Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

III
L'APOSTOLATO DELLA STAMPA

«La messe è molta...» [Mt 9,37]

Vi sono varie specie di apostolati: l'apostolato del buon esempio, l'apostolato della parola, l'apostolato della preghiera, l'apostolato delle opere, l'apostolato della Buona Stampa ecc. Tutti quanti importanti: chi non lo vede? Ed oggi quanto zelo si dovrebbe da tutti adoperare per formare degli eserciti di anime che preghino, di apostoli della parola, di missionari santi! Occorre però, assai più che negli altri tempi, l'apostolato della Stampa; di questa Stampa che buona o cattiva esercita un potere quasi occulto, ma direi onnipotente, segna l'andamento del pensiero e dei costumi nella società attuale.
Per formare i maestri elementari vi sono tanti istituti, tante scuole, tanti bilanci, tanti provvedimenti legislativi, ecc. Ed i pubblicisti non hanno oggi un'influenza simile, più larga anzi, in tutte le classi sociali?
Certo, non intendiamo dire della stampa in genere, ma della stampa buona, di quella che è parte del ministero del predicatore, dell'operaio evangelico.
Formiamo questi apostoli, questi missionari: provvisti di un buon corredo di virtù, di santo zelo, di dottrina adatta.
Vocazione speciale, dunque: ci vogliono cuori sacerdotali, perché la missione della Stampa Buona è parte della missione sacerdotale. La predicazione è l'ufficio principale del sacerdozio, scrive Benedetto XV nella sua enciclica.
~
Unione d'anime

L'argomento della stampa è gravissimo e si aggrava ancora ogni giorno. Molti cattolici pensano, studiano, escogitano mezzi per risolverlo. Ma si è già trovata la via? È lecito dubitarne.
Per i più è questione di denari.
Per altri è questione di diffusione.
Per alcuni è questione di scrittori.
Per tanti è questione di freschezza nelle notizie.
Per i più ingenui è questione di buon tempo, di vana gloria, di novatori...
Ma è tutto e solo questo?
Non può esserlo.

È soprattutto questione d'anime
È necessario persuadersi che dalla stampa dipende la salvezza di milioni e milioni d'anime, dipende la civiltà cristiana ed il benessere fra le nazioni, dipende il diffondersi e l'invigorirsi del Vangelo fra le popolazioni.

È questione d'anime
Perché è dovere di tutti i cristiani, e specialmente delle anime buone e ancor più del clero, il pensarvi e provvedere: lo ha dichiarato il Papa. È dovere, non consiglio.

È questione d'anime
La stampa buona ha bisogno di scrittori, di propagatori che lavorino con spirito vero, come ad un vero apostolato: occorrono preghiere, molte, molte preghiere; occorre pensare che è vero obbligo lasciare i giornali cattivi e prendere i buoni; occorre che tutti, tutti lavorino a levare d'attorno a sè la stampa cattiva.

L'Unione Cooperatori Buona Stampa vorrebbe raccogliere tutti coloro che di ciò sono convinti: persuadere quelli che ancora non lo sono: e incanalare le loro preghiere, le loro offerte, le loro attività verso questo grande apostolato.

Iscrivetevi e leggete attentamente questo bollettino.
* * *

La Scuola Tipografica di Alba è istituto che ha per fine la formazione degli apostoli della Buona Stampa.
~
«Ora si comincia»: la Pia Società San Paolo

La Scuola Tipografica di Alba venne aperta sette anni or sono nell'agosto del 1914. Questo è stato tutto un periodo di preparazione, di apprendisaggio, un tirocinio.
Finalmente si avrà presto una casa adatta allo scopo; vi è un numero sufficiente di persone che si sono legate come in una società di anime, di volontà, di cuori per l'opera della Stampa buona: si è capito un po' che Dio solo fa tutto e farà infallibilmente se si cercherà il regno di Dio e la sua grazia: sono già alquanto ben preparati i maestri di scienza e di arte: vi sono vere e numerose vocazioni, che il Signore manda in proporzione del bisogno... ecc.
Ora si deve incominciare dunque.
Perciò la casa prende il suo vero nome Pia Società S. Paolo, lasciando poco a poco quello della preparazione; perciò sono costituite le sue sezioni, maschile e femminile, aventi ciascuna chi attende al lavoro e chi al lavoro unisce lo studio; perciò si rende noto l'estratto del regolamento per coloro cui interessa.
~
REGOLAMENTO
DELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO - ALBA
Scuola Tipografica)

Seminario per formare missionarii e missionarie della Buona Stampa.
1. È un istituto che ha per scopo la formazione di zelanti operai per la Buona Stampa: cioè di persone che si consacrino a quest'opera come ad un vero apostolato cristiano. Forma cioè tipografi, propagandisti, scrittori di libri e giornalisti nostri che diffondano il cristianesimo con la stampa come il sacerdote con la parola.
2. Ha due rami: quello degli operai e scrittori e quello delle operaie e scrittrici. In tutti i due rami si cerca di infondere lo spirito apostolico, l'amore alle anime ed alla Chiesa, la virtù necessaria ad un simile genere di vita. Si avviano inoltre gradatamente tanto i giovani che le figlie al lavoro per la stampa: comporre, scrivere, stampare, diffondere periodici, giornali, bollettini buoni.
3. Gli operai e le operaie (cioè i giovani e le figlie che intendono di darsi al solo lavoro manuale di stampa e propaganda), oltre alla formazione spirituale, morale e professionale, ricevono pure un complemento adatto di cultura e istruzione. Hanno un corso di cinque anni.
4. Le figlie che intendono di diventare scrittrici, oltre alla formazione spirituale, morale e professionale, attendono allo studio e percorrono in generale i corsi e le materie di un'aspirante alle patenti di maestra; il loro corso dura otto anni.
5. I giovani che intendono di divenire scrittori, propagandisti, giornalisti hanno oltre la pietà ed il lavoro anche lo studio, e fanno in generale gli studi assegnati agli aspiranti al sacerdozio e possono laurearsi in scienze sociali.
6. Tutti entrando pagano L. 30 come tassa d'ingresso; e per due anni sono tenuti ad una retta mensile di L. 30. In seguito vengono tenuti gratuitamente. Le spese di vestiario e bucato sono a carico dei parenti.
7. L'Istituto funziona da sei anni.
Per esservi accolti è necessario aver compiuto gli undici anni, essere di buona condotta, mostrare le qualità fisiche, morali e intellettuali necessarie.
8. Si tratta di un vero apostolato moderno e necessario ai nostri giorni.
I RR. Parroci che v'indirizzeranno vere vocazioni ad una vita religiosa faranno cosa santa. Specialmente sono da indicarsi le vocazioni tardive: cioè quei giovanetti veramente buoni che non han potuto, per difficoltà speciali, avviarsi più presto ad altri istituti congeneri.

Rivolgere domande e chiedere schiarimenti al Teol. Alberione Giacomo, Alba.
~
In casa: come si lavora e che cosa si fa

Come si lavora. Quello della stampa è un campo nuovo di lavoro: epperciò non sempre compreso; è un lavoro pubblico, quindi soggetto al giudizio della moltitudine! È buona cosa la Stampa Buona, ma costa anche pena e sacrificio. Eppure chi vede in generale gli alunni al lavoro ne rimane meravigliato: ciascuno è raccolto, attento, come chi compie una cosa sacra! Si lavora e si prega! Si lavora e almeno metà nella giornata, ora gli uni ora gli altri, chiedono di abbreviare il riposo e la ricreazione per terminare, per correggere, per fare di più, e meglio. È un chiedersi, consultarsi, una gara santa.
La stampa è considerata un mestiere dai più: nella Scuola Tipografica la si vuole elevata al posto che merita, di una missione, un apostolato: non cosa nuova, dunque, ma fatta in modo nuovo, non nova sed noviter. Epperciò si fu obbligati a non accogliere maestri d'arte imbevuti già di altro spirito assai diverso, quello comune, dominante. Dovendosi [provvedere] da soli, quante difficoltà in più, quanti errori, quanti studi, quante prove: ma la volontà buona con la grazia di Dio a poco a poco riesce a superare gli ostacoli e ad avanzare ogni giorno, lentamente ma costantemente. E soprattutto si conserva e si nutre quello spirito che è la principale ricchezza, il solo capitale, il miglior dono della Provvidenza a questa casa, cioè considerare la stampa come apostolato, come un sacro sacerdozio, portandovi la preparazione intellettuale e morale che si porta ad un apostolato, ad un sacerdozio.

Che cosa si fa. Si stampano attualmente quaranta bollettini, cinque settimanali di grande formato, Vita Pastorale (rivista per la pratica del ministero sacerdotale), Armonie sociali, libri, opuscoli ecc. Si tiene un largo deposito delle migliori edizioni moderne, si costituiscono biblioteche, depositi ecc.
~
Un po' di bilancio

Presso la Scuola Tipografica di Alba si stampano attualmente: 40 bollettini parrocchiali; Gazzetta d'Alba con cinque edizioni, libri buoni e di divozione, catechismi, fogli di propaganda, ecc. Vita Pastorale per la pratica del ministero pastorale si spedisce in circa 10.000 copie, tutte o quasi a RR. Parroci.
Ogni settimana si vende in media per L. 2000 di libri buoni ed oggetti religiosi.
Furono stabilite nell'anno chiuso a Marzo circa 30 biblioteche; si sono aperti 170 depositi rivendite di libri buoni ed oggetti religiosi; si ebbe un movimento per la Buona Stampa di oltre un milione; si sono sparsi e diffusi parecchi milioni di copie di libri buoni, opuscoli, giornali, foglietti, bollettini.
I giovanetti e giovanette continuano a dedicarsi allo studio, al lavoro ed alla pietà con vero impegno e la Divina Provvidenza assiste in mille modi la casa da essa voluta. Dio benedica i nostri Benefattori e ci conceda la grazia di amministrare come piace a lui i mezzi che ci dà nelle mani: in tale modo da trovarci contenti al punto di nostra morte.
~