Un'ottima abitudine dei nostri Benefattori e Cooperatori B. StampaÈ questa: ogni anno nei mesi di ottobre, novembre, dicembre mandano alla Pia Società S. Paolo (Scuola Tipografica di Alba) una qualche parte dei frutti dei loro orti, campi, vigne, negozi ecc. Chi uva, chi patate, chi castagne, oppure grano, legna, vinello, ecc. o anche denaro ricavato dalla vendita dei prodotti:
Per esempio: In casa essendo fra breve 200 persone occorre almeno una brenta di vinello per ogni giorno; ebbene, ora in varie persone, specialmente di Priocca, ne hanno già promesse circa 300 brente.
Si fa in ringraziamento al Signore pel raccolto dell'annata,
si fa per la Buona Stampa,
si fa per riconoscenza ed aiuto alla casa che forma buoni operai, sacerdoti, nostri propagandisti;
si fa per aiutare la casa che esige solo lire 30 mensili di pensione e soltanto per due o tre anni poi tiene gratis anche gli studenti;
si fa per quei ragazzi poveri che non dànno neppure questa meschina pensione;
si fa per ottenere la benedizione del Signore sopra la famiglia;
si fa in suffragio delle anime purganti;
si fa per partecipare al frutto delle 300 Messe che si celebrano ogni anno nella nostra casa:
si fa per raccomandarsi alle preghiere (e sono molte!) della comunità.
Il Signore benedica e salvi i nostri benefattori e cooperatori B. Stampa!
Conserviamo questa buona santa abitudine! Anzi
quest'anno vi sono bisogni specialissimi: terminata la casa e così la Cappella che costano circa 350 mila lire:
la famiglia si è raddoppiata:
le spese di vitto sono ancora aumentate:
il bisogno di ottenere la misericordia di Dio va sempre crescendo.
Il Signore conceda a tanti questo merito: di ripetere l'offerta degli anni scorsi, o di farla per la prima volta.
Si possono dare molte cose: Verdura, vinello, grano, vestiti, farina, castagne, patate, riso, legna da ardere, frutta, denaro ecc. ed anche cose che in casa quasi non servono, come ferro rotto, stracci, cartaccia da macero, ecc.
Chi non può condurcela, ci avvisi almeno e noi cercheremo qualche modo di farla ritirare.
Ricordiamo le parole di S. Giovanni Grisostomo: se noi conoscessimo il valore della carità, pregheremmo i poveri accettarla perché l'elemosina obbliga il Signore a ricoprirci delle sue benedizioni.
P. la Pia Società S. Paolo (Scuola Tipografica)
Alba, 26 Settembre 1922.
Obbligatissimo.
Sac. Alberione Giacomo