Ed ecco il testo della Lettera pervenuta del Card. Valeri, Prefetto della Sacra Congr. dei Religiosi
Roma, 22 giugno 1957
Reverendissimo Padre,
Mentre le migliaia dei suoi Figli e Figlie si raccolgono attorno alla Paternità Vostra per farLe degna corona nel fausto giorno del suo Giubileo Sacerdotale, questa Sacra Congregazione desidera porgerLe l'assicurazione della propria presenza.
Sull'esempio di quei Fondatori, che hanno avvertito la necessità di forze nuove e di iniziative e metodi aggiornati, per far fronte alle mutate esigenze dei loro contemporanei, Ella ha donato alla Chiesa un folto stuolo di Religiosi, animati dal santo proposito di vivere i consigli evangelici e professionalmente preparati, ad attuare la cristianizzazione dei nuovissimi campi aperti dalle invenzioni che caratterizzano questo secolo di progresso tecnico.
La stampa, il cinema, la radio, la televisione, meravigliose conquiste dell'intelligenza umana, di cui purtroppo largamente si serve il nemico del bene per cancellare negli uomini ogni traccia di Dio, si sono trasformati, nelle mani dei Sodali della «Pia Società S. Paolo» fondata dalla Paternità Vostra, in validi strumenti di diffusione del messaggio di Cristo.
Zelanti collaboratrici di tale azione si sono poi, dimostrate le Religiose, da Vostra Paternità raccolte in ben tre Famiglie, fondate, in tempi diversi, coi nomi di «Pia Società Figlie di San Paolo», «Pie Discepole del Divin Maestro», «Suore di Gesù Buon Pastore».
Attuando le linee direttrici del sapiente piano apostolico elaborato, con l'aiuto del Signore, dalla Paternità Vostra, che, a guisa, del «paterfamilias» del Vangelo, «profert de thesauro suo nova et vetera» nel loro multiforme apostolato, sorretto dall'intima unione con Dio, le pie Religiose felicemente associano allo svolgimento di attività spiccatamente moderne, l'esercizio di pratiche tradizionali, quali l'incremento della formazione liturgica e lo sviluppo delle opere parrocchiali, che a tutt'oggi appaiono fondamentali ed insostituibili.
Una sì ragguardevole fioritura di istituzioni e di opere, i cui molteplici effetti salutarmente si riflettono nel Corpo Mistico di Cristo, rappresenta la splendida messe che la Paternità Vostra offrirà al Signore nella celebrazione della Messa d'Oro, unitamente ai progetti che ispireranno l'azione futura.
Questo Sacro Dicastero ha, dunque, grande motivo di compiacersi con, Vostra Paternità e, soprattutto, di elevare con Lei l'inno di ringraziamento al Signore, che L'ha voluta strumento di grandi cose ed ha reso tanto fecondo e meritevole il suo Sacerdozio.
Voglia, Reverendissimo Padre, gradire l'espressione delle felicitazioni di questo Sacro Dicastero e le mie personali, unite all'augurio che il Signore a lungo La conservi ai Suoi Figli ed alla Chiesa, perché le Opere sì mirabilmente avviate possano, sotto la sua illuminata e paterna guida, vivere, crescere, prosperare.
Di gran cuore benefico Lei e le Sue Famiglie Religiose e, con sensi di deferente ossequio, mi confermo
della Vostra Paternità Reverendissima
devotissimo
Valerio Card. Valeri - Prefetto