Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ANNO XI - N. 18 — 16 SETTEMBRE 1929 — Conto C. Postale


UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO - STAMPA

PRESSO PIA SOCIETÀ S. PAOLO

Opus fac evangelistae (II Tim. IV, 5)



ALBA - PIA SOCIETÀ SAN PAOLO - ALBA


UVA – VINO – VINELLO

ANCHE QUEST’ANNO PREGHIAMO VIVAMENTE I NOSTRI COOPERATORI A PREPARARCI: UVA – VINO – VINELLO PER IL 1930: ANZI, STANTE LA VENDEMMIA ABBONDANTE, PER RISPARMIARE TEMPO E LAVORO PREFERIREMMO L’UVA.
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NUOVE BORSE DI STUDIO

Borsa di Studio S. Giovanni Battista e S. Rosa da Lima

Rev.mo Sig. Teologo,
Dare alla Chiesa un figlio Sacerdote fu sempre l’aspirazione dei nostri genitori. Il Signore li aveva esauditi, dando vocazione, intelligenza non comune e forza fisica al penultimo dei cinque figli. Ma a 21 anni, proprio nel fior delle speranze per la Chiesa e per Patria, Iddio lo strappava alla terra per trapiantarlo in Cielo. Angosciati ma rassegnati piegarono il capo al divino Volere, sognando di vedere forse qualche nipote salire all’Altare. Partirono per l’eternità senza vedere realizzato il loro sogno, ed ora noi intendiamo di far loro cosa gradita, fondando una borsa di studio per la formazione di un Sacerdote di Cristo.
Spediamo oggi con Bollettino di versamento le dieci mila lire richieste, e, a loro ricordo e suffragio intitoliamo la Borsa di Studio S. Giovanni Battista e S. Rosa da Lima.
Ci raccomandiamo caldamente alle di Lei preghiere nonché a quelle di tutta la Comunità.
PregandoLa ancora della sua benedizione, ci professiamo con ossequio,

devot.me sorelle Maestre
E. e P.


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Sentitamente ringraziamo, e ben volentieri raccomandiamo al Signore tutte le intenzioni ed i santi desideri delle ottime Maestre Benefattrici.
Dopo aver spesa quasi tutta la loro vita istruendo colla scuola centinaia e migliaia di fanciulli e fanciulle ed educandoli coi sani principi della fede e della morale cattolica più coll’esempio che con la parola, formerà certo la loro più grande consolazione ed uno dei loro più bei meriti l’aver cooperato efficacissimamente alla formazione di un Sacerdote di Cristo fondando a suo favore una Borsa di studio. Il Signore, che premia un bicchier d’acqua dato per amor suo, tanto più ricompenserà chi gli dà un Ministro. Se su questa terra tante volte queste anime generose sono provate è perché Iddio riserva loro una splendida corona nell’altra vita. Il Signore benedica e conforti chi per Lui sacrifica tempo, salute e denaro.

BORSA S. DOMENICO

È stata iniziata in suffragio di Persona Defunta con l’offerta di L. 3055.
S. Domenico fu l’apostolo della fede e della civiltà medioevale. Maria SS. gli diede il santo Rosario, ed egli vinse con quest’arma gli eretici. Fu come una stella che illuminò colla sua luce il suo secolo; fu una face che dissipò le tenebre, riscaldò i cuori, portò la pace nel mondo, e fu il fondatore di un Ordine religioso e gloria della Chiesa.
Il bene operato da questo grande santo è incalcolabile. Col santo Rosario convertì a migliaia gli eretici... i suoi scritti buttati dagli avversari più volte nell’acqua e nei fuoco, ritornarono illesi… innumerevoli furono i miracoli operati per sua intercessione.
S. Domenico fu tutto della S. Madonna. Lo pregheremo quindi ad ottenerci una tenerissima divozione a Maria SS. Regina degli Apostoli; ad ottenere dalla S. Madonna tantissime e belle grazie sulle persone che vollero dare ad un Missionario della Buona Stampa un sì gran santo a protettore.

BORSA S. FRANCESCO D’ASSISI

Il Poverello d’Assisi, l’Araldo del Gran Re; colui che, ad imitazione dell’apostolo Paolo, si fece tutto a tutti, per tutti guadagnare al Signore. Il Padre serafico, il santo delle stimmate, dell’ardente amore a Gesù Crocifisso, che modellò la sua vita sul santo Vangelo e rinnovò in Cristo la società del suo tempo.
Il bene operato da questo gran santo non vi sono parole sufficienti per esprimerlo, solamente in Cielo si vedrà. Schiere innumerevoli di anime lo seguirono dedicandosi alla santificazione propria ed alla salvezza del prossimo.
S. Francesco fu grande perché, distaccato dal mondo visse il Santo Vangelo di N. Signore Gesù Cristo; e tanto più uno sarà grande e andrà in alto in Paradiso, quanto più lascerà da parte le massime del mondo e seguirà invece le massime del Santo Vangelo.
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UNIONE COOPERATORI
APOSTOLATO - STAMPA

Opus fac Evangelistae (II Tim. IV, 5)



Vocazioni all’Apostolato Stampa

I fanciulli si preparano per ritornare ai collegi, i padri e le madri e i parroci e i parenti pensano all’anno scolastico del prossimo ottobre. Di molti si pensa: cosa farà? lo metteremo al lavoro? allo studio? in collegio? in seminario? in istituto pio?
Ed è questo il momento atteso dal parroco per adocchiare, suggerire, consigliare, spianare la via ai fanciulli che gli sembrano fatti per il Signore!
Vi è necessità di vocazioni, e come primo mezzo bisogna ricorrere alla preghiera. È Gesù stesso che lo disse ai suoi primi Sacerdoti, agli Apostoli, Rogate Dominum messis, ut mittat operarios in messem suam. Messe del padrone sono le anime che Gesù Cristo comprò col suo preziosissimo Sangue, e sono pronte a correre e a gittarsi nelle sue braccia. Operai sono quei servi e ministri di Dio, che pregando, predicando, amministrando i Sacramenti, cercano queste anime, le danno a Gesù, le portano a salute. Padrone poi è solo chi ha create e comprate queste anime.
Ma chi non vede che questi servi e ministri debbono essere scelti dal Padrone stesso, invitati, investiti dei suoi poteri, e mandati a lavorare nel campo evangelico? Per parte di Dio queste vocazioni non possono mancare nella Chiesa perché Deus in necessariis non deest, e il sacerdote è più necessario dei sapienti e dei re: piuttosto manca la corrispondenza alla vocazione per non perderla.
Ma specialmente qual bisogno di preghiere private e pubbliche perché Dio mandi operai nelle sua messe! Perciò il Papa suggerisce di pregare.
Vocazioni al Seminario, vocazioni alle Congregazioni e Ordini religiosi, vocazioni maschili, vocazioni femminili.
E diciamo anche: vocazioni per l’apostolato della stampa buona, oggi così necessaria ed urgente. Questa perciò è l’ora della scelta.

L’ORA DELLA SCELTA

Di chi? Dei piccoli apostoli e delle piccole apostole, delle piccole vocazioni alla buona stampa, che il Padrone, della messe, il Padrone celeste ha distribuito così largamente nei giovanetti.
Dio chiama all’Apostolato della buona stampa quelli a cui vuole molto bene: i ragazzi e le fanciulle chiamati a questo apostolato di amore e di santificazione ricevono il segno di una speciale predilezione da parte di Dio e non avranno giorni bastanti per ringraziarlo.
L’Apostolato è nuovo: è nuova ancora la Casa che vi educa gli Apostoli: tutto è oggetto di creazione, lo spirito, le doti, le virtù, ma Dio ha soprabbondato in misericordia per molte anime: molte vocazioni ha seminato nelle parrocchie di giovani e giovanette, che potranno fare ottima riuscita; aspettiamo la mano che sappia coglierle, e avviarle alla Pia Società S. Paolo. Altre Anime pregheranno che si trovi la mano amica, e che Dio compisca tutta l’opera.
Il compito di indicare ai giovanetti la
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loro via tocca ai Sacerdoti, spesso anche ai genitori, alle maestre, e a persone amiche.
La Pia Società San Paolo accoglie in questi giorni nuovi alunni. L’accogliere i giovani in questa epoca ha una importanza speciale per giovani e per la Casa, che non è un Convitto comune di studenti, ma seminario di Apostolato.

VOCAZIONI ALLA STAMPA

È un argomento nuovo: nei secoli passati non se ne parlava: parecchi anni addietro nessuno osava affermarlo, pochi lo pensavano, pochissimi lo desideravano, lo scoprivano.
Le orecchie di molti si chiuderanno forse anche oggi scandalizzate: altri giudicheranno la cosa come una esaltazione, una esagerazione di una povera anima che sogna.
Tutti capiscono la necessità di coltivare le vocazioni per il sacerdozio, per le suore di carità; molti intendono la necessità di missionari e delle suore missionarie: non più tutti, non più molti, pochi sono persuasi che anche la buona stampa oggi ha bisogno di vocazioni proprie, vere e sante; di sacerdoti, di scrittori, di propagandisti, di tipografi veri religiosi; di maestre, di scrittrici, di propagandiste, tipografe vere suore.
Non è più sufficiente occuparsi della stampa come aggiunta di chi è carico di occupazioni.
Non potrà svolgere convenientemente il più importante e necessario apostolato di oggi chi principalmente è inteso ad altra opera di bene. Non si può affidare il lavoro della buona stampa a mercenari a prezzo: la buona stampa è una missione: non è un mestiere: occorrono apostoli, non impiegati. Sono necessarie vocazioni di anime, di persone che consacrino tutte le energie, tutte le attività fisiche e spirituali: vite che si consumino esclusivamente: ci vogliono religiosi della Buona stampa: ed accanto a questi le Suore della Buona Stampa.
Il bisogno di questi religiosi e di queste religiose per la Buona Stampa è però una realtà palpitante: è il sospiro delle anime che meglio vedono la corrente dei tempi, dei cuori che meglio sentono la necessità della Chiesa.
Iddio non lasciò mancare i profeti ad Israele: è certo che le vocazioni non verranno mai meno nella Chiesa, il Signore cesserebbe di essere con lei; è certo che ad ogni tempo; ad ogni nuovo male non mancherà mai il rimedio adatto, è certo che la Buona Stampa è oggi il mezzo più efficace contro i mali della Società odierna: è certo che Dio manderà vocazioni proprie, vere, sode, sante, alla Buona Stampa, beati i chiamati, beati coloro che coltivano queste vocazioni!
Molti possono lavorarle, tutti possono aiutarle, tutti possono pregare.
L’impresa è delicatissima: delicatissima la scelta: non tutti hanno doti sufficienti a questo apostolato di santità, di sacrifici: di intensità. Delicatissima è la formazione. Dio sa di quante cure siamo figli!
È una vocazione nuova; in molti vi sono i germi da scoprire, da innaffiare, in molti è totalmente da creare, molti invece hanno solo bisogno di una parola amica e decisa che indichi con fortezza la via. Tutto dipende dal rispondere o dal rigettare nel tempo buono la voce di Dio. Per questo anche qui dobbiamo pur troppo ripetere il lamento di Gesù Cristo: Molti sono i chiamati, pochi gli eletti. È veramente così.

L’ORA DELLA STAMPA

Eritis mihi testes: voi mi sarete testimoni nella Giudea, nella Galilea, fino agli ultimi confini del mondo, aveva detto Gesù Cristo agli Apostoli: ed i dodici ed i loro discepoli furono testimoni della Divinità di Gesù Cristo e della Religione Cristiana per mezzo della predicazione. Poi furono testimoni i Dottori coi loro volumi. Poi furono testimoni i chiostri colla santità della vita monastica. Poi i Santi dell’età moderna coi loro Istituti di educazione cristiana. Oggi chi rende la principale testimonianza a Gesù Cristo è la Buona
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Stampa. Il giornale che entra nel tugurio del povero, e nello studio del dotto, e fra le carte del commerciante e va a trovare il contadino in campagna, e riposa sul banco del deputato e sul tavolo del ministro, e sul trono del re; e dirige la politica e forma la opinione pubblica, e plasma le coscienze.
L’inchiostro dei buoni scrittori vale come una volta il sangue dei martiri.
I santi di oggi, i cattolici di azione, i sacerdoti, i vescovi, i Sommi Pontefici predicano la gravissima necessità della Buona Stampa, ne ammoniscono la urgenza, la dicono la loro stessa voce, ci fanno obbligo grave di coscienza l’occuparcene.
È l’euntes, docete omnes gentes, del Divin Salvatore di predicare a tutte le genti, che in ogni tempo si veste della forma più adatta ai nuovi errori, alle nuove condizioni sociali, ai nuovi progressi scientifici, alla nuova vita dell’umanità ed oggi prende forma di buona Stampa. E questo adattarsi della Chiesa a tutte le esigenze dei tempi, questa sua fecondità di produrre contro nuovi mali nuovi mezzi efficaci di difesa e di evangelizzazione, è un segno mirabile della sua dignità, è il carattere che assicura perpetuità e trionfo.

MIRACOLI DI BENE

Ed abbiamo mai pensato al bene che può fare un apostolo della Buona Stampa da quella che ora è la cattedra del mondo?
Noi restiamo ammirati davanti alla vita di San Francesco Saverio, il Santo Missionario che nell’India ha convertito circa dieci milioni di anime: noi ammiriamo San Vincenzo de’ Paoli, e il B. D. Bosco: essi fecero tanto bene perché hanno saputo cogliere l’ora della loro missione.
La nostra è l’ora della Buona Stampa, e quelli chi vi si consacrano per vocazione possono compiere un bene anche molte volte maggiore. Oh! qual corona di meriti è riserbata ai missionari della Buona Stampa! È la misericordia di Dio che trionfa! Chi ha scienza, chi ha capacità di mente, chi ha forza di volontà, chi ha sostanza, chi ha spirito di sacrificio, chi ha molto desiderio di virtù, chi ha gran sete di anime nel campo della stampa potrà esaurirsi, ma vedrà sempre davanti a sé la via farsi sempre più lunga, più ampia e più bella.

VITTORIE

La vocazione è una creazione di Dio e il Signore semina dove vi è speranza di frutti. In altri siti invece le vocazioni vere e sode fioriscono e si moltiplicano.
D’ordinario il Divin Maestro si serve dell’opera di un Sacerdote pio, prudente, per orientare verso una speciale missione e nel caso nostro verso l’opera della Buona Stampa. Il passaggio di tale sacerdote è una inondazione di bene.
Spesso però quando il fiore della vocazione è spuntato, nascono le difficoltà, intrinseche ed estrinseche, timori e contraddizioni, le prime si vincono con un largo spirito di fiducia in Dio, le seconde con la fortezza: tutte colla preghiera e la fedeltà alla voce di Dio.
I parenti cristiani poi si elevino a pensieri di fede.
Per quanto affetto portino ai figliuoli non debbono mai dire di no al Signore.
Il provvedere ad un figliuolo o ad una figliuola che vuole servire a Dio non sarà mai di aggravio reale alla famiglia, perché il Signore, per quelli che chiama a sé provvede lui stesso, e la famiglia dovrà dirsi fortunata se la Divina Provvidenza si serve del suo mezzo. Del resto non deve già ritenersi un premio grande il poter onorare Dio con la propria sostanza, col frutto del proprio sangue!
Né credano i genitori che la mancanza di questi figli sia cagione di stenti per loro, non sarà certo il Signore che toglierà i figli per lasciare i parenti in angustie.
Sono riflessioni mille volte ripetute, specialmente mille volte comprovate da quanti genitori hanno dovuto dire sì alla chiamata.Vocazioni all’Apostolato Stampa
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AIUTIAMO LE VOCAZIONI

Di qui comincia l’opera degli aiuti. Con tante persone la Divina Provvidenza, ha largheggiato con beni di fortuna, con doni e capacità, perché l’aiutassero nella formazione dei suoi ministri. Non riusciremo mai a comprendere il merito di un’anima che si lascia per eredità un Apostolo nel campo della Buona Stampa.

PAROLE INCORAGGIANTI

A conforto di molti ripetiamo quanto ci scriveva il Card. Maffi il 26 ottobre 1921:
«Per me quest’opera è provvidenziale. Furono provvidenziali i monaci medioevali che copiavano i codici, e non lo saranno ora i sacerdoti che moltiplicheranno le pagine sacre e buone? Ed io penso poi che nel medioevo non vi era chi facesse contro; ma ora il nemico infuria con una tempesta infernale!
Ottime le Suore che attendono agli Asili: Ottimi i Sacerdoti che attendono alle scuole e alle missioni; ma allora non saranno ottimi quelli che con la Stampa provvedono ai malati dell’errore, agli asili per i bambini dell’ignoranza, agli infedeli, tali tra i fedeli per la grande diffusione dell’errore? Un ordine religioso stampatore io l’ho sempre sognato».

È NECESSARIO RECLUTARE VERE VOCAZIONI

La cosa più santa che possa fare un cristiano è quella di cooperare con Dio alla salvezza delle anime; e un mezzo efficacissimo per cooperare con Dio alla salvezza delle anime è quello di favorire nuove vocazioni sacerdotali e religiose.
Memori della parola di Gesù: «Pregate dunque il Padrone della Messe, perché mandi buoni operai nella sua Messe», supplichiamo il Signore perché si degni suscitare, assistere, maturare e santificare le vocazioni allo stato ecclesiastico e religioso, ma nello stesso tempo adoperiamoci per svilupparle.
Come? Ecco qualche consiglio.

CERCHIAMO NELLE FAMIGLIE BUONE

Non è raro trovare fra il popolo qualche famiglia dove il sentimento di educazione religiosa tramandata dai vecchi è così sentito e radicato, che le premure dei nomi, del babbo, della mamma per la educazione cristiana dei figli sono tali da oltrepassare l’ordinario. Chi conosce a fondo qualcuna di queste famiglie, vede con quale vigilanza si veglia sui figliuoli, quali cure premurose sa inventare l’amore materno quando è illuminato dalla fede, quali mezzi meravigliosi di pedagogia suggerisce l’affetto al cuore di una madre, quanto essa fa perché il contatto contagioso della gioventù corrotta non contamini il suo tesoro, con quanta frequenza gli rivolga consigli; lo conduca alla Chiesa, lo avvicini ai Santi Sacramenti e preghi per lui, con quanta trepidazione vegli sulla sua virtù. Queste famiglie modello rassomigliano a piccoli giardini coltivati e ben custoditi, dove i fiori, difesi dai venti e dalle intemperie, si aprono placidamente ai benefici raggi del sole.
Il Celeste Agricoltore predilige questi giardini, e spesso si inoltra fra queste aiuole e vi coglie qualche fiore per trapiantarlo nel giardino chiuso del Santuario, ed è questa la divina ricompensa che spesso Egli riserba alle cure sollecite delle famiglie cristiane.
Di queste, per grazia, di Dio ne ritroviamo ancora e nella classe agiata e nel popolo. Il parroco, il curato, le pie persone che zelano la gloria di Dio osservino e studino; poi avvicinino, assecondino ed incoraggino il buon figliuolo che, inclinato alla pietà, ha propensione allo stato ecclesiastico, cooperino coi genitori, facciano presente il caso ai superiori, Dio premierà con la preziosa ricompensa il loro santo zelo.

SEGNI RIVELATORI

Quando qualcuno parla ad essi di Gesù, della Mamma Celeste, fissano i loro occhietti in chi parla, restano impressionati, capiscono e ritengono.
A scuola, diligenti, puntuali, puliti,
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preparati alla lezione ed ai lavori, attenti, rispettosi, ubbidienti, sopratutto ubbidienti e sottomessi e schivano certi compagni.
Talvolta fatti segno, a frizzi si rimangono calmi e piuttosto fuggono.
Studiano volentieri il Catechismo, non tanto per farsi vedere, ma con un certo gusto diverso, anzi pur sapendolo spesso lo recitano con un senso di timidezza.
Vanno volentieri alla S. Comunione: basta dirglielo e la fanno con un certo contegno, tale che lasciano trasparire che qualche cosa di grande li occupa e sta passando nella loro anima.
In casa obbediscono pur con qualche scappatella, ma facilmente se ne pentono e restano colpiti a dire loro: questo non piace a Gesù, o a i primi rimproveri: indizio di cuore sensibile e delicato.
Vengono a servire Messa, e la servono con un contegno in cui vi è qualche cosa di diverso da altri loro compagni, sono più seri, più raccolti. Stanno attenti in modo particolare alle prediche o avvisi e ne fan conto.
Sono innocenti e lieti, sovente anche timidi, schivano i compagni più alteri e si accompagnano coi più timidi o vanno da soli, andando e venendo da scuola, dal Catechismo, da Messa.

ALUNNI DELLA PIA SOCIETÀ SAN PAOLO – divisi per Provincie – 1928-1929


Alessandria 40; Ancona 3; Aquila 24; Arezzo 9; Ascoli 1; Avellino 2; Bari 5; Belluno 4; Benevento 9; Bergamo 6; Bologna 35; Brescia 11; Cagliari 5; Caltanisetta 2; Campobasso 20; Catania 5; Catanzaro 15; Chieti 2; Como 12; Cosenza 10; Cremona 1; Cuneo 270; Ferrara 2; Firenze 5; Foggia 4; Forlì 8; Genova 5; Girgenti 3; Lucca 4; Macerata 1; Mantova 3; Massa Carrara 16; Messina 2; Milano 4; Modena 40; Novara 10; Padova 13; Parma 34; Pavia 8; Perugia 3; Pesaro 4; Piacenza 22; Pisa 2; Imperia 4; Potenza 2; Ravenna 3; Reggio Calabria 4; Reggio Emilia 45; Roma 31; Salerno 2; Sassari 2; Siena 2; Sondrio 5; Spezia 15; Teramo 15; Torino 25; Treviso 10; Udine 17; Venezia 3; Verona 7; Vicenza 21.
TOTALE 900
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APOSTOLATO DEL LIBRO

Il Divin Maestro nel suo S. Vangelo per dimostrarci come i cattivi siano industriosi per diffondere il male, ci racconta la parabola del fattore infedele (Luca, XVI, 1-9) e conclude con queste parole: «...i figli delle tenebre (i cattivi) sono nel loro genere, più prudenti dei figli della luce (i buoni)». Questo è evidente, e come si può toccare con mano ai nostri giorni questa verità!
Mentre si cerca di diffondere la parola di Dio, il S. Vangelo, il libro buono, la stampa buona, e si combatte la stampa perversa con tutti gli sforzi ed in mezzo a tante difficoltà, i figli delle tenebre, i «protestanti» vanno seminando l’errore a larghe mani in mezzo alle popolazioni cattoliche. Vanno di casa in casa portando il foglietto, il libro cattivo, il Vangelo che essi hanno mutilato, la Bibbia interpretata a modo loro. All’erta! Essi vendono ad un prezzo irrisorio i loro libri, li regalano... ma fate attenzione: la loro Bibbia, il Vangelo che essi vi portano, sono senza l’Approvazione Ecclesiastica, senza note... Non fidatevi, fate vedere questi libri, questi Vangeli e Bibbie ai vostri Parroci, a qualche Sacerdote. Non teneteli, fidandovi di voi e delle loro ciarle.
Il Divin Maestro Gesù ha affidato il suo Vangelo alla Chiesa Cattolica ed essi, i protestanti, mirano ad allontanare i cristiani dal Papa, dagli insegnamenti della Chiesa. E si servono dello stesso Vangelo e dei Libri Sacri!!
Essi predicano che per salvarsi basta la sola fede, la Chiesa c’insegna che la fede sola non basta, ci vogliono anche le opere.
Negano tutti i Sacramenti, o in parte... Invece noi sappiamo che i Sacramenti sono sette né più né meno; per mezzo di essi ci viene a noi la grazia, e dobbiamo farne buon uso. Siamo insomma obbligati a credere fermamente a tutte e singole le verità di fede che N. S. Gesù Cristo ci ha rivelato e la Santa Chiesa ci propone a credere: stare agli insegnamenti della Chiesa, agli insegnamenti dei Pastori della Chiesa Cattolica: i Vescovi, i Sacerdoti, perché Gesù disse: «Chi ascolta voi, ascolta me, e chi non ascolta voi, non ascolta me...». Fuori della Chiesa Cattolica non c’è salvezza.
È quindi il tempo opportuno per noi cattolici di lavorare, e lavorare con tutto l’impegno, moltiplicando le preghiere e le industrie per porre un argine al male dilagante.
I Rev.di Parroci e tutti quelli che hanno cura d’anime, oh! come sentono il bisogno di ingaggiare questa lotta contro il diavolo incartato! e quindi incoraggiano ed aiutano la diffusione delle sane letture, ed in modo speciale del S. Vangelo e della Sacra Bibbia in mezzo alle loro popolazioni.

L’INCORAGGIAMENTO E L’AIUTO DEI RR. PARROCI

Il Rev.mo Parroco di Revello (Cuneo) diede dal pulpito l’avviso del passaggio delle Suore di San Paolo per la diffusione della Buona Stampa; e spiegò in lungo quanto importi che ogni famiglia si provveda della Bibbia e del Santo Vangelo ed esortò a farlo mentre si aveva l’occasione propizia.
Quella buona popolazione ascoltò la voce del Pastore, e la Bibbia fu in breve diffusa, e mancarono le copie per soddisfare tutti quelli che la chiedevano. Bisognava vedere come l’aspettavano come era desiderata da tutti: «L’ha detto il Parroco di prenderla, perché quello è il libro più bello e più utile...» Ed espressioni simili.
Si ritornerà presto in questo paese per portare la Bibbia a tutte le famiglie, come è desiderio di quello zelantissimo Parroco.
- Un altro Rev.mo Parroco raccomandava ai suoi parrocchiani di provvedersi il buon libro; «Perché, diceva, un buon libro è un amico che ci solleva nella stanchezza, nelle fatiche... La vita di un santo, quanta pace, quanto bene ci può fare!...».
- Il Rev.mo Vicario di Sanfront (Cuneo) ci scriveva: «Ho ricevuto con tanto piacere l’avviso della loro futura visita alla mia parrocchia. Vengano pure volentieri che troveranno ovunque buona accoglienza...».
- Il Rev.mo Parroco di Levaldigi (Cuneo) raccomandò dal pulpito alla sua popolazione, di approfittare dell’occasione e provvedersi tutti del
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libro buono non solo, ma del libro di pietà, per poter così assistere con maggiore divozione e raccoglimento alle funzioni di Chiesa e prepararsi meglio a ricevere i Santi Sacramenti.
- A Verzuolo, quello zelantissimo Parroco ci attende durante le «Missioni» a fin di ottobre, tempo molto adatto per la diffusione.
Passarono a Moretta (Alessandria) quattro giovani in propaganda e diffusione di libri buoni, di vite di santi, secondo lo spirito della Pia Società San Paolo per l’Apostolato - Stampa. Là furono oltremodo ben accolti in parrocchia dal Rev.mo Vicecurato Teol. Comoletto che offrì loro due tavolini per esporre i loro libri davanti la chiesa parrocchiale e li lasciò fermare presso il suo Circolo giovanile «Silvio Pellico» per rifocillarsi.
- A Savigliano, per le feste al Santuario della Sanità presso la bella città di Savigliano, si portarono due Chierici per la diffusione dell’Apostolato - Stampa. Il Rettore: Rev.mo Can.co Calvo e il Rev.mo Abate Teol. Benso, parroco di S. Andrea, permisero che si stabilissero alla porta del Santuario. Tutto il giorno poterono così offrire tanti buoni libri ai numerosi e devoti pellegrini, che ne fecero buon acquisto.
- Ad Agliano d’Asti le Suore furono accolte molto bene dal Rev.mo Sig. Prevosto D. Ferrero e dalla pia e religiosa popolazione, quando si recarono a diffondere la «vita del B. D. Bosco». Furono esitate ben 100 copie in un paese che conta appena 2000 anime.
Alla distanza di un mese si recarono nuovamente due nostri Chierici a portare libri buoni e vite di Santi. In poche ore furono venduti 105 volumi. Buonissima accoglienza. Non solo ma il Sig. Prevosto sta impiantando un bel negozio-deposito di libri buoni e oggetti religiosi ed ha già fatto una grossa provvista.
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Regina degli Apostoli

Con questo titolo, simpaticamente suggestivo e squisitamente cristiano, la Pia Società San Paolo che tanta ala di apostolato distende fra gli umani, ha pubblicato, di recente, un libro di più di trecento pagine che si raccomanda per la sua nitida, elegante veste tipografica e per il forte contributo che offre all’apologetica mariana.
Il libro consta di tre parti: Ragioni del Titolo - Benefici del Titolo - Culto del Titolo. - La materia è distribuita in trenta giornate che, come petali profumati formano la divina corona della Regina degli Apostoli.
È un libro di solida e sicura dottrina, che è di valido ausilio non solo degli uomini di Chiesa, ma anche dei laici che appartengono all’Azione Cattolica per meglio assolvere al nuovo compito a cui li ha chiamati il Santo Padre considerandoli come collaboratori dei Sacerdoti nell’apostolato.
La sua lettura riesce piacevole per i nobili sensi di elevazione spirituale, per il profumo mistico che diffonde, l’originalità della trattazione.
È frutto di studio teologico, e di pietà figliale, s’imparenta cogli scritti degli agiografi, mistici, maestri di spirito del duecento, dei trecento, dei migliori secoli della civiltà cristiana di nostra gente.
Vibra nelle sue pagine lo spirito di S. Bernardo, di S. Tommaso, di S. Alfonso, del Beato Cottolengo, del Beato Don Bosco.
Il chiaro scrittore collo spirito di Paolo di Tarso, molto opportunamente, osserva che non v’è Istituzione nella Chiesa che si propone per suo alto fine l’apostolato che non postuli il suo patrocinio da Maria, che non s’intitoli da Maria.
Ne fanno fede, per tacere di altri, tre ordini religiosi che tanta diffusa e grata risonanza hanno nella storia dell’apostolato cristiano.
I Carmelitani che eccellono per la fulgida vetustà del culto di Maria, che precorse i secoli.
I Mercedari che furono istituiti da Maria, perche sovvenissero i poveri schiavi e liberassero dalla tirannide dei nemici del cristianesimo.
I Gesuiti che devono la loro prima origine Maria che suase il santo Fondatore Ignazio all’apostolato, coll’aureo libro degli Esercizi Spirituali, pervasi dallo spirito della Regina degli Apostoli, che raddusse tante anime al cattolicesimo che erano cadute negli errori della riforma protestantica e moltissime strappò al vizio.
Il libro è adatto a tutti i mesi dell’anno chiesastico e non per il solo maggio, come potrebbe credere alcuno indotto dal Titolo. P. B.
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DIFFUSIONE DELLA BIBBIA

FESTA DEL DIVIN MAESTRO

La Festa del Divin Maestro sarà celebrata anche quest’anno in molte Parrocchie. In varie Parrocchie mirerà specialmente alla diffusione del Vangelo e della Bibbia; in altre che già hanno diffuso negli anni scorsi il Vangelo può mirare quest’anno agli abbonamenti dei Periodici quali «La Domenica Illustrata» ed «Il Giornalino».

Esempio di un cooperatore modello

Lo conosciamo da un po’ di anni. Egli nella Festa del Divin Maestro si diporta in questo modo:
1.° Si confessa e si comunica in riparazione dei peccati della stampa cattiva tanto numerosi; chiede grazie per la stampa buona che comunichi a sé ed alla sua famiglia la verità e prima di tutto le verità religiose, affinché quanto sente dal Parroco sia ripetuto, lungo la settimana in famiglia, alla sposa e ai figli.
2.° Guai che entri in famiglia qualche libro o qualche stampa cattiva! Non la tollera assolutamente. Su questo punto è molto rigoroso e ripete spesso: io non voglio che la mia famiglia sia avvelenata dalla stampa cattiva, ma voglio che pensi come vuole Dio, il Papa, il Parroco.
3.° Si è procurata la Bibbia, il Vangelo ed anche il Divin Maestro (ossia il Vangelo concordato); e spesso legge per conto suo ed in famiglia un tratto del Vangelo o della Bibbia. Ai figli più grandicelli procura pure altre letture sane e serie per avviarli alla vita;
4.° Sente in tal giorno con molto interesse le prediche sulla stampa e in modo speciale sul Vangelo e sulla Sacra Scrittura.
5.° Aiuta il Parroco a rendere più solenne la Festa; cerca chi lo cooperi e raccoglie abbonamenti alla Domenica Illustrata, al Giornalino, alla Buona Parola, ai Vangelini; li raccomanda ad amici, conoscenti ed ha già ottenuto molto.
6.° Sta ora formando la Sezione Cooperatori dell’Apostolato Stampa sotto la guida del Parroco per cooperarlo a far giungere a tutte le famiglie la parola di Dio. E spesso ripete: bisogna che ogni famiglia sia legata al Parroco da qualche periodico, affinché senta la sua parola; bisogna che in ogni famiglia ci sia la stampa sacra della Bibbia, del Vangelo. In modo speciale gli piace istruire su questo dei giovanetti e poi trasformarli in apostoli per la diffusione presso i loro parenti, vicini, ecc.
7.° Sue massime preferite sono: l’abbiamo promesso nel Battesimo di pensare secondo Gesù Cristo; e poi tanti parlano o scrivono bene, ma in fin dei conti al termine della vita sarà Gesù Cristo che ci giudicherà e ci giudicherà secondo il suo Vangelo.
8.° Aiuta quanto può con offerte, ne raccoglie da altri: talvolta paga l’abbonamento a qualche famiglia povera ed ha compiuto un lavoro notevole con gran sollievo del Parroco che viene a trovarsi un valido cooperatore nella Parrocchia.

INSIDIE DEI PROTESTANTI

Chi di noi, qualche lustro addietro si faceva specie dell’Esercito della Salvezza e dei suoi propagandisti, che nei pomeriggi delle domeniche e nei giorni di maggior movimento popolare, si piantavano imperterriti nel centro delle piazze a squillar trombe ed a tener concione, non appena la folla dei curiosi aveva fatto siepe in torno alle loro squadre?
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Chi pensava che oltre le spoglie ridicole di quei predicatori improvvisati, si nascondesse un pericolo per la fede? Forse nessuno: certamente pochi.
Eppure l’Esercito della Salvezza - che opera anche in Italia con discreto successo e tiene a Firenze il suo quartiere generale per la penisola - costituisce una forza quanto formidabile altrettanto pericolosa per la religione del nostro popolo. Basta dare un’occhiata alle statistiche: esse sono una rivelazione ed un monito. Eccole:
Paesi e colonie nei quali lavora, 83; lingue in cui predica la salvezza, 57; corpi ed avamposti, 15.000; Ufficiali, Allievi ed impiegati, 31 mila 843; Ufficiali locali (non stipendiati), 80 mila 281; Fanfaristi (non stipendiati), 36.304; Cantori, 34.917; Cadetti di Corpo, 22.078; Istituzioni Sociali, 2.343; Giornali e Riviste, 91; Lingue in cui sono pubblicati, 24 - Tiratura copie, 1 milione 419.175; Patrimonio sociale: tre miliardi di lire!
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Ma cos’è in sostanza e che cosa vuole l’Esercito della Salvezza? È una religione o un partito? Una massoneria o una lega di esaltati? Una società filantropica di mutuo soccorso o una «longa manus» che lavora per inconfessabili fini?
Ecco: è una piccola internazionale anticattolica, figliata dal protestantesimo, che manda propagandisti in tutto il mondo a contendere il passo del regno di Dio, mediante la carità ostentata ed obliqua, avvalendosi d’ogni mezzo, dal più innocente al più ridicolo. È una setta fondata nel 1878 da William Booth, pastore evangelico: il quale, staccatosi dagli evangelici, fondò questo strano genere d’apostolato consistente nel «predicare il Messaggio della Vita e della Speranza» nelle vie, nelle sale dei pubblici spettacoli, ovunque è possibile, e in modo particolare nei quartieri poveri e nei centri più abbietti.
Nel 1881 il movimento fu portato dall’Inghilterra, in Irlanda e negli Stati Uniti; poi nel continente europeo; e giacché pareva destinato a recare aiuto morale e materiale ai poveri (vesti, cibo, divertimenti), l’opera si consolidò e si diffuse, stabilendo in tutto il mondo i suoi centri. In Italia ha fondato i suoi «campi di lavoro spirituale» nelle città principali ed ha ottenuto perfino - molti anni fa - il riconoscimento ufficiale per le sue opere di presunto bene sociale.
Le autorità di allora non avevano avvertito che la minaccia alla fede cattolica - intrinseca all’opera dei figli di Booth - costituisce un pericolo anche per lo Stato.
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A voler essere esatti, l’Esercito della Salvezza è anche una religione, perché dice d’aver scopi spirituali e di cercare la salvezza delle anime: una religione che, nei punti essenziali, si identifica col protestantesimo; particolarmente nell’odio al cattolicismo, spinto fino al punto di fingere di ignorarlo assolutamente.
I «salutisti» contro la nostra fede non risparmiano calunnie; moltiplicano le loro negazioni; chiamano i preti predicatori del vuoto; non vogliono né chiese, né preti, né sacramenti. Un po’ di fede basta: Dio fa il resto, perdona, cancella, dimentica.
I principi che professano sono ispirati alla più rosea valutazione del peccato e della morale; discendono da una concezione più che fantastica della vera fede; poggiano sopra un Vangelo mutilato e riformato; e sboccano poi nella negazione assoluta delle verità che costituiscono la ragion d’essere e la base della Chiesa Cattolica, vale a dire: i Sacramenti, i Santi, il culto dei Santi, il Papa, la giustificazione a mezzo delle opere buone.
Perciò niente Battesimo, niente Confessione sostituita da una cerimonia speciale chiamata «Banco dei Penitenti»; niente Eucaristia. I Santi sono ignoranti: e nel decreto d’abolizione è compresa la Madre di Dio!
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Ecco in pochi periodi delineati la vita, la natura, gli scopi e gli errori dell’Esercito della Salvezza. Sotto la parvenza di amore al prossimo, di zelo per la pubblica moralità e di propaganda per la conversione alla vita onesta, sta la sètta con tutto il suo odio alla Chiesa Cattolica. In altre parole l’Esercito della Salvezza compie un’opera di disgregazione, senza costruire nulla di buono, di utile e duraturo; diffonde lo scandalo, e non lo paralizza con alcuna spirituale edificazione; semina i principi d’una morale comoda che non ha paura nemmeno di Dio e s’adagia nella più comoda indolenza, come un buddista qualsiasi.
In ultima analisi è un attentato all’integrità e unità della nostra fede cattolica; e perciò, alla stessa unità politica della nazione.
G. MENARA.


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In questi giorni ci sarebbe necessario la Storia della Chiesa del Rohrbacher, che verrebbe a costare L. 375. Saremo ben riconoscenti a chi vorrà farci avere tutta o una parte la somma che occorre. Tanto meglio se ci fosse chi potesse offrire l’opera anche in edizione vecchia.
Perché gli offerenti vengano ricordati nelle preghiere i loro nomi verranno stampati sulla prima pagina interna di ogni volume dell’opera.
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NELLA PIA SOCIETÀ S. PAOLO
Dalle nostre Case

ALBA

LE DIVOZIONI DEL MESE. — Torna sempre gradito all’anima desiderosa di perfezione il sentire spesso parlare di quelle devozioni che sono le più adatte per la formazione del proprio spirito. Ebbene ogni prima settimana del mese tutta la nostra famiglia si unisce nel nuovo Tempio per apprendere dalle meditazioni dei nostri Reverendi Maestri Sacerdoti come praticare e come trarre profitto dalle sei principali devozioni della Casa che sono: al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli, a San Paolo, all’Angelo Custode, a San Giuseppe ed alle Anime Sante del Purgatorio.
In questo mese di Settembre, è riuscita particolarmente bella e commovente l’ora di Adorazione, tenuta il Primo Venerdì, dal Primo Maestro, ove si ricordarono in modo speciale al Divin Maestro i bisogni di tutti i parenti, cooperatori ed amici.
LA CARTIERA. - Il primo foglio di carta uscì nel bel giorno del SS.mo Nome di Maria. Deo gratias! È la S. Madonna che ci ha ottenuto la grazia tanto desiderata. È questo un avvenimento importante per la Casa. Quanta stampa buona di più e quanto bene di più per le anime!... La prima carta sarà destinata per la stampa del Calendario per il 1930.
Una ben meritata lode alla Spett.le Ditta Cercano di Maslianico (Como), che seppe con solerte perizia impiantare e condurre a termine una tra le più moderne e perfette cartiere.
NUOVA CUCITRICE MECCANICA. - Anche per la nostra Legatoria si era ordinata una nuova macchina per cucire i libri, ed è giunta dalla Germania gli ultimi giorni di Agosto. Ora è già in funzione con grande vantaggio del reparto legatori, che possono così con molto più facilità e perfezione attendere al lavoro di brossura.
RITORNO DAL SERVIZIO MILITARE E VESTIZIONE RELIGIOSA. - In questi giorni è ritornato dal servizio militare il nostro giovane Signor Giovanni, il quale, dopo una settimana di Esercizi Spirituali, vestì l’Abito Religioso della Famiglia «Discepoli Riparatori».
Mentre ringraziamo il Signore che l’ha conservato buono anche fra tutti i pericoli della vita militare, porgiamo a lui l’augurio di un sempre più fecondo apostolato.
ESERCIZI SPIRITUALI CHIUSI. - Anche in questo mese si sono tenuti due corsi di Esercizi Spirituali Chiusi per le figlie esterne.
Vi saranno anche corsi per i giovani dal 30 Ottobre al 4 Novembre.
Non c’è tassa fissa per l’accettazione, si accetta però con riconoscenza libera offerta. Scrivere alla Pia Società S. Paolo in ALBA (Piemonte).

BARI

PER INVITO di Mons. Alvigini abbiamo aperto un nuovo Deposito di diffusione a Ruvo con buon numero di romanzi, vite di Santi, Vangelo, ecc. Alla diffusione è preposto il Rev.mo D. Raffaele Montanelli Cancelliere di Curia, il quale si sopraspende per l’Apostolato-Stampa. Il Divin Maestro ricompenserà tanto.
A CASSANO MURGE vi è pure ben organizzato Deposito da parecchi mesi; tutto per opera di quello zelantissimo Assistente Ecclesiastico.
A NOICATTARO, una Biblioteca di 1000 volumi, cui si aggiunse un deposito di 100 Vangeli, 300 Catechismi, 100 libri delle «Massime eterne», 10 Storia dei Martiri, 110 libri ascetici, 50 Vite di Santi, 50 Corone. Si è pure iniziata la diffusione nei vari paesi.
A S. PASQUALE, il Rev.mo Parroco raccomandò caldamente alla sua popolazione l’acquisto di libri buoni ecc., e si poté diffondere in questo paese: Copie 21 «Divin Maestro», 18 libri delle «Massime eterne», 27 Vite di Santi, 10 libri del Sacro Cuore.
CARANI: Copie 30 «Divin Maestro», 30 di «Massime eterne», 25 «Vite di Santi», 3 Corone, iscrizioni all’Opera delle 2.000 SS. Messe.
OFFERTE: Sig.ra Paola A., 2 bott. di marsala, 2 torte; M. R. D. Masellis B., uva e altra
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frutta; Sig.na Michelina, uva; N. N., altre offerte in natura; P. A., L. 130 per la statua del S. Cuore, L. 30 p. b. stampa; N. N., 5; Dalla cassettina B. S., L. 8,70.

VERONA

Il «Giornaletto» di Cittadella riporta il seguente articolo:
«Mons. Arciprete è stato lietissimo che le buone Suore inviate dalla Pia Società San Paolo venissero nella sua Parrocchia a dispensare libri, opuscoli, immagini ecc. Le buone Suore coadiuvate dalle giovani del Circolo Catt. Femminile e dai Giovani del Circolo Catt. Maschile e da parecchi giovanetti percorsero tutte le vie del centro e dei Borghi, entrarono in ogni casa e vi portarono la santa parola di bene.
Non contente di questo, la Domenica ed il Lunedì, giorno di mercato, esposero i loro libri in vendita alla popolazione di campagna. L’esito di tale propaganda di bene fu, grazie a Dio, felicissimo - Sacra Bibbia, Santi Evangeli, Libri Ascetici, Libri di devozione, vite di Santi, romanzi moralissimi entrarono, si può dire, così in ogni famiglia Cittadellese. - Fu una santa seminazione che non tarderà ad apportare santissimi frutti di bene.
Mons. Arciprete porge alla Pia Società San Paolo ed alle buone Suore l’espressione della sua più viva riconoscenza. Si calcola siano stati venduti più di seicento volumi di ottima stampa!
Si poté anche fare un bell’acquisto per la nostra biblioteca circolante. Sia ringraziato Iddio!».

SALERNO

«Ringraziamo il Signore che finalmente anche le Suore si recano nelle famiglie per la diffusione del Vangelo». Ecco ciò che sentiamo dire da queste parti ove la propaganda protestante va sempre più crescendo.
Fummo ad Agropoli per la diffusione dei libri, accolte con molta carità dal R. Parroco e dalle giovani cattoliche che ci accompagnarono in tutte le famiglie. Furono esitate molte Bibbie e Vite di Santi. Il Vangelo già era stato distribuito a tutte le famiglie dal R. Sig. Parroco.
Anche ad Eboli e a Ponte Cagnano si è incominciato la diffusione con consolante risultato.

CAGLIARI

Il bollettino che portiamo ogni mese alle famiglie è accolto con entusiasmo da questa buona popolazione. Ora abbiamo incominciato a portarlo anche nei paesi del Capidano. In diversi paesi fumino aiutate dalle buone circoline.

TORINO

Le nostre buone Cooperatrici continuarono ad aiutarci in tutti i modi con le offerte, e per la diffusione dei libri.
Libri esitati sulla linea di Susa, da Torino a Condove: N.° 14 Bibbie complete; 73 Vite di Santi; 77 Romanzi; 51 libri ascetici; 18 libri di cultura religiosa; 45 Divin Maestro.
Da Condove a Oulx: N.° 18 Bibbie complete; 212 Vite di Santi; 19 libri di cultura religiosa; 137 Romanzi; 23 libri di pietà; 5 libri ascetici; 81 Divin Maestro; 50 Corone; 12 portacorone.
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INDULGENZE DEL MESE

21 Settembre: S. Matteo Apostolo ed Ev.
Una speciale indulgenza plenaria viene concessa ogni volta che i Membri e Cooperatori faranno un’ora di adorazione davanti al SS. Sacramento e pregheranno secondo i fini della Pia Società.
Indulgenza plenaria in articulo mortis ai Membri e Cooperatori, che confessati e comunicati, o almeno contriti diranno divotamente colle labbra o col cuore il Santo Nome di Gesù ed accetteranno pazientemente la morte dalle mani del Signore in pena dei propri peccati.
Parziale di cento giorni da lucrarsi dai Membri e Cooperatori, ogni qualvolta diranno, con cuore contrito, qualche preghiera secondo il fine della Pia Società San Paolo, o presteranno un aiuto: lavoro, elemosina, offerte, ecc.

RACCOMANDIAMO ALLE PREGHIERE DI TUTTI I NOSTRI COOPERATORI, E PREGHIAMO PER:
Il Tempio a San Paolo - S. S. Pio XI - L’Apostolato della B. S. - L’incremento della Pia Società San Paolo - La diffusione del culto al Divin Maestro, alla Regina degli Apostoli, a S. Paolo Ap., ecc. - L’Opera delle vocazioni religiose all’Apostolato-Stampa - L’Opera delle due mila SS. Messe - La diffusione del Santo Vangelo e della Bibbia - L’Apostolato del Libro - La diffusione di Libri buoni - L’Opera Bollettini parrocchiali - I Cooperatori scrittori, collaboratori, disegnatori, ecc. - L’Associazione Generale Biblioteche - I Centri di diffusione - I Periodici settimanali, quindicinali e mensili - Una Cooperatrice per sé e suoi defunti - Una persona per due guarigioni - Una guarigione - Una grazia temporale - Una persona defunta - Una Cooperatrice per guarigione e rassegnazione - Altra guarigione da un male insistente - Una grazia - Una persona in pericolo di morte - Una Cooperatrice - Un operaio che si raccomanda tanto - Una conversione - Una grazia da tempo desiderata - Una difficile guarigione - Grazie spirituali e temporali per una famiglia - Una mamma per il figlio gravemente ammalato - Una grazia particolare per una Cooperatrice - Una persona per tante grazie - Un padre di famiglia per grazie spirituali e temporali - Una Zelatrice per bisogni spirituali e temporali - Una guarigione - Grazie Spirituali e temporali - Diversi Cooperatori e Cooperatrici per grazie spirituali e temporali.
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CENTRI DI DIFFUSIONE
DI LIBRI BUONI ED OGGETTI RELIGIOSI


In ogni luogo dovrebbe sorgere il «Centro Diffusione libri buoni e oggetti religiosi» con lo scopo di facilitare a tutti la possibilità di provvedersi qualche libro utile al vantaggio spirituale dell’anima e opporre un rimedio efficace al dilagare della stampa immorale e scandalosa.
La sezione «Centri diffusione» della Pia Società, sorta appunto con questo scopo e programma, per rendere di possibile attuazione questa iniziativa da tanti desiderata, concede sconti eccezionali sui propri libri a quanti intendono occuparsene e facilitazioni straordinarie.
La sezione
Centri diffusione coopera egregiamente l’opera pastorale dei RR. Parroci completando l’istruzione religiosa e risvegliando nei fedeli lo spirito religioso e liturgico.
Provate il
Centro Diffusione!!!! la vostra adesione di gratitudine e buon, successo non tarderà a unirsi a quella di centinaia di Parroci che hanno tentato l’iniziativa!
Per schiarimenti, liste preventive di libri ecc. indirizzare tutto alla Sezione Centri di diffusione -
Pia Società S. Paolo - ALBA(Piemonte).
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Dateci libri per la nostra Biblioteca
ad uso degli scrittori

Libri vecchi che stanno, inutili, in certe biblioteche; di cui nessuno si interessa, nessuno si serve, spesso sarebbero utilissimi per la Biblioteca interna della Pia Società San Paolo ad uso degli scrittori. Disfarsene non costa nulla, è piccolo sacrifizio: per noi sono di una grande utilità, per non dire che sono una necessità.
Raccomandiamo questa opera di carità specialmente ai Rev. Parroci, che potrebbero trovarci dei libri utili nella loro Biblioteca, o in Biblioteche di certe famiglie che hanno avuto tempo addietro, Sacerdoti, Avvocati ecc., che hanno lasciato i libri ai loro parenti, che non sanno che farsene.
Di certi volumi se ne potrà fare a meno subito, anzi spesso il regalarli alla Pia Società San Paolo è una liberazione da un ingombro.
Se non si può subito, è opera molto buona e che assicura le preghiere della Pia Società per tutta la vita, il disporre nel testamento, perché siano consegnati alla Pia Società San Paolo dopo morte.
Si cercano specialmente le opere dei SS. Padri e Dottori della Chiesa, in latino, greco o italiano; (servono però anche la traduzioni in altre lingue); le opere di Teologia, S. Scrittura, Diritto Canonico e Civile, Storia, Scienze Sociali, Medicina, Enciclopedie, Dizionari. Ma anche tutte le opere di altro genere possono essere molto utili, dovendo la Buona Stampa occuparsi delle cose più diverse.
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Libri che consigliamo per il mese di Ottobre

Can. Francesco Chiesa
GESÙ CRISTO RE

Volume di pagine XXX-328. - In 31 letture l’Autore esplica in modo facile e popolare, con materia buona, il significalo della Regalità, le sue fonti nella S. Scrittura, la sua spiritualità e universalità nel Regno delle anime, i simboli, la Corte, il Genio di Cristo Re, la costituzione organica del suo Regno, il governo nelle nazioni, nelle famiglie e sulle varie potenze dell’anima. Infine parla della festa della Regalità di Cristo e della sua opportunità, della sua liturgia, per chiudere con la formula di consacrazione a Gesù Cristo Re.
Un libro pertanto utilissimo per la predicazione e per la privata lettura.
Costa sole L. 5,-.

P. Alessio M. Rossi dei Servi di Maria
DIVOZIONE A GESÙ CRISTO RE

È un bel manuale che contiene per ciascun giorno del mese dedicato a G. C. Re, una breve riflessione su argomento adatto ed in fine un’ampia raccolta di preghiere per la novena e la festa. - Legato in piena tela, L. 4,-.

GLI ANGELI CUSTODI

Nel mese di Ottobre oltre la Solennità di Cristo Re ricorre pure un’altra cara Festa, la Festa degli Angeli Custodi. Già molto diffusa è nel popolo cristiano la Divozione agli Angeli Custodi; per renderla sempre più popolare e praticata la Pia Società S. Paolo ha curato la pubblicazione di tre bellissimi volumetti, redatti in forma popolare attraente:
PREGHIAMO L’ANGELO CUSTODE
GLI ANGELI CUSTODI
ESEMPI BIBLICI-STORICI SULL’ANGELO CUSTODE

A nessuno dei nostri Cooperatori dovrebbero mancare questi tre piccoli volumetti, o almeno uno di essi. Ordinateli subito.

LIBRI DI DIVOZIONE
PREGHIAMO S. GIUSEPPE

Manualino di preghiere per i devoti di S. Giuseppe. Libro che, uscito, incontrò grande accoglienza e larga diffusione. A nessuno deve mancare. Il libretto di 200 pagine, legato in tela, costa sole L. 2,-.
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ASSOCIAZIONE GEN. BIBLIOTECHE


UN LAMENTO?
Tante Biblioteche, dopo i primi fervori di attività, si chiudono in un perfetto quietismo e dormono un sonno letargico. Sonno che è quanto di peggio possa capitare ad una Biblioteca, perché è la sua morte. Morte materiale, perché le Biblioteche inattive sono passive e tradiscono coloro che hanno speso per farle nascere e vivere. Morte spirituale, perché un’opera di apostolato così importante quale la Biblioteca, restando inerte, si mette fuori della sua ragione di vita.
L’A. G. B. è una famiglia, un’Associazione, il cui scopo non è quello materiale, se pur necessariissimo, di fornire dei libri per fondare e accrescere le Biblioteche. Questo sarebbe il corpo senza l’anima, quindi un cadavere. Come per vivere in questo mondo non può mancare il corpo, tanto meno deve mancare l’anima, che è la parte più importante.
Se non vi è attività, non vi è vita: quella è il segno di questa. Ora la vita dell’Associazione è quella delle 3000 Biblioteche che ne sono i membri. Deve essere una vita unica, sentita, animata da una sola anima, quella dello zelo apostolico. Il bene che deve fare l’A. G. B. è veramente grande; grande il bene che ogni Biblioteca deve fare nel suo paese, perché tutte insieme lo si possa fare nell’insieme.
Mezzo di mantenere e accrescere questa vitalità è una corrispondenza più frequente tra le membra e il centro. Così si risolvono le difficoltà; si evitano le cause di morte, perché l’unione fa la forza.
Raccomandiamo dunque vivamente alle Biblioteche di scrivere almeno qualche volta nell’anno alla A. G. B. dando relazione del movimento, del lavoro, e anche, se vi sono, delle difficoltà che si incontrano, affinché l’esperienza di tutti possa giovare all’insieme della nostra famiglia apostolica e si possa fare bene maggiore.

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Teol. Giacomo Alberione – Direttore resp.
ALBA, piazza S. Paolo - ROMA, via Grotta Perfetta, 6 - TORINO, via Belfiore, 66 - VERONA, via S. Cosimo, 1 - SALERNO, piazza Ferrovia - BARI, via Dante Alighieri, 23 - CAGLIARI, via G. Spano, 22.
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