XXIX. LA VOCAZIONISTA(1)Un pensiero questa sera, e cioè studiare meglio le vocazioni, approfondire. Dobbiamo [avere] allora una preparazione per /compiere/ (a) questo ministero, [questo] apostolato. Gesù iniziò il ministero a trent'anni, ecco, /Gesù/ (b) Maestro e Pastore. Quindi dobbiamo pensare che nel vostro /apostolato/ (c) non [bisogna] precipitare, ma prepararsi bene. E Gesù fino a dodici anni, ai venti anni, ai trent'anni [si è preparato], poi è entrato /nella vita pubblica/ (d).
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Quindi, nel cercare le vocazioni è /molto importante/ (a) una vera preparazione come /vocazioniste/ (b), vocazionisti anche, sì. Non è una cosa che si faccia all'improvviso, come se /si andasse/ (c) a compiere un ufficio materiale, o nel giardino, o /in cucina/ (d), o [in] altre cose. Per conoscere le vocazioni è necessaria una istruzione vera.
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Come il giovane o la giovane che arrivano alla medicina o all'avvocatura: per questi uffici [affrontano] gli studi che sono il liceo, che sono l'università. Troppo facilmente, troppo facilmente [si lavora per le vocazioni]. E in che senso? Occorre che prima si conosca che cosa sia una vocazione, come si /devono preparare/ (a) le vocazioni e poi accompagnarle all'attività. All'attività, sì. Quindi non si può fare una cosa all'improvviso, oppure come cosa che si conosca /solo/ (b) superficialmente. No. Occorre una profondità. Una profondità!
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Ottima la missione delle vocazioni, /ottimo questo ufficio/ (a), sì. Ma /non farlo/ (b) così come a caso, come se, per esempio, è conveniente per una figliuola o un istituto o un altro, perché /vi sono/ (c) varie strade per la /aspirante secondo la vocazione/ (d) propria, sì. /Come chi vuole arrivare ad essere medico, avvocato ecc. deve compiere particolari studi, così occorre conoscere, se si vogliono ottenere vocazioni adatte per la condizione e l'istituzione/ (e). Quindi non è la stessa cosa dire ad una: sei una giovane, entra nelle religiose, /mettiti/ (f) per gli ospedali. Un'altra volta per fare studi, oppure fare delle missioni...
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Bisogna che /si/ (a) studi la persona, l'aspirante, la novizia e la attendente, sì. Ora è necessario che ci sia un vero studio, d'ora [in] avanti, /in quanto/ (b) si può. E in questo movimento vocazionario in Italia adesso per la parte maschile vi sono tante conferenze e tanti studi. Ed è necessario che ci sia la corrispondenza per le suore, secondo sono disposte e secondo sono gli uffici e secondo /le proprie capacità/ (c). Bisogna studiare bene le vocazioni. Non è la stessa cosa essere fra le suore Figlie /oppure tra le suore/ (a) che vivono nel mondo.
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/Ora sono tante le suore con voti, che vivono nel mondo e lavorano nel mondo e si trovano/ (a) in una condizione di difficoltà particolare. E' più difficile condurre la vita, guidare la vita /religiosa/ (b) nel mondo, ma è più facile /per chi segue/ (c) la vita religiosa /nell'istituto/ (d). /Quello/ (e) deve essere considerato /come un/ (f) vero studio, come una speciale /cultura/ (g). E studiare, non mandare liberamente, così superficialmente. Occorrono studi, istruzioni e poi, nello stesso /tempo/ (h) delle prove e quindi fare /degli esperimenti/ (i).
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Vocazionista vero è una vera professione. E' una vera professione come potrebbe essere la medichessa che ha fatto studi vari e così /chi/ (a) fosse anche avvocatessa. Così per fare una vera /vocazionista/ (b) son necessari: primo, gli studi; secondo, /vi è la/ (c) tendenza; terzo, la preghiera. Poi l'impegno per arrivare ad /avere/ (d) come una laurea di vocazionista, come una laurea vocazionista. /Bisogna che/ (e) adesso si approfondiscano /queste/ (f) tendenze di vocazioni, sì.
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Quello poi che è necessario per chi attende /nella parrocchia/ (a) [per] chi vuol attendere a scegliere alcune fanciulle, alcune giovani: prima essere istruite chi si trova /e poi quelle/ (b) che si possono istruire. Istruire. Non si è più a caso: nei tempi attuali bisogna approfondire. Approfondire prima la pietà, e secondo la scienza, /e terzo/ (c) lo zelo.
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Quindi, primo: la preghiera per essere vocazionisti. Oltre la preghiera, lo studio. Lo studio per conoscere come si trova, come è il carattere, come son /le condizioni delle aspiranti che/ (a) tendono alla vita religiosa. E poi, ciò che è necessario, allora /essere essere veramente costanti/ (b) nelle cose. Vedere un po' questo!
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Adesso [ci sono] molti libri che riguardano le vocazioni, /in tanti modi/ (a), sì. E comunque [lo studio] è /necessario per chi deve essere vocazionista, per chi forma le aspiranti e segue le figliuole nel tempo del noviziato e oltre/ (b). Quindi /si troveranno bene se hanno scelto bene e non si troveranno mai bene se non si è seguito/ (c) quello che è secondo la grazia del Signore e /secondo le tendenze di ognuno/ (d).
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E' necessario che si faccia uno studio vocazionista, come sarebbe al medico, all'avvocatessa, /alla professoressa/ (a), e quelle che hanno gli impegni di scuola e anche delle scuole alte. Avrete più grazia e avrete più coraggio nelle cose. E quindi arrivare ad una perfezione di pastorelle, sì.
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Oh, /in/ (a) questi anni si è operato tanto tra voi e si è continuato e si continua. Veramente i vostri studi, i vostri impegni sono stati sempre tanti e devo dire che avete progredito in tante maniere. Tuttavia, ancora sempre meglio approfondire, sì, nello studio. Ma oltre a questo, ci sia la preghiera e nello stesso tempo, se ci sono /cognizioni/ (b) e libri o insegnamenti, allora tutto porta a un buon risultato. A buon risultato.
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Sia ringraziato il Signore! Benedire il Signore Gesù buon Pastore, Sì. Penso che passando /qualche/ (a) anno /possiate avere/ (b) un aumento di vocazioni, di vocazioni /pastorelle/ (c), ecco. E se uscendo dal noviziato /c'è/ (d) già una istruzione, allora le suore che vanno nelle parrocchie sono già preparate a conoscere, distinguere, aiutare e avviare delle signorine, /delle giovani/ (e) per la vocazione, sì. Quando ci sono settanta parrocchie, /allora/ (f) si può fare appoggio per l'aumento delle vocazioni, sì. /E allora non saranno soltanto venti novizie/ (g), ma devono crescere e crescere non soltanto in numero, ma in qualità. In qualità.
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Andate avanti! Ho pregato /particolarmente in questo mese per questo/ (a): di approfondire nello spirito e nella pietà e nella generosità e nel /comprendere l'apostolato/ (b). Con coraggio andar avanti. Avete sempre operato con coraggio, e andate avanti.
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Gesù buon Pastore /vi benedice/ (
a) tanto che da qualche anno agli esami /ci/ (
b) sono stati dei buoni risultati, /in modo/ (
c) particolare quest'anno. Sì, la grazia del Signore. Così io prego per voi nella messa e voi pregate per me. E nello stesso tempo nella letizia e con coraggio avanti! Sì. Avanti. Seguite la madre bene e anche chi sostituisce la madre, sì. Invocare tante volte Gesù come buon Pastore!
Albano Laziale (Roma)
21 ottobre 1967
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(1) Albano Laziale (Roma), 21 ottobre 1967.
636 (a) R: compiere compiere.
(b) R: egli Gesù.
(c) R: minist[ero] apostolato.
(d) R: nella vita pubblica nella vita pubblica.
637 (a) R: molto neces[sario] molto importante di.
(b) R: vocani vocazioniste.
(c) R: si anda si andasse.
(d) R: in cuci in cucina.
638 (a) deve accudi[re] a preparare.
(b) R: solamente.
639 (a) R: ottima questa questa uffi[cio] ministe[ro] questo ufficio.
(b) R: non farle.
(c) R: e vi sono vi sono.
(d) R: aspirent aspirante come vo come la vocazione.
(e) R: bisogna però che chi vuole attivare supponiamo alla appunto alla medico all'avvocato a un inse a una dottoressa e allora ci sono gli studi e anni di studi così se si vuole ottenere delle vocazioni che sono adatte per la condiz la condizione e l'istituzione e l'istituzione.
(f) R: e allora mettiti.
640 (a) R: ci.
(b) R: per quan in quanto.
(c) R: le capa le proprie capacità.
(d) R: oppure che sono le suore.
641 (a) R: ora ora vi sono tante adesso suore con i lor con i voti e vivono nel vivono nel mondo e e lavorano nel mondo molte molte religiose e si trovano.
(b) R: rel religiosa.
(c) R: per chi segue per chi segue.
(d) R: nell'istituto nell'istituto.
(e) R: quello che.
(f) R: come come una un.
(g) R: cul cultura.
(h) R: sempe.
(i) R: degli esperimenti degli esperimenti.
642 (a) R: che.
(b) R: vocazio vocazionista.
(c) R: vi è la t vi è la.
(d) R: ad essere.
(e) R: bisogna sempi che.
(f) R: questi queste.
643 (a) R: nella voca[zione] nella parrocchia.
(b) R: e que e quelle.
(c) R: e terzo e il terzo.
644 (a) R: le condizioni le as le aspiranti quelle che.
(b) R: essere perses persi pre si che sarebbe l'essere veramente costanti costanti.
645 (a) R: in tante in tanto mo in tanti modi.
(b) R: necessario che chi deve essere vocazionista e chi anche comprende e forma le aspiranti le vocazioniste e quelli che sono per il tempo del noviziato e su.
(c) R: e si troveranno non mai mai bene del tutto quando e non non si era seguito.
(d) R: secondo le tendenze di ognuno secondo le tendenze do.
646 (a) R: a opera opera una profess profess professa.
647 (a) R: da.
(b) R: cogniz cognizioni.
648 (a) R: al qualche.
(b) R: che possiate av a.
(c) R: pastorel[le] pastorelle.
(d) R: e c'è.
(e) R: delle giovanot[te] giovani.
(f) R: e allora.
(g) R: e non solamente allora non saranno sol soltanto venti novi novizie.
649 (a) R: quest in questo particolarmente in questo mese di questo.
(b) R: comprendere vero il minist[ero] l'apostolato.
650 (a) R: viene benedice.
(b) R: si.
(c) R: special in modo.