Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno X - n. 8
S. PAOLO
G.D.P.H., Alba, 15 gennaio 1935

[Intenzioni e comunicazioni]

Carissimi in San Paolo,
Il Fanciullo Gesù ci dia: innocenza e spirito pastorale nell'Apostolato.
Speriamo e sopra speriamo nel Signore; noi siamo figli di Adamo, ma per Gesù Cristo anche figli di Dio! È sempre carissima cosa considerare le parole di San Paolo: Fidelis sermo et omni acceptione dignus: quod Christus Jesus venit in hunc mundum peccatores salvos facere, quorum primum ego sum: sed ideo misericordiam consecutus: ut in me primum ostenderet Christus Jesus omnem potentiam.... Quanti e quali furono i nostri peccati! ma la continuata misericordia di Dio ha vinta la nostra ostentazione e gode nel pensare che in cielo saranno cantate, non una misericordia, ma mille misericordie di Dio; ogni perdono è una gloria di Dio ed una pace agli uomini; che bella gloria perciò ha in cielo il Signore Gesù Cristo! Si fa più festa per un peccatore convertito che per mille rimasti sempre fedeli. Gesù Cristo nel perdonare ottiene il fine dell'Incarnazione: Lo chiamerai Gesù, cioè Salvatore, poiché Egli salverà il suo popolo dai peccati.
In ogni Casa si veda se furono celebrate le SS. Messe per gli ascritti all'Unione Cooperatori Apostolato Stampa (cosidetta opera delle 2000 Messe) per il 1934; così pure si mettano in carico le SS. Messe per il 1935, cioè 40 Messe per ognuno dei Sacerdoti. Prego rispondermi su questo delicatissimo punto.
Morte improvvisa. - Mentre trovavasi lietamente a passeggio, colpito da sincope cardiaca, è spirato il Discepolo-novizio Jacovacci Gerolamo, il giorno 24 dicembre scorso. Preghiamo! Durante il noviziato aveva fatto bene.
Suffraghiamo pure un caro e buon Discepolo di Messina morto per tifo.
Dalla Spagna Don Costa scrive ai Fratelli in Alba: Il Bambino Gesù per il Natale ci ha portato due fanciulli spagnolini; dal Bambino riceviamo grazia, luce, forza.
A Sao Paulo i nostri hanno occupato una casa più conveniente.
L'edizione del Vangelo argentina è uscita decorosa.
Discepoli. - A Roma, a Buenos Ayres e a New-York anche i Discepoli si avviano con buone speranze. Ne furono vestiti tre a Sao Paulo. Avendo in cielo chi parla per loro, ricevono sempre più grazia; nisi granum frumenti cadens in terra mortuum fuerit, ipsum manet; si autem mortuum fuerit, multum fructum affert (Jo. XII, 24).
In Polonia lo studio della lingua ha difficoltà notevoli; ma il Signore che diede il dono delle lingue ha già spianato il cammino; come vengo informato che sta succedendo altrove. Le adorazioni di Casa Madre sono indirizzate ad ottenere anche tale dono.
Occorrono elemosine di Messe per le nuove Case; ora; io chiedo a tutti tale carità, per mandare di più a quanti domandano.
Don Trosso scrive: Una buona famiglia ci ha fabbricato il locale per la tipografia, metri 20x5, per ora è sufficiente.
In Casa Madre la Cartiera è ferma per riparazioni al focolare della caldaia; mentre la cucina con sufficiente elettricità dà sufficiente risultato; ed i nuovi bagni sono a buon punto. La nuova tastiera della Monotype lavora benino.
Sono in composizione: Il Giorno, l'Iliade, l'Orlando Furioso; si possono già chiedere le dispense che stanno uscendo. Così si possono chiedere le dispense della Biologia Vegetale e della Geologia che sono pressoché a metà nella stampa.
L'Epifania colla sua ottava ricorda la triplice manifestazione di Gesù C., secondo la due antifone al Benedictus ed ai Secondi Vespri: Tribus miraculis ornatum diem sanctum colimus: hodie stella magos duxit ad praesepium: hodie vinum ex aqua factum est ad nuptias: hodie in Jordane a Johanne Christus baptizari voluit, ut salvaret nos, alleluja. E noi sospiriamo alla manifestazione gloriosa: ...usque ad contemplandam speciem tuae celsitudinis perducamur.

In San Paolo aff.mo M. Alberione

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