VII
MARIA E LE ANIME PURGANTI
REGINA DEL PURGATORIO
La divozione a Maria SS. è segno di salvezza eterna. La Chiesa mette su le labbra di Maria SS. le parole della Sapienza: «Qui me invenerit inveniet vitam et hauriet salutem a Domino; qui elucidant me vitam aeternam habebunt: Chi ha trovato me ha trovato la vita e attingerà la salvezza dal Signore; coloro che mi onorano avranno la vita eterna».
La divozione a Maria SS. è ancora mezzo efficacissimo per scampare dal
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Purgatorio; e gioverà assai per rendere più miti e brevi le pene alle anime che vi cadessero.
S. Alfonso afferma che le anime purganti sono soccorse dalla SS. Vergine assai più che le anime ancora viventi su la terra. Infatti quelle sono più bisognose di misericordia, perché non possono aiutarsi e salvarsi da se medesime.
S. Bernardino da Siena dice: «In quel carcere di anime, Maria ha un dominio, così per sollevarle come per liberarle: Beata Virgo in regno Purgatorii domium habet».
La Chiesa ha approvato l’Istituto religioso detto di Nostra Signora del Suffragio; che ha lo scopo di pregare la SS. Vergine per le anime purganti. Maria è chiamata Regina del Purgatorio.
S. Bonaventura mette sulle labbra della Vergine SS. queste parole: «Io ho penetrato il profondo dell’abisso del Purgatorio per confortare con la mia presenza quelle anime sante».
S. Bernardino da Siena, interpretando
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le parole dell’Ecclesiastico «camminai sui flutti del mare», dice: «Le pene del Purgatorio si paragonano ai flutti del mare perché sono transitorie; a differenza delle pene dell’inferno che sono eterne. Maria visitando e soccorrendo le anime purganti dimostra loro il suo grande affetto: «Silicet visitans et subveniens necessitatibus et tormentis devotorum eorum qui filii mei sunt».
Dice il Novarino: «Vedi quanto sia importante essere divoto di questa madre; poiché, sebbene soccorra tutte le anime purganti, tuttavia è specialmente sollecita pei suoi divoti».
MADRE PIETOSA
Il Gersone narra di una visione avuta il giorno dell’Assunzione di Maria. Egli vide moltissime anime uscire dal Purgatorio e accompagnare la Vergine nel suo trionfo in Cielo. Perciò si capiscono le parole di S. Bernardino da Siena: «La Vergine ha il potere di applicare
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anche i suoi meriti per la liberazione delle anime purganti».
Per questa pietà materna della Vergine, la Chiesa affida a lei la causa delle povere anime purganti « ut quae ex hoc saeculo transierunt, Beata Maria semper Virgine intercedente, cum omnibus Sancti, ad perpetuae beatitudinis consortium pervenire concedas: affinché le anime di coloro che sono usciti da questa vita, per intercessione della Beata Vergine e di tutti i Santi raggiungano l’eterna beatitudine.
È pia pratica di molti fedeli il recitare frequentemente il «Memorare» a Nostra Signora del Suffragio.
Fra le Confraternite maggiormente arricchite di indulgenze ne ricordiamo tre: quella dell’Abitino del Carmine; quella dell’Immacolata e quella dell’Addolorata.
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