2. I due stendardi. Gli uomini, rispetto all'insegnamento di Gesù Cristo, sono divisi in due grandi schiere: i discepoli di Gesù Cristo e i discepoli di satana. Noi, quale stendardo seguiamo? Esame pratico sopra l'amore alla dottrina di Gesù Cristo, il sentire con la Chiesa, l'istruzione religiosa, le buone letture. Necessità di aborrire la scuola di satana per aderire fortemente a quella di Gesù Cristo: «Non si possono contemporaneamente seguire due padroni».
3. Come schierarsi alla scuola di Gesù Cristo.
Declina a malo: come conoscere gli emissari di satana, come riparare, per chi li ha seguiti, e come fuggirli per l'avvenire.
Fac bonum: conoscere, amare, vivere il Vangelo. Scegliere propositi e mezzi di perseveranza: vigilanza, preghiera (Messa, Confessione, Comunione).
La parola sacra poi non sia riservata a qualche categoria particolare di persone, ma a tutto il popolo. Si potranno tuttavia fare adunanze speciali per membri dell'Azione Cattolica, pie Associazioni o per categorie particolari di persone: uomini, donne, giovani, fanciulli. Anzi per questi ultimi si dovrà avere cura tutta particolare.
Alla parola del Sacerdote si può unire quella di laici debitamente preparati, che prendano non il tono di maestri, ma quello di veri discepoli dell'unico Maestro, Gesù Cristo.
Nelle ore di adorazione si preghi per il riconoscimento del magistero di G.C. e del suo Vicario, il Papa, si preghi per l'apostolato della parola e per l'apostolato della stampa.
Le funzioni siano rese suggestive; la chiesa e l'altare siano parati a festa e, soprattutto, i fedeli abbiano comodità di accostarsi ai Ss. Sacramenti della Confessione e Comunione.
2)
Giornata.
Disposti gli animi col triduo, riuscirà facile organizzare la festa.
a) Mattinata: Messa con fervorino che preceda la Comunione generale; Messa solenne con discorso d'occasione; esposizione del SS. Sacramento e del Vangelo.
b) Pomeriggio: Ora di adorazione solenne, che si concluderà con la sincera risoluzione di entrare nella scuola di Cristo; di unirsi ai suoi discepoli più diligenti; di stringersi strettamente al Maestro divino mediante la venerazione, la lettura e la diffusione del Vangelo, la frequenza alla S. Messa e alla Comunione.
Si potrà chiudere la giornata con la benedizione di tante copie del Vangelo quante sono le famiglie della Parrocchia; con la distribuzione delle stesse ai capi-famiglia; col bacio del Vangelo tenuto esposto nel triduo e nella festa; con la proposta solenne
- di voler riconoscere, amare, seguire G.C. e la Chiesa, custode della sua dottrina;
- di rigettare ogni insegnamento contrario al Vangelo;
- di leggere il Vangelo e custodirlo in posto di onore;
- di intervenire all'istruzione religiosa parrocchiale;
- di curare l'istruzione religiosa dei figli e dei famigliari;
- di propagare in tutti i modi la stampa cattolica;
- di astenersi dalle rappresentazioni cinematografiche immorali.
Si terminerà il tutto con la benedizione del SS.mo Sacramento.
Oltre quanto sopra, potranno aver luogo anche le seguenti iniziative:
a) distribuzione del Vangelo alle famiglie che non l'avessero ricevuto in chiesa;
b) iscrizione dei partecipanti alla «Lega della lettura quotidiana del S. Vangelo»;
c) formazione del Gruppo o Sezione Cooperatori dell'apostolato della stampa, ossia di un gruppo organizzato di laici che s'impegnano di cooperare col proprio Parroco nella diffusione della buona stampa;
d) raccolta di offerte per il dono del Vangelo ai poveri e per aiutare con esse l'apostolato della stampa.
Sac. G. Alberione