Anno XXVII
SAN PAOLO
DICEMBRE - II - 1952
ROMA - Casa Generalizia
AVE MARIA, LIBER INCOMPREHENSUS, QUAE VERBUM ET FILIUM PATRIS MUNDO LEGENDUM EXHIBUISTI (S. EPIPHANIUS EP.)
AUGURI!Il Bambino Gesù ci accolga tutti benignamente nella scuola aperta a Betlemme; perché nell'anno liturgico possiamo meglio conoscerLo, amarLo più intimamente e imitarLo nelle virtù religiose. Preghiere.
Sac. Alberione
INCOMINCIANDO L'ANNO LITURGICOLa Chiesa, Maestra di fede, di morale e di preghiera, lavora a formare il cristiano perfetto, il cittadino celeste. La formazione avviene in Cristo, che è Via, Verità e Vita. Egli si è fatto per noi Maestro ed in questa elevazione, cristianizzazione e divinizzazione dell'uomo è Maestro unico. La Chiesa, che è il corpo mistico di Gesù Cristo, conosce bene, opera con sapienza, comunica e perfeziona questa educazione e formazione dell'uomo, perché sia un degno membro di Gesù Cristo capo.
Essa procede come maestra impareggiabile; e come buona maestra che prima espone, spiega una determinata parte di una scienza; poi assegna le lezioni ed i compiti di prova o di avviamento.
L'anno liturgico ha due tempi; primo tempo: dall'Avvento all'Ascensione di Gesù Cristo; secondo tempo: l'applicazione a noi dei frutti di verità, di santità e di grazia portati da Gesù Cristo.
L'anno liturgico ci presenta Gesù Cristo: tempo natalizio, tempo quaresimale, tempo di passione, tempo pasquale; dal presepio all'Ascensione è compresa la vita privata, il ministero pubblico, la redenzione, la glorificazione di Gesù Cristo. Dura circa sei mesi dell'anno ecclesiastico.
Poi vengono i sei mesi, circa, del tempo dopo Pentecoste: in essi la Chiesa ci presenta e spiega l'insegnamento, l'esempio, i mezzi di grazia offerti da Gesù Cristo agli uomini: perché si risvegli in noi la fede, per addestrarci a vivere secondo Gesù Cristo, per usare i mezzi di grazia da Lui stabiliti.
In questo tempo (dalla festa di Pentecoste fino all'ultima settimana dopo Pentecoste) ricordiamo e meditiamo quanto Gesù ha predicato nei tratti di Vangelo che la Chiesa ci propone nelle singole Domeniche; riflettiamo sopra gli esempi santissimi in ogni virtù lasciatici da Gesù Cristo; si accoglie e si vive sotto l'azione dello Spirito Santo operante in mirabili modi, ma specialmente nei Sacramenti e nella preghiera liturgica.
Il
messalino (Berruti - Torino) così chiarisce: «Durante il primo semestre dell'anno liturgico (Avvento-Pentecoste) la Chiesa ricostruisce e presenta ai fedeli la vita di Gesù Cristo. Durante il secondo semestre (Pentecoste-Avvento) mostra la vita di Gesù Cristo nella Chiesa, la quale lavora a riprodurre nei santi il Maestro Divino. Questo secondo tempo è l'eco fedele del primo: ne approfondisce gli insegnamenti, propone la via della santificazione, e le feste dei santi che sono intercalate diventano il commento vivo della parola del Divino Maestro».