Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno XII – Numero 2 – 17 Gennaio 1930 – Conto Corrente postale

UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO-STAMPA

PRESSO PIA SOCIETÀ S. PAOLO

Opus fac evangelistae (II Tim. IV, 5)


San Paolo ringrazia i Filippesi per la loro generosità
«... Ho ricevuto tutto e sono nell'abbondanza; sono del tutto provvisto, avendo ricevuto da Epafrodito quello che mi avete mandato... Ora il mio Dio compia tutti i vostri desideri, secondo le sue ricchezze colla gloria in Gesù Cristo» (Fil. IV,18-19).
Saluti e benedizioni di S Paolo
«Salutatemi a uno a uno i santi (i cristiani) in Cristo Gesù. Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti santi... La grazia di Gesù Cristo sia con lo spirito vostro» (Filipp. IV,21-23).

Statuto breve dell’Unione Cooperatori Apostolato Stampa

1. È costituita in Alba sotto la protezione di S. Paolo una UNIONE COOPERATORI APOSTOLATO-STAMPA.
2. Suo scopo è il favorire la Buona Stampa.
3. Mezzi: a) Preghiere; b) Offerte; c) Opere: scrivere, diffondere la Buona Stampa, combattere la cattiva.
4. L'Unione ha per organo il Bollettino Unione Cooperatori Apostolato-Stampa.
5. L'Unione ha la sua Sede presso la Pia Società San Paolo - Alba (Piemonte).
6. La festa patronale si celebra la domenica successiva al 29 giugno.

Questo Periodico

I. – PER LA COOPERAZIONE DI PREGHIERA:
Promuove il culto al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli, a S. Paolo Apostolo, ecc. ecc.
Promuove l'opera delle vocazioni religiose all'Apostolato Stampa.
Promuove l'opera delle Duemila SS. Messe e l'Unione di preghiere.
II. – PER LA COOPERAZIONE DI OPERE:
È organo della «Sezione Biblica» della Pia Società San Paolo.
È organo dell'Apostolato del «Libro»
È organo dell'Opera Bollettini Parrocchiali.
È organo dell'Unione scrittori, pittori, disegnatori, collaboratori.
È organo delle Sezioni parrocchiali Cooperatori Apostolato-Stampa.
È organo dell'Associazione Generale Biblioteche.
È organo dei Centri di diffusione di libri e oggetti religiosi.
Riporta: i nuovi libri, periodici, opuscoli col giudizio relativo.
III. – PER LA COOPERAZIONE DI OFFERTE:
Illustra la formazione delle Borse di Studio.
Illustra l'opera delle pensioni agli aspiranti della P. S. S. Paolo.
Illustra i depositi e vitalizi.
Illustra i doni in natura.

ALBA - Pia Società San Paolo - ALBA

Teol. GIACOMO ALBERIONE, Direttore Respons. – Pia Società San Paolo - Alba
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UN MEZZO DI COOPERAZIONE
FACILE IN QUESTO TEMPO

Ci sono tante nostre Cooperatrici che, approfittando di questa stagione invernale, nelle lunghe serate, vogliono farsi il bel merito di lavorare per gli apostoli della Buona Stampa e per la nostra Chiesa.
In questo mese la Sig.na Orlorio Maria sta ricamandoci i purificatoi; la Sig.ra Rusconi Claudia un ricco conopeo pel Tabernacolo; la Sig.na Maestra Gabateri ci ha pure preparato lavori in ricamo; la Sig.ra Prato Maria Vedova Diatto ha preparato sei camicie nuove; la Sig.na Mollo Marietta s’è fatta una bella provvista di cotone e lana non solo per sé, ma distribuisce ad altre Cooperatrici, il necessario per preparare diversi lavori per i nostri giovani; così pure fanno la Sig.ra Costa Annetta, le Signore Achino e Viglino Margherita, Sig.na Calliano Onorina, le Sig.re Govuzzi, Gasverde Maria, Rapalino Marietta, Casalengo Giuseppina, la Sig.na Sarta Sottimano Vastina e tante altre.

FRANCOBOLLI VECCHI

Cercateli nei ripostigli dove tenete le vecchie lettere per farne un'elemosina per la Buona Stampa. Non guastateli: staccateli con un bel margine di carta attorno.
Mandate a mezzo Stampe raccomandate, in pacchetto o in scatola alla:
Pia Società S. Paolo - Alba (Piemonte)
OFFERENTI: [segue elenco]
Il Divin Maestro benedica i gentili offerenti: molti dei quali non ci giunse il nome, o vogliono tenerlo celato.
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OPERA DELLE DUEMILA SS. MESSE

LA SANTA MESSA

La S. Messa ha un valore infinito cosicché una sola Messa dà più onore a Dio che non tutti i meriti di Maria SS., degli Apostoli, dei Martiri, e di tutti i Santi, che furono e che saranno in avvenire. È quindi grande fortuna l’ascoltare la S. Messa, anche ogni giorno, a costo pure di qualche sacrificio.

SIGNIFICATO DEGLI ATTI

La S. Messa è un compendio di tutta la vita di Gesù Cristo.
L’introito significa il desiderio che avevano i santi Padri della venuta del Signore.
Il Kyrie eleison significa le voci degli stessi Patriarchi e Profeti, i quali domandavano a Dio questa venuta, da tanto tempo desiderata.
Il Gloria in excelsis significa la natività del Signore.
Le Orazioni significano le presentazioni e offerte al tempio.
L’Epistola significa la predicazione di S. Giovanni Battista, che invitava gli uomini a Cristo.
Il Graduale significa la conversione delle genti alle prediche di S. Giovanni.
L’Evangelo significa la predicazione di Nostro Signore. All’Evangelo si trasferisce il Messale dalla sinistra alla destra per indicare il passaggio del nostro cuore dalle cose temporali alle eterne, dal peccato alla grazia.
Il Credo significa la conversione degli Apostoli e degli altri Discepoli del Signore.
Le Secrete, le quali incominciano dopo il credo, significano gli occulti conciliaboli dei Giudei contro Cristo.
Il Prefazio, che finisce coll’hosanna in excelsis significa l’entrata solenne, che fece Gesù Cristo in Gerusalemme nel giorno delle Palme.
Le altre Secrete, che vanno appresso, significano la Passione del Signore.
L’alzar dell’Ostia significala elevazione di Cristo in Croce.
Il Pater noster significa l’orazione del Signore quando pendeva dalla Croce.
Il rompere dell’Ostia significa la ferita della lancia.
L’Agnus Dei significa il pianto delle Marie nella deposizione di Cristo dalla Croce.
La Comunione del Sacerdote significa la sepoltura.
Il Postcomunio significa la risurrezione.
L’Ite Missa est significa l’ascensione.
La Benedizione del Sacerdote significa la venuta dello Spirito Santo.
L’Evangelo alla fine della Messa significa la predicazione dei Santi Apostoli, quando ripieni di Spirito Santo, cominciarono a predicare l’Evangelo per tutto il mondo e principiarono a convertire tutte le genti.

(B. Bellarmino)

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Non tutti possono avere il bene di ascoltare la Santa Messa ogni giorno: tutti però potrebbero partecipare al frutto non di una sola Messa quotidiana, ma di sei attendendo tuttavia alle proprie occupazioni col mandare alla Pia Società S. Paolo di Alba, L. 10 una volta sola in vita.
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UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO-STAMPA

Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)


SAN PAOLO ESORTA I COOPERATORI

I Cooperatori di S. Paolo erano anche suoi figliuoli spirituali: li aveva generalmente convertiti lui alla fede.
I Cooperatori all’Apostolato-Stampa il Divin Maestro li ha pure affidati a S. Paolo, perciò ascoltiamolo:
L’Apostolo chiede preghiere: ai Cooperatori che pregano dice: «Fratelli, pregate per noi, affinché la parola di Dio corra e sia glorificata come già tra voi: noi siamo aggravati sopra ogni misura dalle tribolazioni, ma Dio ci libererà: voi assisteteci assieme pregando per noi; onde per i doni che Dio ci fa in grazia di molte persone, siano rese molte grazie per noi. Da noi le cose buone siamo nemmeno capaci di pensarle, e tanto si vale quanto si riceve da Dio».
Chi aiuta il sacerdote nella rigenerazione spirituale del mondo avrà il merito dell’Apostolo. S. Paolo così loda e così incoraggia quei generosi che l’aiutavano a istruire le anime nella fede: «Vi sono fratelli che mentre io sono in catene, diffondono senza timore la parola di Dio: e lo fanno perché uniti in amicizia con me; sapendo che sono posto per la difesa del Vangelo: ed io godo nel sentire che si annunzia Gesù Cristo».
Questi che lavorano con me nel Vangelo hanno il loro nome scritto nel libro della vita.
«Il nostro retaggio è l’umiliazione, ma siamo ministri di Gesù Cristo per la riconciliazione del mondo; e siamo sostenuti da Dio, e per noi si accumula in Cielo un peso eterno di gloria». S. Paolo chiedeva anche offerte: chiedeva molto, non per sé, ma per il suo ministero di carità; e scrive ai Corinti: «Fratelli vi faccio sapere le grazia di Dio che ha concesso alle Chiese di Macedonia: la loro povertà ha sfoggiato ricchezze per il loro buon cuore: hanno dato secondo la loro possibilità e sopra la possibilità: ci han domandato con molte preghiere la grazia di concorrere in questo ministero di carità per i fratelli, e in mezzo alle molte tribolazioni colle quali sono provati, il loro gaudio è stato abbondante.
Date anche voi in abbondanza. Gesù Cristo essendo ricco, si fece povero per voi: già avete cominciato a fare, compite: Chi semina con parsimonia, mieterà pocamente; e chi semina copiosamente mieterà copiosamente. Ciascuno dia come ha stabilito in cuor suo, non di metà voglia, perché Dio ama il donare ilare».
È molta la gloria che viene dal Signore per l’offerta fatta alle opere del suo amore: S. Paolo dice specialmente per tre titoli: poiché chi offre, mostra che ha capito il Vangelo e vi professa la sua sommissione; perché dà mano ai fratelli e si mostra con loro fratello, perché chi è aiutato prega, e la preghiera di ringraziamento a Dio e di supplica per i fratelli è a Dio accettabile e gli dà gloria.
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Conversione di S. Paolo
(25 Gennaio)

In questo mese di gennaio in cui onoriamo in modo specialissimo il Divin Maestro Gesù, celebriamo pure una delle più grandi conquiste del suo Cuore SS.
La Commemorazione della
Conversione del nostro caro Padre e Protettore San Paolo.
Il Divin Maestro lo ferma sulla via di Damasco mentre maggiormente infuria nella persecuzione contro i Cristiani. Lo converte e lo fa «Vaso di elezione» per portare il Suo Nome davanti ai Principi e ai Re.
S. Paolo convertito, converte un numero infinito di anime e le conduce al Signore. «Si fa tutto a tutti, per tutti guadagnare al Signore».
Egli è l’Apostolo delle Conversioni. In questo mese quindi, celebrando la festa della sua Conversione, preghiamo per la conversione di tutti i peccatori; ma in modo speciale per la conversione degli scrittori perversi, dei cattivi giornalisti, lettori e rivenditori di scritti immorali: giornali, riviste, libri che, invece di fare del bene, sono la rovina dell’individuo, della famiglia, dell’intera Società.
Preghiamo per la conversione nostra, per comprendere sempre meglio l’Apostolato-Stampa, adempiere con maggior delicatezza il nostro ufficio, corrispondendo sempre più e sempre meglio alle grazie del Signore.
Tre propositi dobbiamo fare tutti in quest’occasione:
1° Istruirci nelle cose di religione sia intervenendo alle prediche, sia leggendo il S. Vangelo, buoni libri e giornali cattolici.
2° allontanare per quanto è in noi, periodici, e libri cattivi, dalla famiglia, dalla parentela, dalle persone su cui abbiamo qualche autorità o influenza.
3° Unirci allo spirito del grande Apostolo che dopo la sua conversione fu tutto fuoco di zelo e di amore verso nostro Signore Gesù Cristo, Maestro divino.
Con Lui pregare perché il mondo intellettuale ed il popolo si volga all’Unico Maestro, lasciando i falsi Maestri; con lui zelare l’Apostolato-Stampa, col mezzo a ciascuno possibile: Preghiera, offerta, scritti, propaganda.

DATE ALLA CHIESA
un Missionario dell’Apostolato-Stampa

Come i Cooperatori possono trovare e coltivare le Vocazioni

Ogni Cooperatore cui sta a cuore l’Apostolato, cerchi e non perda di vista i fanciulli devoti, assidui alle preghiere, e che si accostano volentieri e con frequenza ai SS. Sacramenti.
Se incontra dei ragazzi che entrano in Chiesa prima che vi arrivino i loro compagni, o ne ritardano l’uscita dopo le funzioni, e solo per attendere alla preghiera dinanzi al SS. Sacramento, o all’altare della Madonna, e li vede stare in Chiesa con particolare compostezza e senza quelle distrazioni comuni alla giovane età, li avvicini e li coltivi.
Un ragazzetto raccolto, devoto, che prega volentieri è un terreno molto adatto allo sviluppo del germe sacro della vocazione. Un ragazzo che prega, ordinariamente è un ragazzo casto, perché una delle prime cose che allontana l’impurità dal cuore è l’amore alla preghiera, la preghiera devota, spontanea, ben fatta. Il Divin Maestro si pasce fra i gigli.
Ancora: In quel ragazzo che frequenta con assiduità il Catechismo, che ogni volta sa benissimo la sua lezione, il premio tocca sempre a lui, e nelle gare è sempre il primo, c’è qualcosa di speciale. Senza dubbio la sua volontà ha del singolare. Ebbene, un buon Cooperatore dell’Apostolato-Stampa, veda di studiarlo.
Altri indizi si possono avere dalla stima e dal rispetto che un fanciullo ha per i sacerdoti e dall’amore per la vita religiosa, che costituisce per lui un’attrattiva, un desiderio, anche se non pensi alla possibilità di effettuarlo.
Tra i Fanciulli Cattolici, gli Aspiranti,
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i Giovani dei Circoli, ecc., si trovano vere vocazioni. Nell’ultimo decennio si ebbero 5.000 vocazioni religiose sbocciate nei Circoli della Gioventù Cattolica Italiana. Una vera fiorita d’anime!
Quando uno o più degli indizi suaccennati, si trovano nel medesimo soggetto, non lo si perda di vista, si lavori attorno a lui, prudentemente, assiduamente, e i buoni germi non tardano a svilupparsi.

COOPERATORI!

Qual è l’aiuto più grande che possiate dare all’Apostolato-Stampa?
È DARLE UNA VOCAZIONE.
Qual è l’offerta più generosa?
È DARLE UNA VOCAZIONE.
Qual è il modo migliore per far vedere che si ama l’Apostolato?
È DARLE DELLE VOCAZIONI.
Qual è il denaro più ben speso?
È QUELLO PER L’OPERA DELLE VOCAZIONI ALL’APOSTOLATO-STAMPA.

Come onorare praticamente
il Divin Maestro

Il Divin Maestro si onora prima di tutto credendo che Gesù Cristo è il vero Maestro. Lo disse Egli stesso: «Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono»: credere con quella fede sincera di S. Pietro quando diceva: «O Maestro, e da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna!».
CIASCUNO può onorare il Divin Maestro leggendo e meditando il Vangelo o la Bibbia, intervenendo alle prediche, con istruirsi di più in religione, con abbonarsi alla stampa buona, astenersi dalla cattiva, e facendo la Comunione riparatrice dei peccati della stampa cattiva al primo venerdì del mese ed anche più sovente; aiutare il Parroco a diffondere la sua voce nella Parrocchia.
NELLE FAMIGLIE venerando l’immagine del Divin Maestro, leggendo ogni giorno un tratto del Vangelo specialmente dopo le preghiere di famiglia; tenendo il Vangelo in luogo onorato con molto rispetto, osservando i comandamenti e santificando la festa, facendo dare dai bambini un bacio a Gesù in riparazione dei peccati commessi per la stampa cattiva.
NELLE PARROCCHIE facendo la festa del Divin Maestro o del Vangelo nel modo più solenne e più religioso possibile in modo che lasci questa persuasione: vi è Gesù Cristo che è il Seminatore Divino e vi è il demonio che è l’uomo nemico il quale soprassemina la zizzania: noi vogliamo guardarci da quest’uomo nemico e stare alla scuola di Gesù Cristo. Tale festa si può innestare alle Quarantore o agli Esercizi o al Quaresimale. Formare la Sezione Cooperatori Apostolato-Stampa affinché aiuti il Parroco.
Facendo il mese del Divin Maestro che potrebbe essere il mese di gennaio: a tale scopo serve leggere e spiegare brevemente i vangeli della pericope quaresimale, oppure leggere il Vangelo concordato (Il Divin Maestro), di seguito con breve commento; serve pure molto bene il libro del dotto e pio Prof. Can. Chiesa intitolato «Gesù Maestro», già diviso in trenta lezioni con esempi.
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S. Paolo ascolta i suoi devoti

A quanti desiderano grazie da S. Paolo consigliamo: - 1. la novena più volte stampata su questo periodico e che si può avere scrivendo alla Direzione con L. 0,40 – 2. Accostarsi ai Santi Sacramenti un giorno della novena – 3. Fare un’offerta pel tempio di S. Paolo – 4. promettere di pubblicare la grazia su questo periodico, preferibilmente con nome e cognome essendo di maggior gloria di Dio
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Espressioni simili ne sentiamo tante ogni giorno a voce e per lettera: S. Paolo ha un cuore grande; si è fatto tutto a tutti durante il suo apostolato: ora dal Paradiso esaudisce le preghiere dei suoi divoti ed intercede efficacemente presso Dio.
Sì, ogni giorno si prega da tutti e ben volentieri per tutti i nostri Cooperatori e Benefattori carissimi.
Ogni giorno: 15 SS. Messe; 900 Rosari; 1000 Comunioni; Adorazione perpetua.
Per tutti chiediamo specialmente due grazie:
1) Che nessuno si danni tutti si salvino. 2) Che sia a tutti abbreviato e possibilmente rimesso il Purgatorio.

UNIONE DI PREGHIERE

Per tutte le persone che si raccomandano offriamo al Signore tutto il bene e le azioni che si fanno in Casa, e le raccomandiamo alle preghiere dei Cooperatori.
Il Tempio a S. Paolo che abbisogna ancora di molte grazie – S. S. Pio XI – L’Apostolato della Buona Stampa – L’incremento della Pia Società S. Paolo – La diffusione del Culto al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli, a S. Paolo Apostolo, ecc. – L’Opera delle Vocazioni religiose all’Apostolato-Stampa – L’opera delle 2.000 SS. Messe – La diffusione del S. Vangelo e della Sacra Bibbia – L’Apostolato del libro – L’Opera dei Bollettini Parrocchiali – I Cooperatori, Scrittori, Collaboratori, ecc. – L’Associazione Generale Biblioteche – I Centri di Diffusione – I Periodici settimanali e mensili – Uno zelante Sacerdote che tanto si raccomanda per diverse grazie – Un insigne Benefattore – Una Cooperatrice per diverse grazie e per il figlio seminarista – Un Cooperatore per diverse grazie – Una grazia urgentissima – Bisogni spirituali e temporali di un Cooperatore – Una grazia urgente – La pace in una famiglia – Una conversione – Una guarigione – Una grazia – Una guarigione e una grazia in una famiglia – Il buon esito di un affare importante – Una grazia – Una guarigione – Una Cooperatrice per grazia importante – Una Cooperatrice per sé e famiglia – Una conversione – Diversi Cooperatori e Cooperatrici.
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NELLA PIA SOCIETA’ SAN PAOLO

ALBA

GLI ESAMI FINALI ebbero luogo nella settimana precedente il S. Natale. L’anno scolastico in Casa termina a Natale e riprende immediatamente dopo le feste.
Negli esami finali si tiene conto della buona o scarsa condotta dell’alunno, non solamente in quanto a studio, ma in quanto a spirito di pietà in primo luogo, e poi nell’applicazione sull’Apostolato.
I genitori ricevendo i voti riportati dai propri figli si potranno rendere conto della loro riuscita.
IL S. NATALE – È la seconda volta che si celebra nel Tempio di S. Paolo. A mezzanotte, presente tutta la Casa e numerosi divoti di S. Paolo si celebrarono le tre SS. Messe. Numerosissime le Confessioni e le SS. Comunioni.
Il Bambino Gesù volle nascere in tanti cuori portando la sua pace quella pace che hanno annunziato gli Angeli sulla capanna di Betlemme.
Al Mattino, dalle ore quattro alle ore dodici, si susseguirono ininterrottamente le SS. Messe.
Numerosissime furono pure le visite al Presepio esposto nella sala del libro.
VESTIZIONE RELIGIOSA. Una grazia bellissima ed importantissima ci portò il Bambino Gesù nel S. Natale del 1929.
Nel pomeriggio della Festa, assistiti dai loro Maestri, 73 alunni del 4° Corso Ginnasiale, ricevevano dalle mani del Primo Maestro della Pia Società, l’abito religioso.
Presenziarono i parenti di parecchi dei fortunati giovani.
Indescrivibile la loro gioia dimostrata già nell’attesa impaziente da parecchi giorni prima. Il Signore ha voluto loro bene, e quindi li ha chiamati a servirLo più da vicino nel suo Santuario. Una voce misteriosa ed intima ciascheduno di essi ha sentito più al cuore che all’orecchio: «Lascia l’uomo vecchio e rivesti l’uomo nuovo che fu creato secondo Dio, nella giustizia e santità della verità».
Fortunati i Genitori che diedero con generosità un figlio al Signore. – I loro figli saranno come ceri ardenti davanti al S. Tabernacolo, che terranno lontano dalle proprie famiglie le disgrazie di ogni genere, e faranno piovere dal cielo le benedizioni di Dio.
Iniziarono ora regolarmente il loro Noviziato, in cui si formeranno sempre meglio ad uno spirito più sodo di pietà e di zelo nell’Apostolato secondo lo spirito del Divin Maestro.

TORINO

APOSTOLATO DEL LIBRO. Si terminò nella Diocesi di Pinerolo, per incominciare nelle diocesi di Ivrea e di Aosta. Anche qui si trovò il terreno ben preparato e si diffusero molti buoni libri.
I RR. Parroci ci furono di grande aiuto avvisando la popolazione in Chiesa e con il Bollettino parrocchiale.
Ed a proposito, ecco quanto scrive il Rev.mo Parroco di Carema sul suo bollettino «L’Amico di tutti».
«Ciò che ci fa piacere è l’accoglienza che hanno incontrato in tutte le case le Suore della Buona Stampa, le quali hanno anche venduto un discreto numero di Vangeli e di vite dei Santi. Ne hanno ancor lasciato in deposito in Parrocchia un buon numero di copie: se qualcuno ne desidera non ha che da rivolgersi al Parroco.
Quelle buone Suore ci hanno pur raccomandato di mandare nelle loro case delle buone figliuole desiderose di fare gli esercizi spirituali. Costa soltanto il viaggio: vitto e alloggio gratis. Non mancheremo di segnalare dal pulpito questi corsi e indirizzarvi tutte le volenterose.
In parecchi paesi si dovrà passare ancora altre volte, secondo i bisogni. Si ebbero adesioni all’A. G. B., furono fornite Biblioteche di nuovi libri; nuovi Depositi; altri Zelatori e Zelatrici dell’Opera delle 2.000 SS. Messe e delle Messe Gregoriane.
IN TORINO. – Si vanno diffondendo ogni giorno più le buone letture. Il Maestro Divino faccia crescere e fruttificare il seme che si va gettando per amor suo e delle Anime.

BARI

Tra le grazie ricevute, una delle principali è stata la visita del nostro Primo Maestro. Per due giorni abbiamo potuto pensare unicamente all’anima nostra. Deo gratias! La sua visita ci fu di incoraggiamento nel nostro apostolato e ci lasciò piene di buona volontà e di propositi di bene.
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In questo mese abbiamo fondata la Biblioteca del R.o Liceo di Bari e continuata la propaganda nelle famiglie di Grumo e di Acquaviva; si iniziarono poi due depositi: quello delle figlie di Maria e quello della Gioventù Maschile. Speriamo che il Divin Maestro voglia benedire e far crescere il piccolo seme gettato.
Un altro Deo gratias di cuore, dobbiamo dirlo per la graditissima visita fattaci da S. Ecc. Rev. Mons. Augusto Curi Arcivescovo di Bari, accompagnato da Mons. Vicario e dal Rev.mo D. Crucci.
Le paterne parole di incoraggiamento e d’augurio di S. Ecc. Rev.ma e la sua promessa di ricordarci sovente, ci hanno lasciate piene di santa letizia, più volenterose e più riconoscenti a Dio d’averci chiamate Sue piccole apostole in questo magnifico campo di diffusione della Buona Stampa.

CAGLIARI

Si continua la diffusione delle buone letture. Fummo a Samassi, Serramanna, Villasor, Assemini, Elmas, Sarrok, Pula, S. Pietro Pula, Settimo, Soleminis, Serdiana, Sestu, Ninnai Saracalagonis, Capoterra, ecc. Ovunque i RR. Parroci avevano preparata la popolazione, parlando delle buone letture, in modo speciale del S. Vangelo e della Bibbia.
In ogni Parrocchia ottime e zelanti Signorine si offrirono per accompagnarci alle singole case e ci furono larghe di aiuti ed incoraggiamento. Il Divin Maestro benedica e ricompensi tutto.

UDINE

Anche in questa città, S. Paolo volle le sue Figlie per l’Apostolato della Stampa. Aiuto e incoraggiamento grande da parte del Rev.mo Clero, ed in modo speciale la benedizione dell’E.mo Sig. Arcivescovo.
La nuova libreria è aperta in Via Vittorio Veneto, N. 23.

SALERNO

Il novello Pastore S. E. Mons. Monterici ci ha voluto onorare della sua visita preziosa il giorno seguente al suo ingresso in diocesi.
Confermò il suo benevolo appoggio per consiglio e indirizzo già promessoci in anticipo, ci rivolse calde parole di incoraggiamento, impartendoci la sua benedizione per un fecondo Apostolato a maggior gloria di Dio e bene delle anime. Deo gratias!
«La voce di S. Matteo» nella lietissima circostanza dell’ingresso del novello Pastore, come piccolo omaggio si è fatta sentire più festosa e nutrita, affermandosi docile ai cenni di lui, che viene tra noi nel nome del Signore.
Deo gratias! Il nostro Primo Maestro è stato fra noi due giorni. Abbiamo pensato in modo particolare all’anima, ci ha lasciate piene di buona volontà, e di desiderio di tanto bene nell’Apostolato.
Si continua la propaganda nei vari paesi nella regione, ovunque ben accolte, e si diffusero un buon numero di libri di cui diamo l’elenco:
Siano – Bibbie 2; Vangeli 13; Vite di Santi 27; Libri di pietà 60.
Bracigliano – Bibbie 2; Div. Maestro 20; Vite di Santi 30; Libri di pietà 20.
Giffoni (Valle Piana) – Bibbie 4; Divin Maestro 20; Vite di Santi 50; Libri di pietà 100.
Ferrari - S. Michele di Serino – Bibbie 2; Divin M. 20; Vite di Santi 40; Libri di pietà 150.
S. Lucia - S. Biagio – Bibbie 3; Vangelo 25; Vite di Santi 25; libri di pietà 215.
Fialdelfia – Bibbie 4; Vangeli 90; Vite di Santi 62; Libri di pietà 185.

VERONA

Nel 1929 è stata iniziata la stampa di cinque nuovi bollettini distribuiti in città e dintorni. Il foglietto è sempre accolto volentieri, anzi desiderato come l’amico buono che porta le parole di luce e di conforto mediante il tratto di Vangelo domenicale e il racconto di edificanti fatterelli.
Nella Parrocchia di S. Paolo il 25 gennaio festa della Conversione del Grande Apostolo, si terrà la giornata della Buona Stampa; si distruggeranno le bibbie protestanti e libri cattivi raccolti dalle Figlie di S. Paolo e si farà buona propaganda di buone letture.

REGGIO EMILIA

A Reggio, da tre mesi circa, si trovano pure le Figlie di S. Paolo. – Già si diedero alla diffusione, incontrando ovunque ottima accoglienza.
La libreria è aperta in Via Emilia, S. Stefano, N. 22.
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Ss. Messe Gregoriane

Che cosa sono? – Sono una serie di SS. Messe da celebrarsi in 30 giorni, una al giorno la cui applicazione è destinata solamente per le anime trattenute in Purgatorio, onde non si possono celebrare per i vivi.
2. Che cosa importano? – Importano che il Sacerdote che le celebra, le celebri una di seguito all’altra ogni giorno senza interromperle: onde se mai avvenissegli d’interromperle è tenuto a ripeterle.
3. Perché si chiamano Gregoriane? – Si chiamano Gregoriane, perché devono la loro istituzione al Papa S. Gregorio Magno, che ordinò fossero celebrate da un sacerdote per il monaco Rigoroso defunto, la cui anima detenuta in Purgatorio allo scadere dell’ultima Messa potè apparire libera e beata allo stesso Papa.
4. Chi le può celebrare? – In via ordinaria non le può accettare il Parroco. Si accettano invece ordinariamente dalle Congregazioni religiose, perché per lo più dispongono di Sacerdoti i quali le possono celebrare con maggiore facilità essendo per le loro occupazioni meno interrotti.
Ad es. la Pia Società S. Paolo di Alba trovasi in grado di poterle celebrare.
5. Quando si celebrano queste Messe gregoriane? – Si possono celebrare in ogni tempo e stagione. Nel giorno stesso in cui si riceve l’offerta se ancor possibile, o al più il giorno dopo.
6. Qual è l’offerta per un Corso di SS. Messe Gregoriane? – L’offerta od elemosina fissa è di L. 300 (trecento) calcolando L. 10 per ciascuna Messa.
7. Si possono celebrare più corsi di SS. Messe Gregoriane insieme destinate a varie persone? – Sì, qualora si trovino Sacerdoti disponibili: per la qual cosa è bene informarsi prima.
8. Si possono assegnare corsi di Messe Gregoriane da celebrarsi dopo la propria morte? – Sì, inviando però prima ancor viventi, l’offerta per la celebrazione.
10. Sono dunque di grande utilità? - Sì, per noi e per gli altri: per noi, perché ci assicuriamo di rimanere il meno possibile in Purgatorio: per le anime defunte dei nostri congiunti cui possiamo fare il regalo più prezioso abbreviando le loro pene.
11. Vi sono tanti che fanno celebrare corsi di Messe Gregoriane? – Nell’anno scorso dalla Pia Società S. Paolo di Alba si sono celebrati circa un centinaio di corsi di Messe Gregoriane, il che dimostra quanto e quale refrigerio rechino alle SS. Anime Purganti.
12. Vi è anche qualche libro che accompagni l’assistenza alle SS. Messe Gregoriane in Chiesa? – Vi è un devoto manualino di preghiere dal titolo: «Preghiamo per i Defunti» il quale mentre insegna ad assistere alla SS. Messa, pone una bella istruzione sulle Messe Gregoriane indicando anche altre pratiche per suffragarle.
Si può trovare facilmente presso la Pia Società S. Paolo, a L. 1, in brossura, L. 2 legato in tela.

PRO MEMORIA

30 Messe Gregoriane Lire 300. Novena di Messe L. 90, una giornata di cera al Divin Maestro L. 15, una giornata di luce alla Regina degli Apostoli L. 2, Triduo di Benedizioni L. 6. Novena di Benedizioni L. 18.

AI COOPERATORI RESIDENTI ALL’ESTERO

Voi specialmente potete aiutarci con inviarci francobolli usati degli Stati in cui vi trovate. Ci raccomandiamo alla vostra carità.
Inviare alla Pia Società San Paolo – Alba (Piemonte).
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NUOVE BORSE DI STUDIO

ANIME PURGANTI (terza)

Una Pia Persona, già Benefattrice di un Chierico della Pia Società S. Paolo, ha voluto iniziare una Borsa di Studio intitolandola alle Anime Sante del Purgatorio. Intendendo così oltre che beneficare il suo protetto, di suffragare l’anima di suo padre e di suo fratello.
Le Anime Sante del Purgatorio intercederanno certo per Lei, ed il Signore La benedirà tanto ricompensandola generosamente.

S. CLEMENTE ROMANO

Fu convertito ed educato all’Apostolato da S. Pietro, ed è ricordato tra i paolini per il suo grande affetto a S. Paolo.
L’Apostolo, nelle sue Lettere ai Filippesi, ricorda con particolare affetto questo discepolo e coadiutore, che soffrì molto con lui per il S. Vangelo; e dice che il suo nome era scritto nel libro della Vita.
S. Clemente fu il terzo Papa, successore di S. Lino e di S. Pietro. Scrisse con finezza molte opere efficacissime per illustrare la religione cristiana. Celeberrima è la sua lettera ai Corinti cui inculca l’ubbidienza alle autorità della Chiesa, e specialmente l’omaggio e l’amore al Papa.
Fu esiliato dall’imperatore Traiano nella Pontide, ove gli fu legato al collo un grande macigno e precipitato in mare. La sua bell’anima volò a Dio, e il mare restituì ai fedeli il corpo di questo gran Santo.
Se ne celebra la festa il 23 Novembre.
Ad onore di questo Santo Scrittore, volle una Pia Persona fondare e completare una Borsa di Studio per gli Aspiranti al Sacerdozio nella Missione della Stampa.
Il pensiero non poteva essere più delicato e migliore. Questo Santo tutto di San Paolo formerà lo spirito ed il cuore dei nuovi Apostoli della penna, e benedirà in modo speciale la Pia Persona offerente.

S. MARGHERITA M. ALACOQUE

La Santa della divozione al Cuore SS. di Gesù, la sua confidente, «Ecco quel Cuore che tanto ha amato gli uomini, e dai quali è così poco amato!».
Anche oggi il Divin Maestro Gesù ripete lo stesso lamento; parla dal Santo Tabernacolo, ma la sua voce arriva affievolita, sempre più fioca a tante anime; appunto perché impedita dallo strepito della stampa perversa.
Sono necessari zelanti e santi Apostoli della Stampa Buona per far conoscere il Cuore SS. di Gesù alle anime; accenderle di quel fuoco divino che Egli stesso venne ad accendere in terra.
A S. Margherita, Apostola del Sacro Cuore, noi raccomandiamo la Pia Persona che volle fondare e completare una Borsa di Studio in onore di sì grande Santa. Accenda pure il cuore dei Sacerdoti posti sotto la di Lei protezione, d’amore e di zelo apostolico.
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La Domenica Illustrata
Settimanale a colori di 12 pagine

Contiene: Articoli religiosi d’attualità – Romanzi e novelle – Fotografie e quadri d’autore – Articoli vari, commercio, agricoltura, legislazione ecc.
Abbonamento:
Semestrale L. 8; annuo L. 15; ogni copia di pagine 12 cent. 30. Chi raccoglie 10 abbonati avrà il proprio gratis. Ai rivenditori sconto del 25 per cento.
Il periodico è ormai diffuso in modo consolante in tutta la Penisola ed anche all’Estero. «La Domenica Illustrata» è letta avidamente, perché sa farsi leggere.
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Siamo lieti di poter annunziare che la nostra rivista, già così ricca di articoli dei più celebri scrittori d’Italia, in questi giorni ha aumentato il numero dei suoi collaboratori. Sono nuove penne di esimie personalità che si aggiungono alla bella e lunga schiera dei nostri amici. Sono anime zelanti che si uniscono a noi con il solo intento di fare del bene.

IL MESE DI MARZO IN ONORE
DI S. GIUSEPPE

Si avvicina la Primavera e con essa il bel mese di Marzo che la pietà dei fedeli dedicò al grande Patriarca, al purissimo sposo di Maria SS., al Patrono della Chiesa Universale: S. Giuseppe.
Questo mese, caro a ogni cristiano, è in modo specialissimo caro ai divoti di S. Giuseppe che in esso elevano numerose le preghiere al loro celeste patrono.
Per aiutare questo slancio di divozione al più grande tra i Santi, la Pia Società S. Paolo ha curato l’edizione di un bellissimo libretto già diffuso a migliaia di esemplari, uscito nella collezione «Manuali di pietà» col titolo

Preghiamo S. Giuseppe

In esso i divoti troveranno le più belle istruzioni e preghiere sul grande Santo.
A nessun lettore dei Cooperatori deve mancare il prezioso manuale.
Il libretto tipograficamente ben riuscito è arricchito di numerose illustrazioni fuori testo.
Costa pochissimo: in brossura L. 1; - Rilegato in tela L. 2; - Rilegato in pelle taglio oro L. 5.
Chiederlo alla Pia Società S. Paolo – ALBA (Piemonte).
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Ai genitori, ai Sigg.ri Maestri e Maestre, ai RR. Parroci, consigliamo come premio ai giovanetti e fanciulle il bellissimo libro

Piccoli Martiri

Emozionante storia di due bimbi scritta e illustrata da D. Pilla.
Edizione splendida, in ottavo, formato 17x25, a caratteri grandi, con venti illustrazioni fuori testo, 52 iniziali miniate, e copertina in tricromia.
Racconta la storia di due bimbi senza mamma, insidiati nella loro innocenza, rapiti e torturati dagli emissari della Sètta infame. I due piccoli eroi, Elio e Flora, pur atrocemente soffrendo ravvalorati dalla grazia della Vergine purissima, sanno resistere alle prove tremende non solo ma a sollevare pur anche una povera anima dal fango e convertire due dei loro accaniti carnefici.
Una tenera poesia soffusa di dolce tristezza aleggia sul magico racconto, che a volta a volta si indugia sull’efficacissima descrizione dell’accorato dolore dei bimbi senza mamma; o in rapide battute narra le tragiche e misteriose vicende della massoneria francese ed inglese; o smaschera l’odio satanico che anima i tristi sèttari contro la Chiesa di Dio, contro il bene e quanto ha nome di virtù; o solleva l’animo del lettore nelle sfere purissime del soprannaturale popolato d’Angeli e Santi, illuminato dal sorriso incantevole della Vergine senza macchia.
Non si possono leggere queste pagine senza piangere, senza fremere di raccapriccio e sentirsi eccitati ad amare e praticare la virtù. Lo sanno bene i lettori del «Giornalino» che le videro comparire a puntate nel 1928-29 e attesero con impazienza crescente la loro comparsa in volume, nel quale la lingua è stata resa più forbita e scorrevole e il racconto qua e là ritoccato in modo che l’opera si presenta come un vero capolavoro d’arte, sia dal punto di vista letterario, che delle illustrazioni.
Il prezzo di lire otto è insignificante se si confronta l’attuale edizione colle consimili di tutte le Case Editrici. Ciò dimostra una volta di più come la nostra Pia Società non abbia altro intento nelle sue pubblicazioni che l’apostolato.
L’opera è eccellente per le lunghe veglie invernali; sta bene nelle biblioteche, può essere utilmente letta in classe dagli insegnanti come sollievo alla scolaresca e può stare in mano ad ogni fanciullo o fanciulla; anzi sarà da loro letta avidamente e con frutto perché sa parlare al loro cuore.
Chiederlo alla Pia Società S. Paolo – ALBA (Piemonte) inviando L. 8, più L. 1,70 per spedizione raccomandata.
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UNIONE SUFFRAGI

Preghiamo e raccomandiamo alle preghiere di tutti i nostri Cooperatori, gli Amici e Benefattori passati a miglior vita.

S. Em. Card. GIUSEPPE GAMBA
ARCIVESCOVO DI TORINO
Chiamato improvvisamente da Dio il mattino del 16 dicembre 1929. – Non solo egli aveva dato la sua adesione all’Unione Cooperatori, ma aveva sempre incoraggiato, benedetto aiutato la diffusione della Buona Stampa in città ed in Diocesi.

Rev. Sac. D. G. B. BERNARDI
PARROCO VIC. FOR. DI BROSSASCO (Cuneo)
Socio perpetuo e zelante Cooperatore. Il Signore l’ha chiamato a Sé mentre organizzava la giornata «pro Buona Stampa» in Parrocchia.

Sig.ra MARIA CALCERANO
GIARRE (Catanzaro)
che offrì al Signore per l’Apostolato Stampa, le sue atroci sofferenze durante la penosissima malattia sopportata con cristiana ed edificante rassegnazione.

Sig. ROGGERO DOMENICO
che lasciò improvvisamente questa valle di lacrime per andare a ricevere il premio di quanto fece e soffrì a pro’ dell’Apostolato Stampa.
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ASSOCIAZIONE GEN. BIBLIOTECHE

QUOTA 1930

In questi giorni a buon numero di biblioteche venne spedito il modulo di Conto Corr. Postale per il pagamento della quota per il 1930.
Moltissimi risposero prontamente all’invito; a coloro che non l’hanno ancora fatto, sollecitiamo di volerlo fare al più presto possibile. Speriamo che nessuno vorrà negare il suo contributo per il maggior bene dell’Associazione.

RELAZIONE

Ripetiamo ciò che abbiamo scritto particolarmente a ogni biblioteca: volendo rendere più attiva la vita dell’Associazione e più attraente la nostra rubrica, facciamo appello a tutte le biblioteche di concorrere mandando una breve relazione del lavoro compiuto nel decorso anno 1929. La relazione verrà pubblicata sul periodico organo delle Biblioteche.

L’EDIZIONE SPECIALE DEL PERIODICO
UNIONE COOPERATORI PER LE BIBLIOTECHE

Per rendere sempre più stretto il vincolo di unione, si è pensato di provvedere ad un’edizione speciale del periodico Unione Cooperatori Apostolato-Stampa, spedirsi unicamente alle biblioteche federate.
Vuol essere questa l’eco del nostro lavoro, l’organo delle comunicazioni e l’indice dell’attività e sviluppo dell’Associazione. Sta ora ai soci far sì che le due pagine dedicate ai bisogni dell’Associazione riportino sempre cose nuove, interessanti e utili per apprendere il modo migliore di far funzionare le biblioteche onde apportino il vero rinnovamento morale e intellettuale della parrocchia, della scuola, del circolo.
A ciò concorre efficacemente l’invio della relazione, la quale oltre ad essere un semplice resoconto del lavoro compiuto, insegna molte cose pratiche, ed è sprone, incitamento ed esempio.
Siamo sicuri che tutti approveranno e sosterranno questa iniziativa partecipando con scritti, relazioni, consigli, e specialmente interessandosi della diffusione della cultura a mezzo delle biblioteche.
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UN LIBRO CHE CONSIGLIAMO A TUTTI I NOSTRI COOPERATORI

PER VISITARE GESU’ IN SACRAMENTO
Volume in-32.o di pagine 200 - L. 2,50

È un libricino affatto nuovo che, sia nella forma esteriore della veste tipografica e nella limpidezza di caratteri che nella sostanza, si presenta in aspetto particolarmente simpatico e pieno di cose, se così si può parlare in tal materia, piccanti e interessanti. Scritto ad eccitamento altrui per l’utilità delle Socie del Circoli della Gioventù Femminile, può servire ottimamente per qualsiasi persona che, conoscendo l’importanza suprema della visita a Gesù Sacramentato, desidera conoscere la maniera pratica di farla. È vero che il metodo fondamentale sarà sempre quello di quattro fini, come insegna tra i più recenti il B. Eymard e con lui il R. P. Tesnière nei due impareggiabili volumi che formano il suo Manuale dell’adorazione, ed altri molti; ma è anche vero che, essendo molto vari i tempi anche nel campo della vita spirituale, sovente anche l’ottimo dei metodi produce per le anime ordinarie una certa stanchezza, che ne diminuisce l’efficacia. Allora sarebbe utile per un certo tempo variare metodo, come è utile per la vita fisica un cambiamento di soggiorno o d’alimentazione.
Questo caro libricino è fatto per soddisfare questa necessità. Persone molto provette nella devozione, lo lessero con molta soddisfazione affermando di averne ricavato molto giovamento. Si espongono quattro metodi per mettersi alla presenza di Dio (che è la prima condizione per fare una buona visita a Gesù Sacramentato) e otto metodi per il corpo della visita. Tutti questi metodi tendono a combattere l’esteriorismo della visita e a stabilire invece questo sì importante atto di religione, che oggi fortunatamente riprendono tanta estensione su quella interiorità di spirito che sì efficacemente conduce a trarre da esso quell’abbondanza di frutti che è destinato a produrre. S’impara molto bene a penetrare sotto la corteccia per gustare il succo interiore della divozione. Anzi esso apre la via a ciascheduno per trovare l’istinto spirituale che è in lui. Or si sa che trovare e seguire questo istinto è uno dei compiti più delicati e importanti della vita devota. Per questo specialmente è da augurarsi a questo libricino la più larga diffusione.
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