Tre paroline al lettore
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1° Perché queste memorie?
Senti, caro lettore: tu sai che la divozione a Maria SS. ha sempre portati molti benefizi, vinte eresie, sconfitti eserciti, sedate guerre e discordie, allontanate pestilenze, guariti infermi, illuminati e ricondotti sulla buona via peccatori, consolati moribondi, confortati tanti nel momento delle tentazioni.
Desideri tu che Maria SS. continui anche per te questa sua bontà? Leggi quello che facevano i nostri padri per meritarsene la protezione, imita gli esempi che essi ci hanno lasciati e proverai anche tu che Maria SS. è davvero madre d’ogni grazia: In me gratia omnis.
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Mi indussero inoltre a scrivere queste memorie il consiglio di una persona umile, ma ricca di meriti e il desiderio di soddisfare varie richieste.
2° Che cosa dirò?
Seguirò la storia di questo piccolo santuario dividendola in tre parti:
a) dal 1242 circa, epoca in cui venne eretto il primo pilone, sino allo scoprimento dell’ imagine attualmente venerata, cioè all’anno 1760.
b) dal 1760 al 1775, anni in cui venne eretto il piccolo santuario.
c ) dal 1775 ai nostri giorni in cui svolgerò specialmente gli ossequî con cui si onorò la SS. Verg. delle grazie.
3° Come parlerò?
Seguendo anzitutto la verità storica. Non ho però voluto imbrogliare la narrazione con frequenti citazioni di documenti: documenti esistenti in massima parte presso l’archivio del Rettore della Chiesa. In secondo luogo cercai pure di parlare con semplicità e brevità, tralasciando anche troppo lunghe applicazioni morali.
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