Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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UNIONE COOPERATORI
BUONA STAMPA


Opus fac Evangelistae (II Tim. IV - 5).




LA MERCEDE DEI COOPERATORI


Il Divin Maestro ci conforta con questa promessa: «chi viene ed aiuta l'uomo mandato da Dio, perché è mandato da Dio, avrà il premio dell'uomo mandato da Dio».
Vuol dire che il frutto del bene operato sarà diviso.
Chi appresta la terra ha diritto a dividere i frutti con il contadino che la coltiva. Chi appresta gli strumenti e le macchine ha diritto a dividerne la produzione con l'operaio che le aziona.
San Paolo scriveva perciò sensi di profonda riconoscenza ai suoi amici che l'avevano ricevuto in casa loro, che l'avevano difeso, che l'avevano aiutato: «i loro nomi, attesta sotto l'ispirazione dello Spirito Santo, sono nel libro della vita!».
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Cooperatori di San Paolo e della Buona Stampa! Noi siamo gli operai, i coltivatori: voi come i padroni che fornite mezzi!
Voi pregate, e noi siamo per far profitto delle grazie che le vostre preghiere ci mandano, voi ci preparate dei cuori, delle aiuole col vostro zelo, e noi siamo per spargervi il buon seme di vita eterna.
Voi ci mandate denari, mezzi di sussistenza, oggetti sacri, e noi siamo per amministrarli, e ce ne dobbiamo servire e li dobbiamo spendere nelle case, nelle macchine, nella chiesa, a gloria di Dio, a bene delle anime.
Il primo e principale voto dei religiosi è perciò il voto di povertà.
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Molti cooperatori possono ancora credere, che l'aiutare le opere di apostolato, le missioni di bene, la buona stampa, la Pia Società San Paolo, sia fare una elemosina, sia dare qualcosa del superfluo, come si darebbe in carità ad un mendicante. E credono quindi che il loro merito, e il frutto delle loro opere buone consista tutto nel merito di un atto di elemosina.
È ben di più: e il loro merito è ben maggiore, e il frutto che loro spetta è ben più grande.
Voi siete come i padroni, noi gli operai. E a noi non rincresce, e noi siamo ben lieti di poter dividere con voi il frutto e il merito!
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Le missioni, l'apostolato, le vigne nuove da lavorare non sono degli individui: sono della Chiesa, della famiglia cristiana, del popolo cristiano: che pure danno i mezzi di lavoro: gli individui, le società religiose, sono operai evangelici che Dio chiama alla sua missione nell'apostolato, nella vigna sua.
La missione, l'apostolato, la vigna della B. Stampa è della Chiesa, è del popolo cristiano: noi siamo i piccoli operai chiamati a lavorare la vigna.
Voi ci date i mezzi, o cooperatori.
E perciò il merito e i frutti saranno divisi davanti a Dio tra voi e noi: ecco il credito che vi acquistate.
E perciò noi siamo i ministri, come ci chiama S. Paolo: e il nostro impegno sta nell'essere fedeli, come ci avverte S. Paolo, e il nostro premio sarà il premio della fedeltà, come ci promette il Vangelo.
E perciò il merito dei cooperatori è ben superiore al merito di un'opera di elemosina: e si meritano ben più che un ringraziamento di beneficati. E perciò vi sono cooperatori che hanno da Dio la grazia di dare ben più del superfluo, ma molto del necessario: sono ubbidienti e corrispondono a questa grazia.
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Un aiuto prezioso

danno alla Casa gli amici e li e fanno acquisti di Vangeli, Lettere, Biblioteche, libri; e che fanno in modo di pagare subito, o nel più breve tempo.
Facciano gli amici questo ossequio a S. Paolo. La Casa ha impegni di giustizia; ed è piccola e giovane, e non può far fronte con riserve che... affatto non ha.
Quindi ci rivolgiamo a nome della Divina Provvidenza: e il pagamento pronto sarà una carità.



Per i benefattori dei nostri alunni

Coloro che s'incaricano di pagare la pensione di un nostro aspirante al Sacerdozio per tutto il tempo degli studi:
1. Partecipano a tutto il bene che egli farà come ministro del Signore e missionario della Buona Stampa.
2. Pel suo benefattore il novello Sacerdote celebrerà cinque fra le sue prime SS. Messe.
3. Al Benefattore sarà dato conto del progresso negli studi, nella pietà, nel lavoro per la Buona Stampa del suo protetto.
4. Il beneficato noterà a piedi dei suoi libri, breviario, il nome del Benefattore per ricordarlo e amarlo come un secondo padre o una seconda madre.
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I GIORNI DEL NATALE


Viene a noi la benignità e la misericordia di Dio nostro Salvatore, per redimerci dall'empietà di questo secolo e fare di noi il suo popolo di gradimento.

Noi attorno al Natale

La novena di preparazione ci invita alla umiltà del cuore.
Ogni valle sarà ripiena: ma ogni colle sarà umiliato: ossia i cuori umili saranno riempiti di grazie e di doni di salvezza: le anime orgogliose saranno spezzate dal Signore: perché il Salvatore viene per regnare; e il suo regno si stabilisce nell'umiltà.
Il S. Bambino porterà la pace agli uomini di buona volontà: nel S. Natale si deve nascere alla buona volontà e questa non è solo la volontà energica; ma è la volontà retta, la volontà conforme alla volontà di Dio.
S. Paolo lo raccomanda come il più prezioso mezzo di farci santi!
La delicatezza nel compiere la volontà di Dio ci merita la sua Provvidenza amorevole, la sua grazia copiosa in tutte le cose.

Chi ci ha dato il S. Bambino

La mamma è la S. Madonna: che perciò fu preservata immacolata dalla colpa originale: che perciò è la tutta bella, la tutta santa: il giardino delle delizie del Signore.
Che perciò è la tesoriera di tutti i doni del Padre Celeste, di tutte le grazie dello Spirito Santo: di tutta la missione del Divin Maestro: che perciò è la Regina degli Apostoli!
Facciamoci guidare da Maria Immacolata al Presepio di Gesù Bambino; prepariamoci al Natale invocando la protezione della Vergine Santissima: poniamo i propositi della buona volontà nelle mani della S. Madonna: consegniamo a Maria la nostra anima, come a Lei si è consegnato Gesù, perché faccia nascere in noi lo spirito di Gesù salvatore.

Quelli che giacciono nelle tenebre

Sono i poveri infedeli: il S. Bambino è la luce, è la stella, il sole, ed essi non ne ricevono i raggi, non ne godono gli splendori, e le tenebre della loro infedeltà li conducono a morte eterna! Cooperatori, nel S. Natale pregate molto per la buona stampa nelle missioni.
In tenebre più pericolose ancora, perché piene di malizia e di empietà giacciono i miseri lettori di giornali cattivi, e della stampa perversa. Il demonio si è incartato e combatte contro il Salvatore.
Cooperatori di S. Paolo e della buona stampa! illuminateli: nel Santo Natale pregate, nel Natale proponete di far buona propaganda.

Anche i Piccoli di S. Paolo

I figliuolini e le bambine di S. Paolo chiederanno nella novena, nella Messa di Mezzanotte, nel Santo Natale grandi doni per i cari amici, par i parenti, per i cooperatori.
I parenti, i cooperatori, e gli amici ricordino che il Santo Bambino ai bambini è solito portare torroni, panettoni, bomboni, paste dolci... facciano che il S. Bambino per mezzo loro porti ai nostri cari bambini, e alle nostre bambine cose che li allieti assai: mentre arricchirà la loro anima di grazie spirituali.
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Nel Natale e Capodanno non dimentichiamo i nostri morti: facciamo festa noi e facciamo far festa anche a loro. Il modo è facile; ascriverli a partecipare al frutto delle due mila messe che si celebrano nella Pia Società S. Paolo Alba. Basta un'offerta di L. 10.
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Diffondere la Buona Stampa


Questa è l'ora: questo è il lavoro del giorno per i Cooperatori e gli Amici. – Infelici noi se staremo indifferenti! Gli amici di satana non dormono: inventano sempre nuove trovate per far strage di innocenti anime. Chi legge il giornale cattivo è un pericolo serio per il paese. Chi non legge il giornale cattolico è anch'egli un pericolo, perché non si premunisce contro il male dilagante. Bisogna che almeno il giornale settimanale cattolico entri in tutte le famiglie.
Lavorino i Cooperatori, gli Amici nostri e quanti sentono amore a Dio ed alle anime; siano i primi a leggere, ad abbonarsi al buon giornale e invitino gli altri a fare altrettanto.

Periodici da diffondere

L'unione Cooperatori della B. Stampa — Bollettino mensile che è il mezzo d'unione tra la Casa ed i Cooperatori — Lire 5 annue.
Il Giornalino: per i bambini delle famiglie e per gli alunni delle scuole elementari: a colori, in 8 pagine, educativo, dilettevole. A voi, mamme e maestre. L. 7 annue.
L'Aspirante: per i piccoli dei circoli cattolici; illustrato, interessantissimo e formativo. Si raccomanda agli Assistenti ecclesiastici. L. 2 annue.
La Domenica: per le famiglie cristiane: ottima lettura dei genitori e dei figli maggiori, anche dopo i lavori pesanti della settimana. L. 3 annue.
La Buona Parola: è più piccola e costa L. 1 all'anno.
Il Seme: foglio volante mensile, illustrato, diretto dall'Avv. Camillo Corsanego: è brillante nella forma, originalissimo nella tecnica del dire e negli argomenti, efficacissimo e appetitoso nella lettura. L. 9 al cento.
La Voce del Popolo giornale settimanale illustrato, in otto pagine, adatto per qualsiasi classe di persona e per qualunque paese: ha una larga tiratura, porta il Vangelo, l'Epistola della domenica, tratta di economia, agricoltura, commercio e politica; porta le principali notizie della settimana. L. 10 annue.
Tutti presso la Pia Società San Paolo — Alba.

Come si propaga il giornale cattolico

Col comando i genitori nella loro famiglia comandino: la mamma nella famiglia può riuscire ad imporlo: la mamma è come il padre responsabile dei figli e della famiglia; ed è mamma anche quando i figli e le figlie siano adulti.
Col consiglio: i giornali cattolici hanno grande bisogno di propaganda, di essere diffusi: si consigliano le buone botteghe, le buone stoffe: si danno tanti buoni consigli: molte persone col loro consiglio riescono a quello che vogliono: salutare, necessario, grande consiglio è il suggerire alle famiglie il giornale e il buon giornale: faranno assai i cooperatori con questa propaganda.
Colla preghiera: a voi, cooperatori, si dice anche di pregare: Dio vi ha chiamati all'apostolato della Buona Stampa: l'apostolato si fa colla grazia di Dio; ed è onnipotente la preghiera! e ne godrete frutti in cielo: e sarete i fattori segreti del bene della vostra gente.
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Soccorriamo i nostri cari che gemono in Purgatorio: un piccolo nostro sacrificio, una Messa ben udita forse basta a liberarli da quelle atroci pene: non siamo di cuore insensibile: ascriviamole alla partecipazione delle due mila messe.
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Una nuova borsa di Studio

È una maestra che la portò a San Paolo con le sorelle.
L'hanno porta tutta intera; e furono contente di dedicarla alla Santa apostola del cuore di Gesù: Margherita Alacoque, e al Santo del fervore e della letizia, serafino dell'Eucaristia e apostolo dei giovani Filippo Neri.
Perché il Cuore Sacratissimo di Gesù le renda partecipi a tutte le sue promesse: perché il loro sacerdote propaghi il regno del Sacro Cuore: e le renda partecipi di un apostolato molto fruttuoso, di molte innocenze conservate, di una corona di anime più brillante delle perle.
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Per il Natale e Capo d'anno


Ogni anno in questi giorni arrivano, da ogni parte, al Direttore della Pia Società S. Paolo, pacchi e canestri contenenti i doni per i giovani. Sono amici: sono cooperatori vicini e lontani che pensano a far stare allegri i figliuoli di S. Paolo. Quest'anno proponiamo agli amici, ai benefattori i doni che tornerebbero più utili per la Pia Società San Paolo di Alba.
1.o L'adozione di un alunno povero della Pia Società S. Paolo. L'adozione si fa pagando L. 960 (pensione) in una o più volte purché in tre anni.
2.o Un cesto di frutta o un panettone (anche piccolo non importa, poiché molti piccoli, messi assieme ne faranno uno tanto grande che basterà per tutti) per procurare un po' di gioia agli alunni (sono 500) della Pia Società S. Paolo che passano le feste natalizie e capodanno lontani dalle loro famiglie.
3.o Farsi zelatore (cercando almeno 5 adesioni) dell'Opera delle duemila messe.
4.o Cercare uno zelatore o una zelatrice dell'Opera delle duemila messe.
5.o Rinnovare l'abbonamento e cercare nuovi abbonati all'Unione Cooperatori B. Stampa, al giornalino, alla domenica, alla Gazzetta d'Alba e Voce del Popolo.
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Agli Emigrati


Gli amici di Lugano (Svizzera), Gagny (Francia), di New-Yorck (Stati Uniti) e di Tubarao (Brasile) hanno anche ricevute le nostre risposte particolari.
Essi senza formalità danno vita ad una vera sezione di Cooperatori B. Stampa. Testa-Deruschi di Gagny fa cooperare un po' in tutte le forme: tempio, offerte, raggio, messe: Bossi di Lugano è fedele ad inviare quasi tutte le settimane nuovi iscritti alle Messe: Rossi di New-Jorck è specialmente assidua ogni mese a mandare intenzioni di S. Messe ed offerte libere. Mentre dal Brasile si fanno specialmente ordinazioni di libri e di opere di propaganda.
Parleremo altre volte di altri amici, di altre nazioni.
Con affetto fraterno in Gesù Cristo pensiamo ai ferventi cooperatori lontani: nella S. Messa e ai piedi del Divin Maestro, li abbiam tutti presenti. San Paolo ci tiene registrati nel suo libro tutti assieme e ben vicini.
Intanto il Bambino ha certamente portato loro dei doni preziosi; ne facciano parte ai piccoli amici di San Paolo che pregano per il loro bene.
Ritengano pure come suggerimento prezioso il nostro invito: mandar a San Paolo intenzioni di Messe, ascrizioni all'opera delle Messe, metri di muratura ecc., in divisa della nazione in cui si trovano: mentre per essi il sacrificio non è grave, per S. Paolo il vantaggio è notevole.
Trascriviamo ancora una lettera, che rispecchia i sentimenti e la condizione di molti amici emigrati: Viene dalla Argentina (America) ed è scritta da un parente alla nipote Suora qui a San Paolo: «Riceviamo la tua lettera il giorno in cui tutta l'America è in festa perché si celebra il giorno in cui arrivò qui Cristoforo Colombo.
Ti dico che la campagna promette bene: e se Dio l'accompagna ci ricorderemo anche di Voi: e noi e i vicini e i servi.
In questa regione vi è la Chiesa: e noi possiamo quest'anno assistere alla S. Messa ogni quindici giorni procuriamo di andarvi quanti si può. Ci raccomandiamo alle preghiere...».

Tua zia.


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La Chiesa a S. Paolo


I giorni eccezionalmente freddi hanno obbligato a sospendere la muratura, che nella maggior parte della periferia si era portata a cinque metri dalla fondazione, ossia al piano del pavimento.
Intanto si prepara il forno che cuocerà i nuovi mattoni: e si fanno gli scavi per la facciata.
Amici sempre nuovi si trova San Paolo nei centri più disparati: e li acquista al suo amore: nelle offerte, si leggono i nomi di sacerdoti, operai, padri di famiglia, ecc.
Vi è molto da pregare: molto da soffrire: molto da confidare: la chiesa crescerà più celere, quando noi e tutti i cari amici scompariremo colla nostra figura, e crederemo che è Dio solo che fa, e noi siamo i piccoli manovali.


Una proposta pia e interessante
agli amici di S. Paolo


Una lettera giunta a Parigi dalle colonie francesi racconta che alcuni Missionari volevano costruire al Congo una Chiesa, ma che si trovavano in forte imbarazzo per procurarsi i materiali. Però a circa 3 miglia dal posto vi era una cava di pietre. Un negro di recente convertito si offrì allora spontaneamente di trasportare tutte le pietre necessarie alla fabbricazione, blocco per blocco; così si mise subito all'opera ed attualmente ne ha trasportate ben 10.000. Ne occorrono altre 5.000 per finire la costruzione della chiesa. E quando le avrà trasportate tutte, il buon neofita della fede di Cristo, avrà così percorso, per l'andata ed il ritorno, ben 5.000 miglia di cammino faticoso.
Ai cari amici di S. Paolo facciamo questo invito: essi non lo eseguiranno nello stesso modo del fervoroso negro: ma saranno contenti della nostra proposta e troveranno in essa il modo di farsi del bene e di aiutare la Chiesa di S. Paolo, e di godere il frutto del loro denaro.
Depositare per la Chiesa i denari contanti o anche titoli di Stato.
Si possono fare depositi grossi e depositi minimi.
Si lascerà per il deposito un titolo di garanzia, secondo il desiderio del depositante.
Si spediranno salvo istruzioni differenti da parte dei depositanti, gli interessi ogni sei mesi.
Il tasso di interesse non si fissa pubblicamente, ma ciascuno, o richiederà, o indicherà secondo le sue condizioni, e le sue necessità.
Si potrà ritirare il capitale richiedendolo.
San Paolo invita caldamente a dargli mano tutti i cooperatori e amici che lo possono fare: i parenti degli alunni; i cooperatori della Diocesi; quelli di Italia; quelli anche che sono in Francia, in Svizzera, in America; e grandi saranno i suoi favori.

Offerte minute per il tempio a S. Paolo

Sono le offerte per la decorazione della Chiesa e per le altre spese che stanno attorno alla muratura. Dio guarda il buon volere e lo premia secondo il fervore.
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NELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO

I FAMIGLIARI


La Pia Società San Paolo accetta pure di buon grado giovanotti dai 16 anni in avanti che si vogliano dedicare a vita ritirata, spesa fra la pietà ed il lavoro, come famigliari.
Essi possono farsi molto bene per l'anima, anche senza avere un'intelligenza o studi speciali.
Le pratiche di pietà cui attendono (Messa, Meditazione, Comunione, Rosario, Visita al SS. Sacramento) e l'aiuto morale che ricevono dalla Casa, insieme alla convivenza famigliarissima, rendono loro la vita pia e cara.
Il lavoro dipende dalle attitudini d'ognuno; in generale pero riguarda i vari aiuti di cui abbisogna la Casa, che comprende tante persone, e le cose che si possono fare in favore della Buona Stampa.
Vi è un periodo di prova. Volendo, si possono emettere i santi voti.
Non pagano pensione alcuna, ma portano un certo corredo.
Essi, diportandosi bene, saranno, volendolo, tenuti per tutta la vita.
Nelle parrocchie si incontrano talora di tali giovani che riceverebbero come una grazia se il parroco proponesse loro questa cosa.
Scrivere alla Direzione della Pia Società San Paolo, Alba (Piemonte).
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Agli amici
Ai Cooperatori
Ai parenti degli alunni

la Pia Società S. Paolo augura
BUON NATALE E CAPO D'ANNO


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Amici, Cooperatori, quanti ricevete il bollettino Unione Cooperatori Buona Stampa Vi preghiamo d'inviarci l'offerta di L. 5 che servirà per l'abbonamento al bollettino: è poco sì, ma se tutti ci inviate lire 5 la Casa riceverà una discreta somma che servirà per le spese di tanti ragazzi e giovani i quali pagano solo L. 30 mensili di pensione.
Se poi desiderate risparmiarvi il disturbo di inviarci ogni anno l'offerta di L 5 potete mandarci, come molti hanno già fatto,
l'abbonamento vitalizio indirizzando vaglia di L 100 (cento) alla Pia Società San Paolo Alba, scrivendo sul vaglia queste parole: per l'abbonamento vitalizio al bollettino.
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OPERA DELLE DUEMILA MESSE
PER I NOSTRI COOPERATORI E BENEFATTORI


Unirsi a tutte le Messe del mondo

Durante il corso della giornata è bene dire: «Intendo di partecipare a tutte le Messe che tutti i sacerdoti stanno celebrando nelle varie parti del mondo». Questo il mezzo migliore di rendere lungo il giorno, anche durante il lavoro, dovuto omaggio alla SS. Trinità, quale culto di adorazione, di ringraziamento, di soddisfazione e di preghiera di valore infinito, e che i 350.000 Sacerdoti sparsi sulla faccia del mondo «per Gesù, con Gesù, in Gesù» presentano ogni mattina sul loro altare a «Dio Padre Onnipotente in unione con lo Spirito Santo».


Il generale Foch

Il comandante supremo dell'esercito francese, durante la guerra contro la Germania, Generale Foch era solito ogni mattina ascoltare la S.ta. Messa e la S.ta Messa gli otteneva grazie e vittorie.
Un mattino il primo Ministro francese si portò di sorpresa al comando supremo, chiesto del Generale Foch, gli fu risposto: Il Generale è a Messa a 200 metri di qui, se crede andiamo a chiamarlo. Il primo ministro rispose sorridendo: Lasciatelo pure, la Messa, gli ha sempre portato fortuna.
La S.ta Messa quotidiana ci ottiene grazie, ci libera dai pericoli, fa fruttificare il nostro lavoro e ci ottiene il perdono dei peccati.
Cerchiamo di ascoltare ogni giorno la S.ta Messa e se proprio ci è impossibile, iscriviamoci alle duemila messe che ogni anno si celebrano nella Pia Società S. Paolo. Avremo così la fortuna di partecipare a 6 messe al giorno, pur attendendo ai nostri lavori.
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ASSOCIAZIONE GENERALE BIBLIOTECHE
PIA SOCIETÀ SAN PAOLO - ALBA (Piemonte)


La stagione delle letture

È questa. Dove non si ha libri buoni, si leggono romanzacci che seminano il male, che sono diffusi a migliaia, a centinaia di migliaia di copie.
Chi può impedire tanto male e non lo fa, dovrà rispondere davanti a Dio della sua negligenza.
Se potessimo vedere quante anime sono all'inferno per le cattive letture ne rimarremmo atterriti.
Facciamo sorgere Biblioteche buone dappertutto!
Ogni Biblioteca buona si procuri una sorella, ne faccia nascere un'altra nel paese vicino!
Chi non sa come fare, indichi alla Direzione dell'A. G. B. la persona che potrebbe fare una nuova Biblioteca e ci si penserà.
Tutti devono fare qualcosa!
Se non si può far altro, si preghi per le anime che sono in Purgatorio a causa delle cattive letture, ed Esse pregheranno affinché non capiti a tanti altri quello che a loro disgraziatamente è accaduto.


Come fare la Biblioteca?

Se non sapete come fare, scrivete alla Direzione dell'A. G. B., Alba, (Piemonte); chiedete un preventivo. Dite quanto potete spendere, per chi è la Biblioteca e ne avrete i libri in pochi giorni e potrete cominciare.

Dove prendere i danari?

Un gruppo di operaie, povere, ma di buona volontà, ha già saputo raccogliere 2.000 lire per una Biblioteca ai Carcerati, con recite di beneficenza. Organizzate due o tre recite per la Biblioteca. Servitevi dei giovani e delle giovani dei Circoli Cattolici.
Un rappresentante di una Banca in un piccolo paese, per attirare clienti, ha fatto la Biblioteca, d'accordo col parroco e sotto la sua vigilanza. Ha speso un migliaio di lire, ma gli ritornerà subito. E non occorre poi spendere subito mille lire. Basta, per cominciare, assai meno.

Un caso tipico

In un paese, splendido soggiorno, luogo d villeggiatura incantevole, un esercente teneva rivendita di pubblicazioni immorali. Ed erano proprio di quelle che sono tanto avidamente ricercate da coloro che in questo mondo non hanno altra preoccupazione che quella... nobilissima di godersi la vita.
Per fortuna la popolazione rurale, stomacata dall'impudenza sfacciata di certa gente, è ancora buona.
Un giorno il presidente delle Associazioni Cattoliche va trovare il proprietario e gli intima: O cessa la tua rivendita di pubblicazioni immorali, o il tuo negozio verrà boicottato e neppur più dieci famiglie del paese verranno a mettere piede nel tuo negozio.
E si sentì in forza di mantenere la minaccia. Allora l'esercente domanda:
— E come dovrò fare io tirare innanzi? Ho pur bisogno di guadagnarmi qualcosa per vivere.
— Ebbene: provvederemo noi. Le cercheremo libri da rivendere e verremo a comperarli da Lei. Un mese dopo il rivenditore, invece delle solite luride produzioni da marciapiede, esponeva in vetrina le edizioni per biblioteche, splendide, illustrate a vivi colori, pubblicate dalla Pia Società S. Paolo di Alba a cura dell'Associazione Generale Biblioteche.
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Dalle nostre Biblioteche

Il lavoro procede attivissimo febbrile: le nostre Biblioteche le quali hanno formato una famiglia numerosa e forte non ci lasciano in riposo. La legatoria specialmente ha dovuto aumentare il numero delle giovani apostole della Buona Stampa, per essere in grado di far fronte alle numerose richieste. E davvero che il prezzo, di L. 1,25 per volume alletta molti!
Il reparto spedizioni ogni giorno deve preparare una piccola montagnetta di pacchi e pacchetti.
Dobbiamo ringraziare il Signore del consolante risveglio di Apostolato per la Buona Stampa.
Accenniamo appena qualche cosa del movimento delle nostre sorelle.
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NELLA VITA ETERNA


Domenica, 13 dicembre, s'addormentava placidamente nel bacio del Signore la Sig.na Maria Margherita Panero.
Aveva 78 anni, venne da Dogliani e risiedeva in Alba colle sorelle e la figlia adottiva.
Spese la vita nella scuola fin dalla prima giovinezza: amò tanto questa missione: negli anni di riposo dalla scuola continuò a far del bene: lavori per chiese, e beneficenza.
La guidava un generoso spirito di sacrificio; Maestra a Bonvicino rinunciò per lasciare il posto ad un maestro sacerdote.
Spiccava nella sua anima la virtù della delicatezza di coscienza e di tratto.
La vigilia della malattia che doveva accompagnarla al Cielo ricevette: una grazia preziosa assai: segno e pegno di speciale misericordia: certe grazie sono proprio da meritarsi!
Beato chi si volge a far del bene, nei giorni tristi il Signore e con lui; e salverà la sua anima.
È delle prime e delle maggiori cooperatrici. La Pia Società S. Paolo, ha cominciato subito a celebrare per Lei le Messe Gregoriane: tutti i cooperatori si uniscano: avremo bene in misura che facciam del bene.
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SEZIONE SOCIETÀ BIBLICA


Benevello
Festa del Divin Maestro

Fu innestata sulle Quarant'ore come occasione molto opportuna, sia perché accompagnata da più grazia, sia perché dopo la confessione e comunione il popolo avendo cuore ed anima più pura capisce meglio il valore del Vangelo.
Nel primo giorno il Rev.mo Parroco spiegò perché si fanno le Quarant'ore.
Nel secondo il predicatore spiegò in modo facile e piano che per risvegliare la fede nell'Eucarestia, riparare le offese e vincere la bestemmia non c'è niente di meglio che mettere sotto gli occhi delle popolazioni il Vangelo dove possono vedere e sentire tutta la bontà, la misericordia, la premura per gli uomini di quel Gesù Cristo che sta ora nei nostri tabernacoli, e anche i suoi guai, le sue minacce.
Il predicatore insisté poi sul luogo dove tenerlo in famiglia — dove si dicono le preghiere: sul come leggerlo — spiegando gli avvenimenti posti in principio di ogni Vangelo, e specialmente che sia letto o prima o dopo il Rosario presente tutta la famiglia. Su cento famiglie che incomincino le più volonterose e si formi per intanto il gruppo delle famiglie evangeliche.
Avvertì in ultimo che quelle famiglie che non l'avessero ancora o non l'avessero più il giorno dopo l'avrebbero potuto avere dicendone pure subito il prezzo.
Terzo giorno: Sul tronetto, a destra e a sinistra del Raggio si collocarono due volumetti di «Il Divin Maestro», Vangelo unificato, ben visibili, per dare anche materialmente l'idea che il s. Vangelo è come la continuazione di Gesu C. eucaristico, la sua Parabola, il suo complemento.
Si fece la comunione numerosissima con breve fervorino.
Si collocò un tavolino al fondo della chiesa con volumetti sopra e incominciò la diffusione.
Alla sera il predicatore spiegò più popolarmente che poté perché onorare Gesù Cristo sotto titolo di Divin Maestro: tale si proclamò lui, tale lo proclama la Chiesa, troppi sono i falsi maestri, è necessario che si ritorni all'unus est magister vester, a Gesù Cristo e dietro l'esempio di Maria SS. e S. Paolo fare cristiani la mente, il cuore e le opere. E di nuovo la via facile per tutti è studiare gli esempi di Gesù C. nel Vangelo e copiarli.
Fece pure vedere come il Vangelo è il centro della Stampa Buona e che i cristiani per esser veramente tali e coerenti a sé stessi debbono per amor del Vangelo cacciare ogni stampa cattiva e sostenere e abbonarsi alla buona.
A questo punto il popolo, invitato si inginocchiò, e davanti a Gesù Sacramentato si fecero le seguenti promesse accompagnate da un interessamento molto edificativo:
Gesù Maestro che da quest'Ostia guardi a noi, tuoi discepoli prostrati ai tuoi piedi, pentiti di esserci allontanati da Te noi ti rinnoviamo stasera la promessa di esserti d'ora in avanti discepoli fedeli:
1. Condanniamo ogni stampa, libro o giornale contrario al tuo Vangelo.
2. Promettiamo di leggere il tuo Vangelo.
3. Promettiamo di vivere secondo il Vangelo.
4. Promettiamo di intervenire alla spiegazione del Vangelo in Chiesa e mandare i figli al catechismo.
5. Promettiamo di allontanare dalla famiglia ogni stampa cattiva, come falso maestro e prendere la buona.
6. Crediamo e confessiamo che tu solo sei il Maestro Universale, infallibile e tale
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proclamato dal Padre: ascoltatelo.
Si cantò quindi il Te Deum e si impartì la benedizione.
Le copie che ancora c'erano in canonica e quelle portate per l'occasione sparirono; felici gli ultimi due che chiesero ed ottennero le due copie rimaste nella giornata accanto al SS. Sacramento.
Viva fu la soddisfazione e per svilupparne il buon esito il Rev. Parroco pubblicherà d'ora in avanti sul bollettino la pagina pel Vangelo della domenica e la Rev. Suora Maestra continuerà ad insegnare in scuola come trovare i capitoli, i versetti e i Vangeli delle varie domeniche.

NOTA: È un esempio facile da imitare, apre una via sicura di diffusione ed efficace costituendo almeno un gruppo di famiglie che non solo hanno, ma leggono il Vangelo.

B. Stampa Antiblasfema
Medaglia Internazionale


Il S. Padre ad esternare il Suo vivo compiacimento per la campagna contro la bestemmia che a Verona ha avuto il primo vigoroso impulso, e che tuttora è continuata con tanto fervore, da poter garantire un risultato tangibile di purificazione del gentile idioma, ha consegnato di propria mano allo zelante Vescovo di Verona, che presiedeva al pellegrinaggio Veronese, una splendida medaglia accompagnando l'augusto dono con parole di plauso e di incoraggiamento a continuare nell'opera tanto salutare.
Il fatto che l'altissima campagna morale abbia ottenuto il plauso e l'approvazione delle due supreme Autorità cui è affidato il bene spirituale e materiale d'Italia incoraggi gli apostoli a moltiplicare il loro zelo, ad adoperarsi per la diffusione del giornale «Italia Antiblasfema» che è il cuore di tutto il movimento italiano antiblasfemo. Prezzo annuo d'abbonamento L. 4.
Il numero di questo mese contiene: La medaglia antiblasfema internazionale — Garibaldi contro la bestemmia — Italia antiblasfema al Canadà — La lotta antiblasfema in Francia — I Comuni d'Italia contro la bestemmia — Il primo congresso Nazionale antiblasfemo — Cronaca delle Regioni.
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LE VIE E I MEZZI DELLA DIVINA PROVVIDENZA


Domandate e riceverete

I tralci di lettere surriferiti dicono tutti la confidenza che ci vuole al grande Apostolo: Egli non abbandonerà chi invoca la sua protezione: e la sua potenza è grande presso Iddio.

Offerte in danaro

Un padre di un alunno vedendo la prima volta la casa di S. Paolo, esclamava: «Oh, come è grande la Divina Provvidenza, che in poco tempo ha sviluppato un'opera così meravigliosa!». Sì, la Provvidenza è grande e si serve delle piccole offerte per sviluppare le sue opere; e gli offerenti sono in mano alla Provvidenza gli strumenti di bene.
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Offerte in natura

Il nostro Davide per aderire all'invito di alcuni buoni cooperatori ed amici di S. Paolo, si è recato a ritirare le offerte di vino, di grano, di frutta.

Tanti altri amici farebbero volentieri offerte a S. Paolo; ma trovano difficoltà del trasporto. Ce lo comunichino: e provvederemo di qua.
Deo gratias.
Ricordino gli amici che dare per la Buona Stampe è cooperare alla diffusione della verità, è fare opera di vero apostolato.

Cartaccia, stracci, ferro rotto

Un mezzo semplice e facile di aiutare la Buona Stampa è quello di offrire cartaccia, e stracci, che saranno inviati al macero per la fabbricazione di carta nuova.


Le cassettine della B. Stampa

Deo gratias! per i buoni collettori.
Abbiamo distribuito oltre un centinaio di queste cassettine: e... anche con una grave spesa della Casa. Di queste alcune lavorano assiduamente e Deo gratias!
Altre hanno cessato l'entusiasmo dopo i primi successi: a queste auguriamo per l'anno nuovo: coraggio e lavoro! Ma di alcune non si seppero più notizie: lavorano? sono guaste? sono piene? Chi lo sa?! Saremmo grati a chi ritiene di queste ultime, se avesse almeno la gentilezza di comunicarci qualche risultato. Il Signore, rimeriterà loro questo lieve sacrificio.

Il soldino dei divoti di S. Paolo

S. Paolo a chi entra in chiesa distribuisce grazie: e chi entra non parte senza il piccolo sacrificio di un soldino in dono.
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Il vino bianco

Ne è già arrivato di quel nuovo. Sono Parroci e sono amici, sono famiglie dei giovani che ne hanno preparato appositamente. Quest'anno ne occorron almen 500 litri. Con riconoscenza si accetta anche un sol litro. Il vostro vino bianco puro per S. Messa, nella S. Messa diventa il sangue di Gesù Cristo, che rimette i peccati, e libera le anime del Purgatorio.

Le S. Messe

Nella cappella a S. Paolo le S. Messe si celebrano dalle 4,30 alle 8. Vi possono assistere liberamente e farvi la S. Comunione anche gli amici, che sono dopo impegnati.
La Cappella però è aperta tutta la notte, e questo torna a comodità di Sacerdoti, che debbono celebrare prestissimo, per partire colle prime corse.

Altri doni

Sono pervenuti e si accettano con preghiere di ringraziamento animette, corporali, tovaglie, amitti, vasi per fiori di cui molto si ha bisogno. Manchiamo pure di una bella stola nera.

Una pia Signora

Lavora a casa una elegante tovaglia per il nuovo altare a S. Paolo: poi preparerà pizzi: vuol bene a S. Paolo e ne riceve da San Paolo ricompense preziose. Il buon esempio potrà essere seguito. La Chiesa nuova avrà bisogno di arazzi, tendine, e buone figliuole, buone signore forse potranno trovare tempo: ci chiedano il disegno.

Depositi a fondo perduto

Due pie persone, guidate da intenzione di far bene, e di assicurarsi suffragi, si sono accordate, e messo assieme il loro avere in capitale liquido, lo consegnarono a S. Paolo. La Casa retribuirà mensilmente una somma di pensione e farà loro i suffragi, ed è la mano del Signore che ogni cosa ha guidato, perché la somma arrivò proprio quella sera che si doveva versare e non si sapeva dove prendere.
Un'altra figliuola ha disposto e consegnato nello stesso senso il suo denaro: e l'esempio di questa fu seguito da un'altra persona.
E la somma delle singole cifre è rilevante.
E ciò, perché nessuno fidi o lodi le industrie umane, e perché nessuno giudichi dalle apparenze esterne.

Altro modo facile di Cooperare

La Casa ha bisogno tanto tanto di denaro in questi tempi: intanto a chi fa i depositi a San Paolo si retribuisce l'interesse: e il capitale si può sempre ritirare: e ancora chi deposita a San Paolo dà mano alla Divina Provvidenza, e se ne assicura la protezione.


Dir. Resp. Teol. ALBERIONE Giacomo
Scuola Tipografica Ed. S. Paolo - Alba

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