Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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LODI


I. – INNO DI FATIMA
(dall’Inno portoghese «Sobre os braços)


Sur un elce verdeggiante
Tu venisti, o pia Signora,
tra la gente che ti onora
di cui sei la Madre amante.
Ave, ave, madre Signore,
ave, ave, canta il nostro cuore.

Tu venisti in Val d’Iria
mentre a Te si recitava
la Corona, ed invitava
a pregar la squilla pia.
Ave, ave, Madre...

Tu dal cielo discendesti
a parlar coi pastorelli
innocenti e poverelli
e lor madre ti dicesti.
Ave, ave, Madre...

Penitenza ed orazione,
Vergin santa, domandavi;
il Rosario ci inculcavi
qual eccelsa divozione.
Ave, ave, Madre...
148
Il tuo manto ricamato
su di noi, Madre, si stenda;
e dai mali ci difenda
il tuo Cuore Immacolato.
Ave, ave, Madre...

O di Fatima Signora,
deh! L’Italia pur proteggi;
nei perigli la sorreggi,
come a Te devota ognora.
Ave, ave, Madre...

II. - INNO DI FATIMA


Nella dolce leggiadrìa
del candore che Ti ammanta
sei discesa, o Vergin santa,
nella sacra Val d’Iria.

Tutta piena di dolcezza
sei discesa tra i tuoi figli:
sei comparsa in mezzo a gigli
olezzanti di purezza.

I devoti fanciulletti
che Ti videro vicina,
Ti onorarono regina
col più puro degli affetti.
149
A quei bimbi col sorriso
del tuo labbro, o Madre buona,
additasti la Corona
del Rosario, e il Paradiso.

E chiedevi al loro amore
generose espiazioni,
per le quali ci perdoni
ogni colpa il pio Signore.

Spargi ancor da Val d’Iria
su noi tutti la gran fiamma
del tuo amore, o dolce Mamma
santa Vergine Maria.

INNO
DELLA MADONNA DI FATIMA
(sul motivo «È l’ora che pia»)


In valle d’Iria
nel mese dei fior
apparve Maria
regina dei cuor.
Ave, ave, ave Maria
ave, ave, ave Maria.

Quei tratti sì belli
quel bianco raggiar
ai tre pastorelli
fu dato mirar.
Ave, ave...
150
Ai bimbi smarriti
che voglion fuggir,
Maria le sue miti
parole fa udir.
Ave, ave...

Io sono la mamma
del dolce Signor,
che porta la fiamma
del santo suo amor
Ave, ave....

Dal cielo discesi,
per rendere quaggiù
i cuori riaccesi
di amore a Gesù
Ave, ave...

Ognora il mio manto
materno coprì
chi recita il santo
Rosario ogni dì.
Ave, ave....

Di preci l’offerta
domando dai cuor
perché si converta
chi offende il Signor.
Ave, ave....
151
Chi avrà riparato
clemenza e bontà
nell’immacolato
mio cuore troverà.
Ave, ave...

Sei volte Maria
vedere si fè:
è sempre la pia
promessa ridiè.
Ave, ave...

Dovunque nel mondo
ben preso si sa
l’annunzio giocondo
di tanta bontà.
Ave, ave...

La dolce visione
risuscita ognor
nell’anime buone
la fede e l’amor.
Ave, ave...

O Vergine bella
nel mondo sei tu
la fulgida stella
che guida a Gesù
Ave, ave...
152
AL CUORE DI MARIA


Cor di Maria, che gli Angioli
Ammiran come il core
In cui dopo il Signore,
Splende maggior di bontà.

Sei cor di Madre tenera
Per gl’innocenti, e insieme
Pel peccator, che geme,
Che spera in tua pietà.

La Terra e il Ciel t’onorano,
T’onora il Re tuo Figlio.
Tu sei l’intatto Giglio
Che il serpe non guastò.

Di sangue tuo virgineo
Formossi il cor sì bello
Dell’adorato Agnello,
Che il mondo riscattò.

Evviva dunque l’inclito
Cuore della gran Regina
Cui suddito s’inchina
E l’uom, e il Serafin!
153
L’AMANTE DI MARIA


Vivo amante di quella Signora,
Che ha un sì dolce e sì tenero cuore.
Che vedendo chi cerca i il suo amore,
Benché indegno sprezzarlo non sa.

Su nel Cielo Regina Ella siede,
Ma dal cielo pietosa rimira
Chi divoto l’amore sospira
Di sua pura e celeste bontà.

Questa Vergine sì bella e sì pura,
Che del sommo Signor fu eletta
Per sua Madre e sua Sposa diletta,
Questa è quella che il cuor mi rubò.

Deh! Se un giorno veder io potessi
Tutti i cuori d’amore languire
Per sì bella Regina, e sentire
Il suo nome per tutto lodar!

Tu l’infiamma in quel fuoco d’amore,
In cui vivi tu ardendo per Dio;
E fa ch’arda felice ancor io
Nell’amor del mio caro Gesù.

(S. Alfonso M. de’ Liguori)


154
ANDRÒ A VEDERLA UN DI’


Andrò a vederla un dì
In Ciel, patria mia:
Andrò a veder Maria
Mia gioia e mio amor.
Al Ciel, al Ciel, al Ciel,
Andrò a vederla un dì.

Andrò a vederla in dì:
È il grido di speranza
Che infondemi costanza
Nel viaggio e fra i dolor.
Al Ciel, ecc.

Andrò a vederla un dì:
Andrò a levar miei canti
Cogli Angeli e coi Santi
Per corteggiarla ognor.
Al Ciel, ecc.

Andrò a vederla un dì:
Le andrò vicino al trono
Ad ottenere in dono
Un serto di splendor.
Al Ciel, ecc.
155
MADRE DEL BELL’AMORE


O del Cielo gran Regina
Tu sei degna d’ogni amor:
La beltade tua divina
Chi non ama, non ha cor.

Tu sei figlia, tu sei sposa
Tu sei madre del Signor,
Tu sei quella bianca rosa,
Che innamora i nostri cor.

Madre sei del bell’amore,
Della speme e del timor;
Tu del Cielo sei l’onore,
Tu del mondo lo splendor.

MIRA IL TUO POPOLO


Mira il tuo popolo
Bella Signora,
Che pien di giubilo
Oggi ti onora.
Anch’io festevole
Corro al tuo piè;
O Santa vergine
Prega per me!
156
Il pietosissimo
Tuo dolce cuore
Egli è rifugio
Al peccatore.
Tesori e grazie
Racchiude in sé;
O Santa Vergine,
Prega per me!

A MARIA
REGINA DEGLI APOSTOLI


D’ogni apostolo Regina,
Madre a tutti sei, Maria.
Su noi pio l’occhio inchina.
Gesù mostra ai figli in Ciel.
Mille penne, lingue, accenti
Maria dicano beata.
Gesù cantino le genti
Via, Vita e Verità!

Tutta bella e immacolata,
madre sei e Vergin sempre.
Fosti assunta e incoronata
Ogni grazia a dispensar.
Mille penne, lingue, accenti...
157
A noi pure ottieni i doni
dello Spirito che agli Apostoli
nel Cenacol con Te proni
luce infuse zelo e amor.
Mille penne, lingue, accenti...

Ecco, Madre, qui i tuoi figli:
Tu ci nutri, Tu ne guidi,
Tu ci salva nei perigli
Fa’ che viva in noi Gesù!

A MARIA MADRE
DI MISERICORDIA


Siam rei di mille errori,
Abbiamo il Ciel nemico,
Da’ giusti suoi rigori
Chi ci difenderà?
Volgi gli sguardi tuoi,
Maria, speranza nostra,
Abbi di noi pietà.

Tu sei, nella procella,
Alla smarrita prora
Quella propizia stella
Che calma alfin le dà.
Volgi, ecc.
158