Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

IL PRIMO MAESTRO in occasione del 60.mo di Messa

Esprimo la mia riconoscenza, in occasione del 60.mo di Ordinazione Sacerdotale,
a tutti quanti hanno pregato, scritto, inviato telelegrammi e doni.
La più viva riconoscenza al Signore: mi ha creato, battezzato, cresimato, fatto Sacerdote Religioso; nel medesimo tempo mi sento carico di tanti debiti.
Ho celebrato, e applicato, 30 sante Messe per tutti i membri della Famiglia Paolina e per tutti coloro che in qualche modo vi appartengono: Cooperatori, parenti, ecc. Continuo, sapendo il poco tempo che mi rimane. Accompagnatemi con la preghiera.
Credo utile riportare due lettere per incoraggiamento e riconoscenza.


Al diletto figlio Don GIACOMO ALBERIONE, Primo Maestro e Superiore Generale della Pia Società San Paolo, di Alba, che, circondato dal reverente affetto dei suoi figli spirituali, e delle numerose Famiglie religiose da lui fondate, celebra il 60.mo anniversario di Sacerdozio, ricordando nella preghiera riconoscente le tappe singolarmente feconde della sua lunga vita, tutta dedita alla diffusione delle buone idee attraverso le molteplici iniziative della stampa e delle moderne tecniche audiovisive, perché contribuiscano, con la potenza della parola stampata e diffusa, a dilatare il Regno di Dio nelle anime e nella società, Noi amiamo esprimere il Nostro augurio per la solennità giubilare, unito al compiacimento per lo zelo manifestato con instancabile attività, secondo lo spirito di S. Paolo Apostolo, per «evangelizare investigabiles divitias Christi» (Eph 3,8), mentre, in pegno delle copiose grazie di Gesù, Divino Maestro, di cuore gli impartiamo la Nostra propiziatrice Benedizione Apostolica, che estendiamo a tutte le sue Fondazioni, e alle Associazioni aggregate alla Famiglia Paolina.

Dal Vaticano, 29 giugno 1967
PAULUS PP. VI
~
SACRA CONGREGAZIONE DEI RELIGIOSI
Prot. N. 1628/57

Roma, 16 giugno 1967

Reverendissimo Padre,

E' per me un grande onore e una sincera soddisfazione trasmetterle, qui unito, il Venerato Autografo che Sua Santità Paolo VI si è degnato indirizzarLe nella fausta ricorrenza del sessantesimo dell'Ordinazione Sacerdotale, che Ella si appresta a celebrare nella prossima festività dei Ss. Pietro e Paolo, con il plauso dell'Istituto della Pia Società San Paolo e delle altre Famiglie religiose. Questa data offre alla Sacra Congregazione dei Religiosi e a me personalmente la gradita opportunità di porgerLe sentite felicitazioni e fervidi auguri.
Lo zelo soprannaturale, da cui Ella è stata continuamente animata nelle Sue numerose attività fin dai primi anni di sacerdozio, ha saputo opportunamente valersi di tutti i più moderni ritrovati della tecnica per penetrare nel difficile campo degli strumenti di comunicazione sociale, allo scopo di richiamare gli uomini all'annuncio della Buona Novella di Cristo e di recare alle anime il soffio vivificatore del Vangelo.
Tanto ardore e tanta genialità di opere hanno trovato nelle decisioni conciliari una solenne e autorevole conferirla, che certamente avrà rallegrato il Suo cuore di sacerdote e di religioso.
In questa magnifica fioritura di opere è doveroso porre in risalto il senso di filiale sottomissione alla Santa Sede e al Romano Pontefice, che ha voluto imprimere nei Suoi religiosi contraddistinguendoli con l'emissione dello speciale quarto voto di fedeltà al Vicario di Cristo.
La Sacra Congregazione dei Religiosi, che ha seguito con premurosa sollecitudine tutta codesta attività, si rallegra vivamente con la Paternità Vostra Reverendissima e auspica che ognuna delle Famiglie religiose conservi sempre il vero spirito da Lei voluto e vi rimanga ognora fedele a gloria di Dio e a salvezza delle anime.
Rinnovando i migliori voti augurali, con una particolare benedizione, mi è gradito confermarmi

della Paternità Vostra Reverendissima
devotissimo in Domino

I. Card. ANTONIUTTI - pref.

~