XXI. GIUGNO(1)E' già un po' di tempo che non vi /parlo/ (a). E' conveniente che facciamo una riflessione. [E'] cominciato il mese di giugno che viene consecrato in primo luogo a san Pietro e a san Paolo.
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Come il Papa ha insistito, perché /il Papa intende ottenere/ (a) l'aumento di fede nella cristianità. L'aumento di fede. Quest'anno sarebbe propriamente dedicato alla fede. Perché ci può essere quello che riguarda la liturgia, quello che riguarda la morale; ma la base dev'essere la fede. Sì.
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Ad esempio, adesso è uscito un documento, [un] documento per l'eucaristia, che riguarda la eucaristia e cioè i tre punti: la messa, la comunione e l'adorazione. Questo documento è poi molto utile e potete leggerlo perché poi va - a metà di agosto - va in esercizio, cominciando dal giorno della assunzione di Maria.
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Intanto consecrare il mese di giugno a san Pietro e a san Paolo, sì. E voi li avete davanti, /secondo/ (a) la figura sopra l'altare: la Regina, /che è/ (b) Regina Apostolorum; ma vedete, osservate: a destra e a sinistra è Pietro e Paolo, sì.
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Quindi nel mese qualche preghiera particolare durante /la/ (a) visita al Signore. Riguardo alla vita cristiana, alla vita della Chiesa, il fondamento in primo luogo è san Pietro, in quanto il Signore Gesù lo ha fatto come il papa, il pontefice. Fondamento, Pietro. E il Signore ha proprio dato il nome di Pietro, cioè pietra, cioè fondamento della Chiesa. Sì. Quindi, Pietro fondamento della Chiesa.
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Poi vi è san Paolo, il quale ha lavorato di più e ha operato più largamente, sì. E quindi sono stati associati assieme i due nomi nella liturgia: Pietro e Paolo. Pietro e Paolo. Se Pietro è /fondamento/] (a), san Paolo è colui che /ha diffuso/ (b) più ampiamente il Vangelo. Il Vangelo!
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Quindi consecrare questo mese di giugno che poi finisce /con la festa/ (a) di san Pietro e san Paolo. Sì. Vi sono anche preghiere nel libro che avete. Cosa dovete chiedere particolarmente in questo mese consecrato a san Pietro e a san Paolo? Quale [grazia] ? Chiedere lo spirito pastorale. Pietro, il sommo /pontefice, pastore/ '(b) supremo; ma in quanto ha lavorato, Paolo abbondantemente, più /ampiamente ha/ (c) operato.
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E allora la domanda da fare al Signore, a Maria, a san Paolo e a san Pietro: avere lo spirito pastorale, ecco. Perché siete e siamo davanti ai due grandi pastori. Ai due grandi pastori: Pietro e Paolo. E si può fare personalmente qualche preghiera, ma vi sono anche preghiere /per invocare/ (a) lo spirito. Lo spirito che hanno avuto! E che proteggano, san Pietro e san Paolo lo spirito pastorale. Lo spirito pastorale.
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/Lo spirito pastorale/ (a) che cosa significa? Significa amore alle anime, col desiderio che le anime si salvino e che onorino il Signore Gesù e che arrivino alla salvezza eterna. Sentire più profondamente l'amore allo spirito pastorale! Ora, eh, sì, già voi ne avete, Sì. /Però vi è/ (b) necessario accrescere questo spirito pastorale sempre di più. Quando si comprende lo spirito pastorale, allora è facile che figliuole si orientino alla vocazione religiosa. Alla vocazione religiosa.
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E' utile /tenere l'elenco davanti a voi/ (a) quali sono le case /che sono/ (b) per le suore pastorelle non soltanto in Italia, ma nelle altre nazioni, e avere davanti i nomi delle case. Allora più diligentemente e più facilmente /noi/ (c) teniamo presente /tutte coloro/ (d) che lavorano nel mondo compresa l'Australia, l'America, ecc. Allora temere, sì! Temere di dimenticar le cose; ma se c'è qualche cosa di scritto, allora è più facile a ricordare. Sì.
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Ora siete qui, tutte radunate, e nello stesso tempo voi col pensiero e col desiderio pregate. E pregare, e pregare. Pregare perché la grazia di Gesù buon Pastore, la /grazia alimenti/ (a) lo spirito delle pastorelle. Oh, sapessero /quanto è santo/ (6) e quanto è prezioso il gran dono della vocazione, specialmente della vocazione pastorale, sì! Allora /in questo mese/ (c) le preghiere sono per i due apostoli, i due Pastori sommi. Come frutto: insegnare /alle figliuole, ai giovani/ (d). come vivere cristianamente.
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Poi, amare le parrocchie dove voi dovete lavorare per le parrocchie, per le anime delle parrocchie, sì. Lavoro parrocchiale, e può riguardare l'istruzione religiosa, l'istruzione cristiana, e poi quello che riguarda l'osservanza dei comandamenti e delle virtù, e poi la liturgia. Sì. Che così si viva pastoralmente! Sì.
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Lo spirito pastorale è quello che è necessario. Perché sia veramente pastorale, solo e sempre così: fede. Fede viva. Conoscere il Signore, conoscere bene il catechismo e poi quello che riguarda la vita quotidiana, l'osservanza dei comandamenti, delle virtù e poi la preghiera, le funzioni che ci sono nella chiesa e i sacramenti che vengono dati, sì, i sacramenti. E migliorare quindi sempre di più, prima noi e poi quelle che sono le anime /nella/ (a) popolazione, nelle popolazioni.
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Poi altra preghiera che è utile ricordare e diciamo /in continuità/ (a), cioè le vocazioni. Le vocazioni. Vi è anche in certi posti un numero di sacerdoti /diminuito/ (b). In qualche altro posto aumenta, ma chiedere le vocazioni non soltanto per voi, ma le vocazioni per i sacerdoti. Per i sacerdoti, perché se non c'è il sacerdote, non c'è né la predicazione né l'amministrazione dei sacramenti né la liturgia. Sì. Quindi chiediamo al Signore le grazie necessarie per la vocazione e le vocazioni vostre e le vocazioni sacerdotali e anime consecrate a Dio.
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Ora, oltre a questo, ricordare i protettori san Pietro e san Paolo, ricordare il Papa che ora è il pastore di tutta la Chiesa. Il pastore. Il pastore sommo che sta nell'essere il papa; e poi gli altri pastori che sono i vescovi in diocesi - quasi tremila nel mondo, quasi tremila diocesi -, e poi i sacerdoti i quali compiono pure l'opera pastorale nelle parrocchie e poi in tutti i luoghi, perché dovunque /c'è/ (a) bisogno arriva il sacerdote per la vita. La vita, che deve essere seguita dal sacerdote.
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Il gran pastore, il Papa! Quindi, oltre che pregare san Pietro e san Paolo per voi, allora [pregare] per il papa, per i vescovi, per i sacerdoti; [i] sacerdoti che celebrano la messa, amministrano i sacramenti, e poi quello che riguarda la predicazione, sì, e poi quello che [riguarda] le funzioni, sì, ma anche quello che è necessario. E cioè [è] necessario seguire quello che viene detto quotidianamente o settimanalmente, sì; ciò che è da far conoscere al popolo. E poi /si amministrino i sacramenti/ (a) di cui abbiamo bisogno per la nostra salvezza eterna: la messa, la comunione, le confessioni, ecco.
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Quindi, in conclusione, /nel mese di giugno consecrato/ (a) a san Pietro e a san Paolo, che noi meditiamo la missione vostra. E domandare a san Pietro e a san Paolo lo spirito pastorale, e che si ottengano per la congregazione altre figliuole che crescano secondo la grazia del Signore, sì.
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Conclusione quindi: /fate come un proposito un ossequio/ (
a) un fioretto quotidiano a san Pietro e a san Paolo. Intanto, siccome si /avvicinano/ (
b) i giorni degli esami, le preghiere siano anche per questo, per la riuscita. Voi avete studiato bene, con grande impegno. E che, con la grazia del Signore, possiate avere un buon risultato. Così io vi ricordo anche nella messa per gli studi vostri e le promozioni. Prego per voi (1).
Albano Laziale (Roma)
2 giugno 1967
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(1) Albano Laziale (Roma), 2 giugno 1967.
415 (a) R: ho parlato.
416 (a) R: il ponte[fice] il papa intende di ottenere.
418 (a) R: si sec secondo.
(b) R: sì tra quello che è.
419 (a) R: la la.
420 (a) R: fondamental è fondamento.
(b) R: ha diffuso ha diffuso.
421 (a) R: par quel termine, per la festa.
(b) R: ponte pontefice pastorale.
(c) R: ampiamente quanto ha.
422 (a) R: per invoca invocare.
423 (a) R: il quale pastorale.
(b) R: pero vi è è.
424 (a) R: davanti a voi l'elenco tenere l'elenco davanti a voi.
(b) R: che in sono.
(c) R: che noi.
(d) R: tutti colo tutte coloro.
425 (a) R: grazia che alimenti.
(b) R: quanto oh quanto è santo.
(c) R: in questo in questo mese.
(d) R: ai figliuoli ai figliu ai giovani insegnare.
427 (a) R: di nella nella.
428 (a) R: in cost in continuità.
(b) R: diminuito diminuito.
429 (a) R: viene.
430 (a) R: si amministri i sacramenti si amministrino i sacramenti.
431 (a) R: nel mese di giugno nel mese di cu di giugno consecrati.
432 (a) R: fatela come il proposito e servi e un ossequio.
(b) R: avvi avvicinano.
(1) Al solito commiato il Fondatore aggiunge la benedizione e ripete «Sia lodato Gesù Cristo».