Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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ISTITUTI SECOLARI

Stanno diffondendosi molto bene i nostri tre Istituti Secolari; rispondono davvero ad un'esigenza del nostro tempo, e per tutte le nostre Congregazioni saranno di grande aiuto, specialmente per l'apostolato e per le vocazioni. Dopo brevi pratiche, è stata accordata la prima approvazione dalla S. Sede; ne riporteremo il testo. Come si vedrà, tali Istituti non nascono come indipendenti, ma come opera propria della Pia Società S. Paolo: il loro Superiore Generale è lo stesso Superiore Generale della Pia Società S. Paolo, la stessa cosa dicasi per i Superiori Maggiori. In Italia lo sviluppo è buono; all'estero sono molto promettenti gl'inizi.

In Italia
Si è fatto largo uso dei nostri mezzi di stampa, per fare conoscere gl'Istituti, e con ottimi risultati. Quando un argomento non interessa, non è attuale, gli scritti restano lettera morta; quando invece un argomento risponde a reali esigenze, si raccolgono subito i frutti degli sforzi che si fanno per farlo conoscere. Ad esempio, un articolo solo, pubblicato su FAMIGLIA CRISTIANA nel 13 marzo scorso, ha provocato oltre mille lettere di richieste. Utilissimi poi i ritiri e i corsi di Esercizi Spirituali, che danno l'occasione per i contatti personali e per illustrare a fondo la vita che si svolge in tali Istituti. Una difficoltà, probabilmente generale, e che è bene cercare di superare, è questa: trattandosi di una forma recente di consacrazione a Dio, il clero è poco informato, pieno di timori e di prevenzioni; soprattutto è diffuso il timore che i membri, appartenendo all'Istituto, non lavorino più in parrocchia o in diocesi; in realtà tale appartenenza li lega definitivamente ai doveri dell'apostolato. Abbiamo perciò trovato molto utile tenere conferenze al clero su questo argomento: Che cosa deve sapere un Sacerdote in cura d'anime sugli Istituti Secolari. Lo abbiamo già fatto in una ventina di diocesi. All'inizio, un po' di difficoltà a farsi invitare dai Vescovi (o Vicari Generali), in occasione di ritiri del Clero, o di casi di morale, o di riunioni d'aggiornamento. Ma poi c'è sempre stato molto interessamento, discussione, e dagli Istituti per i laici si è sempre passati a parlare anche di quelli per i Sacerdoti. Abbiamo fatto largo uso di «Vita Pastorale» per questi argomenti.
La maggioranza dei Gabrielini e delle Annunziatine continuano a vivere nel loro ambiente. Stante però le possibilità e le esigenze dei nostri apostolati, a noi è anche possibile avere elementi come «membri interni». Non che siano mescolati ai nostri, nelle nostre Case. Ma a Torino, la libreria ed il magazzino della SAIE sono in mano ai Gabrielini, e l'attività amministrativa richiesta dal sistema rateale, svolto da numerose impiegate, sta gradualmente passando nelle mani delle Annunziatine. Vi sono anche casi isolati di Annunziatine che svolgono stabilmente il loro apostolato presso le Figlie di S. Paolo o presso le Pie Discepole.

All'Estero
Buoni gl'inizi; in certe nazioni il terreno si presenta particolarmente favorevole. Certo è necessario che in tutte le Nazioni ci sia un nostro Sacerdote che si specializzi un po' su questo argomento e si tenga al corrente, per avviare gl'Istituti e rispondere alle richieste. Non è necessario, per questo, che il Sacerdote prescelto tralasci il suo posto di apostolato. Per ora ci sono giunti i nomi dei seguenti incaricati:

Brasile, D. Roatta
Spagna, D. Caputo
Francia, D. Paolino
Argentina, D. Spuria
Giappone, D. Cirio
Canada, D. Dadomo
Isole Filippine, D. Canavero

A tutti questi è stato inviato esemplare dei principali stampati, ed essi vengono periodicamente tenuti al corrente di ogni precisazione e iniziativa. Anche in altre Nazioni si lavora da qualche tempo. In particolare in: Portogallo, India, Cile. Attendiamo il nome di un nostro Sacerdote incaricato per ogni Nazione.

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