Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Ariccia, 14-6-1965



OSSERVANZA DELLE COSTITUZIONI


Domani è una giornata molto importante, cioè il 50° dell'inizio della Congregazione.
La Prima Maestra Ignazia ha scritto come passare la giornata. "Ci sia possibilmente una seconda messa cantata in ringraziamento per i doni e le grazie ricevute dalla Congregazione. Si tenga in ogni casa la meditazione apposita, si faccia l'ora di adorazione secondo lo schema che vi sarà inviato e, se è possibile, si procuri di far dare la benedizione Eucaristica...
Le Professe rinnovino la professione religiosa in quell'ora e in quella forma che la Maestra della Casa stabilirà. Possibilmente si riveda qualcuno dei documentari delle Figlie di san Paolo".
Poi conchiude: "Avanti, sempre avanti per la nostra via che è bella, anche se faticosa, e conduce al cielo. Al termine di essa vi è Cristo che ci attende".
Il 50° lo contate da quel giorno in cui c'è
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stato il primo incontro tra me e la Prima Maestra Tecla. È stato un giorno di benedizione.
Ora credo bene ricordarvi tre avvisi che trovo in una lettera scritta dalla Prima Maestra Tecla:
"La santità è nell'osservanza delle Costituzioni". Vi offendete se vi dico una cosa? Non vedo abbastanza propositi principali fatti sull'osservanza delle Costituzioni. Vivere le Costituzioni. Le Costituzioni danno proprio l'assicurazione che tutto è fatto secondo il volere di Dio, perché approvate direttamente dal Papa. E allora, quale altra guida ci potrebbe essere?
Vi sono tanti che si prestano a fare i direttori, e tante volte sono veramente illuminati da Dio. Ma sono così facili le deviazioni! È necessario, che a capo di tutto vi sia il libro delle Costituzioni.
Ci saranno poi i propositi suddivisi: per la mente, per la volontà, per il cuore; ma soprattutto in generale, quello che assicura di vivere sempre nell'obbedienza è l'osservanza delle Costituzioni. Quindi se avete scritto i vostri propositi o li scriverete, sopra ci sia: Osservanza delle Costituzioni; e sulle Costituzioni, dopo il Vangelo, fate la meditazione. La vita quotidiana poi, sia vissuta secondo i 512 articoli delle Costituzioni. Allora c'è sempre l'obbedienza assicurata.
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Poco dopo la Prima Maestra Tecla nella stessa lettera domanda a quelle suore: "Quando mai voi nominate le Costituzioni?". Questa lettera mi è venuta in mano soltanto oggi – ed è del 1961. – Non l'avevo vista prima.
"Quando mai nominate le Costituzioni?" scrisse richiamando quelle Figlie di S. Paolo. "E perché non nominate i Superiori?".
È necessario vivere le Costituzioni. Consigli di qua, consigli di là. Ma ce ne sono 512 consigli nelle Costituzioni, e vengono dal Papa! E quale altro direttore andate a cercare? Gli altri direttori devono capire le Costituzioni e seguirle.
Anche nei primi anni del mio ministero, quando andavo a predicare a Istituti vari – Istituti di vita contemplativa e di vita attiva – quando mi chiamavano per la predicazione, mi dicevano: "Le mandiamo le nostre Costituzioni, perché le commenti, le spieghi, le applichi". Ecco, così si deve fare. Occorre quindi ricordare che nell'osservanza delle Costituzioni vi è la sicurezza della santità, anche nelle minime prescrizioni.
Dice la Prima Maestra: "Quando mai nominate le Costituzioni, i Superiori?...".
In terzo luogo: "Nelle Costituzioni non si parla di queste amicizie, perciò è bene che tronchiate.
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Ecco dunque che cosa scriveva la P. M.a Tecla già nel 1961. È uno dei ricordi più preziosi: "Sotto l'aspetto di maggior bene, il diavolo tenta, quando non stiamo strettamente alle cose nostre". E diceva ancora: "...il diavolo si serve anche di queste cose che rovinano le anime".
Allora vivete le Costituzioni; questa è la guida, questa è descrizione della vita che si deve condurre, e che assicura che ogni passo che fate è meritorio.
Vi è della corrispondenza clandestina. La corrispondenza deve passare attraverso le Maestre e le Superiore. Quando si cerca di nascondere la corrispondenza? Se questa tratta di cose buone e giuste, non vi è difficoltà a passarla per le mani delle Superiore; ma se si nasconde, è segno che c'è il male. Se una lettera passa nascostamente, o taccuini, o altro genere di scritti vari, leggeri, è la stessa coscienza di chi la scrive, che si accusa! Io nascondo, dunque non è cosa santa!
Voglio ripetere quanto ho già detto: tra i libri di ascetica, su cento titoli, una sessantina dovrebbero escludersi, perché non contengono quella spiritualità cristiana e religiosa che dobbiamo cercare noi e non sono totalmente conformi allo spirito del Vangelo e all'insegnamento della Chiesa.
Noi dobbiamo leggere il Vangelo e il suo
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miglior interprete che è san Paolo e seguire la dottrina della Chiesa. Quindi vigilare.
L'obbedienza deve venire dall'esterno e cioè dal Papa, quindi le Costituzioni e poi l'interpretazione e l'applicazione da parte delle Maestre, delle Superiore, per arrivare all'osservanza esatta e fedele.
Sappiamo che la donna è creata per essere di aiuto spirituale e anche materiale dell'uomo. Però, che cosa avviene? Avviene, secondo quello che leggiamo nel Breviario in questi giorni: cioè che la donna è mutabile perché si lascia facilmente guidare dal sentimento. Eva è caduta. La prima risposta che aveva dato a Satana è questa: "Noi possiamo mangiare del frutto degli alberi del giardino, ma solo del frutto dell'albero che è nel mezzo del giardino, Iddio ha detto: non lo mangiate, altrimenti morrete!".
Eva lo sapeva, ma si è lasciata persuadere da Satana: "Non morrai..." le rispose, indicando il frutto bello e gustoso. Ella ha peccato e ha fatto cadere anche l'uomo. Così ebbe inizio la rovina dell'umanità.
È necessario rispettare il Sacerdote, perché sebbene vi sia in lui intelligenza maggiore, più studi, però c'è la via del cuore, e la donna, per la via del cuore trascina l'uomo. È utile ricordare che per Lutero, capo del protestantesimo,
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vi è stata di mezzo una compagna, una donna. È vero che in fine erano disgustati l'uno dell'altra, ma la strada era percorsa e poi, in che condizioni si trovavano di fronte al giudizio di Dio?
È necessario aiutare il Sacerdote con la vostra missione: la donna associata allo zelo sacerdotale. Benedetta la vostra missione! Quale è la vostra missione? Collaborare col Papa, coi Vescovi, coi Sacerdoti, portando la luce con le vostre pubblicazioni. Contribuite con gli esempi virtuosi: le virtù teologali e poi le virtù religiose, la povertà, la castità, l'obbedienza. Essere riguardose, brevi sempre nelle parole; comportamento da religiose. Contribuite con la preghiera: le vostre belle comunioni, l'osservanza delle regole liturgiche, la Messa, la Confessione, la Comunione, la Visita al SS.mo Sacramento.
Quale contributo voi portate alla Chiesa se vivete secondo le Costituzioni! Pensare che arrivate a tante nazioni a portare la luce e la fede, a portare il buon esempio di santità dovunque! Soprattutto il contributo della preghiera. Vedo che in generale associate la preghiera per voi medesime e poi per le anime, particolarmente per quelle anime a cui siete mandate e a cui arrivate per mezzo dell'apostolato.
Domani un solenne "Te Deum" di ringraziamento per quando il Signore volle che nascesse
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la vostra Congregazione. Si erano fatte tante preghiere prima, pensando al momento in cui sarebbe suonata l'ora. Si aspettava l'ora e in un certo senso è arrivata per intercessione di Maria. Potevamo dire: "L'ora non è ancora venuta, ma Maria la farà suonare presto". E così Maria ha fatto che Gesù incominciasse la sua missione, la sua predicazione, che si mostrasse come Messia, che compisse il miracolo e i suoi seguaci credettero in Lui, dice il Vangelo.
Quale missione ha la Congregazione vostra! Vivetela come va vissuta, secondo le Costituzioni, per arrivare ad un grande premio, ad una grande gloria in paradiso, attorniate da tante anime.
Tante anime che si incontreranno il giorno del giudizio dovranno dire: ho ricevuto un buon esempio, ho avuto aiuto di preghiera, ho avuto una luce nuova per mezzo dell'apostolato.
Quel grande giorno in cui tutto si manifesterà, niente sarà nascosto e tutto sarà premiato e nulla sarà perduto. Premierà tutto il Signore, anche un bicchiere d'acqua, anche un solo desiderio, il desiderio che un peccatore si converta, il desiderio che la luce arrivi a quell'anima. Basta il desiderio, tante volte, e poi, se segue l'azione, meglio ancora.
Ringraziare quindi il Signore in letizia. Continuate la vostra felice missione.
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Questi esercizi si concludano bene, come avete incominciato, e sempre a capo dei propositi, prima dei propositi particolari, mettere le Costituzioni, vivere le Costituzioni. Se non è ancora stato scritto, si può scrivere.
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