Noi sacerdoti, dobbiamo sempre studiare, e voi? Bisogna lavorare, ma sia perché siete giovani sia perché ne avete bisogno, dovete lasciare un po' di tempo per lo studio. Il popolo si evolve. Abbiate una preparazione intellettuale e una preparazione morale. Chi è già molto buona ottiene molte grazie.
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4. La pastorella prende le costituzioni, le legge e le rilegge. Le giovani che vengono da voi pratichino e imparino a vivere la vita religiosa in modo che già al secondo giorno che è in casa una sia una piccola suora. Acquistino le virtù religiose, acquistino lo zelo e le virtù diventino abituali. Siamo arrivate in un certo punto della storia in cui non dobbiamo essere pessimiste, ma prima di accogliere le giovani guardare bene, perché ci sono molte malattie; vedere che abbiano salute. Farle visitare bene dai medici, per mettere in casa gente che lavori.
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5. Così per la parte morale: sorvegliarle in tutti i punti, ed anche riguardo alla castità; così nella povertà, nella gola, nella pigrizia: se vedete certe mancanze state ben attente.
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6. Per ammettere alla professione, bisogna che sia dimostrato che ci sia castità, obbedienza, amore alla povertà. Che ci sia pietà di vere pastorelle. Vedere come fanno l'esame di coscienza, la visita, la meditazione, non che promettano ma che abbiano già acquistato. Non una volontà che si protesta buona adesso, ma che sia costante nei propositi. Se metteremo delle anime ben preparate faremo un Istituto che piacerà a Gesù buon Pastore.
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7. Chiedere sempre al Signore la sapienza e la prudenza per sapere mettere le anime sulla loro strada. Non lasciamoci ingannare dalle apparenze, dalle parole, guardiamo la vita.