Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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CRESCERE NEL BENE9
1. Abbiamo già parlato del modo di togliere il male da noi. Adesso dobbiamo parlare del modo onde mettere il bene in noi: meriti, grazia, e quindi gloria in cielo. Un'anima è come una valle circondata da montagne, ove si devono raccogliere le grazie del Signore. La pioggia, discendendo dal cielo, tende a raccogliersi nella valle che a volte si riempie in modo completo. Chi fu pieno di grazia? Gesù Cristo. Fu piena di grazie Maria santissima. Ognuna che corrisponde alla propria vocazione si riempie poco per volta della grazia di Dio.
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2. Ci sono valli piccole e grandi. Quando però la valle piccola è piena, va già bene. Un neo-battezzato che muore è pieno di grazia secondo la sua capacità, secondo che Dio gli ha destinato dall'eternità. Un bambino non si oppone alla grazia, non è impreparato, riceve dalla misericordia di Dio tutto quel che il Signore crede. La prima grazia, il Signore la dà senza esigere preparazione, la grazia susseguente relativamente alla corrispondenza.
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3. Grazia. Dio può essere amico di un'anima, "Vos amici mei estis" (Gv 15,14). Dio può essere intimo amico. "Soror mea, sponsa mea, perfecta mea" (Ct 5,3): la sposa dei Cantici gli era carissima.
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4. Gesù dice: Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica (Lc 8,21). Quale intimità può raggiungere un'anima!
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5. Grazia e santità. Quanto era intimo Dio con Gemma. Quest'anima che tanto desiderava l'unione con lo Sposo celeste, mentre apparecchiava la tavola, non potendo trattenersi per dargli un bacio, Gesù crocifisso la sollevava da terra e la stringeva al suo petto. Grazia e santità sono la stessa cosa e possono aumentare indefinitivamente.
San Alfonso visse fino a 92 anni; una vita lunga è grazia se si spende bene.
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6. Merito. Quanto più uno si eleva nella santità tanto più aumenta il diritto al cielo. Una persona riempie la vita con opere buone: con diligenza, retta intenzione, per Gesù. Ad ogni istante aumenta il merito. Gli angeli sono nove cori, gradazione immensa, così i santi: In domo patri mei multae mansiones sunt (Gv 14,2).
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7. Gloria. La grazia è amicizia con Gesù e dà diritto alla gloria del paradiso, essendo merito. La grazia in cielo si trasforma in gloria. Grazia, merito, gloria sono la stessa cosa. In terra non si gode la grazia, Dio non si svela: in paradiso Gesù si svela e dà felicità. Può essere che un'anima sia molto in grazia ma con molte croci: scrupoli, pene di spirito, tribolazioni, incomprensioni, ecc. Un'anima sarà tanto elevata in paradiso quanto sulla terra si sarà fatta dei meriti. La valle si riempie se siamo fedeli alla grazia, "Omnis vallis implebitur" (Is 40,4). L'amor proprio impedisce la grazia. Quando i cuori sono pieni di amor proprio, di passioni, sono pieni di terra. Gesù non può stare con l'amor proprio. Chi è pieno di sé non è pieno di Dio.
Ma io voglio riempirmi di grazia, per andare in paradiso vicino alla Madonna. Tre mezzi: sacramenti opere buone, orazione.
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8. Sacramenti. Avrete veduto qualche volta l'Agnello divino sul monte, ferito, vicino alla croce. Sotto l'Agnello, sette canali che portano il suo sangue: sono dei sacramenti che portano grazia, voi sapete quali sono. Ecco: per mezzo di questi canali discende la grazia e va a riempire la valle. Conviene dunque ricevere i sacramenti, primo mezzo di grazia.
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9. Alcuni sacramenti sono assolutamente necessari: come il battesimo, penitenza, e così poi l'eucaristia, la estrema unzione.
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10. Primo: desiderare voi di ricevere i sacramenti. Nel vostro stato specialmente la penitenza e la l'eucarestia. I santissimi sacramenti portano in noi grazia santificante o santità (due diverse maniere di esprimersi, come i latini che avevano nome, cognome e soprannome).
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11. Grazia attuale, grazia santificante e santità sono la stessa cosa. Oh, non crediate, se vi siete confessate ieri di avere oggi grazia come ieri, no molta di più! La grazia non si misura con precisione. Quando l'anima ha molto spirito di sacrificio e sceglie fra le cose sempre le più faticose, desidera croci per l'intimità che ha con Gesù. Solo un'anima molto intima con Gesù può amare di essere crocifissa con lui. Non è possibile se non si è molto intimi.
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12. Ma nel sacramento, oltre la grazia santificante, c'è la grazia sacramentale, ossia la virtù connessa con il sacramento. Nel battesimo: grazia per vivere da buoni cristiani; nella cresima: lotta contro il male. Specie come pastorelle riceveste una infusione particolare di grazia per l'apostolato parrocchiale. Nella confessione: grazia sacramentale per fuggire il peccato; nella comunione: grazia di amare di più il Signore e il prossimo. Inoltre: nel sacramento dell'estrema unzione: sopportare il male, morire in stato di fervore. L'anima che muore fervorosa resta tale per tutta l'eternità.

settembre 1941

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9 Settembre 1941