Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Interpretazione delle Costituzioni

Per le nazioni ove il più degli abitanti è ostile alla Chiesa od anche pagano: si entra con l'apostolato imitando la Chiesa che stabilisce opere di beneficenza, scuole, università, in terre del tutto, o quasi, pagane, per mezzo della scienza e della carità. Occorre essere come dice di sé S. Paolo: Ut sapiens architectus fundamentum posui; alius autem superaedificat. Fare una propedeutica con l'apostolato nostro: in Inghilterra, in Cina, tra i maomettani. Formare una mentalità letteraria, scientifica, filosofica... per arrivare alla teologia, alla fede, morale e culto cristiano. Perciò: Quaecumque sunt vera, quaecumque pudica, quaecumque iusta, quaecumque sancta, quaecumque amabilia, quaecumque bonae famae; si qua virtus, si qua laus disciplinae: haec cogitate (Fil. IV, 8).

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Le nostre migliori case, riguardo all'apostolato si giudicano dal valore della redazione nostra, fatta con spirito pastorale; ed è anche il mezzo di preparare più larga diffusione. Avere collaboratori esterni e scegliere le migliori opere viene in terza linea. Il Sacerdote apostolo è invece un predicatore che ha l'anima piena di Gesù Cristo Via Verità e Vita; e sente il bisogno di dare quanto da Dio ha ricevuto.
Inoltre egli è un condottiero di masse, è il padre delle anime, alter Christus; si rivolge alle popolazioni: la dove è maggior numero di anime. La Redazione nel senso nostro è predicazione; è l'esecuzione del mandato «praedicate evangelium, docete omnes gentes». Ciò è proprio dei Sacerdoti. Belle edizioni, acquistate da valenti scrittori, tecnica inappuntabile, macchinari moderni sono cose possibili ai buoni cattolici e ai nostri Discepoli. Ma quello che ci distingue dai semplici Editori cattolici e mette il Sacerdote paolino sopra il Discepolo paolino è la redazione in spirito pastorale. Qualcosa da altri scrittori si può prendere, ma in terza linea e sempre che sia secondo il nostro spirito.

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Si chiede se l'azione della Pia Società San Paolo debba adattarsi e rivolgersi esclusivamente alle masse. Si risponde: che la forma del dire non può mai essere banale, né la tecnica trascurata, né volgare il contenuto. Volgarizzare il midollo della dottrina cristiana, in forma decorosa. Bando alle volgarità, alla banalità! La volgarizzazione sia fatta al modo con cui Gesù Cristo, via nell'apostolato, spiegava i più alti misteri; S. Paolo esponeva le dottrine più sublimi; i SS. Padri parlavano al popolo con omelie chiare, alte, capaci di conquidere. È un buon esempio «Sillabario del Cristianesimo».
Non significa che basti avere una scienza mediocre; occorre invece una scienza più alta; alla quale si aggiunga l'altro studio di una somma abilità nell'esporla a tutti chiaramente. S. Tommaso è modello celebrato.
Si escluda, fuori dei casi eccezionali, la pura indagine e l'arrischiarsi in dottrine che sono fuori del comune patrimonio dottrinale della Chiesa e della Tradizione.
Invece lavori per tutti i laureati, i professionisti, insegnanti, uomini di governo; riviste per la classe colta circa le materie dogmatiche, morali, liturgiche, scientifiche, sociali ecc.; testi di scuola per i teologi, canonisti, filosofi, letterati, e per il clero e il laicato cattolico, in genere, come per ogni scuola, sono buon campo per la redazione e l'apostolato paolino; tutto quello che serve a provare, chiarire, illustrare l'insegnamento della Chiesa e quel complesso di verità che sono acquisite nel comune insegnamento.

M. ALBERIONE

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