Con la grande miseria di quel popolo e sopratutto con la sua grande ignoranza: ignoranza nelle cose di religione. Diciamolo in confidenza: si fa pochissimo catechismo: pochissima istruzione religiosa; la poca predicazione che si fa è, in generale, o troppo ampollosa e vuota, o troppo scarsa; ci sono (c'erano) grandi quotidiani, splendide riviste cattoliche, ma pochissima stampa popolare. Di qui potete subito comprendere come la religione degli spagnoli sia incompleta, appunto perché manca l'istruzione; non fondata supra firmam petram, la loro religione è fatta di atavismo, di sentimento, di impulsività. E si arriva, così, al caso odierno dei nazionalisti baschi (di Bilbao) - cattolici praticanti - che si alleano ai comunisti! - Vedete quindi come l'Apostolato-Stampa deve dedicarsi all'insegnamento delle verità fondamentali del Cristianesimo - dogma, morale, culto - base di Vangelo, di Catechismo, di spiegazioni catechistiche. Perché non disse Cristo al suo primo Convento: andate a predicate al mondo ciancie, ma diede loro verace fondamento. L'ignoranza religiosa non credo sia una piaga di cui la Spagna sola tenga il monopolio: credo lo sia un po' di tutte le nazioni in generale, anche di quelle che passano le più progredite. Che volevo dirvi con questo? Di tener sempre presente nello scrivere, nello stampare, nel diffondere, queste necessità. Quante idee non esatte avevo su questo punto! Spezzare il pane ai grandi, versale il latte ai piccoli diceva il santo Pio X: e di preferenza scrivere, stampare, diffondere le verità più semplici, ma fondamentali che insegnano la via del Paradiso: Vangelo, Catechismo. Ci faremo così eco sempre più fedele della parola del Divin Maestro, Verbum Patris, che fu mandato ad evangelizzare i poveri, a sanare i contriti di cuore: Spiritus Domini super me, evangelizzare pauperibus misit me, sanare contritos corde.
Molto umilmente vi prego a benedire quello fra i vostri Fratelli che ha maggior bisogno della Divina Misericordia e quindi delle vostre preghiere.
D. Costa
Polonia, 1 - XI - 36
Carissimi,
Pregato dal Primo Maestro di spiegare sul foglio mensile SAN PAOLO il metodo tenuto per preparare il Vangelo in polacco, lo faccio per sommi capi in quanto può tornare di maggior bene a tanti uomini, di maggior gloria di Dio e di utilità, facilitando la diffusione.
L'idea di guida. È la stessa tesi fondamentale di S. Paolo e del cattolicismo: 1. tutti abbiamo bisogno della fede fondamentale in Gesù Cristo; 2. come la predica e l'insegna la Chiesa. Quindi Vangelo e Catechismo della Chiesa, unica Maestra infallibile; preghiera liturgica.
Sguardo sul mondo. Molte sono le crisi, ma la più radicale e profonda è la crisi della fede, e della grazia. La creatura si è distaccata dal Creatore quasi in tutti i campi: nella filosofia, nella vita sociale, nella famiglia, nell'economia, nella cultura, nel diritto, ecc.
Rimedio. Venire o ritornare alla fede e alla vita della grazia, almeno tanto quanto basta per non lavorare invano in questa povera vita e non cader nell'inferno dell'altra. Di qui la necessità di aver un mezzo facile, efficace, alla portata di tutti. Queste condizioni si riscontrano nel Vangelo e nel Catechismo anche quando sono separati, ma meglio ancora quando sono uniti e possono accompagnare l'uomo anche fatto adulto o diventato vecchio. In tali età non si adatta più a studiare il catechismo, e d'altra parte leggendo il Vangelo da solo non sempre saprebbe ricavarne gli insegnamenti conformi alla fede cattolica.
Chi deve ritornare alla fede. Devono ritornare a maggior fede i popoli cattolici: vi si devono confermare, conformare, irrobustire, restarvi saldi; anzi oggi devono ancora diventare apostoli.
Devono ritornare i Protestanti. Essi col Vangelo, senza note, assalgono i cattolici, allo scopo di pervertirli: noi dobbiamo col Vangelo, col Catechismo nelle note, riproporre la fede vera a loro, per convertirli. Bisogna passare alla controffensiva, non restar sulla difensiva. Inoltre, ferre medelam inde unde hostis leserat: è la tattica di Dio. Curarli col Vangelo popolare, spiegato dalla Chiesa stessa.