Anno XXXII
SAN PAOLO
Dicembre II 1957
Roma Casa Generalizia,
AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)
Auguri!«Gloria a Dio nel cielo altissimo e pace in terra agli uomini di buona volontà».
La pace tra gli uomini e negli uomini si realizza a misura che l'umanità entra nella scuola di Gesù Maestro, Via, Verità e Vita. Il Maestro Divino questa scuola l'ha aperta nella grotta di Betlemme, l'ha continuata a Nazareth, nella vita pubblica, nella vita dolorosa, nella vita gloriosa; la continua nel Tabernacolo. La medesima scuola si perpetua visibilmente nella Chiesa, che è maestra di fede, di morale, di preghiera. Chi fedelmente la segue si trova certamente sulla via della pace e della felicità eterna.
Questa la mia preghiera ed il mio augurio a tutti i Fratelli carissimi per il Natale e per il Nuovo Anno.
Primo Maestro
PER LE NOSTRE CASECon la benedizione del Signore e accompagnati dai saluti e preghiere dei Fratelli sono partiti per Leopoldville (Congo Belga): D. Tonni R. Ildefonso, D. Corra G. Ilario, D. Zoppi G. Giovanni, che saranno presto raggiunti da D. Gagna F. Michelino, superiore; e dal Fratel Moretto G. Gioacchino.
Essi seguono l'esempio dei Fratelli maggiori partiti con fede e generosità, tanti anni fa, per l'India, Giappone, USA, Filippine, Spagna, Argentina, Brasile, Canadà, Messico, Polonia, ecc., ecc.; dove hanno lavorato generosamente.
«Predicare il Vangelo non è per me un titolo di gloria, è invece una necessità che mi incombe», scrive l'Apostolo delle nazioni. Perciò concludeva: «Vae enim mihi est si non evangelizavero»: "guai a me se non avrò evangelizzato» (I Cor. IX, 16).
Il Congo Belga, tra le regioni dell'Africa, è forse quella cui più di ogni altra si adatta e conferma la verità espressa da Pio XII nell'Enciclica
Fidei donum: «La maggior parte dei territori africani sta attraversando una fase di evoluzione sociale, economica e politica che è gravida di conseguenze per il loro avvenire». «La Chiesa ha il dovere di offrire a quei popoli, nella massima misura possibile, le sostanziali ricchezze della sua dottrina, animatrici di un ordine sociale cristiano. Qualsiasi ritardo sarebbe gravido di conseguenze».