29. APOSTOLATO SACERDOTALE NELLO SPIRITO DI MARIA SANTISSIMA (I)*
L’apostolato eucaristico è alla radice di tutte le opere e di tutta l’attività della Chiesa. La Chiesa non può dare bene maggiore che la Comunione, non ha altra vita più alta, altro sostegno maggiore che l’Eucaristia. Se tutti gli uomini comprendessero che cosa vuol dire: Dio con noi, che cosa significa il Tabernacolo, che cosa vale la Santa Messa, che cosa si riceve dalla Comunione, tutti si rivolgerebbero all’Eucaristia. Una sola pena dovrebbe trafiggerci il cuore: quella di non aver abbastanza approfittato dell’Eucaristia, e se nell’eternità fosse possibile un rimorso, avremmo quello di non aver attinto all’Eucaristia tutta la grazia che si poteva.
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In Gesù ci sono tutti i beni, ma Gesù ci è dato per Maria. Iddio poteva scegliere altra strada, ha voluto invece seguire questa, e ci ha dato Gesù e ogni bene per Mariam! ex muliere1.
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La missione della Pia Discepola è simile alla missione della Madonna. In questa verità troveremo tante consolazioni. Vi è una cosa che è un mistero, non in sé, perché l’ha voluto Iddio, ma per noi. Iddio ha disposto che la donna fosse un essere più debole dell’uomo, ma che l’uomo prendesse la vita e la formazione dalla donna. Come nella vita naturale così nel Cristianesimo. La donna non è sacerdotessa, non ha l’ufficio di predicare, non ha il potere di governare, non è ordinaria amministratrice dei sacramenti. Però il Sacerdote riceve tutto dalla donna, al Sacerdote tutto è venuto da Maria.
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La Santissima Vergine fu sempre annunziata dai profeti come Colei che doveva dare al mondo il Salvatore. Così fu annunziata fin dal Paradiso terrestre: «Porrò inimicizia tra te e la Donna, fra il tuo seme ed il seme di lei»1. La redenzione è operata da Gesù per Maria. La salute del mondo è operata dal Sacerdote, ma viene dalla Donna. Egredietur virga de radice Iesse et flos de radice eius ascendet2; ecce Virgo concipiet et pariet3.
Maria è Madre del primo Sacerdote, è Madre di ogni Sacerdote e di tutte le anime che compiono l’ufficio sacerdotale.
Apparve sulla terra immacolata, perché doveva divenire Madre del Salvatore. Nell’annunciazione le è rivelato questo mistero, per questo pronuncia il suo fiat!4 Presenta Gesù ai pastori5, ai Magi6, lo porta al tempio7, in Egitto8, lo riaccompagna in Palestina9, abita con lui a Nazaret10, gli dà il permesso di iniziare la vita pubblica11, il consenso per morire. All’Ascensione lo ripresenta e lo riconsegna al Padre. Maria è sempre Colei che dà Gesù, ed è perciò non solamente la più grande apostola, ma l’Apostola, la Regina degli Apostoli.
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L’Apostolo per eccellenza è Gesù. Maria è l’Apostola non come Gesù, ma in modo immensamente più grande di tutti gli altri apostoli. I primi Apostoli e gli apostoli di tutti i tempi, tanto meritano questo nome, quanto partecipano dell’apostolato di Gesù e di Maria. Chi si fa più simile a Maria, più partecipa al di lei apostolato. Ecco la vostra vocazione: partecipare all’apostolato di Maria.
Tutti i privilegi di Maria Santissima furono indirizzati a renderla la Madre di Dio e la Regina degli Apostoli. Per questo noi la onoriamo Immacolata, Assunta ma soprattutto Regina Apostolorum, perché riassumiamo in questo titolo tutti i suoi privilegi.
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Quale rassomiglianza tra l’ufficio della Santissima Vergine e quello della Pia Discepola? La Discepola oltre l’apostolato eucaristico, deve compiere un apostolato sacerdotale, ossia: pregare per le vocazioni, aiutarne lo sviluppo, assisterle, portarle a compimento: accompagnarle anche quando sono passate all’etemità.
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Maria compì questo ufficio verso Gesù Cristo; la Pia Discepola lo compie verso l’alter Christus1, il Sacerdote.
Maria ci diede Gesù, fu la buona sacrestana che preparò l’Ostia per il Sacrificio, la Vittima. Gesù venne formato col sangue purissimo della Vergine Madre. Quando riceviamo l’Ostia consacrata, riceviamo in noi qualche cosa di Maria. «Cor di Maria... col sangue tuo virgineo, formasti il cor sì bello, dell’adorato Agnello, che il mondo riscattò»2.
Nel Tabernacolo c’è Gesù, frutto di Maria. Nella Messa si sacrifica Gesù, figlio di Maria. L’immensa ricchezza che possiede il mondo è la presenza reale, la quale viene da Maria.
Noi siamo stati redenti da Gesù ed insieme da Maria, la quale è appunto la Corredentrice. Se il Paradiso ci fu riaperto, se fummo battezzati, se vi è la Chiesa, il Papa, la Messa, se siamo religiosi, tutto lo dobbiamo a Maria.
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Il Signore ora vuol dare ancora i suoi beni per mezzo di Maria e per mezzo delle anime che continuano la missione di Maria. Egli vuole alterae Mariae! le quali diano alla Chiesa e al mondo altri Cristi. Il Sacerdozio si perpetua nella Chiesa per Maria e per le anime che si consacrano alla cura delle vocazioni. Vi sono madri di famiglia che offrono al Signore qualcuno dei loro figli e fanno grandissima cosa; vi sono pie donne che collaborano al ministero sacerdotale e ne godono i frutti; ve ne sono altre che vanno ancora più avanti ed hanno strettissima relazione con Maria Santissima.
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Maria compì il servizio sacerdotale verso Gesù; la sua dignità è impareggiabile, Ella fu anche Madre naturale del primo ed eterno Sacerdote. La Pia Discepola diviene madre spirituale del Sacerdote, il che vuol dire assai di più che madre adottiva, come potrebbero essere le benefattrici. La Pia Discepola dà di più perché la verginità è immensamente feconda. La Madonna diviene Madre di Dio perché Vergine. Voi siete vergini e potete divenire madri. La verginità genera Sacerdoti alla Chiesa di Dio; la preghiera li ottiene, li sostiene. Il cercare aiuti anche materiali, il porgere servizio, il contribuire alla formazione del Sacerdote, completa la vostra opera materna. Unite al ministero del Sacerdote, partecipi della missione di Maria, voi ottenete frutti abbondanti alla predicazione, all’insegnamento, agli scritti, all’opera dei Sacerdoti.
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Siate però sempre prudenti, e tenete presente che non è questo o quel Sacerdote che dovete aiutare, ma lo stesso Sacerdote: Cristo!
Tanto più unite spiritualmente, quanto più separate materialmente. Più v’è di mortificazione, più vi sarà di forza.
Il mondo aspetta altri Cristi, vengano per mezzo delle altre Marie.
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Non sono stato ispirato a costituire diversamente i Sacerdoti. Prima ho voluto dare loro delle madri. Quale immensa missione vi è dunque riservata. Ringraziate il Signore e seguite Maria.
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* Cf la nota della meditazione n. 18, pag. 93.
1 Cf Gal 4,4.
1 Gn 3,15.
2 Is 11,1.
3 Is 7,14.
4 Cf Lc 1,26-38.
5 Cf Lc 2,16.
6 Cf Mt 2,11.
7 Cf Lc 2,42.
8 Cf Mt 2,14.
9 Cf Mt 2,23.
10 Cf Mt 4,13.
11 Cf Mt 3,13ss.
1 Locuzione abituale a s. Pio X (eletto Papa il 4.8.1903; morto il 20.8.1914).
2 Da una lode al Sacro cuore di Maria; il Primo Maestro esortava le Pie Discepole a cantarla con frequenza e devozione.