Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

XXVII. CHIUSURA DEGLI ESERCIZI(1)
Secondo il Papa, l'anno /della/ (a) fede. Crescere in noi lo spirito di fede, voi /che insegnate/ (b) le verità della fede, e nello stesso tempo, approfondire anche in noi ancora, si può approfondire sempre di più lo spirito di fede.
573
Vedere le cose con l'occhio di Gesù, con l'occhio soprannaturale, le cose vederle /sotto la luce soprannaturale/ (a). Molti ragionamenti che sono umani, /non/ (b) sono ispirati dalla fede. Allora si può crescere di giorno in giorno, ma specialmente di anno in anno, /nella/ (c) fede, sì. Quindi, questo saprà /e/ (d) nello stesso tempo verrà ad essere la base, perché tutta la vita cristiana, e tanto più la vita religiosa, si deve basare in tutto /sulla/ (e) fede. Sulla fede.
574
Poi, sopra la fede /si costruisce/ (a) la speranza e, dopo la fede e la speranza, si costruisce la carità. La carità: l'amore a Dio e la carità verso il prossimo. Specialmente nell'apostolato che fate, è carità il vostro apostolato, è fede e carità.
575
Avete fatto bene gli esercizi, sì. E ringraziare il Signore delle grazie che vi ha date, che ha dato a tutte insieme, [in] complesso, e a ciascheduna. E poi, ringraziare il /predicatore e la madre/ (a). Le conferenze: parole che devono essere /fissate/ (b) nei vostri cuori, nelle vostre menti. Conservate i buoni pensieri, i buoni sentimenti e i buoni propositi di questi esercizi particolari. Particolari /sotto ogni aspetto/ (c), sì.
576
Un punto che volevo notare è questo: tenersi sempre alle costituzioni. Vi sono tante varietà di cose nel tempo attuale: c'è un movimento il quale è buono, ma vi sono anche /coloro/ (a) che invece fanno e introducono cose che non sono secondo lo spirito del Concilio. Bisogna far vivere il Concilio e non fare invenzioni, eh, originali, esterne, diverse.
577
Vivere secondo le costituzioni ! E le costituzioni [sono] da meditarsi ogni anno, sì. [Da] meditarsi ogni anno, le costituzioni. Ma poi, si dovrà migliorare qualche cosa delle costituzioni. /E secondo il pensiero/ (a) della Congregazione dei Religiosi /che si/ (b) perfezioni quello che è il complesso delle costituzioni, sì. E allora occorre molta preghiera e molta riflessione e poi conchiudere.
578
Specialmente, a capo dei vari articoli delle costituzioni, mettere come a base [quelli] che sono i detti, gli insegnamenti della scrittura; supponiamo quando si parla della povertà. Quindi quello che viene dalla scrittura, scrittura dell'antico testamento, ma soprattutto il Vangelo e il testamento nuovo, quindi i 27 libri del nuovo testamento, specialmente.
579
Quindi annotare i punti, gli articoli con parole di scrittura, primo. Secondo: parole di teologia. Terzo: parole /dei santi/ (a) Padri e dell'insegnamento pontificio. E quindi, seguire bene i documenti che sono stati emanati dal Papa. /E fra tutti/ (b), in questo mese, quello che dev'essere messo /in attività/ (c), quello che riguarda la messa, la comunione e l'adorazione, secondo questa circolare /del sommo/ (d) Pontefice.
580
Quindi leggerle bene /tutte le/ (a) tre parti: la messa, la comunione e l'adorazione. E questo comunicare agli altri, alle anime, ai fanciulli, /alle/ (b) giovani, ecc. Allora /perfezionare in qualche/ (c) punto le costituzioni, [e] qualche cosa da aggiungere, sì, e poi quello che viene già dal sommo pontefice, sì, dal Papa.
581
Altro punto: attente sempre ai pericoli. Attente sempre ai pericoli! Il demonio, eh, circola sempre tentando le anime e specialmente le anime che sono più delicate e che son più di Dio. Il diavolo cerca /in molte/ (a) maniere di ingannare, sì. Il demonio; ma poi portiamo in noi stessi le tentazioni che sono i sentimenti e la carne e quello che è lo spirito del mondo e dal quale noi dobbiamo /separarci/ (b). Lavorare il mondo, ma non essere trascinati dal mondo. Sì, trascinati dal mondo; vi porterebbe fuori della via che avete preso e costantemente avete seguito.
582
/Ho sentito/ (a), in tante maniere, parole buone del vostro modo di fare l'apostolato e l'amore, quello che riguarda la santificazione, la vita religiosa osservata, sì. Attente ai pericoli, però! Gli apostoli stessi mentre erano con Gesù, eh, si sono tante volte sbagliati, hanno /commesso/ (b) cose che non erano secondo il volere di Gesù Cristo /e sono/ (c) arrivati a certe debolezze fino ad abbandonare il Signore Gesù!...
583
Pensare che abbiamo bisogno di tanta grazia, perché altro è vivere poi nel convento soltanto e lì si è chiuse coi muri, eh, ma andate nel mondo, in mezzo al mondo. Avete bisogno di una doppia grazia. Di una doppia grazia, sì: la grazia per la vita privata e poi la grazia che serve per vivere nel mondo come si presenta attualmente.
584
Poi non correre a novità. Non correre a novità così facilmente. Portando solamente un esempio: e si era modificata la messa e poi la seconda volta, /la modificazione/ (a) attuale; /e ce ne sarà/ (b) ancora un'altra - è già promesso - , può essere fra un anno, può essere fra due.
585
Stare nelle cose che sono veramente [ap]provate, che vengono dalla santa Sede, che vengono dai vescovi, sì. E vivere così, /nella/ (a) prudenza attuale. Siamo in un pericolo e cioè in un tempo diverso, sì. Come è stato per il Concilio Vaticano primo, un secolo fa, ah, ci sono state le conseguenze anche di persone le quali si sono sviate. Oh, adesso è al Vaticano II che ci sono i pericoli di sviamenti. Sviamenti. Quindi siamo in un tempo [diverso].
586
Oh, voi in questi esercizi avete avuto un'abbondanza di grazia, la quale vi accompagnerà in tutto l'anno, sì, fino all'altro corso di esercizi successivo. Siate forti!
587
Ma un punto che mi sta molto a cuore: lavorare per le vocazioni. Formarvi le vocazioni /dalle bambine/ (a), fanciulle, giovinette e [per] quanto è possibile; perché vi sono le suore destinate a compiere questa alta missione delle vocazioni, ma /ciascheduna/ (b), ciascheduno [deve] pensare che bisogna contribuire all'istituto. Come avete ricevuto dall'istituto, /così/ (c) portate all'istituto quello /che è più santo/ (d), più prezioso. [E] portare che cosa? Delle offerte? E sono anche buone, ma soprattutto è portare delle vocazioni. Vocazioni.
588
Chiamare la grazia del Signore, /dalla luce/ (a) dello Spirito Santo, [è] allora che possiamo scoprire le vocazioni che sono o che non sono, quindi dividere, distinguere, sì; ma scegliere quelle che sono [vere vocazioni].
589
Vedete, la materia e cioè lo studio sulle vocazioni richiede un'istruzione /molto ampia/ (a). E /si/ (b) impegnano in quattro anni per studiare che cosa sia la vocazione e come ottener le vocazioni, sì. Quindi si costituisce propriamente un insegnamento /sulle/ (c) vocazioni, i quali insegnamenti vengono distribuiti in quattro anni, sì. Ma siccome non fate questo studio, ma avete però /una/ (d) certa luce già sulle vocazioni e potete ciascheduna di voi far l'esame sopra di ciascheduno. Come è stata la mia vocazione? Ecco.
590
E /allora domandare/ (a) al Signore la grazia alle giovani che sono chiamate e poi [quelli] che sono gli aiuti da dare a queste figliuole. Perché, ora che siete più numerose si dovrebbe avere al noviziato un numero molto più alto, adesso. Vedete un po': il contributo maggiore che portate /all/ (b)'istituto è portare delle vocazioni. Il gran dono, la grande ricchezza che portate all'istituto!
591
E siccome /siete/ (a) cresciute in numero, corrispondenti dovrebbero essere e più numerose le aspiranti e specialmente i novizi, le novizie, e crescere quindi. Per conseguenza, portare fra gli altri propositi, ben scritto nel libro dove avete segnato i propositi; mio proposito sopra le vocazioni. Mettere su il proposito. Io benedico tutti i vostri propositi, sì, adesso. Ma /se già/ (b) non è stato scritto quello che riguarda il proposito di curare e cercare le vocazioni, lo scriverete dopo (1). Lo scriverete dopo, come proposito.
592
Oh, sì, sono venuto specialmente per /questo motivo/ (a). Le altre cose più o meno /le avete già/ (b) sentite e le avete già meditate bene, con gran frutto avete fatto. Ma fra i propositi si faccia un'aggiunta, le vocazioni. Ma dove sono io, eh, non ci sono vocazioni! E vi saranno dei paesi vicini. Eh, del resto, se formate bene /delle figliuole/ (c), delle giovani, eh, di lì nasce qualche vocazione, certamente sì.
593
Ora adesso, venendo /alla conclusione/ (a) - datemi un po' un libro /delle/ (b) preghiere-, primo punto: rinnovare i propositi del battesimo; secondo: rinnovare la professione religiosa; e poi terzo: rinnovare i propositi che già avete fatti.
Quindi del numero... (2) - oh, vedete un po' com'è, a che pagina è? Ah, sì! - Dobbiamo fare [la] rinnovazione del battesimo - /la professione (c) - e poi la professione religiosa e poi i propositi.
594
Il battesimo, ecco il gran dono che ci ha dato in primo luogo il Signore dopo /aver/ (a) creato l'anima nostra, e cioè abbiamo avuto la grazia. Dopo che /si è/ (b) arrivati alla vita umana - il bambino che nasce - allora si aggiunge la vita cristiana. Alla vita umana si accresce, con la grazia del battesimo, la vita soprannaturale. E i padrini hanno fatto la parte che il bambino non può fare. Ma /atti di fede/ (c), atti di speranza, atti di carità e altri propositi di vivere realmente, cristianamente. Cristianamente... Adesso io /esprimo/ (d) i punti e voi rispondete.
595
Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra... (3).
Allora, prima, vita umana; secondo, vita cristiana; terzo, vita religiosa, professione. Quindi la terza vita, quella vita che sarà seguita dall'altra vita, la vita celeste. La vita celeste. Questo, se noi osserviamo bene /la vita religiosa/ (a) e come abbiamo fatto la vita cristiana, allora il gaudio eterno, in alto, nella visione di Dio, nel possesso di Dio e nell'amore di Dio e nel gaudio di Dio.
596
Quindi /abbiamo/ (a) grazie superiori alle vite, alle grazie dei semplici cristiani, /le/ (b) grazie che noi riceviamo e che noi dobbiamo /seguire/ (c) nella povertà, castità, obbedienza e nell'apostolato, e poi il premio lassù. Il premio sarà maggiore, in proporzione della vita religiosa perfetta, osservata perfettamente. Allora, rinnovare la professione che avete fatto il giorno in cui vi siete legate alla congregazione e alle costituzioni. Quindi, tutte insieme: Ad onore della santissima Trinità... (4).
597
Ora ciascheduna /ha fatto i propri pensieri/ (a) quindi anche i propri propositi; questi sono da rinnovarsi in questo momento, i propositi che già avete fatti e quelli che avranno scritti, sì. Allora, due minuti di tempo, /perché/ (b) ciascheduna presenti al Signore, davanti a Gesù i propri propositi, due minuti in silenzio... (5).
598
Adesso fare un buon atto di contrizione e poi la benedizione col crocifisso, con l'indulgenza plenaria. E quindi in primo luogo: Confiteor. Confiteor Deo.... (6).
599
Qualcheduna desiderava la benedizione della corona e dò la benedizione per coloro che già hanno la corona benedetta, /ma/ (a) adesso si tratta di quelle /che/ (b) hanno la corona senza essere benedetta: Ad laudem et gloriam. Deiparae Virginis Mariae in memoria vitae, mortis ed resurrestionis nostri Iesus Christi, benedicatur et sanctificetur haec sacratissimi Rosarii coronae, in nomine Patris et Filii et Spiritus sancti. Amen. Con le indulgenze plenarie.

Siate liete e siate benedette dal Signore sempre Ringraziare il Signore!

Albano Laziale (Roma)
22 settembre 1967

600

(1) Albano Laziale (Roma), 22 settembre 1967.
573 (a) R: di.
(b) R: che pre che insegnate.

574 (a) R: sotto la luce so la luce soprannaturale.
(b) R: e non.
(c) R: alla nella.
(d) R: e se se.
(e) R: nella sulla.

575 (a) R: si ricostr. si ricostruisce.

576 (a) R: predicatore che e la madre.
(b) R: imprimia imprimate impermate fissate.
(c) R: sotto ogn sotto ogni sotto ogni aspetto.

577 (a) R: que coloro.

578 (a) R: è secondo è vo[lontà] è pensiero.
(b) R: che si a si.

580 (a) R: di san dei santi.
(b) R: e fra le qual fra fra cui.
(c) R: messo a in vit in attività.
(d) del so del sommo.

581 (a) R: tutte le tutte le.
(b) R: le alle.
(c) R: me perfezionare qualch in qualche.

582 (a) R: in in molte.
(b) R: separarci dal sp del mon.

583 (a) R: ho ho ho sentito.
(b) R: commesse.
(c) R: e c'è se hanno.

585 (a) R: la modificata att la modificazione.
(b) e ce n'è ce ne sarà.

586 (a) R: vers nelle.

588 (a) R: dalle fan[ciulle] dalle bambine.
(b) R: ciasc ciascheduna.
(c) R: e così.
(d) R: che è più che è più santo.

589 (a) R: dalla gra[zia] dalla luce.

590 (a) R. molto molto eh ampio.
(b) R: si si.
(c) R: sui sulle.
(d) R: una una.

591 (a) R: allora sia per doman per domandare.
(b) R: alla all'.

592 (a) R: sie siete.
(b) R: se gi se già.
(1) In tono allegro, l'assemblea ride.

593 (a) R: quest rag quest questo motivo.
(b) R: le avete le avete già sp le avete già sentite.
(c) R: delle gio delle figliuole.

594 (a) R: alla alla co conclusione.
(b) R: de delle.
(c) R: profess le professioni.
(2) Il Fondatore sta cercando la pagina nel libro delle preghiere.

595 (a) R: aver aver.
(b) R: si è si è.
(c) R: atto di f atti di fede.
(d) R: e e esprimo.

(3) Segue la recita della rinnovazione delle promesse battesimali. Cf. Preghiere, pag 37.
596 (a) R: la vita religiosa e vita relig.

(4) Segue la recita della rinnovazione della professione.
Cf. Preghiere, pag. 37. Dopo la recita, il Fondatore, prima di riprendere la riflessione dice all'assemblea: sedute!
597 (a) R: avendo.
(b) R: ma le.
(c) com seguire.

598 (a) R: ha fa ha com ha fatto i propri m pensieri e.
(b) R: per.
(5) Dopo i pochi minuti di silenzio, prima di ricominciare a parlare, il Fondatore premette: «Sia lodato Gesù Cristo».

(6) Segue la recita del Confiteor. Cf. Preghiere, pag. 48. Il Fondatore aggiunge le formule della benedizione: Misereatur vestri omnipotens Deus et dimissis peccatis vestris perducat vos ad vitam aeternam. Amen. Indulgentiam absolutionem et remissionem peccatorum vestrorum tribuat vobis omnipotens et misericors Dominus. Amen. Benedictio Dei omnipotentis Patris et Filii et Spiritus Sancti. Amen. Aggiunge: sedute. Poi riprende il discorso.

600 (a) R: e ma.
(b) R: che non che.