Beato Giacomo Alberione

Opera Omnia

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I primi cinque sabati
in onor di Nostra Signora di Fàtima


Il 13 maggio 1929, Mons. Vescovo di Fàtima ha fatto pubblicare nella quinta edizione del «manuale ufficiale del pellegrino di Fàtima» (pag. 131), ciò che segue:
È la Santa Vergine stessa che, nei nostri giorni, a mezzo di Suor Lucia di Gesù, la vergine di Fàtima, si è degnata di insegnarci questa devozione dei cinque primi sabati che ha per scopo di riparare il Cuore Immacolato di Maria per tutte le offese e gli oltraggi di cui esso è fatto oggetto da parte degli uomini ingrati.
Questa devozione consiste, in quel giorno:
1) confessarsi e comunicarsi;
2) recitare la Corona;
3) meditare per un quarto d’ora i misteri del santo Rosario;
4) avere l’intenzione di riparare il Cuore immacolato di Maria.
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La Santa Vergine ha detto a Suor Lucia di Gesù: «Guarda, figlia mia, il Cuore tutto trapassato da spine che gli uomini mi infiggono in tutti i momenti con le loro bestemmie e ingratitudini. Tu almeno cerca di consolarmi, e fa’ sapere agli uomini che io prometto di assistere nell’ora della morte, con le grazie necessarie alla salvezza eterna, tutti coloro che nei primi sabati di cinque mesi consecutivi si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno la Corona (una terza parte) e mi terranno compagnia durante un quarto d’ora, meditando sui quindici misteri del Rosario con l’intenzione di farmi riparazione».

N. B. – La confessione può essere fatta durante gli otto giorni che precedono o seguono, purché la Santa Comunione sia fatta in stato di grazia.
La meditazione può estendersi su uno o più misteri del Rosario. È preferibile meditare a fondo un mistero in ogni mese, in modo che ripetendo
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tre volte questa devozione, si saranno meditati i 1 misteri del Santo Rosario.
Le anime pie e religiose hanno una grande facilità per fare questi primi sabati; è loro sufficiente in quel giorno offrire, con l’intenzione indicata sopra, la loro Corona abituale e di prendere uno o più misteri del Rosario come soggetti della loro orazione del mattino.
Il 13 giugno 1912 il Sant’Ufficio aveva già accordato una indulgenza plenaria, alle solite condizioni, a coloro che avranno compiuto, il primo sabato di non importa qual mese, degli esercizi speciali di devozione in onore della Beata Vergine Immacolata in riparazione delle bestemmie di cui sono oggetto il suo Nome e le sue prerogative (cfr. N. 35 della raccolta ufficiale: «Preci e pie opere» 1938).
Coloro che praticheranno la devozione dei cinque primi sabati, adempiranno le condizioni volute per guadagnare l’indulgenza.
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