Sezione III
MEDITAZIONE E PREGHIERA
Dai due volumi Brevi Meditazioni per ogni giorno dell'anno, pubblicati da Don Alberione nel 1948, cogliamo alcune fra le numerosissime formule di preghiera, ognuna delle quali conclude la meditazione del giorno. Esse testimoniano una straordinaria capacità di trasformare ogni soggetto di riflessione in preghiera a Dio, o alla Vergine o ai Santi. Riportiamo qui le più significative.
ALLA SANTISSIMA TRINITÀ
1.
Signore, mi avete creato a vostra somiglianza; se in me vi è l'immagine delle tre divine Persone, io voglio imitare la vostra vita interiore. Santificate, o Padre, la mia volontà rendendola docile ai vostri voleri; riempite, o Figlio divino, di Voi stesso la mia mente; infondete, o Divino Spirito, nel mio cuore una vera, soprannaturale Carità. Io so che voi, SS. Trinità, abitate nell'anima giusta e continuate in essa le vostre operazioni eterne: il Padre, generando il Figlio, e dando entrambi origine allo Spirito Santo.1
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2.
Alla santissima ed augustissima Trinità onore, adorazione, ringraziamento, amore; ora e sempre e nei secoli dei secoli.
Io credo, io adoro, io amo; perché possa un giorno contemplarvi nell'eterna visione, possedervi in eterna misura, amarvi in eterno gaudio.2
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ALLO SPIRITO SANTO
1.
O Spirito santificatore, discendete ancora sulla Chiesa, perché essa abbia degni pastori, degni religiosi, ferventi apostoli della verità, bravi missionari, pie religiose, molte anime sante.
O Spirito santificatore, penetrate la mia mente perché io viva di fede; penetrate la mia volontà perché sia sempre più ferma la mia speranza; penetrate il mio cuore e fate che io ami sempre più il mio Dio ed il mio prossimo.3
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2.
O Divino Spirito, insegnatemi ciò che Gesù ha predicato. Datemi intelligenza per capire; memoria per ricordare; volontà docile per praticare; cuore generoso per corrispondere ai vostri inviti. Togliete da me il cuore di pietra per sostituirvi un cuore sensibile.4
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3.
Infondetemi, o Divino Spirito, la virtù della carità, perché io vi ami ogni giorno più intensamente. Datemi una carità sincera, perché convinta, sentita profondamente. Datemi una carità affettiva da parte del cuore, per cui cerchi veramente la vostra gloria. Datemi una carità effettiva che si mostri nelle opere, compiendo la volontà divina. Datemi una carità somma, per la quale io stimi ed ami voi, mio Dio, sopra ogni cosa.5
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A GESÙ REDENTORE, SALVATORE, MAESTRO
1.
O Gesù, Salvatore del mondo, attirate a voi tutti gli uomini, come avete promesso: «Trarrò tutto a me» (Gv 12,32); dall'alto della croce continuate a volgere gli occhi e la preghiera vostra al Padre per gli uomini erranti come gregge disperso. «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Lc 23,34) e continuate a tener stese le vostre braccia sugli uomini in dolce invito accogliente: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, ed io vi ristorerò» (Mt 11,28). Traete a voi la mia mente, la mia volontà, il mio cuore.6
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2.
La tua Passione, te ne prego o dolcissimo Signore Gesù Cristo, sia per me una forza che mi armi, mi protegga e mi difenda; le tue Piaghe mi siano cibo e bevanda da cui io venga nutrito, inebriato, dilettato; l'effusione del tuo Sangue mi lavi da tutti i miei peccati; la tua Morte mi sia vita senza fine; la tua Croce mi sia gloria eterna.
In queste sacre realtà sia il mio alimento, l'esultanza, la sanità e la dolcezza del mio cuore.7
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3.
Gesù Maestro, fate che io conosca sempre meglio il grande dono vostro. È dono divino: l'intelligenza vi potrà conoscere come voi vi conoscete; il mio cuore godrà del gaudio vostro. Mio Dio, voi mi avete creato una seconda volta! Io sono pieno di santa letizia. Vi ringrazio con tutta l'anima ed aspetto l'eternità per ringraziarvi degnamente.8
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4.
Più considero, o buon Maestro, l'opera della Redenzione e più ne sono ammirato. Comprendo ora come i veri grandi sono veri cristiani. Una scienza superficiale allontana gli uomini dal Cristianesimo; una scienza profonda ve li fa ritornare. Fate, o Signore, che io mi tenga sempre più stretto alla Chiesa di Gesù Cristo; che io ne comprenda i benefici, che io li ami, che io li segua! Che né le parole vuote, né le inconsiderate opposizioni impressionino l'anima mia. «A chi andremo? Tu hai parole di vita eterna» (Gv 6,68).9
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5.
Introducetemi, o Maestro buono, nella conoscenza dei vostri misteri ed illuminatemi a comprendere gli insegnamenti che ci dà la vostra vita. Ogni vostra azione è per me un indirizzo e precetto che io devo meditare e seguire docilmente. Soccorretemi con la vostra grazia; sostenetemi nelle difficoltà del cammino; datemi la perseveranza sino alla morte. Con voi, Gesù, oggi; ogni giorno; finché starò con voi in eterno in cielo.10
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6.
Maestro Divino, insegnatemi e attiratemi nella via delle vostre predilezioni. Fate che io impari la vostra umiltà; che io ami e cerchi la povertà; che mi mortifichi interiormente ed esternamente, che io ami in tutto la vostra volontà. Voi abbiate pietà di me! Voi potete infondermi i vostri gusti e le vostre preferenze. Abbiate misericordia della povera anima mia.11
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7.
Maestro Divino, le vostre virtù sono sublimi ed eroiche. Voi vi siete fatto amabile Maestro. Ho compreso ora la vostra missione: prima fare, poi parlare. Trentatré anni di apostolato dell'esempio: tre anni di apostolato della parola. Se non capissi l'eloquenza di questo fatto, sarei di troppo dura cervice. Voglio prima di tutto e soprattutto e sempre edificare il prossimo con vita esemplare.12
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8.
Cuore Divino di Gesù, infiammate l'anima mia del vostro santo amore. Esso è vostro dono; ed io non cerco altro. Voi siete tutto il mio bene.
Voi siete la mia pace e la mia fiducia, il mio sicuro rifugio. Fate che anche di me si possa dire: «Non è trattenuto da altre cose; dà tutto, e nulla cerca fuori che Dio: in Dio riposa, in Dio è ricco, in Dio solamente vola, corre, esulta, è libero, è felice».13
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9.
Contemplerò il vostro Cuore: esso è la teologia, la pratica, la preghiera dell'amore vivente. Esso si manifestò a S. Margherita Alacoque circondato da viva luce, sormontato da fiamme, portante una croce, trafitto da una lancia e da una corona di acutissime spine. La luce è la scienza dell'amore, la croce la prova dell'amore operativo, le spine i nostri peccati veniali, la lanciata il simbolo del peccato grave. Tutto questo è via, verità, vita.14
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10.
Amabilissimo mio Gesù, datemi la vostra dolcezza, fate il mio cuore secondo il Cuore vostro. Devo ascoltare il vostro precetto: «Esci nelle vie e per le siepi e costringili ad entrare fino a che la casa sia piena» (cf. Lc 14,23). Ma devo pure ascoltare il vostro invito: «Imparate da me che sono mansueto ed umile di cuore» (Mt 11,29). L'umiltà e la dolcezza formano la via per arrivare ai cuori.15
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11.
Crocifisso mio Maestro: ho compreso il vostro ammonimento: «Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua». E questa è la via per unirmi più intimamente a voi ed ottenere comunicazione abbondante di grazia: «Volentieri mi glorierò nelle mie debolezze, affinché abiti in me la virtù di Cristo» (2Cor 12,9). Su questa via del Calvario forse mi lascerò cadere sotto il peso della croce: ma subito alzerò la voce a voi, che siete pur caduto per rialzare i caduti. In voi la mia fiducia: «Poiché tu sei, o Dio, la mia forza» (cf. 2Sam 22,2).16
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12.
Io vi contemplo sulla croce, o Gesù, mio maestro e mio conforto. Come sarei vostro discepolo se rinunziassi alla mortificazione? Devo padroneggiare il mio orgoglio, la mia sensibilità, il mio cuore, l'ira, l'amore alle comodità per essere vostro discepolo. Voi me lo predicate, anche tacendo, dalla vostra croce. Deh! soccorrete la mia infermità, rendetemi paziente, dolce, temperante, puro...17
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13.
Eccomi, o Signore, innanzi a voi: sono il povero innanzi al solo Ricco; sono il debole innanzi al solo Potente; sono il figlio peccatore innanzi al Padre offeso. Io confido in voi; sono sicuro che non sarò confuso. Aiutatemi a pensare secondo verità; a desiderare ciò che è secondo giustizia; a confidare nella vostra misericordia. Ripeterò spesso: Voi, o Signore, siete il tutto: io sono il nulla.18
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14.
Signore, infondete in me una carità simile all'amore che voi avete per me. Che io vi ami come voi mi amate, o Dio di carità. Il vostro è amore perpetuo: «Ti ho amato di un amore eterno» (Ger 31,3); è amore disinteressato, poiché mi amate solo per beneficarmi; è amore generoso, poiché vi date a me interamente; è amore preveniente, giacché mi avete amato prima che io potessi capire il vostro amore. Comprendo il vostro cuore: «La mia delizia è stare con i figli degli uomini» (cf. Pro 8,31). Che io vi ami di amore continuo, puro, generoso, progressivo.19
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15.
Signore, io mi affido totalmente a voi. Io spero, perché voi siete misericordioso con i figli che in voi confidano. Io spero, perché voi siete onnipotente, potete, dunque, esaudire tutti i miei desideri. Io spero, perché voi ci avete promesso il paradiso e tutti gli aiuti per conseguirlo: la vostra parola non si scancella, anche se mancano gli uomini o passano i cieli.20
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16.
Gesù Maestro, io vi contemplo nell'atto di lavare i piedi agli apostoli. Voi vi inginocchiate ai loro piedi; ai piedi delle vostre creature; ai piedi di Pietro che vi avrebbe negato; di Giuda che vi avrebbe tradito; degli altri che vi avrebbero abbandonato... Quale rimprovero al mio orgoglio!
E voi l'avete fatto con pieno cuore: la vostra umiltà è sincera, non una ipocrisia. È anche misteriosa! Ed è misterioso il mio orgoglio; poiché pur avendo tante volte constatato i miei innumerevoli torti, in pratica sempre pretendo onore, rispetto, i primi posti. Signore, cambiate il mio cuore: «Se io Maestro e Signore ho lavato i piedi a voi, a vostra volta lavatevi i piedi vicendevolmente» (Gv 13,14).21
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17.
Gesù, mio Maestro, vi contemplo a Nazaret, nella vostra continuata, affettuosa, minuta obbedienza. E mi confondo di tante mie ostinazioni e di tanta mia presunzione di sapermi guidare. Quanti meriti preziosi ho perduti! Forse sono arrivato anche ad ingratitudini, a mormorazioni, ad aperte opposizioni ai miei superiori... Forse ho creduto l'obbedienza la virtù degli ignoranti, dei piccoli, dei deboli... Mio Gesù, quanti rimproveri sento nel mio cuore! Quanto sono distante dai vostri esempi! Ma voi, per misericordia, rendete il mio cuore docile come il Vostro.22
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18.
Gesù Maestro, voi siete la verità e l'amatore della verità. Nessuno vi è più in odio dell'ipocrita, del bugiardo, dell'infingardo, del falso...; perciò avete amato tanto i semplici e condannato i farisei. Vi erano cari i pastori, i bambini, gli apostoli scelti fra la gente semplice. Avete condannato i farisei: «Guai a voi che rassomigliate ai sepolcri imbiancati all'esterno, e siete invece pieni di ossa e marciume. Guai a voi, ipocriti!» (cf. Mt 23,13.27). Signore, io detesto ogni finzione, ipocrisia e bugia; la verità sia sempre nella mia mente, nel mio cuore, nella mia bocca, e più nella mia vita.23
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19.
Venga, o Signore, il soccorso della vostra misericordia perché io viva da uomo e da cristiano. Che io possa vincere l'ira e la debolezza e praticare la vera mansuetudine. Che io possa vincere la golosità e praticare la mortificazione. Che io possa frenare la superbia e praticare la santa umiltà. Che io possa vincere l'ambizione e praticare la modestia cristiana. Che io possa vincere la vana curiosità ed amare santamente la vera scienza. Che io possa frenare la lingua e il disordine nell'operare e vivere secondo una regola stabilita con il consiglio del Direttore spirituale.24
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20.
Gesù Maestro, datemi il vostro spirito di orazione. Quali preghiere partivano dal vostro Cuore al presepio, nella casa di Nazaret, nelle notti insonni, nel Getsemani, sulla Croce! E l'ultime vostre parole furono preghiere: «Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito» (Lc 23,46). Datemi la santa perseveranza! Mattino e sera, spesso nel giorno e nel corso della notte, mai taccia il mio labbro; mai si addormenti il mio spirito...25
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21.
Debbo e voglio pregare con la Chiesa; essa è maestra di orazione. Per la preghiera liturgica tutti i membri del corpo mistico partecipano autenticamente al culto di adorazione infinita che Gesù Cristo, capo di essa, dà continuamente a Dio: «sempre vivo ad intercedere per noi» (Eb 7,25). È la piena attuazione della parola del Maestro: «Viene l'ora nella quale i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità» (Gv 4,23)...
Infondetemi, Signore, il vostro Spirito, perché io intenda e segua la santa Madre Chiesa, di cui intendo essere, vivere e morire da vero figlio.26
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22.
O Signore, ascoltateci nella vostra bontà; rendeteci virtuosi nello spirito e modesti nel nostro comportamento, perché possiamo essere riconosciuti simili al nostro Divino Modello Gesù. Il nostro comportamento esteriore non ha da essere un'ipocrisia, ed un'affettazione, ma l'espressione di interiore umiltà, purezza, pietà, stima del prossimo; ma è necessario fare il bene anche davanti agli uomini onde essi vedano e glorifichino voi, o Padre Celeste. Ve lo chiediamo per il vostro Figliuolo Gesù Cristo che in tutto vi è piaciuto.27
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23.
Signore, io riconosco nella coscienza la voce vostra che si fa sentire in fondo al mio essere: per preservarmi dai sogni funesti; per rialzarmi, se caduto; per spingermi, se mi fermo; per richiamarmi nella viltà; per sostenermi nelle debolezze. Fate, o Signore, che io sia docile alla vostra voce secondo il vostro avviso: «Se oggi sentirete la sua voce, non indurite i vostri cuori» (Sal 94,11).28
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24.
Signore, fate che il mio cuore sia retto; che allontani da me ogni sorta di inganni; che la mia coscienza non possa mai rimproverarmi; fatemi sempre sentire il salutare richiamo della mia coscienza che è la voce vostra!29
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25.
Vi ringrazio, o Signore, del grande talento del tempo che mi avete dato finora; ed anche di quello che ancora mi darete. Ma nella vostra misericordia aggiungete grazia a grazia: che io impieghi tutto il tempo per voi e per l'anima, compiendo la vostra amabilissima volontà.30
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PREGHIERE A MARIA
1.
O Maria, Madre della Chiesa, ottenete una rinnovata Pentecoste su di essa, sui suoi ministri, e su tutti gli apostoli. Ottenete ad essa: figli devoti, libertà nell'esercizio della sua missione, unità dei membri con il Sommo Pastore.31
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2.
O Maria, che avete portato sulle vostre braccia la Chiesa nascente, datemi il vostro spirito: che io vi segua nelle virtù della vita pubblica. Che l'azione del laicato apostolico nella Chiesa sia umile, generosa, costante. Benedite quanti amano e lavorano con la Chiesa e per la Chiesa, nei vari apostolati.32
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3.
Maria, Madre del grande Sacerdote, moltiplicate, intercedete per i Sacerdoti, abbiate per essi quelle materne premure che aveste per Gesù Sacerdote, vostro Figlio. Santificateli e rendete fruttuoso il loro ministero. Ottenete loro una santa morte e liberate le loro anime dal purgatorio.33
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4.
Sono innumerevoli i benefici che ho da voi ricevuti, o Madre...; come potrei non ricordarvi ed invocarvi in modo speciale nel giorno di sabato? O Madre, se anche io lo dimenticassi, ricordatemelo voi. Voi avete gli Angeli a vostro servizio in cielo; essi sono felici nel servire la loro Regina. Fatemi avvisare, per mezzo di ispirazioni speciali dall'Angelo mio custode, o da S. Gabriele Arcangelo.
È vero, io vi voglio ossequiare ogni giorno; come ogni giorno il bambino chiede alla mamma il pane. Ma, al sabato, il bambino sa che la mamma gli prepara tutto per la domenica. Così voi per me: ottenetemi dolore vivo dei peccati e confessione; amore intenso e desiderio di una comunione fervente alla domenica. Preparatemi a Gesù; datemi Gesù; conducetemi a Gesù nel Paradiso. Io canterò a lui, con voi, un eterno Magnificat.34
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5.
O Vergine SS., creatura la più cara a Dio, io ti medito serena, generosa, sempre pronta ai voleri di Dio nelle pene e nei conforti; guidami con la luce dei tuoi esempi santissimi; soccorri alla mia fragilità, perché io sia sempre un figlio docile nelle mani di Dio, ed il Padre Celeste possa disporre di me secondo la sua sapienza ed il suo amore.35
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6.
Maria, modello di ogni discepolo di Gesù, otteneteci la docilità vostra. Allontanate da noi l'orgoglio, i pregiudizi, l'ostinazione, le passioni che induriscono il cuore ed ottenebrano la mente. Maria, Madre del Maestro e sua Discepola, guidatemi nella vostra via.36
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7.
O Maria, modello delle anime amanti e delle ferventi adoratrici, io vi chiedo tre grazie preziose: conoscere il Dio nascosto nel tabernacolo; cercare la sua presenza, in santa intimità; vivere abitualmente col cuore rivolto a Lui.37
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8.
Maria, io credo al tuo amore, io credo al tuo potere, io credo ai tuoi occhi misericordiosi. Accresci la mia fede e la mia speranza nella tua bontà e nella tua intercessione. E siccome non vi è anima più misera della mia, così io penso che tu hai di me le maggiori premure: la tua gloria sta nel salvare i grandi peccatori.38
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9.
Vergine Maria, la vostra vita fu intimamente unita a quella di Gesù Sacerdote. Voi foste la sua prima Discepola, come la prima Cooperatrice; voi attingeste sempre da Lui sapienza, come cooperaste alla sua opera sacerdotale. Perciò ora in cielo sedete alla destra di Lui. Insegnatemi e conducetemi per questa via, che è la via regale e sicura.39
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1 G. Alberione, Brevi meditazioni per ogni giorno dell'anno, vol. I (BM1), Alba 1948, p. 12.
2 BM1, p. 12.
3 BM1, p. 17.
4 G. Alberione, Brevi meditazioni per ogni giorno dell'anno, vol. II, (BM2), Alba 1948, pp. 311s.
5 BM2, pp. 333s.
6 BM1, pp. 15s.
7 BM1, pp. 421s.
8 BM1, p. 161.
9 BM1, pp. 155s.
10 BM1, p. 364.
11 BM1, pp. 440s.
12 BM1, p. 404.
13 BM1, p. 447.
14 BM1, p. 255.
15 BM1, p. 345.
16 BM1, p. 309.
17 BM1, p. 316.
18 BM2, p. 314.
19 BM1, p. 253.
20 BM1, p. 244.
21 BM1, pp. 285s.
22 BM1, p. 367.
23 BM2, p. 170.
24 BM1, p. 275.
25 BM2, p. 132.
26 BM2, pp. 143s.
27 BM1, pp. 327s.
28 BM1, p. 105.
29 BM1, pp. 107s.
30 BM1, pp. 34s.
31 BM1, p. 496.
32 BM1, p. 485.
33 BM1, pp. 473s.
34 BM2, pp. 433s.
35 BM1, p. 477.
36 BM1, p. 483.
37 BM1, p. 481.
38 BM1, p. 487.
39 BM1, p. 498.