Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ANNO XI - N. 20 — 16 OTTOBRE 1929 — Conto Corrente Postale


UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO - STAMPA

PRESSO PIA SOCIETÀ S. PAOLO

Opus fac evangelistae (II Tim. IV, 5)



1930


Per l’anno prossimo si è preparato un bellissimo Calendario delle Missioni. Esso possiede tutte le esigenze tecniche, e inoltre le pretese del buon cattolico. Il commerciante e l’industriale lo troveranno anche molto adatto per loro.
Costa solo L. 18 al cento, e L. 170 al mille, senza però contare le spese di posta.
Il pagamento ordinario è l’assegno, se non si invia l’importo anticipatamente.
È una vera provvidenza! Ogni famiglia cristiana dovrebbe provvederselo, anche per avere un mezzo più facile per conoscere ed aiutare le Missioni cattoliche. In questo modo si ascolta la parola di Gesù Cristo e del suo Vicario il Papa.
Lo raccomandiamo in modo speciale ai Reverendi Parroci, alle Casse Rurali, alle Cooperative, ai Portalettere e ai Rivenditori che ne possono vendere molte copie.
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OPERA DELLE DUEMILA SS. MESSE


ASCOLTA LA MESSA!


Ha scritto S. Bernardo: «Sappi, o cristiano, che si merita di più ascoltando divotamente una Santa Messa che col distribuire ai poveri tutte le proprie sostanze e col girare pellegrinando tutta la terra».
E S. Gerolamo: «Il Signore ci accorda tutto quello che nella Santa Messa gli domandiamo, e ciò che è più ci dà quello che non pensiamo neppure di chiedere, e che ci è pur necessario».
Il Santo Curato d’Ars a sua volta esclamava: «Se conoscessimo il valore del Santo Sacrificio della Messa, qual zelo maggiore porremmo mai nell’ascoltarla!».
Il B. Cottolengo diceva: Vale più una Messa che una settimana di lavoro e di calcoli.
Non tutti però hanno comodità di ascoltare la messa ogni giorno o sovente; la Pia Società S. Paolo viene incontro a costoro ed offre loro il modo di partecipare ogni giorno non solo ad una messa ma a 6 messe. Sei messe ogni giorno e senza muoversi di casa, senza lasciare le proprie occupazioni, senza il minimo disturbo non è forse un gran bene? A tutte le 6 messe quotidiane si partecipa con una offerta sola in vita di L. 10 e per di più con una sola offerta di L. 10 può partecipare tutta una famiglia a tutte le messe e per sempre. Scriviamoci pel bene dell’anima nostra, per assicurarci suffragi.
Le zelatrici di questa opera possono ben dirsi fortunate! Ogni passo, ogni parola, ogni invito ad iscriversi a quest’opera costituisce un prezioso merito pel cielo; quanti ne avranno acquistati alla fine della vita!
Chi desidera farsi zelatore od iscriversi a partecipare al frutto delle due mila messe può indirizzare corrispondenza a:
Pia Società S. Paolo - Alba
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UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO - STAMPA

Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)



SS. Spirituali Esercizi per i giovani


Che cosa s’intende per SS. Spirituali Esercizi?
Fare gli Esercizi Spirituali significa lasciare per un po’ di tempo (quattro - otto o più giorni) lo strepito del mondo, per ritirarsi nella quiete e calma della solitudine, passare dall’agitazione alla tranquillità; dai pensieri mondani ai divini. Di più vuol dire rientrare in se stesso con serie riflessioni sulle verità eterne, sul metodo di vita che si tiene per venire alla conclusione pratica di vincere le cattive inclinazioni, di riformare nella nostra condotta ciò che vi può essere di disordine e regolarla in avvenire secondo la volontà di Dio.
Si può dire che la Chiesa riguarda questo, come il mezzo più certo ed efficace per una vera e soda conversione, e per condurre un’anima dall’abisso più profondo del peccato alla santità più sublime.
Il cuore nostro ha sete di amore e felicità; amore e felicità che il mondo non sa saziare perché non può. Solamente il Signore può appagare appieno questo desiderio.
«Ci hai creato, o Signore per te; e il cuor nostro è inquieto fin tanto che non riposi in te». È il grande S. Agostino che lo dice, egli che aveva compreso bene tutto il significato di queste parole. Dopo una giovinezza trascorsa nella dissipazione e nel peccato, lasciato lo strepito del mondo e rientrato in se stesso, sotto l’influsso della grazia, si convertì e diventò Sacerdote, Vescovo, Dottore della Chiesa, Santo.
L’anima ha sete di verità: «Sitivit anima mea ad Deum fortem, vivum…» (Salmo 41), l’anima mia ha sete di Dio forte, vivo.
Durante i SS. Spirituali Esercizi l’anima viene a conoscere con maggior chiarezza la verità. Nella meditazione, nella preghiera e nel raccoglimento, il Signore parla; si fa sentire colle sue ispirazioni al cuore; per mezzo di quanto si sente nelle prediche, nei consigli, in confessione, ecc.
È il tempo più adatto per dare uno sguardo al passato, al presente, all’avvenire; per demolire quanto vi è di guasto e porre un buon fondamento per un nuovo edifizio spirituale.
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L’esperienza dimostra che i giovani che hanno la fortuna di fare i SS. Spirituali Esercizi chiusi, ne riportano sempre un grande vantaggio più profondo e duraturo. Essi passano la loro giornata insieme, in silenzio; uniti nelle medesime pratiche di pietà, intervenendo alle medesime istruzioni e meditazioni; con maggior facilità di fare i riflessi, gli esami di coscienza e le risoluzioni.
Lontani dai pensieri della famiglia e del lavoro, fuori dalle occasioni di distrarsi, esercitandosi nella mortificazione d’un orario comune, essi gustano particolarmente tutti quei beni e frutti che ha la stessa vita religiosa.
La preghiera comune poi ha beni particolari; l’intervento a tutte le
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prediche e pratiche di pietà i consigli e la famigliarità con chi guida e predica gli Esercizi, ecc., sono altrettanti aiuti allo spirito.
Gli Esercizi Spirituali poi, non si risolvono soltanto in una buona Confessione, ma molto più facilmente in una buona elezione dello stato, ed in una conversione a Dio sincera e duratura per mezzo d’una vita cristiana.
Quest’anno a «S. Paolo» in Alba si ebbero già vari corsi di Ss. Spirituali Esercizi alla gioventù esterna; oltre ai soliti per le persone interne.
Cinque corsi per le giovani e uno per le figlie più attempate e per le donne; sono oltre 200 persone che si infervorarono nella vita cristiana e pia.
Nei primi giorni del novembre p. v., vi sarà un corso per i giovani. Anche l’anno scorso si è tenuto questo corso di Esercizi e vi attesero in modo edificante una sessantina di giovanotti; quest’anno si spera saranno un numero maggiore e di buona volontà.
È una grazia grande questa di poter fare gli Esercizi Sp. chiusi! Il tempo è adatto, perché in una stagione in cui diminuiscono i lavori; ci rivolgiamo quindi in modo speciale ai bravi giovani dei Circoli Cattolici, agli Assistenti Ecclesiastici, ai RR. Parroci che ci mandino i migliori; affinché dopo di essersi infervorati nel bene, siano sempre più di buon esempio agli altri e portino un aiuto sempre maggiore nelle Parrocchie.
Gli Esercizi durano quattro giorni, incominciando dalla sera del 1 Novembre termineranno al mattino del 6 Novembre.
Non è fissata alcuna tassa; si accetta però con riconoscenza qualsiasi offerta.
Raccomandiamo la massima sollecitudine nel fare la domanda di ammissione per non correre rischio di essere esclusi per mancanza di posto.
Indirizzare le richieste a: Pia Società S. Paolo. - Alba (Piemonte).

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I DISCEPOLI DEL DIVIN MAESTRO


I Discepoli del Divin Maestro, sono, nella Pia Società S. Paolo, i religiosi laici che si dedicano all’Apostolato della Stampa.
Duplice è il loro scopo:
1) Riparare colla vita pia, coll’esercizio delle virtù cristiane, colla propria santificazione, gli innumerevoli peccati causati dalla stampa cattiva.
2) Lo studio teorico-pratico del lavoro tipografico di composizione di stampa, di legatura, della carta, degli inchiostri, di propaganda, ecc.
Essi si mettono al seguito di Gesù Maestro praticando due importantissime divozioni: l’assistenza devota alla S. Messa (due SS. Messe ogni giorno); e l’esercizio della Via Crucis (due volte alla settimana - martedì e venerdì); oltre alla visita quotidiana al SS. Sacramento.
Essi spendono tutte le loro energie, sempre allegri e contenti, applicandosi ai più svariati generi di lavoro. Debbono possedere un corredo completo di cognizioni teoriche e pratiche di tutto quanto riguarda il lavoro tipografico non solo, ma di una Casa in cui non basta comporre o stampare, ma preparare gli inchiostri per la stampa, fondere i caratteri per la composizione, lavorare la carta, ecc., ecc. Quindi è bello vederli passare dalla compositoria alla stamperia, dalla stereotipia agli inchiostri, dall’officina meccanica alla lavorazione della carta, alla diffusione pratica dei libri stampati.
E tutto questo svariato lavoro lo compiono con molta cura ed applicazione; spinti da un unico pensiero; guadagnarsi dei meriti, e molti meriti per il Cielo; salvare tante, tantissime anime.
I Discepoli del Divin Maestro vanno
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aumentando sempre più, specialmente in questi giorni; è il Maestro Divino che fa sentire la sua chiamata. Preghiamolo affinché siano tanti al suo seguito, e che nessuno dei chiamati abbia a disertare, ma che tutti corrispondano generosamente.
Raccomandiamo a tutti i nostri carissimi Cooperatori, ed in modo speciale ai RR.di Parroci l’opera delle vocazioni all’Apostolato-Stampa tra i Discepoli del Divin Maestro.
Nei Circoli della Gioventù Cattolica Maschile, spesso si incontrano giovanetti ed anche giovanotti che inclinano assai alla pietà; sarebbe una buona carità avviarli alla vita religiosa ove i loro meriti si moltiplicherebbero! Si incontrano fanciulli innocenti, candidi; è gran carità suggerire una casa religiosa ove facilmente si salveranno da molti pericoli e svilupperanno il germe divino di una vocazione. Talvolta si incontrano giovani che sono soli, oppure in famiglia sono quasi di troppo; se possedessero pure tale fondo di pietà e docilità in cui si possa coltivare una speciale speranza di vocazione religiosa, ecco l’occasione di una bell’opera che Dio ci presenta.
Le condizioni di accettazione sono le seguenti:
1. Che diano segni di vocazione religiosa e facciano domanda per mezzo del proprio Parroco.
2. Che abbiano compiuto o compiscano durante l’anno di entrata almeno dodici anni.
3. Siano forniti almeno dell’attestato di promozione dalla quarta alla quinta classe elementare.
4. Presentino attestati di legittimi natali, studio, vaccinazione, buona condotta e sana costituzione fisica con esenzione da malattie ereditarie.
Gli aspiranti pagano L. 50 di entrata ed inoltre; L. 60 mensili il primo anno, lire 40 mensili il secondo anno, L. 20 mensili il terzo anno. In seguito non sono tenuti ad alcuna pensione; ma restano a carico dei parenti le spese dei vestiti, bucato, medico, libri, finché abbiano emessi i primi voti. In seguito l’Istituto provvede a tutto.
Se però entrano, dopo compiuti i sedici anni, sono dispensati dalla pensione; pagano soltanto L. 50 di entrata e le spese del bucato, vestiti, medico, libri fino all’emissione dei primi voti. In seguito l’Istituto provvede per tutto.
OCCORRE CHE GLI ASPIRANTI DIMOSTRINO E SI TRATTI DI VERE VOCAZIONI ALLA VITA RELIGIOSO - LAICA.
Per programmi e domande rivolgersi alla: Direzione Pia Società San Paolo - ALBA (Piemonte).

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UNIONE DI PREGHIERE

Per tutte le persone che si raccomandano offriamo al Signore tutto il bene e le azioni che si fanno in Casa, e le raccomandiamo alle preghiere dei Cooperatori.

Il Tempio a S. Paolo che abbisogna ancora di molte grazie - S. S. Pio XI - L’Apostolato della Buona Stampa - L’incremento della Pia Società S. Paolo - La diffusione del culto al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli, a San Paolo Apostolo, ecc. - L’Opera delle Vocazioni religiose all’Apostolato Stampa - L’Opera delle 2000 SS. Messe - La diffusione del S. Vangelo e della Sacra Bibbia - L’Apostolato del Libro - L’Opera dei Bollettini Parrocchiali - I Cooperatori, Scrittori Collaboratori, ecc. - L’Associazione Generale Biblioteche - I Centri di Diffusione - I Periodici settimanali e mensili - Due sorelle per il loro babbo e famiglia - Una Cooperatrice per diverse grazie - Una Cooperatrice - La guarigione di un Sacerdote - Una persona inferma - Una grazia urgente - Una maestra per una grazia - Una Zelatrice per due guarigioni - Una Cooperatrice per diverse grazie; Conversione di peccatori, guarigioni d’infermi, buone insegnanti, per condotta esemplare di scuole, docilità di popolazione verso il Parroco, sia tolto uno scandalo, per assesto di affari, la salute e la pace in varie famiglie - La salute a due persone da tanto tempo inferme - Il disbrigo di diversi affari intricati - Una Cooperatrice per la Mamma ammalata - Una Mamma per i suoi figli - Una famiglia per un figlio ammalato - Una figlia ammalata - Diverse giovani per la scelta dello stato - Una Maestra nostra Cooperatrice - Una mamma per la sua famiglia - Una Cooperatrice per una grazia.
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Maria Regina degli Apostoli

LE RAGIONI DEL TITOLO
Maria Regina degli Apostoli per Vocazione


Maria fu creata, preservata immacolata, per essere di Dio la Madre, della Chiesa la Regina; questo titolo, questa dignità, l’abbiam detto in principio, risulta qui chiaro, è il sole nelle relazioni di Maria con noi uomini.
Domanderemo la grazia di mettere la nostra vocazione alla dipendenza di Maria, e di essere gli schiavi di amore della nostra grande Regina. Consideriamo come Maria fu preordinata Regina degli Apostoli, ne compì questo ufficio per vocazione, e la pratica della nostra divozione.

I. MARIA FU PREORDINATA REGINA DEGLI APOSTOLI

Il Padre Celeste ha ordinato ogni uomo nel proprio posto; con sapienza infinita, con amore immenso, con disposizione eterna. Maria fu eletta, fu predestinata, fu preordinata ad essere Regina.
Noi capiremmo qualcosa del mistero altissimo e profondo, se consideriamo bene le parole di San Paolo: «Il mistero della volontà di Dio, che gli piacque, ordinò la pienezza dei tempi, per instaurare in Gesù tutte le cose; e quando venne la pienezza dei tempi, Dio mandò al mondo il suo Figliuolo nato di donna, figlio di Maria Vergine, per mostrare così nei secoli superventuri le abbondanti ricchezze della sua grazia - che era quindi stata posta in Maria - e fummo vivificati, redenti, giustificati, salvati; e Dio ha poi dato alcuni Profeti, altri Evangelisti, altri Pastori e dottori, ministri della sanificazione dei fedeli, per edificare in loro il corpo di Gesù Cristo che deve riempire di sé tutte le cose».
È il quadro completo, grandioso della Provvidenza mariana nella Redenzione del mondo.
Maria è fatta Regina quando ci dà Gesù Cristo Redentore. Tutti gli Apostoli sono i ministri di Maria per formare Gesù in tutti i fedeli. Le madri dei Re non sono sempre regine; perché Re fu eletto solo il figlio, non fu eletta la madre. Maria fu eletta Regina, fu chiamata ad essere Regina.
Maria fu eletta per comandare anche a Gesù; ce lo dicono i Padri. Le mamme dei Sacerdoti, ricevono certamente un gran privilegio da Dio; un figlio prete! ma le mamme non educano la vocazione dei figli; non sono capaci; li affidano ai superiori del Seminario, all’Istituto di Religione; Maria fu chiamata a formare Lei Gesù Cristo all’apostolato; nessuno sarebbe stato capace. Il Divin Redentore è il figlio di Maria.
Maria fu eletta per custodire, e dare il latte alla Chiesa che nasceva, per guidare poi tutta la città di Dio, tutto l’esercito di Dio nella battaglia vittoriosa contro il regno di Satana e il suo principe, il demonio.
Il capo dell’esercito è sempre il Re; il condottiero non sempre è il Re; Maria è anche la condottiera dei soldati di Dio. Ed ecco i documenti dell’elezione divina.
La dignità di madre di Gesù Cristo, fonda, diciamo così, il suo diritto al titolo e alla dignità di Regina degli Apostoli; le sue intrinseche qualità regali, l’esercizio universale dell’Apostolato sono il fondamento intrinseco, il motivo de congruo, la causa materiale del suo titolo e delle dignità di Regina degli Apostoli. La vocazione è il costitutivo della sua dignità di Regina degli Apostoli, la essenza di questa dignità.
La vocazione di Dio non è solo chiamata; è chiamata e vocazione. Dio chiama e crea; crea la mente adatta, crea il cuore grande quanto è necessario, crea la forza e la santità del volere, Dio crea nelle sue vocazioni, ed è quindi che noi abbiamo potuto considerare in Maria Regina degli Apostoli tanta eccellenza di pregi. Dio crea e perciò la nostra Regina è piena di grazie; e piena di grazie per noi, perché la dignità di Regina non è dignità di onore, ma dignità di ufficio, dignità per i sudditi, dignità per gli uomini.

II. MARIA FU VERAMENTE REGINA DEGLI APOSTOLI

L’Annunciazione. È il momento decisivo della storia del mondo; come fu decisivo il momento della tentazione di Eva; Eva buttò i suoi figli nel fallimento, nella perdizione; Maria può riportare la ricostruzione, la salute in tutti gli uomini che diverranno suoi figli. La SS. Trinità aspetta, il mondo tremebondo invoca: confidate, uomini, Maria è chiamata da Dio a dire di sì, ella non si rifiuta a Dio; Maria dice fiat, dice sì!!
Il no di Eva a Dio ci ha tutti rovinati, il sì di Maria a Dio, tutti ci riconquista; il sì dì Eva al demonio tutti ci ha fatti suoi schiavi; il no di Maria al demonio tutti ci torna figli di Dio. La superbia di Eva che vuol diventare simile a Dio ci ha umiliati nel peccato e nella morte; l’umiltà di Maria, che si dice ancella inutile del Signore, ci ridona la vita e la grazia; la cupidigia di Eva ci avvelena, la castità di Maria ci porta per cibo Gesù Cristo!!
Considereremo altri grandi atti di Maria; ella è la Corredentrice, la Regina della salvezza, come Gesù C. ne è il Re, ella compie l’atto di Regina degli Apostoli.
L’educazione di Gesù Cristo. Una Madre trasfonde sempre se stessa nel figlio, col latte gli comunica virtù e abiti. Ma Gesù di Maria si è fatto suddito, non solo per succhiarne il latte, ma per ricevere l’educazione al suo apostolato di salvare tutto il mondo, di misericordia, e d’immolazione, di maestro degli uomini e di capo
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della Chiesa. E da piccolo i grandi atti redentivi li compì per mezzo di Maria, e del suo Padre putativo S. Giuseppe, perché sposo di Maria: la circoncisione, l’offerta a Dio nel tempio... Non andò ad altra scuola Gesù Cristo.
Ma ecco quel che dice il S. Vangelo: «Ed era soggetto a loro, e cresceva in età, in sapienza, in grazia...». Maria compì l’educazione apostolica di Gesù C., lo preparò; ancora eseguì il compito di Regina, educando Gesù alle doti regali, e quindi di Regina degli Apostoli.
La protezione di Maria. Ecco Maria condottiera delle anime che si salvano.
È la storia di ogni anima, è la storia di ogni giorno; lo vedremo ancora. Si comprende in poche parole, e non si svolge con lunghi e molteplici trattati.
Chi è con Maria è al sicuro, chi è divoto di Maria vince sempre il demonio, chi è molto divoto di Maria si fa santo, chi ha divozione speciale, avrà la specialità dei santi, l’apostolato, e santifica il prossimo.
È quello che fa Maria, Regina dei cuori, Regina del Cielo, Regina degli Apostoli!!

III. AFFIDIAMO LA VOCAZIONE A MARIA

Il Padre Celeste ci ha assegnato il nostro posto; questa è la nostra vocazione.
Verso molte anime l’amore di Dio ha sovrabbondato, ed ha assegnato loro per proprio posto, per proprio campo, l’apostolato. Privilegio di misericordia! Motivo e fonte di perenne riconoscenza.
Queste anime hanno la vocazione di Maria, sono arruolate sotto la sua guida! Ella vi ha tutti diritti di comando, tutti i diritti all’obbedienza Ella li forma da Madre!...
La vocazione all’apostolato è il segno di Dio per l’apostolato. San Paolo ne faceva argomento di autorità: «Abbiamo il segno per parte dello Spirito Santo», che infatti aveva detto: «Mettetemi da parte Paolo».
Chi entra nell’apostolato senza il segno rimane sterile. Chi ha la vocazione, e non vi entra, quanto è ingrato al Signore, e quanto fa scempio dei suoi doni di amore!
Chi ha il segno per l’apostolato e vi entra, susciti ognora la grazia della vocazione. S Paolo ammonisce Timoteo: «Risuscita la grazie che è in te». Ecco quanto fa Maria; sviluppa questa grazia, porta «al termine del proprio corso».
Sono di Maria gli Apostoli, non possono non essere suoi, sarebbero ribelli; Ella è la condottiera; ma ad essi non basta pregare la S. Madonna, non basta imitarla; devono essere suoi, colla schiavitù figliale; suoi anche per consecrazione, anche vivendo alle sue dipendenze, mettendo nelle sue mani i frutti, vivendo nel suo spirito.
Esaminiamoci: Abbiamo messo nelle mani della S. Madonna la nostra vocazione? La consideriamo veramente come la Regina nostra Maria SS.ma?

DATE ALLA CHIESA
un sacerdote della Buona Stampa


LA GRANDE VOCAZIONE

Una vita è bella quando essa avvicina a Dio.
Ora vi ha quaggiù un uomo che tanto si avvicina a Dio, quanto il Prete?
Non è Egli il suo rappresentante e il suo ministro? Quando il prete parla, è la parola di Dio che risuona sulle sue labbra. Quando il prete dice ad un peccatore; «Io ti assolvo» è Dio stesso che perdona.
Quando il prete benedice, è lo stesso Dio che benedice, per le sue mani.
Il prete vive in tale intimità con Gesù Cristo che i Santi Padri hanno potuto dire: «Il prete è un altro Gesù Cristo».
Sì, è bello il prete quando, nel giorno della sua ordinazione Sacerdotale, riceve sulle mani tremanti il sacro crisma e nella sua anima fremente la consacrazione che gli dona agli occhi di Dio, degli Angeli e degli uomini, la grandezza e la potenza di Gesù Cristo. Bello è il prete quando nell’ora solenne della sua prima Messa, appare in tutta la maestà del suo giovane Sacerdozio, e che, comandando con la sua parola al Dio del cielo e della terra, lo sottomette ai suoi ordini e lo riceve nelle sue mani sull’altare. È bello il prete, quando in un giorno di festa pubblica e solenne tiene il suo Dio sospeso sulla folla silenziosamente prostrata per ricevere la benedizione santa, e lo porta in trionfo in mezzo ai cantici di giubilo, attraverso le vie d’una città, commossa di questa marcia trionfale.
Bello è il prete, quando chino nel secreto del santo Tribunale sopra le anime colpevoli e desolate, ritrova le une e consola le altre, e fa rilucere sulle anime pentite il sole radioso dell’assoluzione che le purifica, le illumina e le trasforma.
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La vita del prete è dunque bella perché l’avvicina a Dio e anche:
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Perché lo rende utilissimo al suo prossimo.
Un santo prete diceva: «Farsi prete, è in qualche modo farsi Dio! Salvare una sola anima è un’opera di un merito inconcepibile, tutti ne convengono perché si sa che un’anima vale lo stesso sangue di Dio»!
Che è dunque farsi prete se non prendere per stato quello che ne salverà un sì gran numero!
Nessuno è così utile agli uomini come il prete. È lui che dona alle anime la grazia di Dio che le fa vivere soprannaturalmente, ed è per esse la certezza della vita gloriosa del cielo; è Lui che dona all’intelligenza l’alimento di cui ha bisogno assoluto, la verità religiosa, è Lui che dona alla volontà la forza che fa praticare la virtù; è Lui che, in una parola, è il sale della terra che le impedisce di imputridire.
Per andare a Dio, le anime ordinariamente devono passare attraverso il prete; Egli è l’intermediario designato dei loro rapporti con Dio.

IL SIGNORE CHIAMA… A TUTTE LE ORE

– Giovanotto, qual è la vostra età? (Si trattava di un giovanotto laborioso, allora occupato a contrassegnare sacchi di tela pieni di grano). Un amico del padrone, il P. Duffo, aveva rilevato il carattere dolce e malleabile, insieme serio e riflessivo del garzone.
– Giovanotto qual è la vostra età? – gli chiese un giorno.
– Diciott’anni, padre.
– Che fate qui?
– Lo vedete, cerco di guadagnare un tozzo di pane per la mia famiglia. contrassegnando tutto questo grano.
– Fate bene, figliolo, a prestare aiuto ai vostri parenti... ma non potreste procurarvelo altrimenti?...
– Frequentare gli studi?
– E il tempo?!
– Come impiegate le vostre serate?
Il garzone mai aveva pensato di poterne profittare.
A partire da quell’incontro, egli cominciò a riprendere presso il P. Duffo gli studi interrotti... Ed accadde che il giovane, divenne prima Sacerdote, poi Vescovo, e fu un giorno il celebre Cardinale Gibbons!
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Un Sacerdote è una preghiera vivente; è un suffragio vivente! È una fonte viva di bene e di benedizione; è sulla bilancia di Dio l’argomento della massima fiducia per il giorno del giudizio.

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COOPERATORI!!!

Volete, un giornale proprio per voi un giornale bello ed attraente, un giornale con articoli facili e sostanziosi, un giornale che porta le notizie più importanti e necessarie a sapersi, scritte ed illustrate? Abbonatevi al nostro settimanale. «La Domenica Illustrata». Costa sole L. 15 annue; per 6 mesi L. 8,-.
Secondo il parere di molti affezionati ed assidui lettori, «La Domenica Illustrata» è l’unico giornale buono in Italia che abbia tanta ricchezza di contenuto e di illustrazioni. Essa deve portare nelle nostre famiglie il vero spirito cristiano.
Di questi giorni il periodico si è arricchito della preziosa collaborazione di nuovi esimi scrittori fra i migliori d’Italia.

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COLLEZIONI DI FRANCOBOLLI

che giacciono dimenticate in qualche cassetto, servono ottimamente per aiutarci. Cercare la vostra collezione e mandarla (a mezzo Stampe raccomandate in un pacchetto) alla Pia Società San Paolo - ALBA (Cuneo).
Vivi ringraziamenti a quelle persone (sono già parecchie) che ci hanno offerto la loro collezione.
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NUOVE BORSE DI STUDIO

SS. NOME DI MARIA E SANT’AGNESE

IL SS.MO NOME DI MARIA! Ne abbiamo celebrata la festa il giorno 12 Settembre. Che belle cose ci dice S. Bernardo sul Nome di Maria!
«...Se v’è tribolato, se v’è tentato, in mezzo al mare procelloso di questo mondo, respice stellam, voca Mariam, fissa il tuo sguardo nella stella, invoca Maria. Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo Maria non sbaglierai, pregandola non dispererai...». L’anima che ama Maria, che confida in Lei, giunge certamente a salvezza.
Il Sacerdote di Maria farà sempre molto bene, si farà molto santo e salverà un maggior numero di anime.
S. AGNESE: la Santa che all’età di appena 13 anni, tutta infiammata di amore verso Gesù, disprezzò le ricchezze ed i beni terreni per guadagnarsi una ricca corona di beni celesti. Fu perseguitata e tentata in mille modi ma la sua fede, il suo amore, rimasero incrollabili.
Soffrì il carcere; gettata sul rogo, rimasta miracolosamente illesa; ebbe la testa troncata da un colpo di spada.
Vicina a ricevere la palma del martirio, vedendo il carnefice tutto tremante e pallido come se fosse stato egli il condannato, lo incoraggiava a vibrare il colpo: «...Via su, e perché indugi o carnefice?...». Si fermò, pregò, piegò la lesta... Pochi istanti dopo l’anima dell’innocente fanciulla volava al Cielo, ornata della duplice corona della verginità e del martirio.
Uno stuolo di vergini seguirono in tutti i tempi le sue orme, ed Ella dal Cielo continua a proteggere e benedire quelle anime che si consacrano al servizio di Gesù.
Ringraziamo sentitamente le Pie Persone che vollero, con gentile pensiero, fondare e completare una borsa di stadio in onore del Nome SS. di Maria e di S. Agnese V. e M. Preghiamo e facciamo voti per tutte quelle grazie ed aiuti di cui abbisogna l’Aspirante al Sacerdozio in tal modo beneficato, mentre raccomandiamo nelle nostre preghiere tutte le sante intenzioni delle offerenti.

SANTA TECLA

È un nostro affezionatissimo Cooperatore, il Sig. Luigi Manera, che volle iniziare una borsa di studio con questo titolo proprio nel giorno della festa di S. Tecla, 23 settembre.
La Vergine S. Tecla, nacque ad Iconio da nobili genitori. Fu guadagnata alla fede dall’Apostolo S. Paolo, ed è celebrata dai Santi Padri con magnifiche lodi.
Sostenne durissime prove da parte dei suoi parenti e del fidanzato che abbandonò per darsi interamente al Signore.
Accusata come cristiana, venne buttata sul rogo; ma ecco, al segno di croce, un subitaneo acquazzone estinse le fiamme e Tecla fu lasciata in libertà. Data in pasto alle fiere, chiusa in una fossa di serpenti, per grazia di Dio ne uscì sempre illesa.
Molti furono i convertiti a Gesù Cristo dall’ardore della sua fede e dalla santità della sua vita.
Morì nell’età di 90 anni ricca di molte virtù, insigne per numerosi miracoli.
Dal Cielo questa grande santa assista ed interceda presso S. Paolo, di cui fu seguace in terra, tutte quelle grazie e favori per cui si raccomanda il nostro caro Benefattore, ed il Sacerdote posto sotto la sua protezione.
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INDULGENZE DEL MESE

18 ottobre; S. Luca Evangelista. - 28 ottobre; SS. Simone e Giuda, Apostoli.
Una speciale indulgenza plenaria
viene concessa ogni volta che i Membri e Cooperatori faranno un’ora di adorazione davanti al SS. Sacramento e pregheranno secondo i fini della Pia Società.
Parziale di cento giorni da lucrarsi dai Membri e Cooperatori, ogni qualvolta diranno, con cuore contrito, qualche preghiera secondo il fine della Pia Società San Paolo, o presteranno un aiuto; lavoro, elemosina, offerte ecc.

DATECI FRANCOBOLLI USATI

Cercare nelle corrispondenze che si conservano in casa, staccare tutti i francobolli; italiani moderni, antichi, esteri, tutti servono. Negli Archivi Parrocchiali se ne possono trovare tanti, come negli Archivi Comunali, in quelli dei notai, di avvocati ecc. Spesso se ne trovano in corrispondenze vecchie sui solai, nelle cantine, dappertutto. Rovistare, cercare, per mandarli a noi è opera di carità.

RINGRAZIAMENTI

A un Sacerdote (che vuol restare incognito), il quale ha regalato la sua bella Collezione di francobolli.
Al Rev.do Sig. Parroco di Ardenno, che ha mandato molti francobolli, tra cui parecchi antichi del Lombardo-Veneto.

FESTA DEL DIVIN MAESTRO A
CORTEMILIA


Il 22 settembre fu tenuta la Festa del Divin Maestro a Cortemilia diretta ad ottenere abbonamenti, cioè che tanti si mettano alla scuola del Divin Maestro inscrivendosi i piccoli al Giornalino e gli anziani alla Domenica Illustrata.
Un sacerdote della Pia Società San Paolo recatosi sul posto la sera del 21, aiutò a confessare e poi tenne predica particolare alle Messe delle ore 7 (della Comunione), 8.30, 11 (Bambini); nel pomeriggio dalle 4 alle 5 si fece l’Ora di adorazione solenne predicata in riparazione dei peccati della cattiva stampa, conchiudendo di inscriversi alla Domenica Illustrata e al Giornalino, in modo che il Parroco abbia in tutte le famiglie una stampa che lo cooperi e completi la sua predicazione in chiesa, e non entri nelle famiglie la cattiva.
Intanto un Chierico, con un tavolino, alla porta raccoglieva le iscrizioni; e una Suora accompagnata dalle Figlie del Circolo compiva il giro del paese a raccogliere le inscrizioni per dare maggior comodità e d’altra parte visitare tutte le famiglie, affinché la stampa sacra, pastorale entri davvero in ogni famiglia e completi in queste l’azione del Parroco.
Dopo Vespro fu tenuta una conferenzina al Circolo Femminile per costituire la Sezione Cooperatori, la quale continui e faccia crescere il seme gettato, sotto la guida del Parroco e in sua cooperazione. Tutto il Circolo si inscrisse nei Cooperatori, venendo così a partecipare alle indulgenze concesse ai Cooperatori dell’Apostolato stampa; e un gruppo che già diffonde il Bollettino nelle varie frazioni della Parrocchia si è preso pure l’incarico di continuare la diffusione del Giornalino e della Domenica Illustrata, mentre cura di far pervenire la copia alle famiglie già inscritte.
PREDICHE: Traccia: Maestro è il
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titolo preferito di Gesù Cristo; Egli insegnò a voce e poi fece scrivere. Oggi ha posto la sua cattedra nel tabernacolo e insegna ancora a voce colla predicazione del Parroco ecc. e per scritto con la stampa che completa l’azione pastorale del Parroco.
Presentiamo per i piccoli IL GIORNALINO e per gli anziani LA DOMENICA ILLUSTRATA; costano L. 8 il Giornalino e 15 La Domenica Illustrata. Per maggior comodità vi è una persona alla porta della Chiesa e un’altra passerà alle vostre famiglie.

Ora di Adorazione;
Ripariamo i peccati della stampa cattiva, perché:
1.° più numerosi; (7 minuti) canto eucaristico;
2.° più diffusi; (7 minuti) canto eucaristico;
3.° la stampa è più creduta (7 m.) canto eucaristico;
4.° sono più maliziosi e deleteri (7 m.) canto eucaristico;
Conclusione; nuovo invito ad inscriversi tutte le famiglie e promesse solenni davanti al SS. Sacramento esposto; motivate così; noi sacerdoti, prima di ricevere il Suddiaconato e poi di nuovo prima di ricevere la Messa, abbiamo giurato di non aderire a certe dottrine chiamate modernistiche, le quali sono pagane, e Voi l’avete promesso nei Voti battesimali, perciò ora voi rinnovate le vostre promesse, mentre noi rinnoviamo il nostro giuramento.
Rispondete; Prometto.
1.° Prometto di riconoscere, amare, seguire fedelmente Gesù Cristo, Maestro e la Chiesa, custode della sua dottrina e Voi promettete? Il popolo rispondeva: Prometto.
2.° Prometto di aborrire ogni insegnamento contrario, venga da tendenze filosofiche, o da libri e giornali, o da discorsi, o da massime umane, e Voi promettete? Prometto.
3.° Prometto di leggere il S. Vangelo e Voi promettete di leggerlo nelle vostre famiglie? Prometto.
4.° Prometto di istruirmi in religione, intervenire alle prediche in chiesa, e voi promettete? Prometto.
5.° Prometto di curare l’istruzione religiosa dei vostri figli, e Voi promettete di mandarli al catechismo? Prometto.
Quindi il Parroco aggiunse quanto di suo desiderava e poi si diede la Benedizione. Il tutto in un’ora.
Frutto immediato: Inscrizioni alla Domenica Illustrata 25, al Giornalino 60; costituzione della Sezione Cooperatori; e buoni propositi di Apostolato.

I vantaggi che derivano dalla lettura
del S. Vangelo


Leggete il Vangelo: è la Parola di Dio.
Leggete il Vangelo: avrete pace nel cuore.
Leggendo il Vangelo vi amerete di più; vi compatirete di più.
Leggendo il Vangelo i figli impareranno ad obbedire.
Leggendo il Vangelo imparerete ad essere più umili.
Leggendo il Vangelo amerete di più la preghiera.
Leggendo il Vangelo comprenderete di più quanto è buono Gesù; vi confesserete più volentieri.
Leggendo il Vangelo stimerete di più la S. Messa, e farete più volentieri la Santa Comunione.
Leggendo il Vangelo capirete di più le prediche.
Leggendo il Vangelo stimerete di più la nostra Religione.
Leggendo il Vangelo imparerete quanto siamo costati a Gesù Cristo.
Leggendo il Vangelo imparerete a distaccarvi da questa misera terra e pensare di più al Paradiso.
Leggendo il Vangelo imparerete a rispettare ed amare Gesù Cristo.
Leggendo il Vangelo avrete più forza per portare in pace le vostre croci.
Leggendo e praticando il Vangelo sarete benedetti di più anche in questa vita.
Il Vangelo è il libro più celebre; Dio ne è l’Autore.
Il Vangelo è fonte di ogni progresso, anche materiale.
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Il Vangelo ha salvato il mondo dalla barbarie.
Senza il Vangelo la vita non ha significato e scopo.
Senza il Vangelo l’umanità ricadrebbe nell’antica ignoranza e barbarie.
Non sì dà civiltà senza il Vangelo.
Il Vangelo è il miglior passaporto per l’eternità.
Potete leggere anche «Il Divin Maestro» ossia il Vangelo concordato.

UN FATTO

Il Vangelo è la nostra consolazione e gioia. E questa volta non sono solamente parole, ma fatti.
Un operaio ebbe l’occasione di mettersi a colloquio con un buon sacerdote.
L’operaio, com’è naturale, si intrattenne a lungo a parlare dei suoi affari, della sua famiglia, dei suoi guadagni e dal complesso si dimostrava contento delle disposizioni della Divina Provvidenza a suo riguardo.
Il sacerdote si compiacque e si rallegrò di tutto questo. Ma l’onesto operaio dopo tutto pareva avesse qualcosa di più importante da dire. Ed era proprio così.
Infatti prima di congedarsi dal sacerdote uscì in queste parole:
– Senta, reverendo, sa qual è il mio più bel sollievo in mezzo a tutti gli affari, e ai travagli?
– Oh, buon uomo, rispose il sacerdote, certo voi andrete ogni mattina a Messa ed alla Comunione e di qui prenderete forza per attendere a tutto!
– Questo sì, lo faccio sempre, ma ho inoltre fra le mani un oggetto molto prezioso nel quale trovo il rimedio contro ogni tristezza, fatica e malinconia.
– E quale sarebbe, rispose il sacerdote?
L’operaio con molta ingenuità rispose; è il prezioso libro del Vangelo. Là trovo il mio sollievo. Ogni sera quando mi ritiro, stanco ed affaticato, il mio sollievo è là nella lettura del Vangelo.

Per acquisto rivolgersi alla Pia Società S. Paolo - ALBA (Piemonte).

PER IL MESE DI NOVEMBRE

È il mese che la pietà dei fedeli dedica a suffragare le anime dei cari estinti; Chi prega per la madre defunta, chi per il padre, il fratello, la sorella; tutti hanno o in famiglia o tra i parenti qualcuno che dal Purgatorio chiede loro preghiere.
Un libretto popolare che potesse essere capito e gustato dal popolo, che contenesse tutte le preghiere che nelle occorrenze si devono fare per i defunti e nello stesso tempo che desse le istruzioni necessarie sul modo di suffragarli, mancava fino ad ora.
A ciò cercò di porre rimedio la Pia Società S. Paolo pubblicando un elegante e popolare libricino che già ha avuto larga diffusione:
PREGHIAMO PER I DEFUNTI

Esso contiene tutto ciò che si può desiderare sull’argomento e costa pochissimo; In brossura L. 1,- Legato in tela L. 2.

Can. FRANCESCO CHIESA
LA COMUNIONE DEI SANTI

La Comunione dei Santi è lo scopo a cui tendono tutti gli articoli del Credo, è dottrina importantissima. Un argomento però di così vitale interesse, non è molto trattato, nei libri che corrono per le mani del popolo. Da questa deficienza è nata nel Can. Chiesa l’idea di scrivere questa operetta, dove con metodo semplice, viva fede, ardente pietà, chiarezza di idee e profonda dottrina, sono svolte in una serie di letture, le varie parti che trattano così meraviglioso e vitale argomento. Il volume di pagine 434, costa L. 8.

JACOPO da Varagine
LEGGENDA AUREA

Chi non conosce questo ormai famosissimo lavoro di Jacopo da Varagine, uno dei più appassionatamente ed universalmente letti dal secolo XIII ad oggi? La Leggenda aure è una raccolta della vita di oltre 85 tra i Santi più comuni, scritta in modo popolare. Il volume di pag. 344, costa L. 5.

Sac. Dott. NICOLA MASSARI
SANT’ELISABETTA REGINA

S. Elisabetta regina d’Ungheria, fu sposa del langravio di Turingia. Vedova con tre bambini a vent’anni, si vide fatta segno alla più odiosa persecuzione da parte di suo zio, al punto che espulsa dal palazzo dello sposo, non poté trovare, ella ch’era soprannominata madre dei poveri, un tetto che la ricoverasse. Morì a 24 anni nel 1231 tra le umili penitenti di S. Francesco, di cui aveva professata la regola. La sua vita narrata in modo popolare in un volume di 124 pagine costa L. 3.
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NELLA PIA SOCIETÀ S. PAOLO

Dalle nostre Case
ALBA

LE DIVOZIONI DEL MESE. - Anche nella prima settimana di Ottobre, i nostri Rev.di Sacerdoti ci hanno fatte le meditazioni sul tema sempre bello delle divozioni della Casa. S. Paolo, il nostro Padre, di cui stiamo considerando i viaggi Apostolici. Le Anime Purganti, nostre care sorelle, già salve, ma che abbisognano ancora dei nostri suffragi; e perciò ogni mese ci viene ricordato il dovere ed il vantaggio di pregare per loro. S. Giuseppe, che ci fu presentato come immagine fedele e grande divoto dell’Angelo Custode. Gli Angeli Custodi, che ci furono ricordati nel loro complesso, essendosi celebrata il giorno prima la loro festa. L’Ora di Adorazione e di riparazione a Gesù Maestro per i peccati della stampa cattiva. E Maria SS. Regina degli Apostoli, di cui ci viene spiegata la perfetta divozione del B. Grignon de Montfort.

RITIRO MENSILE. - Il ritiro mensile di Ottobre ebbe per tema il Rosario. Nella prima meditazione il Primo Maestro, ci portò col pensiero sul letto di morte, e ci fece vedere quanto giovi recitare tutti i giorni il Rosario per ottenere una buona morte, ossia per ottenere che Maria preghi per noi nell’ora della nostra morte. Nella seconda meditazione dimostrò come Maria SS. prega ora per tutti i suoi devoti, affinché possano superare le tentazioni del demonio e le difficoltà della vita ed arrivare puri al divino tribunale. Nell’istruzione poi insegnò come recitare il Rosario, ed invitò tutti a recitarlo ogni giorno e possibilmente intiero.

LA CARTIERA produce ormai tanta carta necessaria per la nostra tipografia. In poco tempo, non ostante le tante difficoltà che si incontrano nell’inizio di tutti i lavori, sono già stati fabbricati oltre cento quintali di carta, bianca e colorata, per periodici e da imballo. Quasi tutti i Periodici del mese di Ottobre sono stati stampati con la prima carta. Ora si sta preparando quella che deve servire per la stampa dei libri e si studiano nuovi metodi di combinazione per potere ottenere un lavoro sempre più perfetto.

ESAMI. - Volgono al termine gli esami del penultimo trimestre. Fra giorni saranno quindi inviati i voti alle famiglie, affinché possano vedere il profitto dei loro figli.

I NUOVI ARRIVATI. - Sono giunti in questi giorni una cinquantina di nuovi giovani. Hanno già fatta amicizia coi giovani anziani e sono tutti allegri e contenti.

TORINO

S. EM. IL CARD GAMBA, Arcivescovo di Torino, volle impartirci la Sua benedizione per la nostra propaganda, ben accolta anche dai RR. Parroci.
Siamo state a Torre Pellice, Bricherasio, Luserna, Bibiana, Airale, Giaveno, Coazze, Cumiana, Sangano, Frossasco, Ciriè, Villanova, S. Maurizio: ovunque ben accolte.
Per scarsità di Suore la nostra buona Cooperatrice, Sig.ra Roggero Maddalena non esitò ad offrirsi per portarsi anch’essa a diffondere nelle famiglie i buoni libri nella Diocesi di Biella, pur lasciando per parecchi giorni la sua famiglia.
Come il Signore benedice i sacrifici che si fanno con generosità! Si verificò nell’esito.
Si diffusero i seguenti libri: Bibbie 12; Vite di Santi 165; Libri ascetici 28; Romanzi 32.
Si raccolsero iscrizioni alle 2000 Messe e si esitarono corone.
Furono contenti i RR. Parroci, che ci consigliarono a ritornarvi un altr’anno anche più presto e attestarono la loro adesione con i seguenti scritti:

«... Raccomandiamo a tutti i Parrocchiani la diffusione dei buoni libri fatta dalle Suore di S. Paolo...». - Teol. Gatto-Costa, Vicecurato di Pianezza.

«Si concede alle Suore di S. Paolo di Alba di percorrere questa Diocesi di Biella allo scopo di diffondere la Buona Stampa (S. Vangelo, Vite di Santi, ecc.)…». - Can. G. Stefano Botta, Vicario Generale - Biella.

«Concedo volentieri che le Suore di S. Paolo di Alba visitino le famiglie della Parrocchia per propagare le opere della Buona Stampa: libri, Vangeli, opuscoli, ecc. ecc. È atto di bontà santa sostenere tale opera benedetta dal Papa». - D. Casale Costantino, Sac. Salesiano, Prevosto di S. Cassiano (Biella).

«Raccomando caldamente ai buoni Cumianesi
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l’acquisto dei libri dalle latrici della presente (lettera di raccomandazione) che appartengono alla Pia Società S. Paolo di Alba». - P. il Parroco, Sac. D. Cibrario.

Si percorse pure in questi giorni la Valle di Lanzo e la linea di Pinerolo. Anche qui il Divin Maestro benedisse l’apostolato. Accompagnate dalla benedizione di S. Em. il Cardinale Arcivescovo di Torino, si ebbe una diffusione insperata a Torre Pollice e nei dintorni, ove più regna l’invasione dei protestanti. Deo gratias! Dobbiamo pur essere tanto riconoscenti ai R. R. Parroci che si prestarono in tanti modi per la buona riuscita non senza sacrifici.

VERONA

Vengono in libreria i Rev. Parroci della Diocesi; a tutti si comunica il nostro programma; passare in ogni famiglia e lasciarvi un libro buono. La proposta è accolta volentieri, han tutti parole incoraggianti e ci suggeriscono i libri che desiderano siano diffusi in parrocchia.
Avvertiti del giorno preciso del nostro arrivo invitano la popolazione ad acquistare il libro... il terreno resta preparato e si può far del bene.
Siamo state a S. Martino Buonalbergo, S. Giovanni Lupatota, Illasi, Treguaga, Legnago e paesi limitrofi ovunque bene accolte.
Si sono diffuse Bibbie, Divin Maestro, Vangelo, Vite di Santi e romanzi. Molti libri si sono lasciati nei paesetti, il Signore dia ad ogni lettore le grazie perché la lettura sia proficua.

BARI

Abbiamo continuato la propaganda dei nostri libri passando in ogni famiglia.
A Casamassima, in occasione della festa di S. Rocco, si esposero i libri su un tavolino davanti alla Chiesa; nei giorni successivi si passò nello famiglie, accompagnate dalle giovani del Circolo. Le Suore della Carità ebbero per noi tanti riguardi. Si diffusero 20 Bibbie, 100 Divin Maestro, 100 Vite di Santi, 30 Romanzi.
A Valenzano si diffusero 20 Vangeli, 50 Divin Maestro, 30 Vite di Santi.
A Capurro la propaganda ebbe esito buono, quantunque fosse forte l’analfabetismo.
Molto tempo è stato impiegato per la distribuzione del Bollettino in Città; è sempre ben accolto e speriamo faccia tanto bene.

SALERNO

La propaganda iniziata nello scorso mese è stata continuata in Settembre con esito buono.
A Montecorvino, Battipaglia, Foiano, Mercato S. Severino si fecero penetrare libri buoni in ogni famiglia con grande soddisfazione dei RR. Parroci. Si è seminato molto, il Signore faccia produrre tanti buoni frutti.

CAGLIARI

I Ss. Spirituali Esercizi tanto desiderati ci furono predicati dal Primo Maestro che venne a farci visita in questi giorni. Si ebbe così nuovo impulso ed incoraggiamento nella via del bene e nell’Apostolato. Dodicimila sono le copie del bollettino «Il buon Angelo» che si diffondono nelle famiglie. Preghiamo il Signore a ricompensare quanti continuano ad aiutarci nell’Apostolato.
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Associazione Gen. Biblioteche

AUTUNNO!

Tempo adatto per pensare alle buone letture e alle iniziative dell’Apostolato-Stampa. La Biblioteca Parrocchiale - Circolante è il mezzo migliore e più efficace; non indugiate.
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IL ROMANZO ONESTO

COLUI CHE VIDE IL DILUVIO
DI RENZO CHIOSSO

La terrificante visione dell’immane cataclisma mondiale che sommerse ed annientò ogni creatura terrestre che ha alito di vita non poteva non tentare la fantasia dell’Autore.
Quale fu la causa della quasi distruzione dell’umanità e del soggiorno che per essa il Sommo Fattore aveva creato? Il male. Il male produce ogni miseria, ogni distruzione morale e materiale e porta la morte.
Sebbene Iddio abbia giurato di non permettere che un altro diluvio venga a distruggere l’umanità errante sulla superficie della terra, non è men vero che il male, il peccato portò sempre nel mondo le malattie, le guerre, le stragi, le distruzioni, la morte. Ed oggi ancora constatiamo e constateremo, finché il mondo sarà mondo, la tremenda verità di questo enunciato, semplicissimo, chiarissimo, ma spaventosamente vero ed indiscutibile.
Ecco quanto si propone di dimostrare l’Autore con la narrazione viva e palpitante del grande episodio biblico e con lo svolgere una trama eminentemente moderna, che in ogni sua parte ha dei terribili punti di contatto col racconto biblico.
L’epoca prediluviana, il terrificante cataclisma, la vita dell’uomo sulla terra, appena uscito dalla tremenda purificazione viene descritta dall’Autore con un verismo, con un senso di realtà che incatena, trascina, e fa provare brividi di spavento.
La trama modernissima, concomitante al racconto mosaico è poderosamente densa ed affronta dei grandi problemi sociali, fra i quali la lotta contro l’alcoolismo e mostra come le rivoluzioni dei popoli non siano altro che il frutto, la naturale conseguenza, la materializzazione della rivoluzione degli animi.
L’Autore, quando scrisse questo volume di palpitante realtà, nella sua seconda vista di poeta, divinava il grande avvenimento storico che ha portato l’Italia all’altezza del giorno attuale, narrandoci la storia di un popolo generoso che si sovrappone alle leggi di un governo imbelle.
Un tenue profumo di alata poesia aleggia sul poderoso svolgersi di una trama potente, dove tutte le passioni umane scendono nel campo di una lotta senza quartiere tra il bene ed il male.
Uno squisito delicatissimo intreccio di un amore casto, cristiano, di quell’amore che ha per unico scopo
d’incatenar due destre eternamente
col Primo Amor che amor quaggiù ricrea;
la nota comica esilarantissima che spunta qua e là nella narrazione e accompagna le situazioni più commoventi e drammatiche, la novità assoluta della trama ideata dall’Autore, fanno di Colui che vide il Diluvio un libro di enorme interesse, che si farà leggere di un fiato, e, dilettando in sommo grado, eleverà moralmente e intellettualmente l’anima del lettore.
Colui che vide il Diluvio è uno dei più poderosi romanzi usciti dalla prolifica penna di Renzo Chiosso.
Colui che vide il Diluvio costituirà una graditissima novità che siamo lieti di offrire ai nostri lettori.
Colui che vide il Diluvio ha cominciato ad uscire a dispense settimanali il 30 Settembre, nella Pubblicazione Il Romanzo Onesto.

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Teol. Giacomo Alberione – Direttore resp.
ALBA, piazza S. Paolo - ROMA, via Grotta Perfetta, 6 - TORINO, via Belfiore, 66, - VERONA, via S. Cosimo,1 - SALERNO, piazza Ferrovia - BARI, via Dante Alighieri, 23 - CAGLIARI, via G. Spano, 22.
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