Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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Anno IV - N. 11 - 1 Ottobre 1922 - Bollettino Bimensile Conto Corrente posta


Unione Cooperatori Buona Stampa


Opus fac evangelistae
(II Tim. IV 5)



ALBA - Scuola Tipografica Editrice - ALBA

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Vocazioni alla B. Stampa


Con la nuova casa, la Scuola Tipografica della Pia Società S. Paolo è capace di 236 persone; attualmente non ve ne sono che 150; rimangono ancora 94 posti disponibili di cui 40 già promessi.
CHE COSA E' LA SCUOLA TIPOGRAFICA? Non è un istituto di ricovero per giovani o figlie abbandonate, disgraziate: non è neppure una casa di apprendisaggio di dove si dovrà uscire quando si sia appreso un mestiere. La Pia Società San Paolo (Scuola Tipografica Editrice) è un seminario, un istituto per la formazione dei missionari e delle missionarie della Buona Stampa, cioè di persone che si consacrano a quest'opera come a vero apostolato religioso. Essa prepara tanto scrittori e scrittrici, come operai e operaie: affinché spargano la luce del cristianesimo col mezzo della stampa buona come i sacerdoti con la parola.
COME SI COMPONE? Si compone di due rami: Ramo Maschile e Ramo Femminile.
Il ramo maschile abbraccia gli studenti e i semplici operai.
a) gli studenti compiono gli studi proprii del Sacerdote e del Dottore in scienze Sociali. Contemporaneamente si esercitano nell'arte tipografica. Sono ammessi agli ordini sacri e ai voti religiosi.
b) i semplici Tipografi imparano ed esercitano l'arte tipografica e potranno essere ammessi ai voti nella Pia Società San Paolo.
CHI SI ACCETTA? Si accettano studenti di liceo, ginnasio; fanciulli, del corso elementare che abbiano l'esame di proscioglimento e compiuti gli 11 anni, giovani di vocazione tardiva, e che intendano veramente fare del bene attraverso la Stampa Buona: tutti devono essere di costituzione sana, di sufficiente intelligenza, inclinati alla pietà e alla virtù.
QUAL È LA PENSIONE? È minima cosa: Una tassa d'ingresso di L. 30; Lire 30 mensili pel primo e secondo anno: Lire 20 per il terzo anno: in seguito sono tenuti gratuitamente.
I Reverendi Parroci e Sacerdoti che indirizzeranno alla Pia Società S. Paolo vere vocazioni religiose faranno cosa santa. Per ogni domanda e schiarimento rivolgersi al Teol. Giacomo Alberione.
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La Buona Stampa, ha pure bisogno di scrittrici, legatrici, stampatrici; occorrono suore della Buona stampa, come vi sono le suore infermiere, quelle che attendono agli asili, ecc.
Il ramo femminile abbraccia le studentesse e le semplici tipografe:
a) le studentesse compiono gli studi da maestra e ne devono conseguire le patenti. Contemporaneamente imparano l'arte tipografica; finiti gli studi saranno ammesse tra le Figlie di S. Paolo e ai voti religiosi.
Si accettano figlie dagli undici anni ai 25 anni, che abbiano inclinazione
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alla pietà, siano di costituzione robusta e desiderose di vita religiosa dovendo diventare vere e proprie suore.
b) le semplici tipografe imparano ed esercitano l'arte tipografica e potranno essere ammesse ai voti tra le Figlie di San Paolo.
Le figlie di età inferiore ai 15 anni pagheranno una retta come i giovani. Le figlie superiori ai 15 anni e che dimostrano volersi fermare in Casa sono tenute senza alcuna retta mensile.
Trattandosi di cosa nuova riveste maggiori difficoltà; ha bisogno di venire conosciuta; chi vi si applica avrà meriti speciali presso il Signore.
Per ogni domanda o schiarimento rivolgersi al Teol. Alberione Giacomo "Pia Società S. Paolo" - Alba (Piemonte).

Fervide approvazioni di Vescovi alla Pia Società S. Paolo


Il Vescovo di Cuneo

Caro Teol. Alberione,
Pensando alla Pia Società S. Paolo, debbo riconoscerla come veramente inspirata dalla Divina Provvidenza. Vidi nascere la parte femminile nella indimenticata cittadina di Susa, ne ammirai l'opera compiuta, il suo sviluppo ed il suo perfezionamento. Se il periodico "La Valsusa" poté salvarsi da imminente ruina e riprendere la vita rigogliosa che oggi vive, lo si deve in gran parte alla Pia Società S. Paolo. Molto altro apostolato della buona Stampa ha esercitato e va esercitando, cosicché si può dire che risponde mirabilmente ad una delle prime necessità dei tempi. Che il buon Dio benedica largamente la parte maschile femminile, e faccia prosperare tutta la Pia Società.

+ Giuseppe Castelli
Vescovo di Cuneo.



Il Vescovo e Principe di Trento

S. Altezza Rev.ma Mons. Celestino Endrici l'eroico Vescovo e Principe di Trento così scrive al nostro Superiore:
"Io saluto con viva soddisfazione e con speranza il succedersi della Pia Società S. Paolo, la quale si dedica all'apostolato della Buona Stampa. Questa istituzione è un frutto degno della perenne fecondità della religione cattolica, la quale sa ispirare i mezzi opportuni in tutti i tempi per combattere l'errore ed il vizio.
È una forma moderna di attuazione del comando divino "docete omnes gentes" è un sussidio prezioso. Leone XIII nelle sue celebri encicliche programmatiche lanciava il motto: "arma armis opponite".
Or bene la Pia Società di S. Paolo organizzando in modo stabile l'apostolato della Buona Stampa, mette a servizio del bene un'arma potentissima.
Io auguro i migliori successi alla nobile iniziativa ed imploro su di essa le benedizioni del cielo.
Dev.mo

+ Celestino Endrici
Vescovo


Trento, 22 Settembre 1922.


Iscrivete, o fedeli, i vostri cari defunti alla partecipazione delle 300 messe che perennemente si celebrano nella Scuola Tipografica.
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Il primo dovere
dei Cooperatori della Buona Stampa


S. E. Mons. Vescovo Angelo Bartolomasi espresse il desiderio, che quanti sono cattolici diventino tutti cooperatori della Buona Stampa. Sta ai cooperatori attuali di concorrere, con tutte le loro forze, alla realizzazione di questo voto. Bisogna arrivare al punto, che come l'opera della Propagazione della fede abbraccia ed unisce in una sola potente lega tutti i cattolici coscienti del mondo, così anche l'opera della Buona Stampa che è di diffusione e di propagazione della fede li abbracci tutti e diventi il più potente fascio, la più grande delle nostre organizzazioni perché viene incontro alla realizzazione del più grande bisogno dei nostri tempi e deve fornire alla Chiesa l'arma più efficace alla diffusione e difesa dell'eterno vero.
Come concorreranno i cooperatori della Buona Stampa alla realizzazione di questo ideale?
l. - Con una attiva propaganda. - Ogni cooperatore deve cercare di far conoscere questa opera, di parlarne ai suoi congiunti ed amici e di invitarli a dare ad essa il loro nome, pagando puntualmente il canone sociale, che è un dovere per tutti i cooperatori. Gli oneri sono così pochi: si riducono in ultima linea a quanto è il dovere di ogni cristiano: una lotta incessante contro la cattiva stampa, la diffusione secondo le proprie forze della Buona e l'obolo di un soldo per settimana, di 5 soldi al mese o di tre lire all'anno. Con un po' di eloquenza sarà facile di triplicare in un mese il numero dei nostri cooperatori.
2. - La decuria. - Non basta però trovare dei cooperatori, bisogna anche organizzarli. E forma prima e rudimentale dell'organizzazione è la decuria. Ogni cooperatore dovrebbe trovare nove altri cooperatori e diventarne il capo, ossia il decurione, ed ognuno di questi, lui compreso, dovrebbe cercarne altri nove, per diventare essi pure decurioni. Il decurione dovrebbe conoscere i propri cooperatori, badare di invitarli alle radunanze che si faranno per la Buona Stampa, sorvegliare, che paghino puntualmente il canone; incassare i 5 soldi mensili da chi non può pagare le tre lire annuali, notificare al centro i cambiamenti d'indirizzo, i morti. Un forte vincolo dovrebbe unire i cooperatori al decurione.
3. - Il gruppo parrocchiale - È formato di tutti i cooperatori della parrocchia ed è da organizzarsi quanto prima in ogni parrocchia, dove vi è più di una decuria. Il direttore del gruppo viene nominato dal centro; gli sottostanno i decurioni; egli bada che essi versino a lui i canoni dei loro cooperatori, li esorta a farlo, se non sono abbastanza zelanti, ricolma le lacune delle decurie, forma delle decurie nuove, stabilisce la conferenza annuale; la comunica ai decurioni, che la comunicano ai cooperatori, è, in una parola, l'anima del movimento nella parrocchia.
4 - Il gruppo diocesano formato dai gruppi parrocchiali e diretto da un direttore diocesano, nominato dal centro e che ha verso i direttori parrocchiali press'a poco le funzioni, che questi hanno verso i decurioni.
Dobbiamo arrivare al punto che ogni diocesi abbia la organizzazione diocesana dei cooperatori ed ogni parrocchia la parrocchiale.
Ciò che ora urge è però la propaganda attiva per trovare nuovi cooperatori. Ogni cooperatore ne deve trovare entro l'anno almeno due: uno in onore della
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Madonna del Rosario e l'altro per suffragare le anime dei suoi poveri morti. I più zelanti formino le decurie, od almeno parecchi cooperatori si uniscano in decurie. Passeremo presto alla formazione dei gruppi parrocchiali.
L'autunno e l'inverno di quest'anno devono essere tempi di grande attività per l'organizzazione di questa nostra opera.
Chiedete stampati alla centrale: Alba, Pia Società S. Paolo, donde si può chiedere anche l'oratore od il propagandista se si crede di poter organizzare in qualche parrocchia la conferenza della Buona Stampa con probabilità di successo.

Il Rosario di Maria
Regina degli Apostoli


Il Rosario è preghiera, è meditazione, è conforto, è unione con Dio, è apostolato.
Ogni anima cristiana alimenterà nel mese di ottobre la divozione a Maria col S. Rosario. I cooperatori lo recitino tante volte, almeno una volta, per la Buona Stampa.
Maria, Regina degli Apostoli si può onorare con misteri speciali, che meglio ricordano questo titolo, sotto cui oggi viene ad essere più onorata dalle anime generose.
Questi misteri sono: il 1.o Gaudioso; il 5.o Doloroso; il 3.o; 4.o; 5.o Glorioso.
1.o Gaudioso: L'Annunciazione. Maria diviene madre di Gesù, luce del mondo, maestro degli apostoli: e madre nostra.
5.o Doloroso: La Crocifissione. Maria offre per gli uomini la vittima divina, che li deve redimere: è proclamata madre nostra, Regina e maestra degli Apostoli.
3.o Glorioso: Discesa dello Spirito Santo. Maria prepara gli Apostoli a ricevere lo Spirito Santo, all'apostolato del mondo; prega, e li consiglia, li dirige, li assiste nel muovere i primi passi.
4.o Glorioso: L'Assunzione. Maria conferma gli apostoli, spira in mezzo a loro, da essi riceve sepoltura; è assunta al cielo e rassicurava gli Apostoli della sua protezione.
5.o Glorioso: L'Incoronazione. Maria riceve la Corona di Regina degli Apostoli, Madre di Dio e madre nostra, maestra della Chiesa, rifugio dei peccatori, debellatrice delle eresie.
Sono misteri fonte di profondi e sublimi pensieri per quanti amano Maria Regina degli Apostoli: misteri sorgenti di grazie speciali per quelle anime che comprendono la necessità della Buona Stampa, l'urgenza di lavorare, perché le settimane precipitano, di curare gli abbonamenti, di promuovere larga diffusione e vita rigogliosa ai giornali nostri, e alle biblioteche nostre.
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Nella Pia Società S. Paolo


SACRE ORDINAZIONI. Sabato scorso Mons. Vescovo ha conferito il Sacro Diaconato al Suddiacono Basso Giovanni della nostra Pia Società.
Il 15 ottobre il nostro Don Basso sarà consacrato Sacerdote, e celebreremo in Casa la terza festa di Prima Messa.
Un Sacerdote di più per l'opera della Buona Stampa è oggi un apostolo; perché la missione della Buona Stampa è essenzialmente sacerdotale.
I cooperatori della Buona Stampa avranno un grande guadagno da ogni nuovo sacerdote nella Pia Società San Paolo, perché ogni nuovo sacerdote celebra in Casa ogni settimana una Santa Messa per i Cooperatori Buona Stampa.
E questa retribuzione sia di incoraggiamento per quelle generose persone che aiutano gli alunni della Pia Società San Paolo, e di quelle che qualche alunno si sono prese sotto le loro cure per renderlo Sacerdote della Buona Stampa.

UN'OTTIMA PERSONA ha regalato tela lino finissima per due tovaglie da altare. Qualche anima buona vorrà ora completare l'offerta regalando al Signore un bel pizzo adattato?
Il Signore benedica fin d'ora chi vorrà farsi questo merito.

UN OTTIMO SACERDOTE ha dato per la nostra Cappella l'ordinazione di una bellissima Statua di San Paolo Apostolo.

IL QUADRO DELL'ANGELO CUSTODE è già pagato e lo fanno alcuni cooperatori amanti della Casa della Buona Stampa. Manca però ancora il quadro perché non ne trovammo ancora uno adatto e bello.

LA VIA CRUCIS manca ancora alla nostra Cappella ed è necessaria. Confidiamo di averla presto, bella, divota e pagata. Può costare circa L. 800.

VINO BIANCO PER LA S. MESSA. In casa si celebrano sei messe ogni giorno. Ottimi cooperatori ci hanno promesso per il nuovo anno una discreta quantità di vino bianco per S. Messa. Il Sangue di Gesù discenda sulle loro anime e li purifichi, li fecondi di bene, e li santifichi. Saremo gratissimi a quelle persone, a quegli amici che volessero fare alla nostra Cappella tanto prezioso regalo.

LA SALUTE dei giovani è buona: ed essi mandano saluti cordiali ai loro parenti.

I GIOVANI PIÙ LONTANI hanno avuto diversi giorni di vacanza, onde poter rivedere i loro cari, i luoghi natii.

Le figlie di S. Paolo.

Ora il numero delle adulte è di 15 e delle alunne di 25.
Tutte le settimane ne sono accettate nuove e potranno aumentare fino a 90. Possiedono la loro casa, il loro studio, il loro laboratorio, il loro cortile, libero da ogni soggezione.
NELLA CASA DI SUSA le figlie ebbero un corso di esercizi spirituali, che
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chiusero con tanto fervore di propositi.
Sono ricominciate colà le lezioni della scuola: le giovani studentesse frequentano tutte il primo corso complementare.
Una grazia importante sono ora intente a chiedere le figlie di Susa come ieri quelle di Alba: che il Signore mandi loro un nido: una casa propria, adatta: sarà pure questa casa un tempio donde effluirà copiosa la parola di Dio.
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Trecento Ss. Messe ogni anno

In molti paesi le persone che si occupano delle 300 Messe hanno compiuti prodigi: a molti il Signore ha fatto comprendere l'importanza grande ed i meriti straordinari che derivano dalla partecipazione alle 300 Messe.
A Vaccheria d'Alba, al Tadocco, a Farigliano, a Corneliano, quasi tutte le famiglie sono iscritte e incontra la iscrizione dei cari defunti i quali così vengono ad avere per 300 giorni all'anno i migliori suffragi.
La S. Messa è il miglior mezzo di adorazione, è propiziazione pei peccati, è ringraziamento per le grazie: in essa è Gesù che prega, per ottenere le grazie. Si zeli, si cerchino iscrizioni e inscriviamoci noi; sono i denari meglio spesi, è l'offerta meglio impiegata: innumerevoli grazie ci concederà il Signore.
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Un'ottima abitudine dei nostri Benefattori e Cooperatori B. Stampa

È questa: ogni anno nei mesi di ottobre, novembre, dicembre mandano alla Pia Società S. Paolo (Scuola Tipografica di Alba) una qualche parte dei frutti dei loro orti, campi, vigne, negozi ecc. Chi uva, chi patate, chi castagne, oppure grano, legna, vinello, ecc. o anche denaro ricavato dalla vendita dei prodotti:
Per esempio: In casa essendo fra breve 200 persone occorre almeno una brenta di vinello per ogni giorno; ebbene, ora in varie persone, specialmente di Priocca, ne hanno già promesse circa 300 brente.
Si fa in ringraziamento al Signore pel raccolto dell'annata,
si fa per la Buona Stampa,
si fa per riconoscenza ed aiuto alla casa che forma buoni operai, sacerdoti, nostri propagandisti;
si fa per aiutare la casa che esige solo lire 30 mensili di pensione e soltanto per due o tre anni poi tiene gratis anche gli studenti;
si fa per quei ragazzi poveri che non dànno neppure questa meschina pensione;
si fa per ottenere la benedizione del Signore sopra la famiglia;
si fa in suffragio delle anime purganti;
si fa per partecipare al frutto delle 300 Messe che si celebrano ogni anno nella nostra casa:
si fa per raccomandarsi alle preghiere (e sono molte!) della comunità.
Il Signore benedica e salvi i nostri benefattori e cooperatori B. Stampa!
Conserviamo questa buona santa abitudine! Anzi quest'anno vi sono bisogni specialissimi: terminata la casa e così la Cappella che costano circa 350 mila lire:
la famiglia si è raddoppiata:
le spese di vitto sono ancora aumentate:
il bisogno di ottenere la misericordia di Dio va sempre crescendo.
Il Signore conceda a tanti questo merito: di ripetere l'offerta degli anni scorsi, o di farla per la prima volta.
Si possono dare molte cose: Verdura, vinello, grano, vestiti, farina, castagne, patate, riso, legna da ardere, frutta, denaro ecc. ed anche cose che in casa quasi non servono, come ferro rotto, stracci, cartaccia da macero, ecc.
Chi non può condurcela, ci avvisi almeno e noi cercheremo qualche modo di farla ritirare.
Ricordiamo le parole di S. Giovanni Grisostomo: se noi conoscessimo il valore della carità, pregheremmo i poveri accettarla perché l'elemosina obbliga il Signore a ricoprirci delle sue benedizioni.

P. la Pia Società S. Paolo (Scuola Tipografica)
Alba, 26 Settembre 1922.

Obbligatissimo.
Sac. Alberione Giacomo


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Anime ardenti

Carissimo Teologo,
…la Buona. Stampa, la quale fu, ed è, e spero che sarà ancora sempre ciò che forma l'oggetto dei pensieri miei e dei miei desiderii, e sospiri e sacrifici.
E come tante volte ti ho detto, lo ripeto, sarei felice poter dare per questa Missione, non solo la mia opera, ma sì pure la vita mia, il mio sangue.
Continuerò per quanto mi è possibile, a diffondere e sostenere la Buona Stampa, specialmente nel consigliare le anime a fare lasciti per la Scuola Tipografica, come già posso renderti noto che una persona ha firmato una cospicua somma a tale opera.

Tuo amico. B.



Soddisfazione di Parroci

Chi scrive è un ottimo Parroco che ha avviato tre alunni alla Scuola Tipografica.

Rev.mo sig. Teologo,
Ho goduto un mondo nel riavere per una settimana i miei tre piccoli Albesi. Li ho notati di fisico buono, e li ho osservati quieti e raccolti, ma sono stato sopratutto felicissimo di vederli pii e di sentirli contentissimi della vita presso di lei.
Ne sia lodato il Signore!
Adesso ritornano alla pietà, allo studio e al lavoro e vi ritornano con un desiderio intenso. Adesso han visto la sorte dei compagni, abbandonati nella strada o chiusi nel lavoro in fabbrica in un ambiente saturo di irreligiosità e pervaso da bestemmie e da turpiloquio.
Com'essi si sentono felici di ritornare! Sono come la colomba noetica che non possono trovare terra ferma e han bisogno di essere nell'arca, introdotti da Lei, novello Noè che tende alla rigenerazione delle anime per mezzo della Buona Stampa.
Portassero almeno un ramoscello d'olivo! Qui han visto, nella solennità del S. Cuore, un numero straordinario di persone a fare la S. Comunione; ma per quattro quinti eran tutte donne.
Hanno visto sì alcuni uomini ed alcuni giovani, ma pochi, troppo pochi! Essi sono trincerati in una trincea finora inespugnabile e dove la festa ultima del S. Cuore non ha aperta la più piccola breccia.
Un desiderio di pregare e pregare molto e con fervore sia il ramoscello che essi riportano dal loro paese.
Certo tutti li han visti e li han notati con piacere: le donne, commosse, han pianto nella loro pietà e gli uomini che, al vederli, dovevano sentire un principio di rimorso, si son stretti nelle spalle e han cessato di guardarli, ripetendo: Son tutte storie.
Poveretti! Li toccasse il Signore! Non è certo necessario, ma io tengo a raccomandarli tutti e tre alla sua particolare benevolenza ed attenzione. Come sarei felice se dovessero riuscire benissimo tutti e tre!
Per ora non ho trovato altri da mandare a Lei e m'auguro che la Provvidenza me li faccia trovare...
Le sarò per sempre

Obbl.mo
D. Belloni


Casale, 22-9-1922.

Leggere e leggere

Cooperatori, cogliete la vostra ora, non lasciatela scappare; se no, perdete la vostra occasione più propizia: la vostra campagna, il tempo della vostra mietitura sono questi mesi: è di nuovo il tempo di leggere. È necessario fare due cose. Dare libri, istituire biblioteche, raccogliere e promuovere gli abbonamenti al giornale cattolico, al vostro settimanale.
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Una seconda cosa è a farsi: educare gli animi, persuadere i parenti, gli amici a leggere in ogni tempo, a santificare la festa anche con la buona lettura.

Come si aiuta l'Opera della Buona Stampa

1. Associati al giornale cattolico che è il tuo vero giornale e paga subito l'abbonamento.
2. Appena letto il giornale tuo, prestalo ad altri od invialo per posta a qualcuno che possa abbonarvisi o a qualcuno a cui possa interessare qualche articolo.
3. Parla con altri nelle conversazioni, nei luoghi pubblici del tuo giornale e lodane gli articoli, il coraggio, lo spirito.
4. Quando vedi che uno legge il giornale immorale, empio, o senza colore, domandagli di cambiarlo in seconda lettura, col tuo.
5. Non dare mai il tuo soldo alla stampa cattiva.
6. All'albergo, al caffè, alle stazioni ferroviarie, ai chioschi domanda sempre il giornale buono; osservando ai rivenditori, perché non lo tengano esposto e non lo STRILLANO come gli altri.
Appena lettolo, segna con lapis rosso quello che credi più opportuno e lascialo in treno, al caffè, all'albergo, al barbiere, ecc.
7. Se hai da far qualche regalo o da rimunerare qualche persona, non spendere il tuo danaro in gingilli; ma procuragli l'abbonamento a qualche giornale buono. Ce ne sono di tutti i prezzi e per ogni ceto di persone.
8. Se nel tuo paese non c'è corrispondente, ed accade qualche cosa che possa interessare i lettori, comunicalo presto al tuo giornale. In tal caso cerca di essere sempre sicuro, veritiero, sereno, oggettivo, breve.
9. Aiuta il tuo giornale se ha la sottoscrizione permanente per la buona stampa o quando apra sottoscrizioni per opere di beneficenza, ecc. ecc.
10. Abbonati al Bollettino dell'Unione Cooperatori della Buona Stampa.
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Unione di Preghiere

Tra i Cooperatori e i membri e gli alunni della Pia Società San Paolo l'unione di preghiere è fiorente.
Ma unione di preghiere dovrebbe esistere pure tra gli stessi Cooperatori. L'Unione Cooperatori non è un'unione commerciale, ma un'unione spirituale, che sopratutto si alimenta e si cementa colla preghiera.
[…]che si raccomandano alle preghiere degli amici della Buona Stampa, per qualunque grazia desiderino: e raccomanderemo caldamente agli amici di fare tutti assieme pressione sul Cuore di Gesù, presso la Regina degli Apostoli, presso San Paolo, perché la grazia sia ottenuta, o sia dato a Dio il dovuto ringraziamento.
Specialmente quanti Parroci si trovano in necessità speciali: quanti hanno cara qualche persona, cui preme di convertire usufruiscono di questa forma potentissima della Comunione dei Santi.

Si aprono le scuole

La nostra libreria si trova in grado di fornire tutto l'occorrente materiale scolastico. Pennini, penne, inchiostri, carte: specialmente quaderni e a prezzi molto buoni, permessici dagli speciali contratti colle Ditte editrici.
Ne possiamo fornire ai nostri Depositi, e provvedere ai Sigg. Insegnanti.


Teol. Alberione G. - Direttore Respons.
Scuola Tipografica - Alba

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