Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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APPENDICE

NOTA

Riportiamo qui, come notevole sussidio per la comprensione dello spirito che informò tutta l'opera di Don Alberione fin dagli inizi, il testo di un numero speciale - il n. 5 [15 luglio 1921] Anno III [IV] - del bollettino bimensile Unione Cooperatori Buona Stampa (cf. La Primavera Paolina, 137-150), che si apre con un riquadro a tutta pagina contenente lo Statuto dell'associazione, approvato da Mons. Giuseppe Francesco Re, Vescovo di Alba, il 29 settembre 1918.
Viene poi presentata la Scuola Tipografica, primo abbozzo della nuova congregazione, che assume d'ora in avanti il suo vero nome: Pia Società San Paolo. La relazione si conclude con un profetico discorso sull'attività svolta in Casa: l'Apostolato della Stampa.
Tutto il numero del bollettino era dedicato a Mons. G.F. Re, che nel 1921 celebrava il 50° anniversario della sua ordinazione sacerdotale. Ecco le parole dell'indirizzo (a p. 6):

A S.E. Mons. Re, illustre Vescovo d'Alba, profondo conoscitore dei bisogni dei tempi, mente meravigliosamente larga, serena, profonda, che tanti benefici ha concesso alla Scuola Tipografica di Alba, particolarmente lasciandovi due sacerdoti [Don Alberione e Don Giaccardo] esclusivamente ad essa consecrati; giustissimo estimatore della missione della stampa, cui ha dato appoggio morale e tanti soccorsi materiali, - gli auguri più fervidi in questo anno suo giubilare, con la promessa di umili preghiere per la sua preziosa conservazione e per tutti i divini carismi del Signore.
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