Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

Effettua una ricerca

Ricerca Avanzata

Anno IV - N. 1 - 5 Febbraio 1922 - Bollettino Bimensile Conto Corrente posta

Unione Cooperatori Buona Stampa


Opus fac evangelistae (II Tim. IV 5)




Statuto "Unione Cooperatori Buona Stampa"


1. È costituita in Alba sotto la protezione di S. Paolo un'UNIONE COOPERATORI BUONA STAMPA.
2. Suo scopo è il favorire la Buona Stampa.
3. Mezzi: a) Preghiere; b) Offerte; c) Opere (scrivere, diffondere la Buona Stampa, combattere la cattiva).
4. L'Unione ha per organo il foglietto: "UNIONE COOPERATORI BUONA STAMPA".
5. L'Unione ha la sua Sede presso la Pia Società S. Paolo - Alba.
6. La festa patronale si celebra la festa successiva al 29 giugno.

Norme

1. Possono aderire all'Unione tanto gli Individui che le Associazioni (Casse Rurali, Circoli, Parrocchie, ecc.).
2. Inscrivendosi sarà utile dichiarare con quale mezzo si intende cooperare alla Buona Stampa.
3. Il giorno della festa tutti i Soci si accosteranno alla Comunione. Nelle Parrocchie sarà molto bene che venga promossa una Comunione generale, predica o conferenza sulla Buona Stampa. Se i Parroci lo credessero utile potrebbero stabilire la fesa in dicembre per favorire maggiormente gli abbonamenti alla stampa cattolica.
4. Nella Cappella della Pia Società S. Paolo si celebra ogni 1° lunedì del mese una funzione per tutti gli ascritti.
5. Per i Soci defunti si faranno speciali preghiere.
6. Data la possibilità, saranno promosse conferenze, riunioni, convegni, aiutate pubblicazioni, fatti abbonamenti, biblioteche popolari, ecc.
7. Agli ascritti si consegnerà l'immagine di S. Paolo con la preghiera da recitarsi spesso per la Buona Stampa.

Tenuto conto dell'urgenza di favorire la Buona Stampa, approviamo la proposta Unione, augurando che essa trovi in Diocesi molti aderenti.
Alba, 29 Settembre 1918.

+ Giuseppe, Vescovo.



Tutti i miei dilettissimi Diocesani, Sacerdoti e Fedeli, hanno potuto comprendere quanto mi stia a cuore la diffusione della Buona Stampa. - Raccomandiamo adunque con tutto l'animo la diffusione in Diocesi della Benemerita "Unione Cooperatori Buona Stampa", costituita in Alba sotto la Protezione di S. Paolo Apostolo.

Susa, 2 dicembre 1921

+ Umberto, Vescovo.


~
Il grande Apostolato della Buona Stampa


Parlando coi personaggi più a contatto della vita dell'umanità e dei bisogni della Chiesa il nostro spirito è colpito da una impressione profonda; lo apostolato della buona stampa è grande, è necessario, è urgente! Tutti dicono la stessa cosa, e benedicono con effusione quelli che si sono dedicati con spirito buono alla Stampa.
L'opera di S. Pietro Claver di Roma pubblica un bollettino: Luce e fede tra gli infedeli per mezzo della stampa: il bollettino ha tutta l'approvazione della Propaganda Fide, che oggi raccomanda vivissimamente l'opera della B. Stampa nelle missioni.
Il nostro Direttore fu per oltre mezza giornata a discorrere col Card. Maffi: si parlò per circa otto ore sull'argomento della stampa: nel congedarlo l'Eminentissimo disse: Ed ora di tutte le mie parole non ricordi che queste: la stampa è necessaria quindi non le può mancare la Divina Provvidenza.
Il Card. Valfrè di Bonzo manifestò la stessa convinzione, raccomandò la stessa cosa.
Veniamo alla pratica della predica.

Padrini e madrine della B. Stampa

Noi passiamo e dopo morte non possiamo più compiere altro bene: il lavoro nostro, quantunque santo, efficace, è un lavoro individuale, d'uno solo: si può invece continuare a far del bene quando non saremo più noi, e moltiplicare quello che si compie in vita.
Per questo le missioni hanno istituita l'opera dei Padrini e delle Madrine dei piccoli infedeli, con una offerta proporzionata si diventa padrino o madrina di un piccolo nero, che sarà guadagnato in eterno alla fede ed al Cielo.
È quello che si può fare per la Buona Stampa: addottarci un giovinetto od una figliuola, farsi padrino o madrina di un giovanetto o di una figliuola, provvedergli il necessario per la buona riuscita nella Pia Società San Paolo o tra le figlie di S. Paolo.
La pensione per i primi due anni è di L. 30 al mese; per il terzo anno di L. 20; poi si tengono gratuitamente; e, se dimostrano vocazione in seguito i giovani e le figlie saranno accettati nella Pia Società San Paolo o tra le figlie di S. Paolo e saranno voci vive, penne sante che parleranno e scriveranno a nome del loro benefattore.
Due persone si sono assunto questo ufficio verso due giovani.

Altro lavoro

Correggere bozze, preparare indirizzi, spedizioni, tenere l'amministrazione di qualche giornaletto: se v'ha una persona di buona volontà ne informi la Pia Società San Paolo, che provvederà il lavoro.

Le sezioni parrocchiali
Unione Cooperatori B. Stampa


L'importanza della stampa buona cresce; la necessità diventa più urgente: bisogna che le coscienze siano formate: bisogna che i giornali cattolici siano diffusi, entrino in ogni famiglia.
Ci vuole per questo un centro: un gruppo di persone che s'impegni di pregare; un gruppo di persone che s'impegni a raccogliere offerte o di farne; un gruppo di persone che s'impegni di raccogliere un numero determinato di abbonamenti; ecco la sezione parrocchiale Unione Cooperatori Buona Stampa: si fondi in ogni parrocchia: si mandi notificazione alla Pia Società San Paolo di Alba; sarà un centro di luce, il principio forse di una nuova vita nel paese.
Le offerte non si fanno solo in denaro e il lavoro non si compie solo in propaganda: si può scrivere, si può correggere bozze, si possono piegare libri, si possono preparare indirizzi: la Pia Società
~
San Paolo ne procurerebbe di questo lavoro molto meritorio.

Una carità alla Buona Stampa

Non di denaro, intendiamoci subito, ma di lavoro.
Vi sono persone che hanno ottimo spirito e tempo libero. Durante la guerra con generosità che merita ogni elogio attendevano al servizio dei feriti e infermi, si occupavano dell'assistenza civile, si adoperavano per i prigionieri, i bambini dei richiamati ecc.
Il loro cuore generoso, aperto agli ideali di bene, si anima e magari si entusiasma nel beneficare.
Perché non potrebbero occuparsi un po' della Buona Stampa? Oh! è una carità così necessaria quella della verità! "Infirmum in fide sumite" raccomanda S. Paolo. E nessuno si spaventi! nell'apostolato della Stampa Buona vi sono tanti posti. Per esempio, è facilissimo questo: piegare i fogli stampati del catechismo: quasi vi riuscirebbe un cieco. Ogni ora chi vi ha presa un po' di pratica potrà facilmente piegarne un centinaio che importa a noi un utile di lire 3,00. Supponiamo che una persona abbia quattro o cinque ore libere nel giorno potrà facilmente raggiungere i cinquecento, cioè dare alla Scuola Tipografica di Alba un utile di quindici lire. Intanto: quale fra le migliaia di edizioni che escono ogni giorno compie un bene eguale a quella del Catechismo?
Se qualche persona buona si vorrà dare a quest'opera di carità e zelo si presenti alla Scuola Tipografica di Alba (Pia Società S. Paolo): daremo volentieri i fogli distesi; manderemo il lavoro a domicilio: passeremo poi a riprendere il lavoro fatto. Quest'anno dovremmo consegnare un milione di catechismi piccoli che cediamo a L. 14 e centomila grandi a L. 40 per 100 (prezzo mitissimo a scopo di propaganda): invece non riusciamo a piegarne metà l'affluenza inattesa del lavoro.
Chiediamo dunque un po' di carità per l'affluenza inattesa del lavoro.
Il Signore benedica fin d'ora tutti i volenterosi che sanno apprezzare l'apostolato della stampa e vi si dedicano con amore.

Benedetto XV e la B. Stampa

Benedetto XV era un lettore instancabile di giornali. Egli usava nelle ore di sera scorrere attentamente una grande quantità di giornali che poi una volta letti gettava per terra intorno alla sua scrivania, come se essi non avessero avuto altro valore che quello immediato; ma dei nostri giornali egli è stato un lettore particolarmente attento.
La storia dirà come questo Pontefice abbia intesa la importanza e la potenza della stampa e quale importanza egli abbia dato all'incremento e quali sostegni alla stampa nostra, che egli ha sempre seguita appassionatamente. E nulla gli sfuggiva dell'opera nostra, nessun progresso e nessun difetto, nessuna lacuna sfuggiva alla sua critica, nella quale egli fu sempre così acuto e preciso.
Promosse ed incoraggiò la stampa cattolica colla persuasione della parola, e colla efficacia dell'opera.
Istituì l'Opera Nazionale della Buona Stampa, elargì somme vistose ai nostri giornali, che liberò spesso da gravi difficoltà.
Negli ultimi giorni ancora, quando il nostro Direttore gli riferì di giovani e di figlie che avevano abbracciato questa Missione come loro vita, Benedetto XV accolse la notizia con sentita gioia, e fissando lo sguardo penetrante ed eloquente in chi gli parlava, benedisse con effusione di affetto lui e tutta la sua casa, e tutti i suoi cooperatori.
~
Nella Pia Società S. Paolo


Per le sette sante Messe

Per disposizione di pie persone che hanno fatte complessivamente la somma di L. 3.000 d'or innanzi e finché durerà la Pia Società San Paolo (Scuola Tipografica di Alba) saranno celebrate sette S. Messe secondo le intenzioni di tutti i benefattori che avranno fatta un'offerta in denaro od in natura di almeno lire dieci.
Il bene si va così di giorno in giorno accrescendo; e lo considerino le anime che comprendono il valore della Messa, vero tesoro nascosto.
Si legga da tutti almeno uno dei due libri: S. Leonardo da Porto Maurizio, "Un tesoro nascosto", Chiavarino: "Il più gran tesoro" entrambi sono riboccanti di sentimenti pii, di sode considerazioni e di bellissimi esempi per farci comprendere il gran valore, il valore infinito, anzi, di una Messa. (Si vendono presso la Scuola Tipografica di Alba: il Primo a L. 0,25, il secondo a L. 0,25 la copia; L. 6 per 25 copie.
Sono ammessi a parteciparvi quanti fanno l'offerta di almeno L. 10 per la Scuola Tipografica di Alba. Possono inscriversi anche i defunti, gli amici, i parenti, ancorché assenti ed a loro insaputa.
Presso la Direzione della Scuola, Tipografica, si trovano pronti moduli per raccogliere le iscrizioni.
Ecco i nuovi partecipanti al frutto di queste sette Messe che hanno data la loro adesione nel mese scorso: [segue elenco].

-------

Gli Angeli del Signore sono passati su questa terra e vi hanno colto uno dei fiori più olezzanti, olezzanti il profumo delle virtù più umili e più ricche. L'influenza che va serpeggiando qua e là ha colpito la giovane
Viola Antonietta
delle figlie di S. Paolo

Rapidissimamente si è mostrata di natura maligna e ribelle ad ogni cura. In meno di due giorni il male progredì, precipitò: il lunedì, 16 genn. alle ore quindici, quell'anima bella volava allo sposo celeste. Aveva 20 anni.
La sua morte fu quella del giusto: di una persona che sulla terra non ebbe attacco alcuno: di anima che visse solo per l'eternità. Fu lo specchio della sua vita.
Per capire qualcosa di questa morte, occorre ricordare quella che ci viene descritta nelle vite dei santi.
"Facciamo tutto quello che dice il Dottore, se poi Gesù mi vuole muoio volentieri, tanto sulla terra si offende solo il Signore; se Gesù invece mi lascerà sulla terra voglio servirlo proprio bene".
Anima educata al sacrificio, sotto ogni forma, accettato e cercato sempre con umiltà; educata alla preghiera che formava la sua occupazione più desiderata; educata al lavoro che eseguiva con amore, vedendo in tutto la s. volontà di Dio.
~
E chi volesse farne il ritratto morale, avrebbe una sola cosa da dipingere: un girasole che continuamente sta rivolto verso il sole. Quel magnifico libro sulla uniformità alla volontà di Dio, porta appunto questo titolo, ad indicare come l'occupazione dell'anima perfetta sta in questo, tenere lo sguardo fisso a Dio, per conoscere il volere divino e poi eseguirlo senza badare a difficoltà, tentazioni, agitazioni, giudizio degli uomini...
Era nella Pia Società San Paolo da soli cinque mesi: ma vi aveva fatti tali progressi nella virtù, che noi ne saremmo ammirati a vederli in un religioso professo anche da molti anni. Un comando, l'espressione di un desiderio, l'indicazione di una via da seguire, un cenno la faceva scattare, come automaticamente, a guisa di una molla.
La morte al proprio IO appariva completa: e regnava sovrano il Signore nella mente e nel cuore. L'espressione "al Signore piace questo" la faceva trasalire. Rassegnarsi alla morte è atto di gran virtù: accettarla con contentezza è atto di pochi: accoglierla gongolando di gioia è rarissimo.
Antonietta Viola ebbe lucidità di mente sino agli ultimi istanti e accolse la morte gongolando di gioia purissima: il suo sorriso era così santo, espressione di sentimento così profondo che nessuno dei presenti non potrà mai dimenticare. Sul letto di morte ebbe la massima delle fortune che possa toccare ad una giovinetta; di fare i voti religiosi e sposarsi a Gesù Cristo.
"Al Signore piace di chiamarti al paradiso"; e offerse la sua vita per l'opera della Buona Stampa.
Grano di frumento eletto, riposa nella terra, germoglierà e non rimarrà solo sulla terra: mentre in Cielo vive in Dio, prega.

--------

LA FESTA della Conversione di S. Paolo venne anticipata, per ragioni di studio e di lavoro, e si celebrò lunedì 23 gennaio. Fu una giornata allegra, intima, di unione con S. Paolo il quale ci portò tante e tante grazie. Al mattino una bella comunione, due S. Messe. Dopo mezzogiorno si presero le fotografie ai giovani ed alla casa. A sera vespro, breve predica su S. Paolo e solenne benedizione.

DAL GIORNO 2 al giorno 8 gennaio il nostro Sig. Direttore fu a Roma, per importanti interessi della casa. Fu ammesso ad udienza privata del S. Padre, che ebbe la fortuna di vedere negli ultimi giorni di sua vita, di cui ci portò la Benedizione. Nel viaggio, a Pisa, fu a visitare S. Em. il Card. Maffi che, nella qualità di nostro protettore si volle informare minutamente di tutto e ci inviò una speciale benedizione.

L'INFLUENZA fu a visitare anche noi. Quasi tutti i giovani furono colpiti. Ringraziando il Signore ora stiamo tutti bene, e si attende con regolarità allo studio ed al lavoro.

PER LA RICORRENZA della festa di S. Paolo fu acquistato un tappeto per l'altare. Era necessario, e il Signore susciterà certamente qualche buona persona che vorrà guadagnarsi un bel merito facendo un'offerta.

API? Abbiamo pure il posto per una famiglia di api e saremo grati a chi ce la volesse iniziare e chi, unendosi ai primi ce la volesse accrescere. La Sacra Scrittura ci dice che i colli coltivati da Dio, fluirono latte e miele.
~
In ogni famiglia un foglio buono!

Un Pastore zelante deve studiare ogni mezzo, attuare ogni progetto per la salute delle anime a lui affidate, per questo deve vivere, per questo deve pensare e non deve poter prendere riposo la notte se non sa di aver sfruttato tutti i mezzi, tutte le risorse di cui poteva disporre a favore del suo ministero... di bene: ecco il mezzo d'oggi. Ogni Parroco provveda tutte le famiglie della sua parrocchia di un foglio buono faccia ogni sforzo per giungere a questo, ed avrà così sfruttato il mezzo più efficace, più ricco, più potente di evangelizzazione.
In tutte le famiglie un foglio buono: chi non ha il quotidiano cattolico, abbia il settimanale, chi non ha il settimanale riceva il Bollettino, il foglietto religioso, il giornaletto illustrato, ma in tutte le famiglie, entri un foglio buono.
Nella Scuola Tipografica di Alba si lavora, si studia, e già si è fatto qualcosa, per giungere a questo: che ogni famiglia di Italia riceva settimanalmente un foglio buono, "La parola buona". E per questo c'è chi prega quotidianamente ed il Signore certo vorrà presto o tardi benedire i nostri poveri sforzi e appagare questo legittimo desiderio. Si uniscano a noi colla preghiera i Cooperatori e faranno opera accetta a Dio, opera eminentemente sociale e altamente meritoria.

La Domenica

È un giornaletto settimanale, di bel formato, su cui le istruzioni religiose e morali sono tramezzate e condite con fatti, notizie di attualità, nozioni di igiene, medicina domestica, galateo, variata, ecc.
È redatto in forma popolare con materia tolta da Bollettini Parrocchiali o inviati appositamente da R. R. Parroci. Ottimo per famiglie, buono per circoli giovanili.
Benché appena nel suo primo anno di vita ha già raggiunto un consolante sviluppo; molti R. R. Parroci che non hanno un proprio "bollettino parrocchiale" hanno adottato "La Domenica" e con grande frutto. Così ad esempio… [segue elenco delle Parrocchie].
Molti altri R. R. Parroci vi aggiungono la 4.a pagina di materia propria, ottenendo così un bollettino Parrocchiale a mite prezzo. L'abbonamento può essere settimanale (all'anno L. 3), quindicinale (L. 1,50). Per forti quantitativi prezzi speciali.
Scuola Tipografica - Alba


Biblioteche fatte

La nostra BIBLIOTECA CIRCOLANTE (accanto alla Chiesa S. Damiano - Alba) dà imprestito libri sotto ogni riguardo attraenti ed utili.
Per quelli poi, che volessero fare acquisto di questi libri, tiene in deposito quelli che sono fra i migliori volumi di lettura.
Occasione
Per i nostri lettori teniamo pronti per la stagione invernale blocchi assortiti di volumi scelti fra gli ottimi:
25 Volumi L. 65
100 Volumi L. 250
50 Volumi L. 125
~
Pia Società S. Paolo
(Scuola Tipografica - Alba)


È un istituto o seminario per la formazione dei missionari e delle missionarie della Buona Stampa, cioè di persone che si consacrano a quest'opera come a vero apostolato religioso. Esso prepara tanto scrittori e scrittrici, come operai e operaie: affinché spargano la luce del cristianesimo col mezzo della stampa buona come i sacerdoti con la parola.
Gli scrittori possono (quando lo vogliano) ascendere al Sacerdozio.
L'apostolato della stampa si esercita con scritti, libri, giornali, periodici, riviste, smerci librari, propaganda biblioteche ecc.

Ramo maschile

Si compone di scrittori e di tipografi, e quindi ha gli studenti e gli operai semplici.
a) Gli studenti. - Gli studenti compiono il corso del ginnasio, del liceo, di teologia con speciale riguardo alle materie sociali - si laureano in scienze sociali all'Istituto Pontificio di Scienze Sociali a Bergamo e sono ammessi agli ordini Sacri.
Mentre attendono allo studio imparano ed esercitano in parte l'arte tipografica. Finito il corso possono chiedere di aggregarsi alla "Pia Società S. Paolo per la Buona Stampa", che è istituita come congregazione religiosa: ed in questo caso la Società provvede in tutto al loro avvenire.
Si avviano gradatamente a diffondere, comporre, scrivere, stampare giornaletti, opuscoli, periodici, biblioteche, ecc.
Si accettano: Sacerdoti giovani, Chierici, studenti di liceo e ginnasio ed anche fanciulli del corso elementare purché forniti dell'attestato di proscioglimento (di terza elementare) e abbiano compiti gli undici anni.
Per essere accettato: occorre essere di costituzione sana, di intelligenza sufficiente per la carriera che si vuol abbracciare, attestato di nascita, battesimo, studi compiuti, vaccinazione. Ogni giovane deve anche portare l'attestazione del proprio Parroco circa la frequenza ai Sacramenti, l'indole, l'inclinazione alla pietà e la condotta morale. I Sacerdoti e Chierici debbono anche presentare il nulla osta del loro Ordinario.
b) I semplici tipografi imparano ed esercitano l'arte tipografica con un corso di cinque anni: terminato il quale possono chiedere di aggregarsi alla Pia Società S. Paolo, a guisa di coadiutori o fratelli.
Per essere accettati debbono presentare gli attestati soprannominati per gli studenti. Per il lavoro è sufficiente una intelligenza anche più limitata. Tanto agli studenti come ai semplici tipografi si dà un'educazione sodamente cristiana per formarli alla pietà, alla virtù, all'amore per la Chiesa e le anime, ecc., affinché nel rispettivo campo di lavoro sappiano servirsi della stampa per la gloria di Dio, per la salvezza delle anime e per la civiltà cristiana.
Tutti entrando portano un corredo; pagano una tassa di ingresso di L. 30; in seguito per il primo e secondo anno L. 30 mensili, per il terzo anno L. 20, in seguito sono tenuti gratuitamente. - Sono esclusi i figli illegittimi.
Il Codice del diritto Canonico prescrive che i fanciulli che mostrano tendenza alla vita Sacerdotale siano molto per tempo raccolti nei piccoli seminari a ricevervi quella formazione che è tanto difficile nel mondo. E questo è disposto con somma sapienza. Però accade abbastanza frequente che certi giovanetti non hanno potuto a suo tempo entrare in seminari. Finita l'istruzione elementare o superato l'esame di proscioglimento, furono messi al lavoro dei campi, avviati all'officina, al commercio, mandati alle scuole pubbliche. Qualche volta la povertà consigliò questo: altre volte le volontà dei parenti: altre volte ancora l'indecisione del fanciullo a piegarsi da una parte piuttosto che dall'altra.
Tuttavia il giovane è venuto su pio, affezionato alle cose di Chiesa, schivo del mondo e dei suoi pericoli. I germi della vocazione
~
sviluppano lentamente: ma forse assai più sinceramente.
Don Bosco e altri grandi maestri del clero hanno data molta importanza a queste vocazioni tardive: e molte di esse diedero frutti consolantissimi. Occorre coltivarle, indirizzarle, svilupparle ed a tempo opportuno prendere queste piante e portarle in luogo adatto per venirvi definitivamente curate.
Consigliamo questa opera di zelo per il clero: quanta gloria ne verrà al Signore! quanti meriti a chi ne avrà coltivata una almeno!
Fra la varie case ove si accolgono tali giovani vi è "la Pia Società San Paolo" di Alba (Piemonte); ove si accolgono; dividono il tempo fra pietà, studio, lavoro per la stampa buona; possono rendersi sacerdoti e se vogliono anche religiosi.
Chiedere spiegazioni al T. Alberione Giacomo - Alba.

I Reverendi Parroci e Sacerdoti che indirizzeranno alla Pia Società S. Paolo vere vocazioni religiose faranno cosa santa: specialmente si possono avviare i giovanetti di vita pia, di buona indole con inclinazione al Sacerdozio ed all'Apostolato. Ma occorre pure curare le cosiddette vocazioni tardive.

Ramo femminile

L'Apostolato della Buona Stampa può venire esercitato non solo da scrittori e tipografi, ma ancora da scrittrici e tipografe, venditrici, legatrici: Suore cioè della Buona Stampa. S. Em. il Cardinal Maffi ne ha dato sapientemente e coraggiosamente l'esempio, chiamando delle suore a questo apostolato. Nella "Pia Società S. Paolo" si formano scrittrici e tipografe: vi sono perciò studentesse e semplici operaie.
a) Le studentesse compiono un corso di studi come quello che porta alle patenti di maestre: patenti che devono conseguire.
Contemporaneamente allo studio imparano ed esercitano l'arte tipografica. Finito il loro corso di studi e di lavoro possono chiedere di aggregarsi alle "Figlie di S. Paolo" viventi sotto regola come Congregazione religiosa: ed allora la casa provvederà in tutto al loro avvenire.
Le Figlie studentesse per venirvi accettate devono avere compiti gli undici anni; avere conseguito l'esame di proscioglimento (terza elementare); essere di costituzione sana; mostrare inclinazione alla pietà; avere la capacità intellettuale sufficiente; presentare l'attestato di nascita, battesimo, cresima, vaccinazione, buona condotta fornito dal Parroco. Si escludono le Figlie illegittime.
b) Le semplici tipografe imparano ed esercitano l'arte tipografica con un corso di cinque anni: terminato il quale possono chiedere di aggregarsi alle "Figlie di S. Paolo" a guisa di coadiutrici o sorelle.
Fra le figlie, sia studentesse che semplici tipografe, si accolgono molto favorevolmente giovanette anche fino ai 20, ovvero 25 anni. Anzi qui in modo speciale si pregano i RR. Parroci e Sacerdoti indirizzare alle "Figlie di S. Paolo" giovanette già alquanto adulte (cioè fra i 15 e 25 anni) desiderose di vita religiosa.
Esse si possono consecrare al Signore e servire alla sua gloria come Suore negli Asili, educandati, ecc. Le adulte (ove non intendono darsi allo studio) possono subito venire occupate in uffici adatti alla loro età, capacità, inclinazioni, come legare libri, accudire alla biancheria, bucato, vendere libri, preparare e spedire pacchi.
Tanto le Figlie che intendono divenire scrittrici e propagandiste, quanto quelle che intendono di applicarsi soltanto al lavoro, vengono formate allo spirito di vera pietà, alle virtù necessarie al loro stato.
Le Figliuole che continuano in Casa, potendosi consecrare al Signore, in un'opera così santa e necessaria oltre i grandi meriti per il cielo, godranno la pace delle anime giuste anche sulla terra.
Le figlie che entrano fra i 15 ed i 25 anni non sono tenute a pagare la retta mensile.
RR. Parroci! Trattandosi di cosa nuova riveste maggiori difficoltà; ha bisogno di venire conosciuta; chi vi si applica avrà meriti speciali presso il Signore.
Per ogni domanda o schiarimento rivolgersi al Teol. Alberione Giacomo, "Pia Società San Paolo" - ALBA. (Piemonte).


Teol. Alberione G. - Direttore
Scuola Tipografica - Alba

~