Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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XXIV. SEGNO DI FERVORE(1)

Siete a buon punto degli esercizi spirituali e già avete preso i vostri propositi. E poi l'ultima parte degli esercizi, le conferenze della madre e specialmente la preghiera [per il nuovo anno], perché l'anno spirituale - qual è l'anno spirituale? - non è da gennaio a dicembre, è da esercizi ad esercizi. Adesso, gli esercizi di questo agosto-settembre è l'anno spirituale /per/ (a) l'anno agosto-/settembre prossimo/ (b).
484
Il primo pensiero /su cui/ (a) la madre insiste, il mio pensiero è questo: in questi giorni, anzi un mese particolarmente, /ho/ (b) meditato ciò che ha fatto il Signore per voi, Gesù buon Pastore, ecco, riflettendo come è stata iniziata la congregazione, sì, e poi lo sviluppo, l'inizio che ha avuto delle difficoltà - e sempre dappertutto ci sono le difficoltà - sì.
485
Ho nove istituti, sì, ma tutti hanno avuto delle difficoltà all'inizio, cominciando dai Cooperatori che il più semplice, ma poi la congregazione Società San Paolo. E quindi, con la misericordia di Dio, la sua grazia e tante anime belle e generose, /gli/ (a) istituti si sono avviati. Si sono avviati.
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Dopo l'inizio che avete avuto, vi siete stabilite bene. Stabilite bene, sì. E' tutto già ordinato, organizzato, tutto quello che serve e che è necessario non soltanto per la santificazione propria, ma per l'apostolato pastorale. L'apostolato pastorale.
Perché dovete entrare /in quella/ (a) parte: Gesù buon Pastore. E allora, meditare Gesù buon Pastore e cooperare con Gesù stesso buon Pastore, sì. Intanto, /nella/ (b) vita attuale, l'aiuto ai pastori: i parroci, i vescovi e anche il pastore della Chiesa, il Papa, sì. Quindi /si è stabilito/ (c) bene l'istituto.
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Dopo la stabilità, lo sviluppo. E come si va sviluppando? Ci sono stati periodi in cui /lo sviluppo si è dimostrato più ampio/ (a). Ora /non bisogna tralasciare/ (b): lo sviluppo dev'essere continuo. E se prima c'erano cento suore, eh, ha operato bene; ma se poi sono duecento, se sono trecento, occorre che anno per anno... Se erano cento bisogna /moltiplicare per/ (c) duecento, per trecento. Quindi non considerare solamente le opere che ciascheduna fa, /ma è sempre necessario il contributo/ (d) di forza per lo sviluppo della congregazione.
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/Si direbbe che qualche volta... un po'... Direi così/ (a): quello che contribuisce alla congregazione.
Contribuire alla congregazione, sì. Non pensare: ognuna fa bene. E fa bene /nella/ (b) casa; ma se anche si fa l'apostolato, cosa ottima, ma vi è anche l'obbligo, il dovere della contribuzione e di aiutare la congregazione. Quindi, non pensarci soltanto individualmente, ma socialmente; siete società. Tutti gli istituti son società. E allora, la vita sociale.
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Sentire sempre la congregazione, sempre. E quando c'è questo, allora vi saranno passi da fare e si faranno sempre di più. E se prima si arrivava ad avere un numero di novizie buono, allora - aumentate le suore - le novizie dovrebbero essere due volte e tre volte [di più]. /Prendere/ (a) la responsabilità della congregazione, non solamente di fare il lavoro della pastorale, ma quello che è la vita della congregazione.
490
[In] questi giorni, adesso, in questi giorni, almeno una decina di lettere /ho/ (a) ricevuto dai sacerdoti vari. E in /queste/ (b), che cosa ho /conosciuto/ (c), oppure seguito? Almeno otto, almeno otto sacerdoti-parroci e anche un vescovo, due anzi vescovi, sì: /siamo/ (d) in condizioni difficili e cioè /non vi sono/ (e) più sufficienti /suore/ (f).
E in parte /in certe parrocchie le suore/ (g) si ritirano e anche rispetto a vescovi. Rispetto a vescovi, sì. Quindi non bisogna fare [questo]. Se la fanciulla ha dieci anni, ha dodici anni, ha quindici anni, sta crescendo. Sì, bisogna che la congregazione sia così: che cresca anno per anno. Anno per anno.
491
Gli istituti femminili, /almeno molti/ (a), sentono di diminuire /di/ (b) personale. Anche per voi? Anche per voi questo? No! Siamo nella vitalità vostra, nella gioventù dell'attività. Ecco. Ringraziare, quindi, il Signore che voi avete questo spirito.
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Secondo: che l'intimo della congregazione sia sempre caldo, sì. E caldo e unito, ecco. Caldo e unito. Caldo tutto quello che voi fate nella parte spirituale e nella parte dell'apostolato e poi nelle varie attività che ci sono. Sì. Tutto bisogna che sia animato dal fervore. Animato dal fervore, sì.
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Perché ci sia questo fervore comune, per essere un vero fervore sociale, bisogna che ognuna sia in stato di fervore. Di fervore. /Non raffreddarsi/ (a) nessuno e neppure arrivare [a dire]: ormai sono così, ormai sono arrivato, ormai ho già quello /che ho/ (b) fatto, il lavoro che ho fatto, e come adesso cammino... C'è il cammino o c'è la fermata? O la fermata? Mai! /Se si deve/ (c), fare la strada che ci porta al paradiso, bisogna che facciamo il passo. Fare il passo. Ma io non ho peccati, io potrò già /entrare nel premio/ (d) eterno. Ma in paradiso vi sono molti posti. Molti posti vi sono. E quali posti volete raggiungere?
494
Vi è la vita cristiana della famiglia, /i buoni/ (a) cristiani arrivano al paradiso. Poi, quello che è invece la vita religiosa e che ha il proprio apostolato: vi aspetta un posto più alto in cielo. Un posto più alto! /Mirate a Maria/ (b). E Maria, la quale ha portato al mondo il Pastore Gesù, la madre del buon Pastore. Va bene.
495
Bisogna che costantemente, costantemente /miriate a/ (a) buoni passi. Camminare, camminare! Può essere in due maniere: essere fervorose e lavorare tutte assieme: questo è un lavoro sociale ottimo. Ma bisogna che anche ognuno, ciascheduno, che ciascheduno possa operare e lavorare. Non fermarsi mai! Il fermarsi vuol dire essere tiepidi, vuol dire! Vuol dire essere tiepidi.
496
E allora quando c'è questa tiepidezza /ci si sente come stanchi/ (a), quasi ci fossero dei dubbi o delle diffidenze per la congregazione, per la vita che si è preso. Sì. Questo, e perché? Quando manca il fervore non si cammina. Non si cammina e non si progredisce. Persone che sono in fervore dopo i voti o temporanei /oppure definitivi/ (b) e forse [per] un certo tempo, qualche anno, il fervore /sarà vissuto/ (c), ma /a venti/ (d), trenta, trentatré anni, trentacinque, quaranta, quarantacinque si finisce un po' /per/ (e) fermarsi. Eh, come /se si fosse già/ (f) camminato abbastanza! Si cammina bene quando si arriva alla santità e alla /gloria eterna/ (g) in cielo.
497
Il fervore! Allora, se ognuna conserva il fervore, la congregazione è sempre fervorosa tutta assieme. Qualcheduna può essere che stia indietro /nella/ (a) congregazione. Sì. Persone /che, intiepidite, tengono/ (b) indietro quello che dovrebbe essere una spinta e forza /per la congregazione/ (c) stessa. Quindi, /non soltanto/ (d) che siamo impegnati alla perfezione personale, [ma] che ci sia il progresso, il progresso spirituale, sociale della congregazione. Della congregazione, sì.
498
Qualche dubbio... E questo, eh, sono almeno due, tre volte che [l]'ho ripetuto e cioè: un segno di fervore è il lavoro delle vocazioni, e cioè di lavorare perché la fanciulla, perché la giovinetta, ecc. /si/ (a) orienti verso la perfezione, la vita religiosa. Eh, sì! Occorre che si dimostri il fervore. E se si manda una lettera /per le vocazioni/ (b), si è risposto sempre? Si è risposto sempre? Ho guardato le poche corrispondenze che ci sono state. Siate fervorose! Siate fervorose! E messe insieme, tutta la /congregazione allora è fervorosa/ (c) e produce.
E produce, sì!
499
E ho parlato l'altro ieri con una madre che voleva avviare una delle figliuole; [aveva] quattordici figli. Quattordici figli, eh, cresciuti! Ora, bisogna pensare che vi sono persone e famiglie dove sono solamente una persona, due, tre figliuoli. Bisogna che si produca sempre. Che si produca sempre. La congregazione viva. Viva. Oh, sì!
500
Adesso, tutte in cammino, quindi, tutte in cammino! E siccome adesso siete veramente /in fervore/ (a), è un fervore sociale: che poi si estenda non solamente a coloro che sono in casa, qui, [ma] a quelle che arrivano e che saranno nelle altre case, distribuite. Distribuite [nelle] case.
501
Altra osservanza, questa: ogni anno leggere le costituzioni. Leggere le costituzioni, perché per la santificazione religiosa bisogna vivere le costituzioni. Che ogni anno /si leggano e si meditino/ (a) le costituzioni, fermandosi in particolare a quei punti che sono più necessari /e cioè/ (b) povertà, castità, obbedienza e poi i vari doveri che ci sono nella congregazione e poi anche quello che riguarda la vita sociale.
502
E' il momento che in ogni parte della congregazione /si senta l'entusiasmo della congregazione/ (a). L'entusiasmo della congregazione! C'è questo fervore? Pensare a Gesù buon Pastore, come si è comportato con gli apostoli, e come ha fatto, e come li ha mandati nel /mondo intiero/ (b). E tutti i dodici sono santi, escluso il traditore. E allora questi apostoli hanno riscaldato un po' /il mondo/ (c), i dodici, dispersi nelle varie parti del mondo, sì! E poi hanno lasciato /i successori/ (d).
503
Ora, /vedere/ (a) un po' quale è il comportamento con la popolazione, il portamento con i pastori, i parroci, e particolarmente /com'è/ (b) la dipendenza dai vescovi. Dopo il Concilio Vaticano, eh, sono venuti fuori tanti pensieri vari. E chi ha approvato, e chi ha qualche cosa disapprovato, ecc. sì. E anche adesso vi sono molte parole e pensieri che non sono veramente conformi alla Chiesa. Camminare diritto, voi!
504
Eh, sì! /Se anche [è] una persona di importanza, come bisogna/ (a) operare? Il vescovo e il Papa. Il vescovo e il Papa! E conservare gli stessi pensieri che ha il Papa, che ha il vescovo, sì. E poi, quello che è santo e buono, sì, allora viverlo; e se invece non è del tutto santo, escludere. Escludere sì!
505
Oh, allora cosa concludete in questi esercizi? Generalmente si scrivono, ci si scrive il proposito o i propositi, sì, insieme. Va bene questo, ma non basti il proposito personale, ma ci sia anche il proposito sociale. Il proposito sociale nella parrocchia /e nella/ (a) diocesi, ma anche il proposito sociale per far progredire la congregazione: quello che ancora manca e portarlo in fervore.
506
Il lavoro che [è stato compiuto] qui in casa, è stato un lavoro molto prezioso e fatto bene da chi guida /in questa casa/ (a). E' prova dai buoni risultati /degli/ (b) esami che si sono superati. E se qualcheduna dovesse ancora compiere, compìre cioè, allora /completerà/ (c) e perfezionerà tutte le parti, sì.
507
Per voi è necessario che il tempo, le ore che vi riguardano [per] la parte spirituale, [per] la parte intellettuale di studi ecc. non devono essere tutte le ore per la parrocchia, ma bisogna che ci siano le ore per voi, perché se /non ci nutriamo/ (a), allora non potremo portare l'alimento agli altri. Ma se c'è nella nostra anima un'alimentazione, sì, un buon nutrimento, questo nutrimento si espande poi nell'apostolato vostro. Nell'apostolato vostro.
508
Il Signore... il Signore è stato tanto misericordioso, Gesù buon Pastore per la congregazione. Svilupparla quindi nella maniera più utile e più ampia. Più utile e più ampia. Oh, ogni volta che penso alla congregazione vostra nella messa, sempre ricordo. Sempre ricordo. E ogni sera mando l'ultima benedizione a tutte, alla sera, prima del riposo, sempre.
509
Sentirvi tutte unite alla superiora. Unite e poi nello stesso tempo portare quel contributo di grazia e di persone e di vocazioni e di progresso. Di progresso.
510
Adesso che i vescovi si uniscono per avviare meglio il lavoro pastorale, bisogna che lo seguiate e che vi siano alcuni periodici, o almeno qualche periodico. Qualche periodico il quale guida. E se non ci sono /le pubblicazioni/ (a), ci sarà la voce diretta del vescovo o dei parroci. Vescovi e parroci.
511
Oh, vi è tanta indifferenza adesso nel mondo, anche in Italia, perché ci sono condizioni sociali /per cui/ (a) che cosa succede? E cioè molti si danno /alla/ (b) libertà. Purtroppo, eh, la Chiesa in parecchi posti e le parrocchie non sono più /seguite/ (c) come prima.
512
Allora, oh, la preghiera e poi per quanto /vi è possibile/ (a), educare cominciando dai piccoli. E se la gioventù maschile è difficile, lavorare ampiamente per quanto è possibile con la gioventù femminile. Quanto è possibile. E poi, sì, [per] quanto è possibile, arrivare alle madri, le quali devono anche educare i loro figliuoli.
513
Sia benedetto il Signore, /per il/ (a) giorno /delle/ (b) professioni e le entrate che ci sono, /per/ (c) la vita, per l'anno /successivo/ (d). E va bene. La benedizione per tutte e sempre. Per tutte e sempre. Questo! Oh, applico bene una messa per voi tutte, una messa per voi, e voi pregate per me (1).

Albano Laziale (Roma)
30 luglio 1967

514

(1) Albano Laziale (Roma), 30 luglio 1967.
484 (a) R: e poi per.
(b) R: Supre settembre spirituale.

485 (a) R: che.
(b) R: che ho.

486 (a) R: e allora la gli.

487 (a) R: in quella in quella.
(b) R: nella nella.
(c) R: si è stabil si è stabilito.

488 (a) R: lo sviluppo si è dimostrato più ampio si è sviluppato ampio.
(b) R: non bisogna abban[donare] non bisogna tralasciare.
(c) R: moltiplicar per moltiplicare per per.
(d) R: ci è sempre è necessario il cri il il tribu tributo.

489 (a) R: si direbbe che qualche volta si direbbe che qualche volta un po' si e direi così cioè.
(b) R: nel nella nella.

490 (a) R: prendere prendere.

491 (a) R: che ho.
(b) R: questi.
(c) ho ho conosciu conosciuto.
(d) R: e cioè e siamo.
(e) R: non abbiamo non vi sono.
(f) R: suo suo eh suore.
(g) R: in mol[te] in parrocchie che si eh che il le suore.

492 (a) R: in genera[le] almeno molti.
(b) R: del.

494 (a) R: non fer[marsi] non raffreddarsi.
(b) R: che ho che ho.
(c) R: se si deve se si deve.
(d) R: entra[re] il premio.

495 (a) R: arriva i buoni.
(b) R: mirate a Mi mirate a Maria Maria.

496 (a) R: mirare.

497 (a) R: ci senta come di essere stra[ni] stanchi.
(b) R: oppure gene oppure che sono definitivi.
(c) R: sarà sen[tito] sarà cons sarà vissuto.
(d) R: e a venti venti.
(e) R: di.
(f) R: se già fossero.
(g) R: gloria ce[leste] gloria eterna.

498 (a) R: la.
(b) R: che allora intiepida intiepidite allora tengono.
(c) R: alla co per la congregazione.
(d) R: non soltanto non soltanto.
(e) R: che.

499 (a) R: che si.
(b) R: per questa per quella vocaz per le vocazioni.
(c) R: congregazione è ferv. allora è fervorosa.

501 (a) R: in fervo in fervore adesso.

502 (a) R: si vi[va] si legga e si ve e si mediti.
(b) R: e qua cioè.

503 (a) R: si senta si senta l'entusiasmo della ricongre della congregazione.
(b) R: mondo intiero mondo intiero.
(c) R: il mondo il mondo.
(d) R: i successori i su successori.

504 (a) R: dire vedere.
(b) R: com'è il comp[ortamento] come.

505 (a) R: se anche una persona di importanza, se anche una persona di importanza che cosa come bisogna come bisogna.

506 (a) R: e nella e nella sì nella.

507 (a) R: in questa comu[nità] in questa casa.
(b) R: dagli.
(c) R: contemplerà.

508 (a) R: non non vi nutrua non vi trunite trunite e allora quando non ci nutriamo.

511 (a) R: le predicazio[ni] le pubblicazioni.

512 (a) R: per cui per cui.
(b) R: alla alla.
(c) R: come seguite.

513 (a) R: vi è potu potuto.

514 (a) R: que con il.
(b) R: in cui le.
(c) R: nelle per.
(d) R: past[orale] succ successivo.
(1) Dopo il consueto saluto e la benedizione, il Fondatore aggiunge: «E conchiudere bene questo corso di esercizi».