Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ANNO IX N. 3 – 20 Marzo 1927 – C. C. P.



UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae
(II Tim. IV, 5)



Alba – Scuola Tipografica della Pia Società S. Paolo – Alba

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Ai Cooperatori, ai RR.mi Parroci,


DIFFONDETE IL VANGELO


– Nelle scuole specialmente, ai più diligenti.
– Ai catechismi nelle gare e nelle premiazioni.
– Negli ospedali, carceri, ambulatori per leggere nelle lunghe, forzate ore di ozio.
– Sui bastimenti come sollievo nelle traversate.
– Nelle visite alle famiglie e benedizioni alle case come prezioso dono.
– Nelle filande, opifici, laboratori, fabbriche perché sia recato nelle famiglie.
– Dappertutto, ovunque, a tutte le classi sociali.
Il Vangelo è la vita del nostro Maestro e modello,
il Vangelo è la nostra consolazione e gioia,
il Vangelo è la civiltà, è il codice dei codici, il libro di ogni giustizia,
il Vangelo è la pienezza della sapienza, il più grande libro; leggiamolo, diffondiamolo, predichiamolo.
La Pia Società San Paolo invita i suoi 16 mila Cooperatori, prega umilmente i 23 mila Parroci d’Italia, le tante maestre catechiste, tutte perché se ne facciano zelatrici. Lo dà riccamente illustrato, col testo dei quattro evangeli concordato, col ricavo destinato alla Chiesa in costruzione (a San Paolo in Alba) a L. 2,50 la copia. Nelle L. 2,50 è già compreso il porto. È del resto un minimo quasi irrisorio.
Per diminuire le spese di porto si deve ordinare a pacchi di
N. copie 10, che importano, franche di porto, L. 25,00
N. copie 16, L. 40,00
N. copie 26, L. 65,00
N. copie 54, L. 138,00
A chi desiderasse un numero superiore di copie si farà spedizione per ferrovia
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COOPERATORI, RR. PARROCI!!! Per le anime dei vostri cari, per contribuire alla costruzione del magnifico tempio a San Paolo!!! Vi preghiamo, chiedete. Dovrebbero essere sparse almeno 500.000 copie in tutta l’Italia, ciò che vorrebbe dire 22 copie, in media, per parrocchia. Siamo persuasi che molti Parroci si faranno come un impegno, come già molti hanno fatto: IL VANGELO IN OGNI CASA!
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Metri di muratura per la Chiesa a S. Paolo
Ogni metro costa L. 100


OFFERTE ORDINARIE

I lavori attorno alla chiesa sono incominciati: ne diamo la notizia con l’animo pieni di gioia e con più allegrezza sarà accolta dai tanti amici che volgono lo sguardo verso a S. Paolo! Ne curano la costruzione i Sigg. Fratelli Torchio di Tigliole d’Asti, abilissimi in costruzioni del genere. Agli amici raccomandiamo di pregare e pregare molto.
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La preghiera più efficace per abbreviare il purgatorio è la S.ta Messa perché in essa è il Sangue di N. Signore G. C. che scende a smorzare quelle fiamme ed ottiene la liberazione.
Assicuriamoci ora di tali suffragi, non attendiamoli da altri dopo la nostra morte.

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L’offerta per partecipare alle duemila Messe è di lire 10 una volta sola in vita, non annuale.
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ANNO IX N. 3 – 20 Marzo 1927 – Conto Corrente Postale

UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae(II Tim. IV, 5).



QUALI ANIME SUFFRAGARE?

Tutte indistintamente! in modo anche particolare quelle devote al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli, a S. Paolo.
Ma, come compito particolare, quelle che si trovano colà per aver scritto, stampato diffuso, comperato, ritenuto, imprestato, venduto, letto libri, giornali, fogli, figure, quadri, cartoline ecc., contrari ai sentimenti cristiani, contenenti errori, offensivi al buon costume.
Per decreto della Chiesa sono colpiti di scomunica, speciali modo , appena uscita l’opera gli editori di libri di apostati, eretici e scismatici, che propaghino l’eresia, l’apostasia o lo scisma, come pure coloro che difendono, o, scientemente senza la dovuta licenza, leggono o ritengono presso di sé libri sopradetti o altri proibiti per mezzo di lettere apostoliche. È dunque questo un peccato quanto mai grave.
Sono poi colpiti di scomunica, nemini riservata, gli autori e gli editori, che senza la debita licenza fanno stampare libri della Sacra Scrittura oppure commenti ed annotazioni a tali libri.
E inoltre vengono proibiti o nominatamente o perché messi all’indice, o perché indicati come pericolosi molti e molti libri, fogli, edizioni ecc.
Maggiore però il numero che viene proibito dallo stesso diritto naturale perché nessuno deve esporsi al pericolo di peccare.
E tuttavia quanti se ne stampano, divulgano, leggono!

Inoltre: vi è lo scandalo gravissimo. Il peccato di scandalo si moltiplica, secondo che insegnano i teologi oggi, col moltiplicarsi delle anime scandalizzate.
Ora che dire di libri che moltiplicano la tiratura fino a 100 mila copie? Di fogli che si stampano in un milione e mezzo di copie? Copie che avranno ciascuna un lettore? E forse più lettori? perché vengono imprestate, lasciate sul treno, deposte sul tavolo in famiglia? E ciò è cosa di ogni giorno, di ogni notte, di ogni ora quasi. Vi è una tipografia protestante che ha 150 Linotype, con oltre 300 macchine stampatrici. Vi sono macchine stampatrici che tirano fino a 100 mila copie di giornali protestanti per una. Vedete quali delitti, quanti delitti contro N. S. G. C. E di più: queste letture avvelenano il pensiero, e dal pensiero nasceranno le opere come i sentimenti e le parole.
Ora se il pensiero è naturale, è egoista, è eretico, quali saranno le conseguenze? Ed ecco che questi lettori sono maestri, medici, podestà, consiglieri, avvocati, segretari, professori, coloro che insegnano nel paese o nella città sono la classe dirigente: e formano ancora la classe dirigente alla provincia, alle scuole ai tribunali, e costituiscono
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quel gruppo che darà alla nazione l’indirizzo, le leggi, i ragionamenti. È quindi da meravigliare se poi certe nazioni sono guidate da spirito non cristiano?
I pensieri poi sono peccato diciamo radicale, perché è la mente che si distacca da Dio: proprio la mente che deve essere la prima ad amare il Signore. E il pensiero si scusa e si difende: non si detesta, no!
Quei lettori si credono sapienti, più del sacerdote; ignorano intanto fino la natura dei sacramenti, gli elementi più semplici del catechismo.
Ed il peccato di pensiero difficilmente si conosce, più difficilmente si detesta, in morte dà maggiori ansietà.

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Ed ecco quanto vi è da temere: che tanti autori, editori, venditori, tipografi, lettori di stampe cattive vadano a finire, se non nell’inferno, almeno in quel carcere del purgatorio!
Se ci comparissero d’un tratto le anime dannate a causa dei libri cattivi il loro numero ci spaventerebbe, così il Card. De-Maistre. La frase si potrebbe ripetere così voltata: se ci comparissero di un tratto le anime che gemono nel purgatorio a causa delle letture malsane ci spaventerebbe il loro numero.
Perché tante azioni malvage? Perché il pensiero era malvagio; i pensieri sono i semi delle azioni. Perché tanta indifferenza e freddezza? Per le letture frivole, vuote, strane.
E quanto purgatorio si accumulano certe anime. Quei libri diventano per loro tanta esca per il fuoco del purgatorio.
Ora quelle anime che colà purgano un pensiero che non fu cristiano, una vita molle, vuota vanerella si rivolgono a noi: a noi che per divina misericordia un poco conosceremo il grave peccato e le dolorosissime conseguenze di certe letture.
Le altre anime siano suffragate da tutti: queste ci appartengono in qualche modo; per questo abbiamo un dovere più stretto di pregare. Noi siamo la loro speranza: esse sono la nostra messe. Esse si rivolgono a noi; noi dobbiamo udirne il gemito.
Quindi: al primo martedì del mese, o, meglio, ogni martedì facciamo una comunione per loro suffragio.
Quindi: recitando le preghiere indulgenziate, pensiamo a loro.
Quindi: facciamoci zelanti nell’apostolato Stampa.
Quindi: rigettiamo da noi ogni Stampa, non solo cattiva, ma anche soltanto frivola, inutile, vana.
Quindi: leggiamo, meditiamo il S. Vangelo, il libro divino, i libri dei santi, i libri buoni.


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UNIONE DI PREGHIERE

Per tutte le persone che si raccomandano alle nostre preghiere offriamo al Signore tutto il bene e le azioni che si fanno in Casa, e le raccomandiamo alle preghiere dei Cooperatori.
Il Tempio a S. Paolo. – S. S. Pio XI. – La libertà della S. Sede e della Chiesa. – L’apostolato della B. stampa. – L’incremento della P. Soc. S. Paolo. – I Bollettini Parrocchiali. – L’opera delle due mila Messe. – I centri di diffusione di libri e oggetti religiosi. – Le Biblioteche. – La diffusione del Vangelo. I periodici settimanali. Gli scrittori Cattolici. – Per la pace in una famiglia. – Un fratello malato da lungo tempo.- Una signora per grazie speciali.- Per allevare bene quattro figli. – Una buona zelatrice. – Un nipote di una zelatrice della Svizzera per una migliore vita. – Una famiglia per grazie speciali. - Una signora per la sua salute. – Una signora ammalata. – Quattro fratelli in discordia fra loro. – Per ottenere il consenso dei genitori ad una figliola che desidera farsi religiosa. – Una inferma. – La risoluzione di una questione. – Le intenzioni di una maestra.
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AI NOSTRI CARISSIMI COOPERATORI


Abbiamo pubblicato nel numero di febbraio di Vita Pastorale e nel numero scorso del bollettino Cooperatori l’articolo riguardante la costituzione regolare delle Sezioni Parrocchiali dell’ Unione Cooperatori Buona Stampa.
Abbiamo ricevuto un numero consolantissimo di risposte, di adesioni e di incoraggiamenti. Deo gratias! In moltissime Parrocchie si è già istituita la sezione. In altre ancora si costituirà. Dev’essere questo, l’anno dell’organizzazione, dei nostri cari Cooperatori.
Dalle labbra stesse di un centinaio di R.di Parroci abbiamo sentito quali e quante siano le speranze che pongono nella Sezione Cooperatori. Un gruppo di persone, generose e prudenti, quanto bene può fare in una Parrocchia. L’estirpazione della stampa cattiva e indifferente; la raccolta degli abbonamenti e delle offerte alla stampa buona; la diffusione del Bollettino Parrocchiale, il sostenimento delle Biblioteche, ecc. ecc.
A tutti i Rev. Parroci diciamo: Costituite la Sezione dell’Unione Cooperatori Buona Stampa nella vostra Parrocchia.
Riempite l’elenco qui sotto e speditelo.
A tutti i vostri amici sparsi per l'Italia e all’Estero, diciamo: Fatevi promotori della Sezione Cooperatori. Parlatene al vostro Parroco: se mai fate voi anche provvisoriamente da capo gruppo , e spediteci riempito il seguente modulo.
Ricordiamo che molti e grandi sono i tesori spirituali che la S. Sede ha messo a profitto della nostra Unione Cooperatori. Li abbiamo pubblicato nel numero scorso del Bollettino.
Questa è la parola d’ordine: In ogni Parrocchia la Sezione dell’Unione Cooperatori Buona Stampa. Dio lo vuole.


Spett. Soc. S. Paolo per l’Apostolato della Stampa
ALBA


Propongo membri della Sezione Cooperatori Buona Stampa le seguenti persone:
1.o ....................................................
2.o ....................................................
3.o ....................................................
4.o ....................................................
5.o ....................................................
6.o ....................................................

Indico come capo gruppo ............................

Firma del Parroco

Indirizzo ............................................

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SAN PAOLO
Prima persecuzione contro i cristiani – Dispersione di questi.

Il sangue divino di cui era ancora fumante la vetta del Golgota, satollato non aveva le feroci brame della sinagoga giudaica: quindi, dopo averne bagnate le zolle della prossima campagna con il fresco sangue di un generoso campione, agitata da smanie infernali nel cuore, si appresta a disfogare la sua rabbia con sterminare i seguaci dell’odiata novella religione. La Chiesa di Gerusalemme, che fu imporporata col sangue dell’Uomo-Dio, doveva essere la prima ad onorare il suo Redentore col generoso omaggio del suo proprio sangue.
La morte di Stefano fu il principio della persecuzione contro i cristiani; i quali, vedendo moltiplicarsi di giorno in giorno il numero dei martiri che dietro l’esempio del santo Diacono sacrificavano la vita per Gesù Cristo piuttosto che rinnegare la fede, misero in esecuzione il consiglio del Divino maestro fuggendo dalla patria loro e disperdendosi per le varie terre della Giudea, della Samaria, della Fenicia, in Cipro ed in Antiochia permettendo il Signor un tale disastro, onde con più facilità, per mezzo di tanti profughi, avesse a dilatarsi fra i popoli la luce del Vangelo.
Molti opinano che nell’irrompere di tale persecuzione, Maria Maddalena, Marta, Lazzaro, Massimino, Marcella, e Giuseppe d’Arimatea venissero posti sopra una nave, senza vele e senza remi, lasciati così in balìa delle onde, a manifesto pericolo di naufragio, a fine di punirli del grande amore che portavano a Gesù Cristo; ricambiati però con gratitudine massima dal Signore per averli condotti a salvamento nel porto di Marsiglia ove approdarono.
Nondimeno in mezzo a tanta tempesta scatenatasi contro la Chiesa nascente gli apostoli, che erano oggetto primario dell’odio giudaico, restarono fermi in Gerusalemme, consolando ed avvalorando quei pochi fedeli ivi restati, preservandoli il Signore dalla giudaica empietà, e dal furore di Saulo.
Questi intanto, a somiglianza di un lupo rapace che anela alla strage del timido gregge, fattosi condottiero di una masnada di satelliti, percorre le vie di Gerusalemme, penetra nelle case dei cristiani e li minaccia di percosse se pronti non bestemmiano Gesù. A si ree proposte oppongono quei generosi cristiani sdegnoso rifiuto, per cui, alla minaccia succeduta l’esecuzione, vengono da Saulo caricati di catene e condotti alle prigioni, dove erano trattati con tanta crudeltà, che egli stesso confessa d’averne ridotti molti a bestemmiare ed a rinnegare la fede!

(Continua)



Agli Emigrati


Vi abbiamo inviato una lettera raccomandandosi di diffondere l’opera delle due mila Messe ed i moduli appositi: fate loro buon viso: è una grazia che vi vuol concedere il Signore; è una occasione buona per acquistarvi meriti pel cielo.
Abbiamo pure ricevute nuove e molte iscrizioni alle due mila Messe da parecchi di voi, altri inviarono offerte per il tempio di S. Paolo, ed altri ci pregano della celebrazione delle Messe gregoriane! A tutti deo gratias! Con piacere vediamo aumentare tra di voi il numero di copie del bollettino. Ne vanno dappertutto nel Belgio, Olanda, Inghilterra, Francia, Spagna, Svizzera, Asia, Egitto, America in complesso qualche migliaio di copie. E aumenteranno ancora colla vostra cooperazione col vostro zelo nel quale fidiamo dopo che nel Signore.
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PIA SOCIETÀ S. PAOLO – ALBA
Per l’Apostolato della Buona Stampa


Ecco la parola del Vescovo:
Considerato il grande sviluppo che ha preso la Casa, specialmente in questi ultimi anni, il lavoro serio e importante che presta in tale parte a tutti i parroci del Piemonte e di altre regioni d’Italia e sopratutto che il tenore di vita nella casa aperta in Alba è inspirato a profonda pietà, serietà di intendimenti e di propositi; che domina in essi lo spirito di obbedienza, povertà e abnegazione, congiunto a energia di lavoro, parmi che essa dia una ben fondata speranza di diventare, maturandosi, di molta utilità alla Chiesa.

+ Giuseppe Francesco
Vescovo di Alba



La prima casa della Pia Società S. Paolo

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Edificata negli anni 1921-22. Contiene: macchinari, compositoria, due camere con 108 letti ciascuna, e 30 camere pei sacerdoti della Pia Società S. Paolo.
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La seconda casa della Pia Società S. Paolo

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È chiamata la «Provvidenza»: serve per le cucine e refettori, i laboratori, le camerate, gli studi delle figlie di S. Paolo. Anch’essa è costruita sul modello della prima.



La terza casa della Pia Società San Paolo

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Costruita nel 1924 sul modello della prima; contiene: dormitoi, dodici scuole, studi, locali per ricreazione, ecc.
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La quarta casa della Pia Società San Paolo

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È rustica e serve per la lavanderia, il forno, il mulino, la calzoleria, il magazzino, la stalla per il bestiame da latte, ecc. ecc.

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Pia Società S. Paolo, per l’Apostolato –Stampa, Alba. Gruppo degli Alunni della classe 1.a Ginnasiale, anno scolastico 1926-27.
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Pia Società S. Paolo, per l’Apostolato-Stampa, Alba. Gruppo degli Alunni della classe 2.a ginnasiale, anno scolastico 1926-27.


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Pia Società S. Paolo, per l’Apostolato-Stampa, Alba. Gruppo degli Alunni della classe 3.a ginnasiale, anno scolastico 1926-27.
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Pia Società S. Paolo per l’Apostolato-Stampa - Alba. Gruppo degli Alunni della classe preparatoria al Ginnasio, anno scolastico 1826-27


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PER LA CHIESA A SAN PAOLO


La Cappella attuale è già da un anno insufficiente; e si ripetono le stesse funzioni per i vari gruppi.
La nuova Chiesa sarà dedicata a San Paolo.
Architetto è l’Ing. Gallo Giuseppe di Torino, che ha capito e riprodotto per bene il disegno della nuova Chiesa.
La facciata è a stile basilicale. Comprende: nel centro l’entrata alla Chiesa; a destra l’entrata per gli Alunni della Pia Società S. Paolo; a sinistra l’entrata delle Figlie di S. Paolo.
Davanti s’estenderà la bella «Piazzetta San Paolo».
La Chiesa servirà principalmente e soprattutto per il servizio religioso della Casa. Sarà assieme il centro dei «Cooperatori Buona Stampa» e la Chiesa della Stampa e degli scrittori cattolici.
Resterà aperta al pubblico specialmente per dar comodità di accostarsi al Sacramento della Penitenza.
I Cooperatori e gli amici concorrono alla all’erezione sottoscrivendo per metri di muratura, a lire 100 ogni metro.
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All’interno è lunga m. 60: larga m. 41.
Vi saranno otto cappelle per le principali devozioni della Casa e dei Cooperatori: dieci altari.
Ha la forma di un raggio per Eucaristia: deve rappresentare il Divin Maestro che è centro di Via, Verità e Vita per tutta la Casa; e la Casa ha un’anima eucaristica. L’Altare maggiore sarà nel mezzo a forma di tavola, sormontato dal Ciborio con colonne.
Qui si farà l’adorazione perpetua, diurna e notturna.
Mentre nelle case annesse e prospicienti, come i coretti, i figli di San Paolo e dall’altra parte le Figlie, lavoreranno a insegnare e a diffondere, come San Paolo, la verità del Divin Maestro.


[foto]

Facciata del Tempio a S. Paolo


I lavori di costruzione sono ricominciati. La spesa è fortissima; sale a diverse decine di migliaia di lire al mese. Il Divin Maestro saprà ispirare bene e guidare i nostri buoni Cooperatori.

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LE PIE DISCEPOLE


Sono una famiglia religiosa a lato delle Figlie di S. Paolo. Raccoglie figliuole che vogliono consacrarsi al Signore con l’adorazione perpetua della S. Eucaristia, pregando per la dilatazione del regno di N. S. Gesù Cristo; e occupando il rimanente del tempo in lavori comuni a favore dei Sacerdoti e religiosi della Buona Stampa (cucire, rammendare, far cucina, ecc.). Fanno i loro voti al Signore e di particolare hanno due ore di adorazione ogni giorno.
Vestono divisa propria.


L’Istituto accoglie figlie dai 15 ai 25 anni, che si distinguono specialmente per la pietà Eucaristica; siano sane di mente e di corpo. Le figlie non sono tenute a pensione alcuna; ma devono portare un conveniente corredo e per un anno restano a carico dei loro parenti le spese del bucato, del vestire ecc.
Esse conservano entrando la proprietà di quanto possono possedere, riservandosi poi di accordarsi all’Istituto.
Il nome di «Pie Discepole» viene dal loro ufficio: esse dovrebbero compiere verso il divin Maestro l’ufficio delle Pie Donne, della prima fra le Pie donne, cioè la santa Madonna; adorare Gesù, consolarlo nella SS.ma Eucaristia, vegliare innanzi al S. Tabernacolo per amore ardendo più e meglio che le candele di cera; invocare dal Divin Maestro il trionfo della Stampa Buona sulla cattiva: poi adempire verso i sacerdoti gli uffici ed i servizi che la Madonna adempiva verso Gesù e gli Apostoli.
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OPERA DELLE DUEMILA MESSE

Finché la Scuola Tipografica (Pia Società S. Paolo) esisterà, saranno celebrate due mila Ss Messe per tutte le persone ascritte fra i cooperatori della Buona Stampa, e tutti i benefattori della Scuola Tipografica (Pia Società S. Paolo) che avranno offerto almeno Lire 10. Ascrivetevi, o fedeli:
1. Per cooperare al sublime ideale di diffondere nel mondo il regno di N. S. Gesù Cristo e a salvare anime coll’Apostolato della Buona Stampa.
2. Per avere parte a tante Messe: ricordando che la Messa è la più perfetta adorazione di Dio; il più perfetto ringraziamento al Signore; il prezzo infinito a soddisfare pei nostri tanti peccati; la più bella preghiera per ottenere ogni sorta di grazie
3. Per suffragare tante anime del Purgatorio.
4. Per concorrere a raccogliere, istruire, educare tanti giovani bisognosi, tante vocazioni religiose ed ecclesiastiche.


[Disegno]



AB ORTU SOLIS USQUE AD OCCASUM OFFERTUR HOSTIA MUNDA
Dall’oriente all’occidente si offre un'Ostia monda


Ascrivetevi! voi, i vostri cari defunti, i bambini appena nati, i parenti lontani e vicini, gli amici, i peccatori, quanti potete. Non è difficile trovarne, né si richiede perdita di tempo, basta parlarne coi conoscenti, amici, quando s’incontrano o si vanno a trovare.


Non solo approviamo la santa e salutare opera, ma la raccomandiamo caldamente ai fedeli.

Ab. Molino Vic. Gen.


Lettere, vaglia e Cartoline al Sac. Alberione Giac. – Alba (Cuneo) Italia
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S. PAOLO ASCOLTA I SUOI DIVOTI


Preghiamo le persone che hanno ricevuto particolari grazie da S. Paolo a non solo inviarci un’offerta per la grazia ottenuta ma anche una dettagliata e sincera relazione della grazia ottenuta per poterla pubblicare.
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DALLA CASA DI ROMA


La nostra casa è un Cenacolo
Lo è diventata la domenica 30 gennaio: festa del Divin Maestro, festa di chiuse del mese consacrato al Divin Maestro.
Avevamo desiderato tanto questa grazia: la presenza reale, eucaristica di Gesù benedetto in casa, in mano ai suoi figli.
Ci siamo preparati perciò con un mese intiero di preghiere, e di esercizi eucaristici.
Il Rev.mo Padre Tavani, già ministro generale dei Conventuali, benedisse la cappellina, per mandato del Cardinal Vicario.
Fu egli, il prudentissimo e generoso Padre che, vigilando su noi, superò per noi tutte le difficoltà: e primo perciò celebrò la S. Messa e distribuì in casa la S. Comunione: e con ardente cuore di carità portò a noi e della delizia di lumi di starsene in casa, e del cuor nostro che deve ardere verso il Divin Maestro come il cuore di S Paolo.
L’altro giorno alcuni giovanetti misero insieme il loro piccolo patrimonio di spiccioli, per comprare i fiori a Gesù, alle belle anime or più vicine, ai parenti più vicini raccomandiamo anche i fiori.
Il Rev.mo P. Abbate di S. Paolo, ben si conoscono San Paolo e il Divin Maestro, col suo Vicario ci mandarono tre pianete di primo uso e un velo.
La famiglia Baldassi di Fabbrica provvide il vino da Messa per tutto l’anno.
Ora ci occorre un velo omerale, una pianeta verde, una pianeta bianca: tovaglie di ricambio: e corporali, e purificatoi, amitti e un camice nuovo.
Ne abbiamo tanti amici!
Già alcuni da tempo ci mandarono offerte per l’altarino, ed ora con qual gioia apprenderanno questi che l’altarino c’è: e che nell’altarino sta il tabernacolo: e nel tabernacolo vi è Gesù Maestro.


***

Da Alba non riceviamo solo doni di cuore e indirizzi di sapienza divina, segni della volontà di Dio: ma anche le visite dei cari Maestri: e ci fu il Maestro Domenico, e ci fu poi il Maestro Basso, che ci fece due ritiri mensili, e tanto faticò con gran cuore per l’incremento di questa casa.


***

Così nel mezzo di novembre le due famiglie si poterono avvicinare in due appartamenti attigui: e il locale di tipografia per l’apostolato della stampa si potè sistemare nell’abitazione in un salone più ampio e più adatto,
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e più conveniente: e si acquistarono veri elementi di mezzi, per cui la divina parola può uscire meglio vestita e più feconda.

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Il 24 gennaio il Sig. Maestro ricevette da tutta la casa espressi auguri e qui la bella e ineffabile sorpresa, piena di ricordo memorabile e di beneficio spirituale: la visita del Teologo: Ne venne per vederci, e proprio nel giorno di augurio per colmare il figlio ed i fratellini dell’amore paterno, e ci portò col suo, il cuore della Casa di Alba, cui noi il nostro pure abbiamo mandato.


LE FIGLIE DI S. PAOLO


Passando nella scuola di Apostolato

– Come sono intente nei loro lavori queste figliuole!... quante!... Sono tutte piemontesi?
– Eh, no. Il Signore ne chiama da ogni regione d’Italia e fa in modo che anno per anno il numero aumenti sempre. Potrebbe aumentare maggiormente…
– Se…
– Se buone persone volessero aiutare fanciulle povere a seguire la divina chiamata.
– Pagando loro la pensione come per i chierici?
– No. Sovente. RR. Parroci scrivono: Ho nel mio paese una buona figliuola, sarebbe molto adatta alla società, ma: i parenti poverissimi, non possono provvedere il corredo né pagare la pensione.
La casa che fa molti sacrifici per tutti, non può sostenere ancora quelli. Con molto rincrescimento si deve rispondere negativamente.
– Se si tratta solo del corredo io potrei aiutare delle vocazioni. Posso fornire vestiti e biancheria: non sono capi nuovi, ma aggiustati, possono servire per le fanciulle. Se accetta posso darle anche delle scarpe, son quasi nuove.
– E noi Le diciamo un bel Deo gratias . Il Signore la ricompenserà di tutto.
– Le dò volentieri ogni cosa per avere delle apostole che pregheranno per me. Ne parlerò con le zie, esse pure, ne sono certa, faranno del loro meglio per aiutare le vocazioni.

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Tale dialogo si svolgeva tra una pia Signora ed una Maestra. Entusiasta la Signora fece immediatamente propaganda, e l’indomani anime generose ci facevano recapitare vestiti, sottane, calze, scarpe, biancheria e perfino un materasso.
Il Signore sia largo di grazie con le buone cooperatrici che desiderano serbare l’incognito, e vogliono disporre altre anime generose a cercare negli armadi fra vecchi indumenti, quelli che potrebbero servire per povere fanciulle.
Così resta facilitata l’accettazione di tante buone figliuole, che ogni giorno innalzeranno tante fervide preghiere per le loro benefattrici.


Indulgenze del mese pei Cooperatori

Plenaria – 14 Aprile Giovedì Santo. – 16 Aprile Sabato S. – 17 Aprile Pasqua. – 25 Aprile S. Marco.
Parziale - Di 100 giorni ogni volta che i Cooperatori recitino col cuore contrito qualche preghiera secondo i fini della Pia Socierà S. Paolo o presterà un qualche aiuto (lavoro, elemosina, offerta).




T. Alberione Dir. Resp. – Soc. S. Paolo – Alba

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Raccomandiamo a tutti gli amici che ricevono il Bollettino «Unione Cooperatori» di farlo conoscere, farlo leggere, invitare e cercare persone ed associarsi inviandoci la piccola offerta di L. 5 pel Bollettino. A tutte queste persone invieremo il bollettino ogni mese. L’opera che costa poca fatica ma di grandi meriti per il cielo.
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LE OFFERTE DEI DEVOTI DI SAN PAOLO


Offerte per Grazie


S. Paolo concede volentieri grazie a chi lo prega, specie a chi lo impegna con qualche offerta.

Offerte in denaro

Con l'offerta alla buona stampa si aiuta la diffusione del buon seme, che produrrà frutti copiosi in tante povere anime.

Altro modo di cooperare


Si accetta con riconoscenza qualunque cosa. Vi sono qualche volta buone persone che tengono vecchie scansie, armadi, tavolini o qualunque altro mobile fuori uso; e magari perché vecchi e ingombranti li mettono sul solaio. A noi queste cose servirebbero molto e specialmente ci sono utili scansie per libri. Invitiamo
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quindi queste pie persone ad acquistarsi un bel merito pel Paradiso, donando queste cose alla Casa S. Paolo, ed il Signore accoglierà il sacrifico in benedizioni per la loro anima.

Date alla Chiesa un Apostolo della Buona Stampa

È diventata generale questa lagnanza: Non si va più in Chiesa, gli adulti trascurano di udire una predica, i ragazzi disertano il catechismo e nella società si diffonde e regnano il vizio ed il mal costume.
Questo è purtroppo la pura e dolorosa verità.
Ma come rimediarvi? Rispondiamo: Si rimedia con la stampa.
Il libro buono, il buon giornale, il bollettino fanno l’ufficio del parroco: entrano dove non può entrare il sacerdote, dove non arriva la sua voce; si fanno sentire anche da coloro che non vanno a sentire la predica del parroco, che sono dediti al vizio, al mal costume.
Sono necessari però gli apostoli della stampa: persone piene di zelo, che scrivono, che compongano, che stampino, che diffondino, portino alle case il foglio buono. Le vocazioni a questo apostolato non mancano: il Signore ne ha seminato un po’ dappertutto. Ma purtroppo talvolta ne vanno perdute: sono figliuoli o figliuole povere, privi perciò di mezzi per intraprendere o continuare gli studi e devono rinunziare alla divina chiamata!! Eppure potrebbero compiere tanto bene!
Quante persone potrebbero farsi padrini o madrine di questi giovani e venir loro in aiuto! Sono sufficienti 50 lire al mese; al sopra più pensa la Pia Società S. Paolo ed intanto si ha il merito di aver cooperato a formare un Apostolo che seminerà la parola di Dio.
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ABBONAMENTO VITALIZIO AL BOLLETTINO


È una forma di abbonamento che incontra il favore di molte persone che vogliono così beneficare l’opera della buona stampa. Ogni mese ne arrivano di nuovi. Raccomandiamo questa forma di abbonamento che dà all’abbonato diritto alla partecipazione delle due mila Messe o gli toglie l’incomodo di rinnovare l’abbonamento ogni anno.


INDIRIZZI


Quante persone ce ne possono mandare!
È un modo facile e nello stesso tempo utilissimo, per diffondere la stampa buona specie tra gli emigrati, i quali più di tutti hanno bisogno di ricevere una buona parola, perché più di tutti sono in difficoltà di sentire la parola del sacerdote. Il Signore premierà questa opera di vera carità.
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MATERIALE ANTIBLASFEMO

Timbri in gomma con diciture:
Chi bestemmia oltraggia Dio e disonora la Patria
Guerra alla bestemmia.
La persona educata non bestemmia. Per l’educazione dei tuoi figli non bestemmiare.
Chi ragiona non bestemmia, chi bestemmia non ragiona.
La bestemmia ci disonora all’estero. Per rispetto a chi ti ascolta non bestemmiare.
Benedetto il Santo Nome di Dio.
Per il decoro d’Italia non bestemmiare.
L’uno L. 1,50
Cartoline illustrate antiblasfeme L. 7 %
Giuramento italico al cento L. 2,50
Francobolli gommati della buona stampa per buste, rappesar biglietti L. 5 %
Cartelli murali su cartoncino stampa a due colori L. 10
Idem in grande formato con diciture:
Religione e buona educazione condannano la bestemmia e il turpiloquio.
La bestemmia offende Dio e i credenti.
Religione e civiltà proibiscono la bestemmia.
Non bestemmiare.
Vietato bestemmiare.
La persona educata non bestemmia
Ciascuno L 0,40
Manifestini con sentenze di uomini grandi contro la bestemmia a L. 6 al mille
Idem formato più grande a grossi caratteri L. 2 e L. 3 %

Striscie murali


Formato 13X 35 L. 3 %
Formato 12X50 L. 7 %
Formato 15X50 L. 8 %
Formato 70X 25 L. 10

DISTINTIVO ANTIBLASFEMO in similoro e smalto L. 1,50

Libri antiblasfemi


GUERRA ALLA BESTEMMIA L. 0,20
CEROTTO: Faville dell’anima L. 3,50
CAPRETZ: Bestemmia e turpiloquio L. 7
ROASENDA: A quando? Commedia antiblasfema in tre atti L. 3

Giornali


ITALIA ANTIBLASFEMA mensile, organo di tutto il movimento, abbonamento annuo L.4
ABBASSO LA BESTEMMIA: foglio volante in 4 pagine, ricco di articoli, motti, vignette, fatti contro l’infame vizio. L. 8 %

Si spediscono saggi mediante l’invio di cartolina vaglia da L. 1,50.
Per le ordinazioni: Le spese di posta e imballo sono a carico del committente.
Pagamento anticipato o contro assegno.
Inviare ordinazioni e vaglia alla Pia Società S. Paolo Alba (Cuneo).
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